Salve a tutti e buon pomeriggio, sono un adolescente maschio, da un mese e mezzo soffro di attacchi

19 risposte
Salve a tutti e buon pomeriggio, sono un adolescente maschio, da un mese e mezzo soffro di attacchi di panico continui con somatizzazioni,che piano piano cerco di superare, ma una cosa non riesco proprio a tenere a bada, la mia paura della morte e di cosa ci sia dopo, in particolare la morte improvvisa è una cosa che oltre a non riuscirmi a spiegare mi mette una paura incredibile,ho letto che è molto rara alla mia età ma può accadere nel sonno , durante lo svolgimento di mansioni giornaliere e a riposo o dopo o durante lo sport,la mia curiosità mi ha spinto a cercare “morte improvvisa ragazzi 20 anni in giù”… UNA SFILZA di 14 enni morti nel sonno per ragioni inspiegabili, ho paura di dormire e che possa capitare anche a me ne ho parlato ai miei genitori genitori che senza esitazione per farmi tranquillizzare hanno programmato un ecg negativo per fortuna, eh ma giustamente la morte improvvisa non si prevede mica perciò la mia ansia su infarti ed altre cose è finita ma sulla morte nel sonno o improvvisa no, e allora,nonostante le rassicurazioni su quanto sia raro non me ne capacito, se è così raro perché ci sono ragazzi da 13 a 14 e15 anni morti ma proprio tanti, se è così raro perché tutti tra il 2020 e il 2021?? Grazie mille in anticipo spero che mi possiate rispondere,auguro buone feste a tutti i dottori presenti sul vostro utile sito
Ciao, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età. Mi dispiace molto per il disagio che stai attraversando in questo periodo, gli attacchi di panico sono esperienze significative che lasciano il segno ed hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone. Ritengo molto utile che tu possa richiedere un consulto psicologico, magari parlandone prima con i tuoi genitori, al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, ritagliarti un utile spazio di ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Ritengo inoltre che un consulto psicologico sia per te molto importante anche al fine di identificare Quei pensieri rigidi negativi e disfunzionali che mantengono in atto la sintomatologia e ti impediscono il cambiamento desiderato. Colgo l'occasione per augurarti un buon anno nuovo.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile giovane utente, la paura è un meccanismo di difesa che spesso ci aiuta a “preservare la vita” ma a volte si “ ingigantisce” e rischia di avere l’effetto contrario compromettendo la nostra salute psicologica . La cosa più saggia è chiedere ai suoi genitori di consultare un professionista psicologo o psicoterapeuta che possa aiutarla … ma non a cercare “ a tutti i costi le prove di un problema di salute “ ma per capire insieme , come sviluppare le proprie sicurezze, una serenità di base e una “forza caratteriale” , importantissima alla sua età per continuare a crescere tirando fuori il meglio di se! Chiedere l’aiuto di un professionista è la scelta che tutela la sua salute. Buone esperienze di vita .
Dottssa Daniela Guzzino
Buongiorno, la paura della morte è forse la più antica fra quelle umane, probabilmente avente origine nel momento in cui acquisimmo consapevolezza della nostra condizione di mortali.
Per farvi fronte la psiche umana adotta sistemi difensivi adattivi che permettono di tenere a bada l'angoscia di morte. In momenti di fragilità tali strumenti di difesa possono perdere di efficacia. Sarebbe utile intraprendere un percorso psicoterapeutico per acquisire consapevolezza di come si è generato in lei questo stato di fragilità psicologica.
Un caro saluto
Ciao, purtroppo l'ansia porta con sé malessere e senso d'impotenza con conseguenti ricerche di vie d'uscita che spesso, però, non sono funzionali alla risoluzione del problema.
È normale aver paura della morte perché è qualcosa d'incerto e di non prevedibile. Se, però, la paura diventa eccessiva, arriva a bloccarci e a non renderci più "lucidi" rispetto alla realtà delle cose.
