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10 risposte
salve a tutti, ho 19 anni e a luglio ho avuto un incidente in macchina molto grave. Ho riportato diverse e molteplici fratture, in particolare quello che mi sta dando fastidio a quasi tre mesi dall’incidente è la rotula. Ho avuto una frattura pluriframmentaria alla rotula, operata con cerchiaggio. Ad oggi non riesco a piegare il ginocchio se non di trenta gradi al massimo e se provo a forzarlo ho dolori allucinanti. La fiosioterapista mi ha fatto la mobilizzazione passiva con il kinetec ma non riuscivo a far flettere il ginocchio per i forti dolori e dunque sollevavo il bacino. Anche la manipolazione a mano libera mi provoca dei dolori veramente atroci e urla agghiaccianti e la fisioterapista non mi flette il ginocchio fino ad un massimo di 45 gradi, mentre io pur volendo attivamente non riesco a piegarlo più di 30 gradi. Cosa mi consigliate di fare, è una situazione che non reggo più sono molto stanc e depress.
Mi dispiace molto per quello che stai passando. Affrontare una situazione di recupero difficile dopo un grave incidente può essere estremamente frustrante e doloroso, sia fisicamente che mentalmente. La tua frustrazione è comprensibile, e sono felice che tu stia cercando supporto e risposte.

In base a ciò che hai descritto, sembra che tu stia affrontando un recupero particolarmente complesso per la frattura pluriframmentaria della rotula e il cerchiaggio. Il dolore intenso e l’incapacità di piegare il ginocchio sono comuni in casi gravi come il tuo, ma è importante assicurarsi che tu stia ricevendo il trattamento più appropriato e che la tua riabilitazione stia procedendo in modo sicuro e corretto.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Consulta il tuo chirurgo ortopedico: Se non l'hai già fatto di recente, sarebbe utile fare una visita di controllo con il tuo ortopedico. Potrebbe essere necessario fare delle radiografie o esami diagnostici per vedere se c'è qualcosa che impedisce la corretta guarigione o che sta causando il dolore. A volte, può essere necessario un aggiustamento nel piano di trattamento (come la rimozione del cerchiaggio o altre procedure) se ci sono complicazioni.
Parla del dolore con il tuo medico: Il dolore che stai sperimentando sembra davvero intenso, e potrebbe essere utile discutere con il tuo medico se c'è una gestione più efficace del dolore, anche temporanea. Esistono farmaci o terapie specifiche per il controllo del dolore che potrebbero aiutare, facilitando anche il percorso di riabilitazione.
Riabilitazione graduale: La fisioterapia, anche se è essenziale per recuperare la mobilità, deve essere eseguita con cautela e secondo il tuo livello di tolleranza al dolore. Potresti beneficiare di una fisioterapia meno intensa in questa fase iniziale, o di metodi che riducano il dolore, come la terapia fisica assistita con acqua (idroterapia), che spesso riduce la pressione sulle articolazioni.
Valutazione di eventuali aderenze o complicazioni: Una possibile causa della rigidità e del dolore potrebbe essere la formazione di aderenze, ossia cicatrici interne che impediscono il movimento del ginocchio. Se questo è il caso, il medico potrebbe considerare approcci specifici per trattare le aderenze, come tecniche chirurgiche o terapie mirate.

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Mi dispiace molto per la situazione che sta attraversando e capisco quanto possa essere frustrante e doloroso il percorso di riabilitazione. Dopo un incidente così grave, soprattutto considerando una frattura pluriframmentaria alla rotula con intervento chirurgico, il recupero può essere molto impegnativo e spesso più lento di quanto vorremmo. Vorrei cercare di darle alcuni consigli che potrebbero aiutarla a gestire meglio questa fase complicata.

1. Consulto Ortopedico
Il primo passo fondamentale è assicurarsi che dal punto di vista ortopedico la rotula stia guarendo correttamente. Se non l’ha già fatto, le consiglierei di tornare dall’ortopedico che l’ha operato o cercarne uno specializzato in ginocchia per verificare se ci siano problemi strutturali che impediscano il movimento. In alcuni casi, il dolore e la rigidità potrebbero essere dovuti a complicazioni come una calcificazione eccessiva, aderenze, o problemi con l’impianto del cerchiaggio.

