salve a tutti , ho 34 anni , e mi assale da un po di tempo un senso di pesantezza d'animo. Perché m
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risposte
salve a tutti , ho 34 anni , e mi assale da un po di tempo un senso di pesantezza d'animo.
Perché mi sento sempre inadeguato , insoddisfatto , triste ?
Ogni volta che mi pongo un obbiettivo da raggiungere fallisco, oppure mi sembra di dovermi impegnare molto di piu rispetto ad altri.
Sono sempre assalito da pensieri che mi causano ansia e stress.
Non voglio essere cosi ,vorrei essere sereno e godermi la mia vita.
Perché mi sento sempre inadeguato , insoddisfatto , triste ?
Ogni volta che mi pongo un obbiettivo da raggiungere fallisco, oppure mi sembra di dovermi impegnare molto di piu rispetto ad altri.
Sono sempre assalito da pensieri che mi causano ansia e stress.
Non voglio essere cosi ,vorrei essere sereno e godermi la mia vita.
Salve, i pensieri negativi su di sé derivano dall'esperienza che fa di sé e dai significati che attribuisce a ciò che le accade a livello emotivo. Il suggerimento è quello di intraprendere una psicoterapia per comprendere cosa sostiene il suo stato d'animo negativo alla luce della sua storia di vita attuale e passata, così da poter trovare una risoluzione a questo malessere.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Gentilissimo buongiorno,
di domanda perché si sente inadeguato: è una bellissima domanda, e merita una risposta. Perché risolvere questo dilemma probabilmente risolverebbe anche la sua insoddisfazione e la sua tristezza. Ma alla sua domanda non c'è una risposta standard. Il suo senso di inadeguatezza è frutto della sua storia, ed è da essa che bisognerebbe partire. Si faccia aiutare attraverso un percorso psicologico, io resto a sua disposizione se lo desidera. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa
di domanda perché si sente inadeguato: è una bellissima domanda, e merita una risposta. Perché risolvere questo dilemma probabilmente risolverebbe anche la sua insoddisfazione e la sua tristezza. Ma alla sua domanda non c'è una risposta standard. Il suo senso di inadeguatezza è frutto della sua storia, ed è da essa che bisognerebbe partire. Si faccia aiutare attraverso un percorso psicologico, io resto a sua disposizione se lo desidera. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa
Ciao,
il passo che hai appena fatto di porti delle domande importanti e di chiedere aiuto è alla base di ogni cambiamento. Non solo hai riconosciuto le emozioni che stai provando in questo periodo, ma hai avuto anche il coraggio di verbalizzarle e condividerle. Detto questo, potrebbero essere svariati i motivi per cui stai provando questo senso di pesantezza e inadeguatezza, forse stai affrontando delle nuove sfide o al contrario stai vivendo una situazione di stallo che ti sta facendo mettere in dubbio tutto ciò che hai conquistato fino ad ora, forse è passato troppo tempo dall’ultima volta che sei stato orgoglioso di te stesso. Per comprendere cosa ci sia dietro le tue sensazioni bisognerebbe avere modo di esplorare il tuo vissuto e le tue emozioni più profonde. Sarebbe utile poi trovare degli obiettivi che siano piccoli e realistici, in modo da non provocarti un maggior senso di ansia e di stress, ma piuttosto che ti diano la possibilità di sperimentare di nuovo la gioia di vivere. Il potere di prendere in mano la tua vita e renderla più serena e gratificante ce l’hai, è dentro di te, devi solo volerlo.
Se ti senti a tuo agio, possiamo iniziare a esplorare questi temi più in profondità.
Un caro saluto.
Dott.ssa Simona Di Napoli
il passo che hai appena fatto di porti delle domande importanti e di chiedere aiuto è alla base di ogni cambiamento. Non solo hai riconosciuto le emozioni che stai provando in questo periodo, ma hai avuto anche il coraggio di verbalizzarle e condividerle. Detto questo, potrebbero essere svariati i motivi per cui stai provando questo senso di pesantezza e inadeguatezza, forse stai affrontando delle nuove sfide o al contrario stai vivendo una situazione di stallo che ti sta facendo mettere in dubbio tutto ciò che hai conquistato fino ad ora, forse è passato troppo tempo dall’ultima volta che sei stato orgoglioso di te stesso. Per comprendere cosa ci sia dietro le tue sensazioni bisognerebbe avere modo di esplorare il tuo vissuto e le tue emozioni più profonde. Sarebbe utile poi trovare degli obiettivi che siano piccoli e realistici, in modo da non provocarti un maggior senso di ansia e di stress, ma piuttosto che ti diano la possibilità di sperimentare di nuovo la gioia di vivere. Il potere di prendere in mano la tua vita e renderla più serena e gratificante ce l’hai, è dentro di te, devi solo volerlo.