Parla con i tuoi genitori per un consulto psicologico perché potrebbe esserti molto utile parlare con un professionista della tua ansia e della tua paura. Potresti riuscire a lavorare su te stesso, porre tutte le domande che vuoi e riflettere insieme, e mano a mano ritrovare equilibrio e serenità.
Io lavoro anche con gli adolescenti, resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
La paura della morte è molto umana, ma se è così intensa ci impedisce di vivere una buona vita Tu cerchi di controllare la morte, per cercare rassicurazione ,quando l ansia è troppo forte.È utile invece chiedere aiuto psicologico per curare l ansia e capire le tue insicurezze di questa fase.Ti consiglio di trovare bravo/brava terapeuta esperta di adolescenti Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Salve, se scrive su un sito dove rispondono degli psicoterapeuti forse avrà valutato la possibilità che i comportamenti che descrive meritano una diversa attenzione. Le indicazioni che condivide nella sua nota vanno integrate con altri elementi prima di stabilire le eventuali o ulteriori attività e pertanto potrebbe essere una buona possibilità valutare l'opportunità di un consulto. Ovviamente questo è subordinato alla sua decisone di consultare un professionista ed al consenso dei suoi genitori. Un cordiale saluto
Gentile ragazzo, anzitutto ti ringrazio per aver condiviso il tuo malessere ed essere stato così coraggioso e fiducioso da chiedere aiuto ai tuoi genitori e a dei professionisti: credo che questo atteggiamento sia quello più utile ad affrontare le tue fatiche. I sintomi che descrivi (panico, pensieri continui sulla morte e sensazione di perdere il controllo) sono certamente pessimi compagni di vita: tuttavia credo che non siano semplicemente da "zittire" o tenera a bada, ma che valga la pena interrogarli e comprenderli perchè possono rivelarci qualcosa di noi che è importante conoscere ed eventualmente affrontare. Per questo motivo ti consiglio di non fermarti a considerare solo gli aspetti medici e biologici che hanno a che fare con il corpo, ma di spingerti ad esplorare anche le tue emozioni: per questo avrai bisogno della presenza di un professionista psicologo che possa accompagnarti in questo percorso alla scoperta del tuo universo emotivo e di tutte le sue sfumature. Parla con fiducia ai tuoi genitori di questa possibilità se ti sembra una scelta utile. Rimango a tua disposizione e ti auguro di trovare la serenità e la sicurezza che meriti.
dott.ssa Roberta Sala
Caro ragazzo, hai fatto bene a chiederci un parere a noi perché la natura del tuo problema è psicologica.
Ti consiglierei di iniziare a riflettere, e di proseguire con uno psicoterapeuta, su quello che si è sbilanciato negli ultimi due mesi circa nella tua vita, su cosa ti ha reso piú vulnerabile. Ê successo qualcosa a una persona a te cara?
Dare la giusta attenzione a questa difficoltá ti aiuterá a conoscerti di piú e ti renderá piú forte.
Cordiali saluti, Minerva Medina.
Gentile giovane ragazzo, ritengo abbia agito un'azione importante nel chiedere informazioni su questo portale: ha già messo in atto una prima richiesta di aiuto, questo mi fa dedurre ci sia da parte sua la volontà di capire a fondo cosa stia succedendo. Le consiglio di richiedere un consulto psicologico, accompagnato dal consenso dei suoi genitori in quanto minorenne. Credo sia utile iniziare un percorso di consapevolezza per guardare il suo malessere attuale e darne un'attenta risposta.
Rimango a disposizione!
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Parisi
Gent.le ragazzo, comprendo il suo disagio e le paure legate alle sue difficoltà. Personalmente mi sento di rassicurarla rispetto alla condizione clinica che determina morte improvvisa ma, ovviamente deve farsi aiutare . Quando avrà l esito dell' esame diagnostico parli con i suoi genitori per prendere contatti con un professionista e iniziare un percorso psicoterapeutico per affrontare tutte le sue paure. Coraggio!
