Salve a tutti gentili Dottori Mi chiamo Federica , premetto che probabilmente molti di voi rester

20 risposte
Salve a tutti gentili Dottori
Mi chiamo Federica , premetto
che probabilmente molti di voi resteranno un po' sconcertati dalla mia domanda bizzarra e forse invadente . Sono indecisa riguardo la scelta di due differenti corsi universitari, vorrei dunque (ovviamente sempre se possibile) chiedere a voi professionisti nel campo della psicologia, al di là della difficoltà delle materie che ogni corso di laurea può avere, comprendere meglio quali siano le sfide ma anche le soddisfazioni del lavoro in questo settore . Grazie mille
Gentile utente, il percorso Universitario è sicuramente una scelta molto soggettiva, per quanto riguarda le caratteristiche oggettive, può guardare sui siti delle singole Università. Se invece avesse necessità di chiarirsi le idee perché sente di essere confusa, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Se dovesse sentirci la necessità, è possibile un primo incontro gratuito.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Ciao Federica, la tua domanda non è sconcertante o invadente, direi piuttosto calzante e importante. Tra le varie competenze che uno psicologo può avere c'è spesso quella di accompagnare nella scelta universitaria in modo da permettere una scelta consapevole e ponderata senza troppe interferenze esterne poiché in linea col metodo della maieutica sarai tu a prendere responsabilmente a migliore decisione nel qui ed ora. Se hai bisogno contattami pure. Coraggio e in bocca al lupo.
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Salve, la ringrazio per aver scritto.
La scelta del percorso universitario è un momento significativo che muove sicuramente tanti dubbi ma anche tante aspirazioni. Motivo per cui un percorso terapeutico può essere uno spazio prezioso da aprire sia per comprendere cosa si sta cercando e come si colloca questa scelta nell’attuale fase di vita che si sta attraversando, sia per esplorare meglio quale desiderio orienta i progetti futuri.
Con l’augurio che possa trovare la sua strada, le porgo un cordiale saluto.
Dott.ssa Di Costanzo
Cara Federica,
considero la sua domanda nè bizzarra, nè invadente.
Personalmente ho iniziato il percorso per diventare psicologa subito dopo aver conseguito il diploma presso un liceo psicopedagocico. Nel mio caso ho confermato la scelta di approfondire lo studio del funzionamento della mente e della comprensione del comportamento umano, per interesse personale. Il percorso di studi non solo è stato all'altezza delle mie aspettative ma mi ha motivata sempre di più a formarmi in tale ambito e a diventare psicologa. Le sfide credo siano molto soggettive e spesso sono legate alle credenze che abbiamo e che costruiamo nel corso della nostra vita.
Rilancio a lei la palla e la invito a riflettere su cosa si aspetta da questi studi, quali siano i suoi valori e quali i punti a favore e non per iniziare questo percorso.
Mi occupo anche di orientamento, dunque volesse, sono a disposizione per alcune consulenze online al fine di aiutarla nell'intraprendere la strada giusta per lei.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Cara Federica,
dipende da cosa vuole fare. se vuole fermarsi solo alla laurea in psicologia può trovare lavoro all'interno di strutture (ma a livello economico spesso questo non è soddisfacente) oppure all'interno dell'ambito della psicologia del lavoro, in cui, da quel che vedo, c'è abbastanza offerta. oppure può decidere di proseguire con la scuola di psicoterapia e occuparsi di clinica (studio e pazienti per capirci). Quest'ultima opzione è sicuramente la più remunerativa e, a mio avviso, la più soddisfacente. La difficoltà sta nel lanciarsi e nel farsi conoscere da potenziali pazienti, ma con un po' di pazienza ci si riesce.
Spero di esserle stata di aiuto,
Dott.ssa Giada Valmonte
Buongiorno Federica.
Ci sono moltissimi motivi per intraprendere o non intraprendere psicologia, i pro e i contro non mancano. Questo lavoro è fatto di relazione, più o meno in qualsiasi ambito si decida di lavorare. Perché la psicologia non è solo la clinica, ma anche psicologia del lavoro, psicologia delle emergenze, neuropsicologia, ricerca universitaria, e tanti altri settori in cui poter lavorare diversamente dallo studio a cui si potrebbe pensare in prima battuta. Per questo motivo, e senza sapere quale sia la sua altra opzione di scelta e le sue inclinazioni personali, sarebbe importante dedicare a questa scelta lo spazio che merita: è un momento importante, una decisione per cui può valer la pena di investire un tempo dedicato. Come me molti colleghi si occupano di orientamento, motivazione e sostegno psicologico. Un tema così specifico si può trattare anche in pochi incontri online. La invito a valutare questa opzione, che potrà anche aiutarla a sperimentare in prima persona un ambito di applicazione di questa bellissima disciplina!