Se ti senti a tuo agio, possiamo iniziare a esplorare questi temi più in profondità.
Un caro saluto.
Dott.ssa Simona Di Napoli
Buongiorno, il suo finale è un buon inizio! Desiderio di essere sereno, di non dover faticare sempre per raggiungere un obiettivo, di soddisfarsi. Quando si prova quello che ha descritto, è il momento di "metterci le mani". Prima no. Quando questi sentimenti si fanno consapevoli, è allora che ci si può lavorare. Lei usa un'espressione molto bella "pesantezza d'animo". é un panorama tutto da scoprire.
Lei saprà che chi siamo oggi, con quel carattere, quel comportamento, quelle emozioni, è il frutto di chi siamo stati finora, sin dal concepimento. E l'ambiente intorno a noi, quello familiare, sociale ecc.ha inciso fortemente su di noi. Lei ha 34 anni di storia alle spalle che l'hanno portata ad essere così. Questo non vuol dire che ci deve rimanere. Il lavoro psicoterapeutico permette di "smontare" alcune convinzioni, valori, comportamenti, emozioni, che non sono più funzionali. E' un lavoro delicato e profondo, aiuta la persona ad essere chi vuole essere e non chi è stato finora. Senz'altro le suggerisco un percorso volto alla conoscenza di sè e a superare aspetti disfunzionali. Spero di esserle stata utile, rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
Lei saprà che chi siamo oggi, con quel carattere, quel comportamento, quelle emozioni, è il frutto di chi siamo stati finora, sin dal concepimento. E l'ambiente intorno a noi, quello familiare, sociale ecc.ha inciso fortemente su di noi. Lei ha 34 anni di storia alle spalle che l'hanno portata ad essere così. Questo non vuol dire che ci deve rimanere. Il lavoro psicoterapeutico permette di "smontare" alcune convinzioni, valori, comportamenti, emozioni, che non sono più funzionali. E' un lavoro delicato e profondo, aiuta la persona ad essere chi vuole essere e non chi è stato finora. Senz'altro le suggerisco un percorso volto alla conoscenza di sè e a superare aspetti disfunzionali. Spero di esserle stata utile, rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, le sue domande non possono trovare risposta in uno spazio ristretto come questo. Ci che mi sento di suggerirle è di intraprendere un percorso psicologico, così da capire - anche alla luce della sua storia - perché per lei è così doloroso stare in contatto con quest'immagine di sè ed i relativi vissuti emotivi. Resto a disposizione per un colloquio, anche online. Saluti Dr.ssa Oliveri
Buongiorno,
Le consiglio di rivolgersi ad un collega ed intraprendere un percorso che l'aiuto a dare un senso a questi pensieri e a provare a sentirsi meglio con sè stesso.
Dott. Marco Cenci
Le consiglio di rivolgersi ad un collega ed intraprendere un percorso che l'aiuto a dare un senso a questi pensieri e a provare a sentirsi meglio con sè stesso.
Dott. Marco Cenci
salve a tutti , ho 34 anni , e mi assale da un po di tempo un senso di pesantezza d'animo. Perché mi sento sempre inadeguato , insoddisfatto , triste ? Ogni volta che mi pongo un obbiettivo da raggiungere fallisco, oppure mi sembra di dovermi impegnare molto di piu rispetto ad altri. Sono sempre assalito da pensieri che mi causano ansia e stress. Non voglio essere cosi ,vorrei essere sereno e godermi la mia vita.
Buongiorno, le parole che usiamo nel modo di esprimerci sono importanti e disegnano il mondo intorno a noi. Mi piace sottolinearle come lei parli di "anima"...quindi percepisce dentro sè un'anima. Questo è un bel fatto, perchè percepisce un mondo interno fatto di emozioni e sensazioni. Quello che lei riconosce dispendio di energie è probabilmente uno sguardo dall'esterno che lei appoggia sulla sua vita.