2. Gestione del Dolore
La presenza di dolore così intenso suggerisce che ci potrebbe essere un'infiammazione significativa o aderenze che ostacolano la mobilità. Parlane con il medico per esplorare opzioni farmacologiche per la gestione del dolore, come antiinfiammatori o antidolorifici che possano aiutarla a tollerare meglio la fisioterapia. In alcuni casi, potrebbe essere utile una terapia con infiltrazioni di corticosteroidi o, in casi selezionati, blocchi nervosi locali per alleviare il dolore.

3. Fisioterapia Graduale
Capisco quanto la fisioterapia possa essere dolorosa, ma è fondamentale per recuperare la funzionalità del ginocchio. Tuttavia, la sua esperienza suggerisce che potrebbe essere utile rivedere l’approccio. Potrebbe parlare con la sua fisioterapista per procedere in modo ancora più graduale, senza forzare troppo e cercando tecniche di mobilizzazione che diano sollievo. Ad esempio:

- Crioterapia (applicazione di ghiaccio) prima e dopo le sedute potrebbe ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore.
- Idroterapia, ovvero esercizi in piscina o acqua calda, è spesso molto efficace in quanto l’acqua riduce il carico sulle articolazioni e permette di muovere il ginocchio in modo più libero.
- TENS (stimolazione elettrica transcutanea) per alleviare il dolore prima di procedere con la mobilizzazione passiva.

4. Mobilizzazione Passiva e Attiva
L’utilizzo del kinetic (il dispositivo che muove il ginocchio passivamente) è solitamente indicato per migliorare gradualmente la mobilità. Tuttavia, se le provoca dolori così intensi, potrebbe essere necessario impostare un angolo di flessione iniziale più basso, progredendo in modo molto graduale. È importante che l'incremento dell'angolo avvenga solo entro i limiti della sua tolleranza al dolore.

Anche esercizi di mobilizzazione attiva-assistita – dove un professionista come l’osteopata, la aiuta mentre lei cerca di muovere il ginocchio – possono essere molto utili. Questo può permettere di lavorare sulla mobilità senza sovraccaricare l'articolazione.

5. Lavoro su Aderenze e Cicatrici
Dopo un intervento come il suo, è comune lo sviluppo di aderenze che limitano il movimento e causano dolore. L’osteopata può aiutarla con il massaggio del tessuto cicatriziale per ridurre queste aderenze e migliorare la flessibilità della pelle e dei tessuti circostanti. Inoltre, tecniche di mobilizzazione delle fasce muscolari e di stretching possono aiutare ad alleviare la tensione.

6. Supporto Psicologico
Il dolore cronico e la difficoltà di movimento sono fisicamente ed emotivamente logoranti. La sua frustrazione e il senso di depressione sono reazioni naturali. Potrebbe essere davvero utile cercare il supporto di un terapeuta, preferibilmente con esperienza in gestione del dolore o nella riabilitazione post-traumatica. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, può aiutare a trovare strategie per gestire meglio il dolore e ridurre l'ansia che questo comporta.

7. Considerazioni sul Ritmo di Recupero
Ricordi che ogni corpo ha tempi di recupero diversi. La sua frattura era complessa, e questo tipo di lesioni richiede tempo per guarire e ripristinare la mobilità. Molte persone che affrontano situazioni simili trovano che il recupero sia graduale ed a volte frustrantemente lento. Anche miglioramenti apparentemente piccoli – come guadagnare 5 gradi in più di flessione – rappresentano comunque progressi importanti.

8. Possibile Consulto per Revisione Chirurgica
In casi in cui il dolore e la rigidità permangano in modo inaccettabile nonostante la fisioterapia, alcuni pazienti potrebbero beneficiare di un consulto chirurgico di revisione. Questo potrebbe comportare la rimozione del cerchiaggio (se questo è fonte di dolore o limitazione) o interventi mirati a migliorare la mobilità. Ovviamente, questa è una decisione da prendere solo dopo aver esplorato a fondo tutte le opzioni conservative.


