Salve a tutti, ho 23 anni il mio ragazzo 26, stiamo insieme da 3,5 anni. È sempre andato tutto bene,

19 risposte
Salve a tutti, ho 23 anni il mio ragazzo 26, stiamo insieme da 3,5 anni. È sempre andato tutto bene, qualche litigata importante dovuta a mancanza di attenzione e richieste da parte mia di pensare anche alla coppia e non solo a se stesso su determinati argomenti. Le poche litigate si sono sempre risolte perché ci si amava e si voleva stare insieme. Una settimana fa qualcosa si è incrinato, in un discorso nato come una semplice chiacchierata ma a cui segue un discorso serio sul nostro futuro vengo a sapere che io continuo ad amarlo e a vedere un futuro insieme, lui dice di non essere più felice e di non vedermi più come sua compagna, aggiunge che è da più di un mese che ci pensa a chiudere. In questo mese però abbiamo festeggiato le feste di Natale insieme con la mia e la sua famiglia e siamo stati 4 giorni in vacanza io e lui, ai miei occhi eravamo felici e non sembrava ci fossero problemi. Alla mia domanda "cos'è cambiato?" non sa rispondere. Ad oggi, essendo stata presa completamente alla sprovvista dalla situazione, li ho chiesto una possibilità per tornare felici insieme, lui dice di volerci provare ma continua a sottolineare che non pensa si risolverà. Vorrei
solo più aggiungere che quello che dice spesso non rispecchia la realtà che vedo io, continua infatti ad avere comportamenti uguali a quando si stava bene e al mio farglielo presente dice che sì effettivamente si è comportato così ma che non significa niente.
Mi sembra quasi che questa situazione si sia scatenata perché io ho le idee chiare su di noi (sottolineo che non ho chiesto di andare a convivere domani ma che mi immagino in un futuro una convivenza con lui) e lui spaventato dalla cosa abbia preferito tirarsi indietro, finché si parlava di presente si stava bene,oggi con una richiesta di futuro sembra che stia facendo di tutto per sabotare tutta la nostra relazione.
Sono io con vedo le cose in maniera sbagliata e mi sto illudendo?
Grazie
Gentile utente, capisco il suo disagio e la sua sofferenza,
da ciò che scrive potrei suggerirle di condividere momento per momento e analizzare le singole cose che non vanno sia per lei che per lui. Prima di fare qualsiasi scelta importante alla base c'è la condivisione. Provate a condividere innanzitutto i vostri stati d'animo, le vostre emozioni e sentimenti. In secondo luogo cercate di condividere i vostri sogni e cercate insieme di capire se sono o meno condivisibili.
Per qualsiasi altra cosa resto a disposizione
Dott.ssa Roberta Stallone

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Buonasera, forse la sua voglia di progettare un futuro l'ha spaventato, forse non è più innamorato, forse entrambe le cose... Nessuno può entrare nella testa (e nel cuore) degli altri, e se il suo ragazzo non se la sente più di stare insieme certamente non potrà essere "convinto". Credo sia il caso che parliate onestamente dei vostri desideri e vissuti emotivi, infatti quando si parla di affetti, non c'è un modo giusto o sbagliato di vedere le cose ma va valutata la volontà di stare insieme.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Vedere è una capacità che alla nascita diventa conoscenza dell’altro, capacità di rapporto e interpretazione della realtà, una possibilità umana di vedere le cose per come esse sono realmente e/o di vedere le cose per come noi vorremmo che esse siano, modificandole, aggiungendo o togliendo delle parti.
Nessuno può sapere meglio di lei ciò che prova nel rapporto con il suo ragazzo, ogni consiglio non sarebbe terapia, quello che posso dirle è che lei può capire la qualità e la profondità del suo vedere nell’ambito di un rapporto umano valido, come quello di terapia.
In questo modo seppure oggi le sembra di non riuscire a vedere bene, poi però potrà incontrare qualcuno che quel vedere ce l’ha e che proponendoglielo con fiducia, affetto e dedizione, potrà farglielo comprendere.
Spero di esserle stata utile almeno un pochino e di poterla conoscere presto.
Barbara Brega
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Buongiorno,
Provi ad esporre al suo ragazzo quanto sta scrivendo qui e provi a chiedersi cosa potrebbe fare di diverso per farlo essere più sereno
Buongiorno, credo sia importante che riusciate a chiarire la situazione e soprattutto fare chiarezza in voi stessi e questo è possibile solo attraverso il dialogo, attraverso il porre domande e andando verso l'altro.
Le sedute di coppia vi potrebbero essere utili per avere un aiuto a dialogare e capire le vere ragioni e le eventuali paure che si sono venute a creare nel vostro rapporto.
Rimango a disposizione
Buona giornata
Buona sera, leggendo le sue parole percepisco la sua preoccupazione in merito alla sua relazione; forse il suo compagno si è spaventato a pensare a come potrebbe essere il futuro. Sicuramente cercare di capire il suo sentire, le sue preoccupazioni, i suoi sentimenti è importante, ma credo sia anche importante concentrarsi sul presente, viversi i momenti con serenità e magari con il tempo questo argomento non sarà più così spaventoso.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Marta Vittoria Gambardella
Salve, certo è una circostanza anomala il fatto che lei non noti nulla di diverso nella sostanza della vostra relazione. Non è affatto anomalo invece che un ragazzo di 26 anni possa sentirsi spaventato quando si inizia a parlare di un futuro più remoto del prossimo. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Buongiorno, leggendo ciò che scrive emerge la sua comprensibile preoccupazione per qualcosa che si è presentato inaspettatamente. Sembra che questo le faccia vedere il suo fidanzato con altri occhi, ma credo che i sentimenti non possono essersi modificati ne per lei ne per lui. credo che il suo ragazzo si sia solamente spaventato.
Resto a disposizione

