Salve a tutti, ho una tremenda paura di avere un infarto, ho fatto gli esami in ospedale(ECG,ecocard

22 risposte
Salve a tutti, ho una tremenda paura di avere un infarto, ho fatto gli esami in ospedale(ECG,ecocardiogramma,enzimi,analisi, e radiografia al torace,esami della tiroide) e poi sono andato dal mio medico di base, tutto apposto ma i sintomi come fitte al cuore/petto e altri parti del corpo o nausea pesantezza allo stomaco o spesso mi tira il braccio, senso di confusione continuano, mi hanno detto che è ansia somatizzata ma l’ansia somatizzata porta questi sintomi? Anche quando non ci penso o sono distratto avvengono è normale?
Gentile utente, l'ansia molto forte è come una lente di ingrandimento sul suo corpo, ogni sensazione fisica viene amplificata come se lei la vedesse su una lente d'ingrandimento. Anche quando pensa di non starci facendo caso una parte del suo cervello continua a fare automonitoraggio. Questo accade perché l'ansia si prova quando temiamo possa accaderci qualcosa di pericoloso. Queste emozioni primordiale che abbiamo tutti si dall'uomo primitivo se tenuto in una range di tolleranze è molto utile perché ci permette di proteggerci. Tuttavia in forma molto eccessiva e forte diventa disfunzionale tanto da farci stare male. Inoltre ogni emozione arriva con un pensiero possiamo ipotizzare che probabilmente sta accadendo qualcosa nella sia vita che l'allarma particolarmente. Lavorare sulle cause scatenanti, sui significati che questi sintomi hanno per lei. Valuti la possibilità di ritagliarsi uno spazio solo suo con un professionista che la possa accompagnare in questa elaborazione die suoi vissuti. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Buongiorno caro utente. La somatizzazione dell'ansia che le ha suggerito il suo medico o i disturbi somatoformi possono presentarsi anche "quando non ci pensa o è distratto". L'ansia spesso lavora in background, come se fosse una attenzione inconsapevole. Inoltre questa ansia, magari generalizzata, si alimenta delle sensazioni sgradevoli che provengono dal corpo dando vita ad un circolo vizioso di ansia generica -> attenzione più o meno consapevole -> sintomi fisici -> ansia per la malattia... Prima di questi sintomi le è mai capitato di provare apprensione per altri disturbi fisici? Una volta escluse tutte le cause di natura organica potrebbe rivolgersi ad un professionista per un percorso di sostegno psicologico. Resto a disposizione per ulteriori domande. Un saluto Dott. Luca Frumento
Gentile utente, grazie per il suo intervento. L'emozione che lei descrive, con chiarezza e dettaglio, è un emozione che da sempre protegge la specie umana, in quanto ci tiene attivi e in stato di allerta, ci protegge. Lei descrive uno stato di allerta costante e molto intenso, in questo caso la quantità e la qualità della sua ansia le sta provocando uno stato di profondo malessere, che le porta a vivere qualsiasi stimolo come intenso, disfunzionale. Se vuole, insieme, (tramite appuntamento online o in presenza) possiamo provare a capire le cause, riconoscere i pensieri disfunzionali che alimentano il suo stato di allerta continua, soprattutto trovare le tecniche più adatte a Lei Resto a disposizione M. D. A.