La incoraggio a continuare a cercare supporto e a essere aperta riguardo a come si sente, sia dal punto di vista fisico che emotivo. Il percorso di guarigione è faticoso, ma con il giusto supporto ed un approccio adeguato, è possibile migliorare. Non è sola in questo, e ci sono risorse che possono aiutarla a superare questa fase difficile.

Ruth Rolando Lacatus
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Buongiorno
Sicuramente è una condizione complessa perché quando si deve affrontare una degenza post operatoria con molteplici fratture e interessamento anche di un'articolazione come il ginocchio i tempi sono piuttosto lunghi.
La cosa che consiglio in primis è quello di seguire uno stile di vita adatto di seguire un percorso con più figure che la possano controllare su vari aspetti. si affidi a medici e fisioterapisti per tutte quelle che sono le dinamiche post intervento e per recuperare prima possibile la funzionalità della rotula
Sicuramente è possibile anche seguire una terapia cognitivo comportamentale da uno specialista per tutto lo stress e la depressione causate da una situazione di recupero come questa.
Infine è importantissimo seguire un'alimentazione adeguata in quanto ci sarà molto dispendio nella rigenerazione dei tessuti e per tornare in forma come prima ci vuole sicuramente tempo e lavoro mirato anche da questo punto di vista

Rimango a disposizione per aiutarla
Cordiali saluti
Dott Bonola Paolo
Buongiorno, mi spiace per la situazione. Sicuramente un consulto dall'ortopedico che l'ha operata è indicata per valutare lo stato del problema, con magari anche una RMN di controllo. Inoltre potrebbe essere utile anche affidarsi a un terapista che le faccia fare idrokinesiterapia. In acqua il movimento è più dolce e aiutato, ed inoltre è un lavoro attivo che farebbe lei in base al dolore percepito e quindi non solo mobilizzazione passiva. Essendo un periodo lungo e faticoso anche dal punto di vista mentale, sicuramente il supporto di una persona esterna come uno psicologo la aiuterebbe ad accettare meglio questa situazione e a come affrontarla mentalmente. Cordiali saluti, Matteo Franchi
Buongiorno!
Provi ad unire alla fisioterapia anche qualche seduta osteopatica che le possa togliere eventuali blocchi fisici e in parte psicosomatici.
Tenga duro, il percorso per tornare in forma è lungo e ci vuole un po' di pazienza :)
Visto quello che ha passato anche lo psicologo potrebbe aiutarla a gestire meglio la frustrazione per alleggerire il carico emotivo sul percorso di guarigione.
Buon lavoro!
Dott.ssa Lisa Cappello
Buongiorno,
capisco perfettamente la difficoltà. Visto i lcaso penso che affidarsi al Fisioterapista con controlli periodici presso i medici specialisti sia l'unica via. Purtroppo il corpo ha sì una grande capacità di recupero ed adattamento, ma dopo un trauma al corpo stesso serve tempo.
Si dedichi ancora alla sua salute ed otterrà il meglio possibile frutto del suo impegno.
A fine fase riabilitativa l'Osteopata pò fare il suo intervento per un riequilibrio muscolare e posturale o per eliminare e contrastare eventuali disfunzioni.

Cordiali saluti
Giovanni Odone Osteopata
Buongiorno mi spiace moltissimo per la situazione che sta vivendo, affrontare un tale recupero è sempre faticoso da un punto di vista sia fisico che, soprattutto emotivo.

Come le hanno già consigliato alcuni miei colleghi le do anch'io la mia opinione e qualche consiglio pratico.

Innanzitutto ci tengo a dirle che sta facendo un ottimo lavoro e che non deve demordere! Purtroppo questo genere di infortuni sono molto lunghi nel loro recupero e ci vorranno sicuramente più di 3 mesi per recuperare al meglio.