Dott.ssa Lucarelli
Buonasera,
se il tuo fidanzato sta esprimendo delle perplessità, sicuramente bisogna tenerle in considerazione...
È probabile che abbia fatto qualche riflessione rispetto al vostro discorso.. Come anche che le cose non andassero poi così bene per lui da prima..

È importante validare quello che dice lui cercando di confrontarvi al meglio prima di prendere una decisione..
Rimango a disposizione

Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
Salve.
Sicuramente lei non ha notato alcun cambiamento nella relazione perchè innamorata e legata a lui. Forse è stato eccellente il suo compagno nel dissimulare eventuali malcontenti ma questo non è importante. Ciò che è importante è la situazione attuale, una relazione che è vista da lei in un modo e da lui in un altro. è normale colpevolizzarsi in questa circostanze e trovare un punto d'origine da cui è scaturito tutto ma spesso nelle relazioni tutto accade "giorno dopo giorno" e con responsabilità condivise.
Sicuramente è necessario che lei parli con il suo compagno ed esterni i suoi sentimenti, prima facendo chiarezza nella sua mente e prendendo in considerazione (validando) il vissuto di lui.
Buonasera, comprendo la situazione di disagio. Sarebbe utile non chiudersi ma parlare apertamente di quello che ha notato, di come si sente e cosa pensa.
Cerchi di non forzare ma di prendersi del tempo per riflettere sulla vostra relazione.
Forse i suoi bisogni sono diversi dai bisogni del suo compagno o forse come dice lei è spaventato dall’idea di una progettualità.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buonasera cara ragazza, ti consiglio di prendere in considerazione le parole del tuo ragazzo più seriamente, mentre ti sconsiglio di interpretare i suoi comportamenti come positivi, paragonandoli a quelli del passato. Se dice di non vederti più come sua compagna, mi sembra rispettoso per entrambi, soprattuto per te, parlare e prendere una decisione. Sono a disposizione anche online, Dott.ssa Marina C,
Buongiorno. Ritengo sia una situazione complessa quella da lei descritta ma comune a tante coppie che confluiscono al confronto relativo alla propria progettualità. Comprendo la situazione di squilibrio generatasi dallo stallo iniziale. Non esiste necessariamente una parte che ha torto/si illude, ognuno di voi ha personali bisogni che, per quanto possano non essere simmetrici, meritano la possibilità di essere vicendevolmente espressi e pertanto affrontati. Vi suggerisco la possibilità di iniziare un percorso psicologico di coppia entro cui poter affrontare la delicata fase in essere, così come esprimere (ed esprimervi) liberamente le rispettive posizioni, preoccupazioni e vissuti. Resto a disposizione. Cordialmente, Lorenzo Conforti
Mi dispiace sentire che stai attraversando una fase difficile nella tua relazione. È comprensibile che tu sia confusa e che cerchi di capire cosa sta succedendo. Tuttavia, non sono in grado di fornirti una risposta definitiva su cosa stia realmente accadendo nella mente del tuo ragazzo, in quanto non ho accesso alle sue emozioni e ai suoi pensieri.

Tuttavia, posso darti alcuni suggerimenti su come affrontare questa situazione. Innanzitutto, è importante comunicare apertamente con il tuo ragazzo. Chiedi di avere una conversazione sincera e tranquilla per cercare di capire meglio cosa lo sta turbando e cosa lo ha portato a cambiare i suoi sentimenti nei tuoi confronti. Ascolta attentamente ciò che dice, cercando di evitare di interromperlo o di giudicarlo.