Salve, i sintomi che descrive, dopo aver escluso cause organiche attraverso esami medici, potrebbero essere attribuiti all'ansia somatizzata. Questo si verifica quando lo stress psicologico si manifesta attraverso sintomi fisici. La persistenza dei sintomi, anche in momenti di distrazione, suggerisce la necessità di esplorare più approfonditamente le cause psicologiche in seduta. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e approfondimenti in sede di consulto psicologico. Cordiali saluti, DM
Buongiorno, sì questi possono essere dei sintomi legati all’ansia.
Anche se sembra non pensare a cose disturbanti o intorno a sé non ci sono pericoli reali, quando siamo in un periodo difficile per una difficoltà a gestire l’ansia, il nostro cervello (in particolare l’amigdala, una struttura a forma di mandorla nel nostro cervello) continua a mandare segnali di pericolo e attiva un po’ tutto l’organismo. Ecco perché emergono i sintomi anche in momenti e situazioni oggettivamente non pericolose.
Il nostro cervello può captare come minacciosi anche alcuni pensieri, paure di avere di nuovo l’ansia etc. minacce sia interne che esterne, non necessariamente “reali”.
Sarebbe importante conoscerla in colloqui ed esplorare meglio questi sintomi ansiosi per capire quando sono emersi la prima volta, in quali contesti, come ha cercato di regolarla etc.
L’ansia è un’emozione utile, ma quando troppo intensa ci sta segnalando che dobbiamo ascoltarci un po’ di più. Accogliere l’ansia e sviluppare delle strategie per regolarla permette di riuscire a gestirla meglio, ma sopratutto “farsela amica”.
Capire che funzione ha per lei l’ansia in questo momento della sua vita, e che cosa le sta comunicando rispetto ai suoi bisogni e al suo stato emotivo.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dottoressa Martina orzi
Salve, la ringrazio per aver scritto.
Sembra riportare episodi di crisi paniche per la natura improvvisa e disorientante; farne esperienza può risultare sicuramente molto provante.
Data l’esclusione di questioni mediche e dato il ritorno ripetuto di queste manifestazioni potrebbe intanto essere di aiuto interrogarli in un percorso psicoterapeutico per comprendere meglio la congiuntura di esordio e il significato del loro ripresentarsi.
Resto disponibile e le porgo un cordiale saluto,
Dott.ssa Di Costanzo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buon pomeriggio, grazie per la sua condivisione. Se ha già escluso qualunque causa organica rivolgendosi al suo medico di base, le consiglio di contattare uno psicologo. Potrà quindi intraprendere un percorso di supporto, allo scopo di identificare le cause della sua preoccupazione ed elaborare strategie funzionali.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Gentile utente,
mi dispiace molto per la sofferenza che prova quotidianamente.
i sintomi che descrive potrebbero benissimo essere associati ad un'ansia molto forte, ad attacchi di panico o a somatizzazioni. Ha fatto bene ad escludere inizialmente tutte le cause organiche, ora forse è il momento di affacciarsi ad un professionista psicologo per comprendere meglio quali possono essere le cause di questi sintomi che poi la portano a vivere con terrore e paura comprensibile la quotidianità.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini
Gentile utente, dalla descrizione che fa dei suoi sintomi sembra che ci sia effettivamente un'ansia molto forte che si esprime attraverso somatizzazione. L'ansia resta attiva anche quando non si presta attenzione ai movimenti corporei che la richiamano; è molto pervasiva e si placa nel momento in cui le viene dato ascolto.
Ha fatto bene ad eseguire tutti gli esami clinici; le suggerisco di intraprendere una terapia psicologica per capire le origini di questa sua ansia, cosa le sta comunicando e lenire così anche i sintomi corporei. Mi contatti qualora decidesse di intraprendere un percorso terapeutico, dott.ssa Anastasia Giangrande
Buongiorno, può accadere che il corpo parli e "si faccia sentire" quando le emozioni sono turbolenti e troppo forti.
Le consiglierei un percorso psicologico per indagare che cosa la mette in difficoltà e come superarlo.
Rimango a disposizione.
Dott. Ssa Chiara Carraro
Gentile utente, quando si sperimenta ansia intensa può facilmente capitare che ogni sensazione fisica venga amplificata. Inoltre, i disturbi somatoformi, così come l'ansia somatizzata possono presentarsi anche quando pensa di non prestarvi attenzione in quanto una parte della sua mente continua ad automonitorarsi senza che lei ne sia consapevole. Contrariamente a quanto si possa pensare, questa primordiale emozione, a piccole e tollerabili dosi, è fondamentale perché permette a tutti noi di proteggerci. Tuttavia, se sperimentata molto intensamente l'ansia diventa disfunzionale tanto procurarci forti malesseri. In aggiunta a ciò questa sua ansia, magari generalizzata, si alimenta delle sensazioni sgradevoli che provengono dal corpo originando un vero e proprio circolo vizioso fatto di ansia generalizzata -> attenzione più o meno consapevole sui sintomi fisici -> ansia per la malattia...
Sarebbe importante infine capire se prima di questi sintomi le sia mai capitato di provare preoccupazione per altre problematiche o disturbi fisici. Se dovesse escludere tutte le cause di natura organica potrebbe considerare l'idea di rivolgersi ad un professionista per un percorso di sostegno psicologico.
Un carissimo saluto,
Dott.ssa Lidia Milazzo
Gentile utente, mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso a una sintomatologia fisica importante e che non riesce a spiegarsi. I sintomi che descrive, specie alla luce degli esami fisici che risultano a posto, potrebbero essere sintomo di stati ansiosi, le cui cause possono essere indagate con l'aiuto di un professionista anche per imparare a regolare gli stati di agitazione.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nella gestione della sua quotidianità.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buonasera,
grazie per aver condiviso la sua esperienza.
A volte può accadere che l'ansia, come anche altre emozioni, possano non trovare un adeguato canale di sfogo o espressione (per varie cause, ad esempio un'insufficienza consapevolezza emotiva), per cui può succedere che quest'ultima decida di manifestarsi, in extremis, tramite la sintomatologia fisica.
Inoltre, spesso, le manifestazioni di possibile ipocondria nascondono, in realtà, una grande angoscia della morte, la cui causa va rintracciata nel proprio passato personale (esposizione a traumi, anche rimossi, piuttosto che esperienze dolorose di lutto).
Ritengo che un percorso di psicoterapia breve integrata le potrebbe essere di aiuto sia per capire se questa sintomatologia possa davvero essere espressione di ansia, sia per capire il motivo di quest'ultima.