Noi costruiamo tante parti dentro di noi nel corso della vita, solitamente in base al ruolo che rivestiamo nella vita: figli, fratelli, amici, lavoratori, nipoti...ognuna di queste parti ha delle capacità...
Il modello terapeutico che utilizzo insegna a conoscerle e a farle funzionare in sinergia. Se fosse interessato, può contattarmi.
Cordiali saluti. D.ssa B. Addario
Buongiorno, le parole che usiamo nel modo di esprimerci sono importanti e disegnano il mondo intorno a noi. Mi piace sottolinearle come lei parli di "anima"...quindi percepisce dentro sè un'anima. Questo è un bel fatto, perchè percepisce un mondo interno fatto di emozioni e sensazioni. Quello che lei riconosce dispendio di energie è probabilmente uno sguardo dall'esterno che lei appoggia sulla sua vita.
Noi costruiamo tante parti dentro di noi nel corso della vita, solitamente in base al ruolo che rivestiamo nella vita: figli, fratelli, amici, lavoratori, nipoti...ognuna di queste parti ha delle capacità...
Il modello terapeutico che utilizzo insegna a conoscerle e a farle funzionare in sinergia. Se fosse interessato, può contattarmi.
Cordiali saluti. D.ssa B. Addario
Gentile utente, mi dispiace per i vissuti che ci riporti e il disagio che sperimenti.
Talvolta, lasciamo che i sentimenti autosvalutanti prendano il sopravvento e compromettano la nostra capacità di far fronte alle varie situazioni.
Penso possa essere utile per te comprendere quali pensieri e vissuti emergano in questi momenti ed elaborarli, affrontarli e accettarli.
Sono qui se ti andasse di approfondire insieme questi vissuti. Cari saluti, dr.ssa Rita Desiderio.
Talvolta, lasciamo che i sentimenti autosvalutanti prendano il sopravvento e compromettano la nostra capacità di far fronte alle varie situazioni.
Penso possa essere utile per te comprendere quali pensieri e vissuti emergano in questi momenti ed elaborarli, affrontarli e accettarli.
Sono qui se ti andasse di approfondire insieme questi vissuti. Cari saluti, dr.ssa Rita Desiderio.
Buon pomeriggio, mi dispiace molto per ciò che stai attraversando. Sicuramente le domande che ti poni sono l'esito di uno stato di malessere che andrebbe approfondito. La sensazione che descrivi sembra rappresentare qualcosa che ti mette a disagio, influenzando negativamente la tua vita quotidiana. Ti consiglio di approfondire la questione attraverso un percorso di supporto psicologico che ti possa consentire di trovare uno spazio ed un luogo per esprimere ciò che provi e trovare una risposta alle tue domande. Con l'aiuto di un professionista potrai ritrovare la tua serenità. Se lo vorrai, sono a tua disposizione anche online. Ti auguro il meglio, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Buongiorno.
Ha ragione! E' un desiderio importante quello di sentirsi sereno e di godersi la vita.
E' altrettanto importante dare ascolto alle parti di noi che ci parlano di altro, perché siamo esseri complessi.
Le propongo un colloquio psicologico conoscitivo online. Potremo verificare insieme se trova utile un approfondimento dei suoi stati d'animo.
Ha ragione! E' un desiderio importante quello di sentirsi sereno e di godersi la vita.
E' altrettanto importante dare ascolto alle parti di noi che ci parlano di altro, perché siamo esseri complessi.
Le propongo un colloquio psicologico conoscitivo online. Potremo verificare insieme se trova utile un approfondimento dei suoi stati d'animo.
Buongiorno,
si affidi ad uno specialista, inizi una psicoterapia, la aiuterà a ritrovare la forza e la serenità che merita.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
si affidi ad uno specialista, inizi una psicoterapia, la aiuterà a ritrovare la forza e la serenità che merita.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Credo che per poter dipanare quello che le sta succedendo, e per capire la natura e la ragione dei suoi pensieri, ci sia bisogno di fare un percorso per capirsi meglio: è sempre stato così? Era così anche da piccolo? Che contesti ha vissuto, e che contesti vive tutt'ora? In che relazioni significative è inserito? In che famiglia ha vissuto? Gli ambienti che frequentiamo e le esperienze che abbiamo fatto possono spiegare molto di come e perchè viviamo come viviamo. Credo che sia importante affrontare tutti questi punti e altri all'interno di un percorso con un professionista con cui creare un legame di fiducia, perchè possa approdare alla vita che merita. Se avesse ulteriori dubbi o domande mi trova a disposizione. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Gentile utente buonasera.
