Salve a tutti. Ho 26 anni e pratico sport da combattimento. A gennaio ho riscontrato un’edema osseo
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Salve a tutti. Ho 26 anni e pratico sport da combattimento. A gennaio ho riscontrato un’edema osseo su vari metatarsi (stress) del piede sx caviglia inclusa (probabile microfrattura da distorsione) legamenti ok. Sto proseguendo la terapia con magneto e totale riposo e l’edema sta regredendo. A tutto ciò si era addizionata una metatarsalgia bilaterale ma a sinistra in modo particolare, a destra intermittente (probabile ipercarico). Riferendomi alla suddetta del piede sx sento come se il secondo metatarso toccasse terra rispetto gli altri e mi provoca dolore sopratutto in punta di piedi a questo sembra come se il tendine plantare del metatarso sia quasi ingrossanto perché una volta in punta di piedi c’e Qualcosa che “scavalla”. Radiografie, Rm e Eco sono state tutte negative ad un cedimento strutturale dei metatarsi però la sintomatologia sembra quella (assenti ipercheratosi). Sto per intraprendere un percorso di Rieducazione posturale avendo un tilt pelvico anteriore con rotazione e dismetria del bacino e sento che ho un pessimo appoggio plantare sopratutto a sx (probabile causa del sovraccarico e della metatarsalgia visto il peso concentrato anteriormente). La domanda è, se non c’e Un cedimento strutturale, può essere funzionale? Almeno così sospetta il mio fisioterapista. Grazie in anticipo per le risposte.
Salve, in mancanza di alterazioni strutturali, potrebbe senz'altro trattarsi di una problematica funzionale. Prima di affrontare questa ipotesi, sarebbe interessante vedere le immagini di una RM di controllo effettuata dopo la terapia per l'edema osseo, che è una problematica da non sottovalutare, poichè se trattata insufficientemente, potrebbe evolvere in un quadro di algodistrofia. La magnetoterapia che ha effettuato era sicuramente indicata, ma, in base ai sintomi e alle immagini RM dell'edema osseo che aveva inizialmente, sarebbero potute essere necessarie terapie aggiuntive come i campi elettromagnetici (da non confondere con la magnetoterapia tradizionale) e la terapia farmacologica con bifosfonati. Ad ogni modo, prima di riprendere con successo un'attività intensa come lo sport che praticava abitualmente, sarebbe opportuna una regressione totale dell'edema osseo. Infine, riguardo la metatarsalgia da lei riferita, sarebbe interessante uno studio su podoscopio e la visione delle immagini di radiografie effettuate sotto carico, cioè stando in piedi, oltre ovviamente a una completa visita ortopedica effettuata di persona da un ortopedico con particolare esperienza nel distretto anatomico del piede.
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