Un saluto, Dott.ssa Alice Dinicastro
Gentile utente, la sua domanda è legittima. La scelta dell'indirizzo universitario può portare con sè momenti di indecisione e dubbi. La invito a domandarsi quali sono le sue aspettative rispetto ad un corso di psicologia. Cosa l'ha portata a mettere dentro questa possibilità? Quali sono le caratteristiche che pensa dovrebbe avere o allenare un* psicolog* e/o psicoterapeuta?
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Gentile Federica, la sua è una domanda più che lecita. La scelta dell'università è un momento di particolare sfida nella vita di un giovane adulto soprattutto quando si è indecisi con due o più corsi di laurea. Ogni avvenimento (positivo o negativo) porta con sé un pizzico di smarrimento e timore per l'ignoto, è assolutamente naturale. Non spetta a me indicarle la scelta più giusta perché è una decisione personale e soggettiva. Se sente la necessità di esplorare il suo vissuto all'interno di un setting terapeutico sarà mio piacere accogliere la sua richiesta.
In bocca al lupo per il tuo futuro!
Dott.ssa Melania Filograna
Gentile Federica, la ringrazio per aver esposto il suo quesito. La scelta del percorso universitario è una decisione estremamente importante e richiede sicuramente un approfondimento.
Gli ambiti della psicologia sono numerosi e questo è da un lato un grande vantaggio, dall'altro può creare disorientamento. La prima cosa da chiedersi è: cosa l'ha spinta ad interessarsi alla facoltà di psicologia? Come si immagina professionalmente tra qualche anno?
Le ricordo che la prima domanda servirà per orientarsi in merito alla scelta della facoltà, la seconda per comprendere meglio a quale ambito avvicinarsi ricordandosi sempre che nessuna scelta è irreversibile e che potrà (anzi glielo auguro) scoprirsi durante il percorso stesso e orientarsi al meglio durante il tragitto.
Per ulteriori necessità non esiti a chiedere un consulto poiché, tra i vari ambiti, alcuni professionisti si occupano anche di orientamento scolastico.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni. Cordiali saluti, Dott.ssa Martina Veracini
Buonasera Federica, io credo che le sue curiosità e i suoi dubbi siano comprensibilissimi. Non è semplice prendere una decisione, specie in età giovane, rispetto al percorso professionale che si vorrà intraprendere. Io le posso dire che nella mia esperienza il lavoro di cura dell'altro deve avercelo un po' nella sua modalità generale di rapportarsi con il mondo esterno e interno. Se le piace confrontarsi con l'altro e con chi non conosce, se le piace approfondire tematiche di cura e se ama confrontarsi con situazioni disparate (e a volte anche disperate) questo lavoro le piacerà. Il mio consiglio è di cercare qualche canale online delle varie università e guardare qualche video dei docenti sulle materie insegnate. Già quella sarà una buona base di partenza per capire se le potrebbe piacere studiare la materia, perché volente o nolente gli studi saranno molto lunghi (5 anni universitari, un anno di tirocinio, 4 anni di specializzazione se vorrà fare la psicoterapeuta). Detto questo, in bocca al lupo!
Gentile Federica, consiglio di partecipare agli open day per comprendere bene quale indirizzo specifico scegliere. Sicuramente fare la psicologa è un percorso lungo che richiede impegno e dedizione. Le soddisfazioni magari non sono immediate ma ogni volta che una persona sta meglio grazie al percorso fatto insieme, per me è una notevole fonte di soddisfazione. Può anche intraprendere un percorso psicologico per l'orientamento universitario. Un caro saluto, a disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni.
Buongiorno, per quanto riguarda il mio percorso accademico le dico che sicuramente si tratta di un percorso impegnativo, di costante studio ricerca costanza per tutta la vita, ma di estrema gratificazione e oserei dire di un viaggio interiore.. glielo consiglio senza ombra di dubbio.
