Salve a tutti, ho bisogno di un supporto o comunque di un aiuto per una cosa per cui soffro da tanti

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. Anche io sono cresciuto per vari anni in un piccolo paese e capisco bene cosa si prova a sentirsi un pesce fuor d'acqua. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo

Salve, comprendo quanto la situazione che sta vivendo le porti angoscia e dolore. Lei purtroppo sta esperendo cosa significhi sentirsi isolato a causa di pregiudizi e cattiveria gratuita. Le sarebbe utile cercare un aiuto psicologico, che le permetta di prendere anzitutto le distanze da un ambiente gretto e malsano; successivamente centrare una propria autonomia di pensiero slegandosi dal giudizio altrui. Coraggio, sarà una tappa importante del suo percorso di vita. Inizi prima possibile scegliendo un professionista che le ispiri fiducia. In bocca al lupo! Dr.ssa Daniela Benvenuti

Gentile utente, purtroppo a ognuno di noi può capitare di essere oggetto di giudizio e valutazione da parte di altre persone e ciò può determinare disagio psicologico e comportamenti di evitamento come il suo. In realtà, chi avrebbe davvero bisogno di consulenza psicologica non è lei, ma i suoi compaesani che mostrano grosse limitazioni nell'intelligenza emotiva e nelle capacità di relazione sociale! Le persone che lei preferisce frequentare, il suo orientamento sessuale, il modo in cui decide di porsi sono tutti aspetti che nessuno ha il diritto di giudicare ed etichettare. Coltivi la sua autostima attraverso le cose che le piace fare e attraverso le persone con cui a piacere di relazionarsi. Crei del disincanto verso le malelingue, lasciandosi scivolare addosso quelle che in fondo sono solo chiacchiere senza valore. Se ne ha il carattere, ci rida sopra e li sbeffeggi. Quando avrà modo e possibilità, le consiglio di praticare la Mindfulness, le aprirà gli occhi sulla consapevolezza di sé e sui valori che più la rappresentano. Ritengo che non abbia bisogno di una consulenza psicologica, ma qualora avesse domande o curiosità sono a sua disposizione. Dott. Antonio Cortese

Sono spiacente di sentire che sta attraversando questo periodo difficile. E' importante che lei sappia che non c'è nulla di sbagliato nell'avere amicizie con ragazze, né ci dovrebbe essere alcun giudizio o discriminazione sulla base di questo. Tutti hanno diritto di scegliere i propri amici senza essere giudicati o criticati.
Tuttavia, capisco che il fatto di vivere in un piccolo paese dove tutti conoscono tutti può rendere la situazione ancora più difficile. Le suggerisco di provare a parlare con alcune delle persone che l'hanno giudicato o deriso. Cerchi di far loro capire che il fatto di avere amicizie con ragazze non significa che sei gay e che non c'è niente di male in ciò. Cerchi di spiegare loro che tutti dovrebbero avere la libertà di scegliere i propri amici senza essere giudicati.
Inoltre, potresti cercare di trovare delle attività o degli hobby che la interessano e che le consentono di incontrare persone nuove e fare nuove amicizie. Potrebbe considerare l'idea di frequentare un corso, un'associazione o un club che riguarda i suoi interessi. In questo modo potrebbe incontrare persone con gli stessi interessi e che potrebbero diventare veri amici.
Infine, ricordi che è una persona unica e speciale, con i suoi interessi e le sue passioni. Non permetta alle opinioni degli altri di definirla. Continui a essere te stesso e a cercare di costruire relazioni sincere con le persone che ti apprezzano per quello che sei. Se volesse approfondire la invito a prendere visione dei miei riferimenti.

Gentile, percepisco la sofferenza che esprime e mi dispiace davvero per la situazione che descrive e vive a livello emotivo .
È fondamentale un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere cosa potrà farla stare meglio, valorizzando le sue risorse personali e trovare quelle strategie relazionali per stare bene con se stessi e con gli.
Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e chiarimenti.
Dott.ssa Martina Torrisi

Buonasera, mi dispiace leggere del periodo difficile che sta attraversando. Comprendo bene, essendo anche io cresciuta in un paesino, come le chiacchiere della gente possano pesare e ferire. Inanzitutto, mi sento di dirle che non c'è nulla di sbagliato o strano nel frequentare amicizie dell'altro sesso e che questo non deve essere giudicato o essere in alcun modo motivo di deduzione circa l'orientamento sessuale di una persona. dunque, le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico anche online, se non l'ha ancora fatto, in modo da parlare più approfonditamente della sofferenza che l'arreca la situazione che ha riportato così da lavorare su delle strategie che le consentano di relazionarsi nel miglior modo con gli altri o di ritagliarsi degli amici che l'accettano per quello che è senza criticare, deridere o giudicare. Resto a disposizione se volesse approfondire questo suo disangio con me.