Come prima cosa le consiglio di interpellare sia il suo medico di base che il chirurgo che l'ha operata per avere un loro parere e capire, magari attraverso esami strumentali, se l'operazione e la terapia post operatoria stanno funzionando al meglio o se per caso ci sia il bisogno di intervenire magari togliendo il cerchiaggio o andando a modificare alcuni parametri della terapia.

In secondo luogo le consiglio di chiedere al suo fisioterapista di avere un approccio più delicato visto il forte dolore che sente, recuperare è essenziale e bisogna farlo al meglio ma va valutata situazione in situazione e non per tutti può andare bene un approccio molto intenso e diretto. In alternativa può chiedere anche un secondo parere.

Visto che parla di dolore molto forte può anche in questo caso sentire il suo medico di base, in accordo con il chirurgo e il fisioterapista che la sta seguendo di procedere anche con una terapia del dolore per aiutarla a sentire meno male ma poter continuare con il suo recupero che è fondamentale.

Nell'immediato e nel pratico le posso consigliare di fare idroterapia facendo degli sciacqui di acqua fredda e calda alternata per circa 20-30 secondi a getto dopo la doccia sulla porzione di piede e gamba sotto al ginocchio per aumentare l'irrorazione sanguigna che l'aiuterà a sgonfiare e drenare la zona del ginocchio e della gamba dandole un senso di sollievo e di leggerezza quasi immediatamente. Dopo questi sciacqui le consiglio inoltre di sdraiarsi con le gambe in alto per facilitare il ritorno venoso sempre per lo stesso motivo volto a sgonfiare la zona.

Le consiglio inoltre di prendere in considerazione anche dei trattamenti osteopatici in quanto, tramite l'osteopatia, si può dare grandi benefici nel post operatorio e in situazioni di dolore e gonfiore dati Dao stato d'infiammazione generale.

Come ultima cosa, non per importanza, le consiglio, se non l'avesse già presa in considerazione come cosa, quella di intraprendere anche un percorso da uno psicologo per elaborare l'accaduto e quello che sta vivendo in modo che possa essere aiutato ad andare avanti e riprendersi anche dal trauma che ha subito pure a livello psicologico.
Se lo riterrà utile e vorrà intraprendere un percorso le posso consigliare una psicologa con la quale collaboro che è molto preparata.

Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e le auguro il meglio per la sua ripresa rimanendo a disposizione.
Dott. R. Caminiti
Buongiorno. Mi trovo d'accordo con quanto già esposto dai colleghi. Resto a disposizione in caso di necessità. Dott. Federico Ghio
Buongiorno, mi dispiace molto sapere quello che stai passando. È comprensibile sentirsi frustrati e giù di morale dopo un’esperienza così difficile. È importante ricordare che la riabilitazione può richiedere tempo, soprattutto con infortuni complessi come il tuo.

Ti consiglio di continuare a comunicare apertamente con la tua fisioterapista riguardo ai tuoi dolori. Potrebbe essere utile chiedere se ci sono tecniche alternative che potrebbero alleviare il dolore durante le sedute, o se è possibile modificare l'approccio per rendere il processo meno doloroso.

Inoltre, considera di parlare con un medico o un ortopedico per un secondo parere. A volte, è utile esplorare altre opzioni, come terapie del dolore o trattamenti complementari, che potrebbero offrirti un po' di sollievo.

Infine, cerca di trovare attività che ti portino un po' di gioia, anche se non richiedono di muoverti molto. Supporto emotivo e compagnia possono fare una grande differenza. Non sei solo in questo, e ci sono persone pronte ad aiutarti.

Spero di essere stato di aiuto.
Dott. Jacopo Zammarchi
Recuperare un trauma al ginocchio è un percorso molto lungo e a seconda dei casi molto doloroso. Con sedute di manipolazione ed esercizi chinesiologici mirati riuscirai sicuramente e recuperare un ginocchio con un trauma di questo tipo. Sei molto giovane e il corpo umana ha la grande dote della resilienza. Fatti carico di grande pazienza e continua quotidianamente con la riabilitazione.

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