Salve a tutti, ho bisogno urgentemente di risposte. Diagnosticata l’adenomiosi la mia ginecologa mi
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Salve a tutti, ho bisogno urgentemente di risposte. Diagnosticata l’adenomiosi la mia ginecologa mi dà pillola cemisiana e mi manda a casa. Dopo 4 mesi scoppia una forte cistite “curata”con antibiotico, giro 2 ginecologi che mi danno medicine per tricomonase senza fare il tampone. Una delle due ginecologhe mi da la cura le perdite bianche spariscono ma non mi fa il tampone. Oltre alle perdite bianche avevo anche perdite gialle mi dice che è tutto normale perché è in base all’eccitazione (cosa improbabile perché da quando prendo la pillola ho secchezza vaginale interna ed esterna). Cambio ginecologa mi fa il tampone tutto negativo ma non fa il tampone specifico, ma generale. Cambio ginecologa mi fa il tampone e risulta positiva gardnarella. Mi dà la terapia ma non si toglie. Altro tampone, positivo. In tutto ciò, ho un ipertono del pavimento pelvico che sto trattando e ho cambiato la pillola con effimia da 2 mesi. Non faccio rapporti da 6 mesi per via del prurito, dolore e bruciore dovuto alla gardanarella, ipertono e secchezza. La mia ginecologa crede che sia una cosa mentale, cosa posso fare per la secchezza? e per le altre cose? avevo anche pensato di staccare definitivamente la pillola per evitare tutto questo.
LEI HA UNA INFUAMMAZIONE VAGINALE che le porta a secchezza vaginale , perdite bianche, dolori con i rapporti e irritazione vaginale . questa infiammazione e la causa delle sue cistiti ricorrenti . lei deve curarla e anche il suo compagno per l'effetto PING NPONG. LEI deve iniziare a fare lavande vaginali con il TEDSKIN almeno tre volte a settimana , avere rapporti coperti con il suo compagno finche lui non guarisce dal sua infiammazione per l'effetto PING PONG. sdolo allora potrete riprendere ad avere rapporti liberi. A SUA DISPOSIZIONE
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Buongiorno, si tratta di disbiosi dell'ambiente vaginale con perdita delle caratteristiche di difesa naturali dell'ambiente vaginale ; una visita dettagliata potrebbe inoltre anche evidenziare altri fattori; del resto i ripetuti tamponi specifici o no e le consulenze specialistiche eseguite hanno più volte documentato reperti di vaginiti e/o di vaginosi. Importante anche porre attenzione al partner con cui si consiglia di condividere le terapie. Infine le consiglierei di avere come riferimento per le cure un solo specialista verso cui nutre più fiducia piuttosto che sentire più pareri che possono a volte non soddisfarla e aumentare le sue ansie. Cordialmente
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