Porsi domande come le sue sulla felicità e sulla soddisfazione di vita è molto importante. Tutti abbiamo il diritto di inseguire un livello di qualità della vita che ci faccia sentire motivati e realizzati.
Il percorso verso questo traguardo non è facile, perché la vita non lo è. Alti e bassi sono la regole, ostacoli, difficoltà, paure e preoccupazioni impediscono spesso di vedere con ottimismo il domani. Oppure ci si sofferma troppo tempo a pensare al passato, a rammaricarsi per ciò che è mancato nella nostra vita fino ad ora, oppure a tutto ciò che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto.
La forza di volontà per tentare di essere felici giorno per giorno è importante ma non è sufficiente. Più efficace è sicuramente avere un metodo.
Quello che le propongo è il modello suggerito dalla Psicologia Positiva che considera il costrutto della felicità (e della soddisfazione di vita) come un complesso di aspetti, tutti importanti, da tenere in considerazione: 1) La ricerca di emozioni positive (gioia, serenità, speranza, orgoglio, allegria, serenità, ispirazione, ecc.); 2) La ricerca di attività veramente coinvolgenti (passioni, interessi, studio, arte, sport); 3) La ricerca di relazioni significative (amici, parenti, relazioni sentimentali, rapporti con mentori o colleghi); 4) La ricerca di uno scopo e di una vita significativa (valori, ideali, trascendenza, spiritualità); 5) La ricerca di realizzazione personale (lavoro, ambizioni, senso di appartenenza a qualcosa, o alla vita).
Ci sono esercizi e strategie che consentono di lavorare su ognuno di questi aspetti, ritrovando le giuste motivazioni, la resilienza e la capacità di modificare le abitudini comportamentali.
La parola chiave di questo tipo di lavoro è la consapevolezza, rimanere nel qui e ora per elaborare correttamente la propria attività mentale e comprenderla per poi imparare a gestirla, sia nel flusso di pensieri, che nella emotività collegata.
Sarei lieto di illustrarle nel dettaglio questo tipo di approccio per una percorso di crescita personale, di cui lei evidenzia la profonda esigenza.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Porsi domande come le sue sulla felicità e sulla soddisfazione di vita è molto importante. Tutti abbiamo il diritto di inseguire un livello di qualità della vita che ci faccia sentire motivati e realizzati.
Il percorso verso questo traguardo non è facile, perché la vita non lo è. Alti e bassi sono la regole, ostacoli, difficoltà, paure e preoccupazioni impediscono spesso di vedere con ottimismo il domani. Oppure ci si sofferma troppo tempo a pensare al passato, a rammaricarsi per ciò che è mancato nella nostra vita fino ad ora, oppure a tutto ciò che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto.
La forza di volontà per tentare di essere felici giorno per giorno è importante ma non è sufficiente. Più efficace è sicuramente avere un metodo.
Quello che le propongo è il modello suggerito dalla Psicologia Positiva che considera il costrutto della felicità (e della soddisfazione di vita) come un complesso di aspetti, tutti importanti, da tenere in considerazione: 1) La ricerca di emozioni positive (gioia, serenità, speranza, orgoglio, allegria, serenità, ispirazione, ecc.); 2) La ricerca di attività veramente coinvolgenti (passioni, interessi, studio, arte, sport); 3) La ricerca di relazioni significative (amici, parenti, relazioni sentimentali, rapporti con mentori o colleghi); 4) La ricerca di uno scopo e di una vita significativa (valori, ideali, trascendenza, spiritualità); 5) La ricerca di realizzazione personale (lavoro, ambizioni, senso di appartenenza a qualcosa, o alla vita).
Ci sono esercizi e strategie che consentono di lavorare su ognuno di questi aspetti, ritrovando le giuste motivazioni, la resilienza e la capacità di modificare le abitudini comportamentali.
La parola chiave di questo tipo di lavoro è la consapevolezza, rimanere nel qui e ora per elaborare correttamente la propria attività mentale e comprenderla per poi imparare a gestirla, sia nel flusso di pensieri, che nella emotività collegata.