Resto disponibile anche per consulenze online.

Sperando di esserle stata d'aiuto,

Dott.ssa Elisa Folliero
Buona sera, grazie per aver descritto questo vissuto. L'ansia sembra essere una parola troppo piccola per contenere così tanto. Potrebbe essere difficile da legittimare sintomi fisici provenienti da malesseri psicologici. Eppure il nostro corpo, che è una "macchina perfetta" in alcuni casi parla per noi: potremmo percepire mal di testa per assenza di sonno, oppure per la pesantezza del compito che stiamo svolgendo; potremmo avere mal di stomaco perché abbiamo fame, o perché il lavoro ci è indigesto. Avrei piacere di ascoltare gli episodi in cui questi sintomi di sono manifestati, le chiederei di partire dall'episodio più significativo e viaggiare insieme sui legami e sui contesti.
Resto a disposizione. Buon prosieguo. Dott.ssa Grazia Paradiso
Gentile utente, se tutti gli esami che ha svolto, hanno escluso patologie fisiche, credo proprio che sia ansia, sono tipiche manifestazioni di essa a livello corporeo.
Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buongiorno,
I sintomi che ha manifestato, in assenza di patologie organiche, sembrano essere con una buona dose di certezza quelli di un attacco di panico. Gli attacchi di panico sono manifestazioni improvvise e violente di una sintomatologia ansiosa che potrebbe essere efficacemente trattata con l'aiuto di un collega.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno! Il primo passo per comprendere il proprio malessere è quello di escludere cause organiche, come lei ha fatto. Il suo medico di base ha ragione: nella maggior parte dei casi, l'ansia si fa sentire attraverso il corpo, specialmente quando non riusciamo a darle voce. Sarebbe opportuno provare a capire da dove arriva questa paura. Un caro saluto
Gentile utente, come riportato dai colleghi quelli che lei descrive possono essere sintomi dati dall'ansia, che si manifesta attraverso il suo corpo e attraverso la sua paura. Il primo passo è sicuramente escludere una causa organica e da quello che ci racconta questo passaggio è già stato fatto. Esclusa la causa organica, un percorso psicologico potrebbe aiutarla a ridurre i sintomi e soprattutto ad imparare a tenerli sotto controllo. L'ansia non scomparirà del tutto magari, ma le avrà dato un nome e avrà imparato delle strategie per non "ascoltare" quei fastidi fisici che ad oggi risultano invalidanti. Resto a disposizione in caso volesse approfondire, un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Buongiorno, come scritto dagli altri colleghi, le confermo a mia volta che i sintomi potrebbero riguardare un disturbo d'ansia. Ovviamente, il primo step (da lei già fatto) è quello di escludere quanto di organico possa esserci, andando poi ad indagare la psiche: si rivolga ora ad uno psicologo/psicoterapeuta ed intraprenda un percorso che mi auguro le fornirà le strategie per affrontare al meglio la problematica lamentata. Cordiali saluti
Salve, le vorrei rispondere in questo modo: sì, potrebbe essere ansia somatizzate o no, proviamo tutti ansia ma qui siamo di fronte a un possibile disturbo. Posso dirle che questa domanda che pone mi sembra una classica domanda che viene posta all'inizio di un percorso con uno psicologo. Chi le ha detto che è ansia somatizzata, in parte ha centrato il punto: lo specialista corretta a cui rivolgersi è lo psicologo. Poi, che sia ansia somatizzata o altro, questo lo capirà insieme al professionista
Comprendo che la sua paura di avere un infarto sia molto angosciante. È importante sapere che l'ansia può manifestarsi attraverso sintomi fisici, inclusi quelli che ha descritto. L'ansia somatizzata può causare sensazioni fisiche intense anche in assenza di un pericolo reale. Tuttavia, è consigliabile consultare una psicologa per una valutazione più approfondita e per imparare strategie per gestire l'ansia. Dott.ssa Francesca Gottofredi

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