Potrebbe essere utile chiedere al tuo ragazzo di esprimere le sue preoccupazioni in modo specifico, così da avere una comprensione chiara dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti. Potresti anche chiedergli se ci sono aspetti specifici della relazione che lo rendono infelice o se ha bisogno di spazio o tempo per riflettere sul suo futuro.

È importante ricordare che le persone possono cambiare nel corso del tempo e che le relazioni richiedono impegno e adattamento da entrambe le parti. Tuttavia, se il tuo ragazzo si mostra irremovibile sulla sua decisione di non vedere un futuro con te e se non è disposto a lavorare sulla relazione, potrebbe essere necessario accettare che le sue sensazioni abbiano cambiato e che sia difficile ripristinare la felicità che avete avuto in passato.

Se la situazione non si risolve e vi trovate in un punto di stallo, potrebbe essere utile cercare il supporto di un consulente di coppia o di un terapeuta. Un professionista può aiutarvi a esplorare le dinamiche della vostra relazione e a prendere decisioni informate sul futuro.

Infine, ricorda che la tua felicità e il tuo benessere sono importanti. Se la relazione non è più sana o ti sta causando dolore e sofferenza, potrebbe essere necessario prendere in considerazione l'idea di prenderti cura di te stessa e di valutare se questa relazione sia veramente quella giusta per te.

Prenditi il tempo necessario per riflettere sulle tue emozioni, parlare con persone di fiducia e prendere decisioni che siano in linea con ciò che è meglio per te.
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Buongiorno,
È comprensibile la sua confusione rispetto all'interpretazione dei suoi comportamenti. In quanto coppia è importante che proviate a instaurare un discorso aperto che vi faccia sentire entrambi liberi di esprimere pensieri, vissuti e emozioni senza che nessunondei due si senta giudicato o incompreso dall'altro. Un confronto può servire a cogliere sfumature emotive non direttamente comprensibili da fuori a partire dalle quali potreste provare a decidere insieme in che direzione voler far andare le vostre vite.
I percorsi psicologici individuali o di coppia posso definire uno spazio in cui muoversi alla conoscenza di emozioni e motivazioni profonde.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Maria Ciaramella
Buonasera, mi dispiace molto per la situazione che stai attraversando. Potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo cognitivo comportamentale per ottenere strategie specifiche per affrontare questa fase difficile. E' importante utilizzare una comunicazione empatica con il tuo ragazzo, cercando di comprendere le sue preoccupazioni, ma è altrettanto importante rispettare le tue esigenze e decisioni. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per supporto, se necessario.
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Buon giorno, mi spiace molto per la sua situazione. Percepisco dalle sue parole molta confusione. Ampiamente comprensibile viste le risposte ambigue che riceve. Tutto ciò che avviene nella coppia ha un significato e dietro quel " non vuol dire nulla" c'è dell'altro che sembrerebbe non essere verbalizzato o espresso. Trovare delle strategie per instaurare una comunicazione efficace ed emotiva credo possa essere una buona via da intraprendere. Detto questo le auguro di riuscire a trovare una soluzione alla situazione che sta vivendo. Rimango disponibile, anche online, in caso volesse ulteriore supporto. Un saluto, Dott Federico Paparozzi.
Gentile Utente, mi spiace molto per la sua situazione amorosa. Non deve essere stato semplice scoprire da un giorno all'altro che i pensieri del suo partner sulla vostra relazione sono molto negativi. Le consiglio di riflettere sui mesi e sugli anni scorsi; il suo partner ha dato dei segnali di tutto questo in precedenza? Segnali diretti o indiretti? Frasi dirette o ambigue? Comportamenti poco chiari o evitanti? Provi a ripensare a quelle frasi, comportamenti o episodi che potrebbero riconfermare il vissuto del suo partner e una volta individuati provi a pensare alla sua risposta emotiva cognitiva e comportamentale. Come aveva reagito emotivamente? Quali pensieri aveva fatto subito dopo? E come si era comportata? Solo in seguito provi a vedere se ci sono delle analogie con la reazione che ha oggi (ad es chiedere di essere comunque ancora felici insieme, ipotizzare una sua paura di legarsi profondamente...). E' utile per lei fare questo lavoro per capire di più sulla sua situazione e per capire quanto ci sia di illusione e quanto di realtà.
In un percorso psicologico verrà guidata in questo processo. Mi rendo disponibile per iniziarlo insieme.
Cordiali Saluti, Dott.ssa Helena Afflitto

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