Sarei lieto di illustrarle nel dettaglio questo tipo di approccio per una percorso di crescita personale, di cui lei evidenzia la profonda esigenza.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Carissimo, mi dispiace molto e percepisco la sua tristezza e il suo disagio per la situazione. Credo che però lei debba modificare i suoi schemi e le credenze che ha di se stesso, finchè non avrà apportato un cambiamento a come lei si percepisce, tenderà sempre a fallire, perchè conferma il suo schema negativo e da ciò poi derivano tutti i pensieri negativi automatici.
Le consiglio di lavorare su questi aspetti e di capire anche le origini di questi schemi.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Brafa
Le consiglio di lavorare su questi aspetti e di capire anche le origini di questi schemi.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Brafa
Salve, esistono due antidoti al suo disgio.
Il primo consiste nell'accettare che nella sua vita entri una dimensione piu rigorosa nell'approccio agli oggetti di interesse quindi etica ed autodisciplina come antidoto al senso di inadeguatezza.In seconda istanza inizi a prendersi cura di qualcosa che le interessa.
Può essere un affetto, un animale o una pianta, e poi valuti...
Contestualmente si appoggi ad uno psicoterapeuta.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Il primo consiste nell'accettare che nella sua vita entri una dimensione piu rigorosa nell'approccio agli oggetti di interesse quindi etica ed autodisciplina come antidoto al senso di inadeguatezza.In seconda istanza inizi a prendersi cura di qualcosa che le interessa.
Può essere un affetto, un animale o una pianta, e poi valuti...
Contestualmente si appoggi ad uno psicoterapeuta.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buon giorno, più combatterà con questi pensieri e più ne diverrà preda.
Le suggerisco di leggere e applicare il bel libro "La trappola della felicità".
Se vuole, lo possiamo mettere in pratica insieme.
Le suggerisco di leggere e applicare il bel libro "La trappola della felicità".
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Gentilissimo,
la condizione esistenziale che sta vivendo sembra disorientante, demotivante e finanche sfiancante. Molto probabilmente la ragioni e le motivazioni personali che ne sono alla base non sono risolvibili in questa sede. Solitamente questi momenti possono essere dei buoni detonatori della richiesta di sostegno da rivolgere ad uno psicologo o uno psicoterapeuta affinché lei possa comprendere e affrontare al meglio questa fase e ne possa trarre nuove energie esistenziali che le consentano di riallacciare la trama della sua vita in modo soddisfacente per lei.
Cordiali saluti,
dott.ssa Maria Ciaramella
la condizione esistenziale che sta vivendo sembra disorientante, demotivante e finanche sfiancante. Molto probabilmente la ragioni e le motivazioni personali che ne sono alla base non sono risolvibili in questa sede. Solitamente questi momenti possono essere dei buoni detonatori della richiesta di sostegno da rivolgere ad uno psicologo o uno psicoterapeuta affinché lei possa comprendere e affrontare al meglio questa fase e ne possa trarre nuove energie esistenziali che le consentano di riallacciare la trama della sua vita in modo soddisfacente per lei.
Cordiali saluti,
dott.ssa Maria Ciaramella
Salve, il suo problema potrebbe essere facilmente trattato in un percorso psicologico per affrontare e superare le sue difficoltà. Se è questa è la sua intenzione, sono disponibile a fornirle il mio supporto professionale. Le porgo i miei saluti. Dr. Giacomi
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Buongiorno, distorsioni cognitive e pensieri intrusivi possono rendere la vita difficile da vivere. Credo fortemente che ogni essere umano meriti di viverla al meglio. La leggerezza non è spesso facile da trovare ma un percorso psicologico può essere un buon modo per superare gli ostacoli e "danzare" tra le problematiche della vita. Se dovesse servire mi trovi disponibile.
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Buongiorno,
mi spiace per lo stato in cui si trova, ma credo anche che se lei ha scritto a questa categoria di professionisti, lei sa già che quello di cui ha bisogno è un sostegno psicologico; uno psicologo può aiutarla d districare questi nodi e imparare a godersi la vita.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Grazia Chianetta
mi spiace per lo stato in cui si trova, ma credo anche che se lei ha scritto a questa categoria di professionisti, lei sa già che quello di cui ha bisogno è un sostegno psicologico; uno psicologo può aiutarla d districare questi nodi e imparare a godersi la vita.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Grazia Chianetta
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha descritto, leggo tanta sofferenza nelle sue parole. Sono certo che con un supporto psicologico riuscirà a capire le cause ed a gioire di ciò che le accade.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Dott. Luca Rochdi
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