Saluti,
Dott.ssa Melodia

Salve,
capita spesso di essere condizionati dal giudizio della gente, soprattutto quando si vive in una piccola realtà di paese come quella di cui parla.
Preoccuparsi per il giudizio altrui ci fa vivere in un costante senso di inadeguatezza, frustrazione, tensione e scontentezza, e ciò a scapito della nostra serenità e della vita quotidiana, che ne risulta inevitabilmente condizionata.
Tra l'altro, a volte proprio le persone il cui giudizio ci mette così tanta pressione sono magari le prime a farsi problemi per il nostro stesso giudizio.
Un adeguato lavoro, attraverso un percorso psicologico, può aiutarla a superare il peso dei pregiudizi e a vivere con maggiore consapevolezza e leggerezza, senza che le opinioni degli altri ci definiscano.
Per ulteriori chiarimenti resto a disposizione.
Cordiali Saluti

Buongiorno, se vuoi vivere con soddisfazione dovresti iniziare a preoccuparti meno di quello che dicono gli altri, perchè possono sempre trovare qualcosa per deridere o prendere in giro o sparlare. Anzi alcune persone non fanno altro. Non dovresti pensare di voler dimostrare qualcosa ma cercare di fare quello che ti fa stare bene. Se poi la piccola realtà in cui vivi senti che ti sta stretta puoi sempre andare dove trovi più stimoli. Ma fallo solo se lo decidi tu per te stesso, non per scappare.

Gentile utente di mio dottore,
appare evidente quanto le proiezioni provenienti dalla esterno siano per lei fonte di sofferenza. In questo momento ricevere supporto psicologico potrebbe aiutarla nel trovare strumenti con cui riuscire a non star male in relazione a ciò che gli altri pensano di lei. È molto probabile che dietro la sua sofferenza si celi proprio questo, una fragilità che con le consente di difendersi o comunque tutelare i propri confini interiori come vorrebbe. Nel caso volesse approfondire il tema qui portato, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, anche on-line.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Caro Amico,

viviamo in una società omofoba e razzista, e tu ne subisci le conseguenze, come molti altri uomini e donne. E' una situazione molto triste, ma che cambierà, perché è già cambiata molto. Abbi fiducia!
Rispetto alla tua domanda: non credo che sia l'obiettivo giusto farli smettere di parlare. Piuttosto vendicati nel modo migliore: non nasconderti! Coltiva le amicizie che non si vergognano di te e dei tuoi modi, sii felice. Sarà la risposta migliore che tu possa dare a quanti - costretti dalle loro vedute - vivono una vita meschina e chiusa. Ti invidiano, non lasciarli vincere intristendoti o limitandoti.

con i migliori auguri,
dr. Ventura

Buongiorno, ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. Azzardo a darti del tu, vista la giovane età. Purtroppo la società di oggi viaggia su una linea di razzismo, omofobia, disuguaglianza, incurante del benessere psicologico altrui, facendo soffrire gli altri senza preoccuparsene, mascherando un falso perbenismo o una falsa ironia attraverso commenti maleducati e pesanti da sopportare per chi li subisce. Ma, c'è un ma, non siamo tutti uguali, qualcosa sta cambiando, per questo ti consiglio un percorso psicologico che possa aiutarti a preoccuparti meno del giudizio altrui, a riconoscere i tuoi punti di forza ed aiutarti a circondarti di persone positive, che sappiano apprezzarti. Circondati di persone che sappiano valorizzarti e che riconoscano in te tantissimi punti di forza!!
Rimango sempre a disposizione, anche online. Saluti, Dott.ssa Pizzinato Erika

Buongiorno, mi dispiace molto per ciò che racconta. Purtroppo la società è impregnata di omofobia e pregiudizi. Inoltre, è possibile che tutto ciò sia amplificato il un piccolo paese. A volte, quando non possiamo cambiare gli altri, possiamo pensare di cambiare il nostro punto di vista sugli altri. Potrebbe esserle utile svolgere un percorso psicologico per cambiare prospettiva. Rimango a disposizione se ha altri dubbi, domande o se vuole svolgere una consulenza. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota

Buonasera caro utente, capisco perfettamente quello che denuncia e posso immaginare il disagio che prova. Concordo sul fatto che c'è ancora un retaggio culturale molto limitato in alcuni paesi in cui se frequenti delle ragazze automaticamente sei etichettato come gay. La mia domanda è: nel caso lo fosse che problema ci sarebbe? credo che sia fondamentale lavorare con lei sul giudizio sociale e la risonanza che questo ha su di lei. quando sarà più sereno vedrà che i giudizi altrui non verranno più alimentati da una sua probabilmente apparente debolezza e cesseranno. se vuole possiamo lavorarci insieme, l'aspetto in colloquio.
dott. Eugenio Di Giovanni

Salve, capisco che la situazione in cui ti trovi può essere difficile e frustrante. È importante ricordare che la sessualità e le amicizie non definiscono la tua identità o il tuo valore come persona. Sei libero di avere le tue preferenze e le tue amicizie, e non c'è nulla di sbagliato o anomalo in quello che descrivi.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire questa situazione:

Accetta te stesso: La prima cosa importante è accettarti per quello che sei, senza lasciare che gli stereotipi e i giudizi degli altri ti influenzino. La tua autostima e il tuo benessere personale sono fondamentali per affrontare eventuali critiche o derisioni.
Cerca un ambiente di supporto: Se vivi in un piccolo paese dove l'accettazione potrebbe essere più difficile, potresti cercare un ambiente più aperto e accogliente, come gruppi di supporto LGBTQ+ o altre organizzazioni simili. Questi spazi potrebbero metterti in contatto con persone che comprendono meglio la tua esperienza e che possono offrirti sostegno e amicizia autentica.
Parla con persone fidate: Cerca di trovare amici o familiari in cui puoi confidare e parlare apertamente dei tuoi sentimenti. Condividere le tue preoccupazioni e le tue esperienze con qualcuno di fiducia può aiutarti a scaricare il peso emotivo che potresti sentire.
Crea legami autentici: Concentrati sulla costruzione di relazioni con persone che ti accettano per quello che sei, senza giudicarti. Cerca persone che apprezzino la tua compagnia e con cui condividere interessi e valori comuni. Ciò potrebbe richiedere tempo, ma alla fine troverai persone che ti apprezzano per quello che sei.
Ignora le voci negative: Cerca di non dare troppo peso alle voci negative o alle critiche degli altri. Ricorda che queste persone potrebbero avere le loro insicurezze e proiettarle su di te. Concentrati sulle tue qualità e sugli aspetti positivi della tua vita.
Cerca l'aiuto di un professionista: In alcuni casi, potrebbe essere utile parlare con uno psicologo o un counselor che possa aiutarti a gestire meglio le emozioni, l'autostima e le relazioni interpersonali. Un professionista può offrire uno spazio sicuro per esplorare i tuoi sentimenti e fornirti strumenti per affrontare le sfide che incontri.
Ricorda che sei unico e prezioso nella tua individualità. Cerca di vivere la tua vita autentica, circondandoti di persone che ti apprezzano per quello che sei. Auguro che tu possa trovare amicizie sincere e un senso di appartenenza che ti faccia sentire accettato e supportato.

Buongiorno, questa situazione non è facile da gestire, l’ignoranza, la presa in giro e la diffidenza nei suoi confronti sono comportamenti pesanti, immagino li viva male. Quello che può fare per superarli è cercare di comprendere il suo modo personale per distaccarsene e uscire dalla situazione, se vuole anche attraverso un percorso psicologico, potrebbe esserle molto utile.

Buonasera, comprendo il disagio che comporta vivere in un paesino e sentirsi quasi perseguitati dalle categorie che i paesani appioppano. A volte ci si sente come se producessero dei cartelli in serie e li attaccassero sulla schiena delle persone indistintamente. Purtroppo i paesi, più delle città, sono intrisi di pregiudizi e ignoranza. Ma lei non sarà l'unico ad avere il cartellino sulla schiena; immagino che ognuno avrà il suo. La domanda è: se lei sa di provare attrazione per le ragazze, ha un gruppo di amiche e amici in cui si sente a suo agio, come mai il suo interesse è focalizzato su ciò che pensano in paese? Inoltre, pensa che i suoi amici non postino le foto dove c'è lei perché si vergognano? Non si limiti a pensarlo, glielo chieda. Chiarisca questi punti in modo diretto.
Ci sono tanti modi di essere uomo; se lo si è in modo diverso rispetto alla fauna locale non implica automaticamente essere omosessuali. So che lei lo sa, e basta questo. Se volesse approfondire, io sono disponibile per colloqui online. Dott.ssa Anastasia Giangrande

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.

Mi dispiace molto per quello che stai attraversando, e capisco quanto possa essere difficile sentirsi giudicati e fraintesi in un contesto sociale ristretto. Dal punto di vista junghiano, potremmo esplorare ciò che stai vivendo come una manifestazione di un conflitto tra il tuo "Sé autentico" e le aspettative della società o del tuo ambiente circostante. Il fatto che tu ti senta giudicato per comportamenti che non corrispondono agli stereotipi maschili può indicare che la società intorno a te proietta delle immagini collettive su di te, costringendoti a confrontarti con un pregiudizio culturale. In questo caso, sembra che tu stia vivendo un'esperienza che ti costringe a confrontarti con la paura di essere "diverso". Ciò implica riconoscere che non devi conformarti con ciò che gli altri si aspettano da te. Il fatto che tu abbia delle amicizie sincere con delle ragazze e che non veda nulla di male in ciò, rappresenta una parte di chi TU sei, e non dovrebbe essere motivo di vergogna o giudizio. Per quanto riguarda il trovare amici veri, il processo richiede pazienza e la determinazione di restare fedele a te stesso. Ti incoraggio a riflettere su cosa significhi per te avere relazioni autentiche e come queste possano essere costruite al di là del giudizio sociale. Parlando di queste esperienze con un terapeuta, potresti esplorare più a fondo come l'immagine di te stesso si confronta con le aspettative altrui. La tua domanda su "come cancellare queste voci" è importante: più che cancellare, potrebbe essere utile imparare a non lasciarti definire da esse. La vita "normale" che cerchi, potrebbe non essere quella che la società ti propone, ma quella che senti autentica per te stesso, pensaci. Cari saluti