Auguri di cuore. Dr.ssa Versari Debora.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Gentilissima, credo che la sua sia una domanda estremamente legittima e che anzi, confrontarsi con qualcuno che ha terminato il percorso di studi e stia già lavorando possa essere un buon modo per comprendere in che direzione muovere la sua vita. Posso dirle che la scelta è naturalmente un fatto soggettivo che dipende dai suoi interessi personali, dalle sue inclinazioni. Il percorso di studi è estremamente vario e ci sono tantissimi campi di interesse psicologico dove è possibile indirizzare il nostro lavoro. Se ne avesse bisogno resto a disposizione per integrare le poche informazioni che le ho dato. Un saluto, Dott. Marco Squarcini
Sono molti i fattori da considerare e ponderare per fare una scelta di studi universitari. La domanda è pertinente e porsela senza scegliere a caso è indice di maturità. Le suggerisco, Federica, di farsi aiutare a chiarirsi anche con qualche incontro di counselling psicologico al fine di valutare tutte le alternative insieme alle Sue inclinazioni e alle Sue condizioni reali. Se lo desidera posso aiutarla anche on line. Cordialmente. Dott.ssa Rosa Genovese
Cara Federica,
Grazie della domanda, non è per nulla scontata e tutt’altro che invadente. Credo che la questione principale di questo lavoro sia confrontarsi con un sapere che deve essere costantemente messo in discussione e che ha come oggetto di studio qualcosa di unico. Mi spiego meglio: le altre scienze studiano un oggetto in particolare e in quanto tale, la psicologia invece studia il soggetto in tutta la sua insondabile complessità e che non può mai essere ridotto a semplice oggetto. Da questo ne discende che, in qualsiasi ambito lavorativo, ci si confronta con la complessità di chi ci sta difronte, che mette costantemente in crisi tutte le certezze e le competenze che si acquisiscono e che si sono acquisite, e questo avviene in ogni settore di questa disciplina, dalla clinica alla psicologia dello sport o del lavoro. Dunque, per scegliere questo percorso è necessario mettere in gioco il proprio desiderio, mettendosi costantemente in discussione. Questo vale sia nella pratica effettiva che nella ricerca (anzi, costruzione) della propria dimensione lavorativa. Personalmente la soddisfazione che provo sta nel fatto che c’è sempre un qualcosa di nuovo, un continuo rilancio in avanti, un continuo conoscere e conoscersi, una perpetua sfida con cui danzare. Spero di esserle stato utile.
Cordiali Saluti
Complimenti per il tuo percorso di laurea in psicologia e per il tuo interesse a specializzarti nella terapia dialettico-comportamentale (DBT) e nel lavoro con pazienti affetti da disturbo borderline di personalità. È comprensibile che tu possa avere delle preoccupazioni riguardo a eventuali controindicazioni date la tua diagnosi personale. Tuttavia, è importante considerare che la tua esperienza personale potrebbe offrirti una comprensione unica e una connessione empatica con i tuoi pazienti. Riguardo allo stigma, è possibile che alcuni professionisti possano avere pregiudizi o incomprensioni nei confronti dei colleghi con diagnosi personali, ma non è una regola generale. Decide tu se condividere o meno la tua diagnosi, valutando il contesto e la fiducia che hai nei confronti dei colleghi. Ricorda che la tua professione e competenza sono determinate dalla tua formazione e capacità clinica, non solo dalla tua diagnosi personale. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile Utente, la sua domanda non è bizzarra anzi è frutto di una scelta ponderata e molto pensata quale dovrebbe essere la scelta di qualsiasi tipologia di corso di laurea in quanto è il trampolino di lancio per un suo lavoro in futuro. Sicuramente quello che mi sento di dirle è che, oltre alle difficoltà evidenti che si presenterebbero in qualsiasi corso di laurea, quello in psicologia è in aggiunta un lavoro su se stessi. Si scopre un nuovo mondo interiore.
Salve, non si tratta di una domanda bizzarra, ma anzi comprendere le sfide e le soddisfazioni nella scelta di una carriera universitaria è determinante. Le consiglio di prendere contatti con uno/a psicologo/a per approfondire tale tematica e prendere la decisione in maniera consapevole. Cordiali Saluti. Dott. Edoardo Bunone.
Buongiorno Federica,
non sono sicura di aver capito correttamente, è indecisa tra due corsi universitari inerenti la facoltà di psicologia ? oppure due corsi universitari di ambiti diversi ?

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