Caro ragazzo,
i suoi pensieri e le sue angosce sembrerebbero la manifestazione sintomatica di un disturbo d’ ansia importante. Per i disturbi d’ansia il trattamento indicato é quello farmacoterapico congiunto a quello psicoterapico. Il primo servirebbe ad alleviare la morsa dei sintomi sinché si troveranno in una fase acuta, il secondo guarderebbe ad un benessere più a lungo termine consentendole di approfondire il significato dei suoi sintomi e la loro stessa funzione relazionale. Ne parli coi suoi genitori, valutando insieme la possibilità di affidarsi quanto prima ad uno specialista, é necessario il loro consenso. Vedrá che con il tempo riuscirà a star meglio.

Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera,
dalle sue parole si percepisce una grande paura e gli attacchi di panico si manifestano proprio quando ci sono delle paure di cui non si ha piena consapevolezza.
Percio' credo che parlare con i suoi genitori della necessita' di un consulto psicologico possa esserle molto d'aiuto.
Grazie a questo potra' capire le ragioni piu' profonde delle sue paure per stare meglio.
Lavoro da anni con gli adolescenti e succede in questa fase della vita di avere delle paure che vanno affrontate e su cui e' utile fermarsi a pensare.
Non esiti a contattarmi se dovesse averne bisogno. Cari saluti
E' importante indagare sul momento in cui questa intensa ansia è insorta. Qualche evento può avere iper-attivato una paura che è di per se sana e autoprotettiva, ma se non ben regolata può diventare anche patologica. Se
il disturbo non svanisce gradualmente è preferibile richiedere una valutazione
psico-diagnostica per individuare strumenti per affrontarle e prevenire la cronicizzazione. Può intanto ascoltare gratuitamente il Podcast LE STANZE DELLA PAURA disponibile gratuitamente su Google, Spotify, Pocket Cast, Breaker e seguire la pagina Facebook Le Stanze Della Paura. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia, e anche strumenti per l'auto aiuto come quelli dell'episodio 5/9/10/14. Potrà utilizzarli quando si sente particolarmente in tensione per abbassare il disagio psico emotivo.
Buona giornata. Bruno Ramondetti
Buongiorno espertissimo adolescente,
sei già così tanto attrezzato di strumenti "psi" da saperti fare autodiagnosi e saperti muovere, nonostante o forse proprio grazie alla tua giovane età, nel mondo del web per chiedere aiuto. Segno che sai già affrontare una delle versioni della morte. Domanda la tua che richiede competenze di consultenza filosofica. Previo il consenso dei tuoi genitori, essendo tu, ipotizzo, minorenne, potremmo iniziare dei colloqui di consulenza.
Se vuoi contattami tramite questo sito.
Una ricca giornata
Marzia Sellini
Gentile utente, mi dispiace per il disagio psicologico che sta passando. Capisco che le paure o fobie che ha sviluppato stiano influenzando vari aspetti della sua vita. La ricerca di notizie può essere un suo modo di controllare la previsione futura e di cercare di stimare la probabilità di rischio. Ma purtroppo tale ricerca di informazioni non l'aiuta a stare meglio perché alimenta ulteriormente l'ansia e la preoccupazione. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo in modo da sviluppare capacità personali di resilienza e di fronteggiamento (coping in gergo tecnico). Sono sicura che con l'aiuto di un professionista delle relazioni d'aiuto starà meglio. Il mio approccio di lavoro è quello cognitivo-comportamentale: il lavoro terapeutico si basa su tre aspetti: pensieri, emozioni e comportamenti. Il paziente impara a padroneggiare varie tecniche terapeutica in modo da generalizzarle a varie situazioni di stress/disagio.
Spero di avere risposto al suo interrogativo.
In bocca al lupo!
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
La paura della morte è la paura più profonda che abbiamo come esseri umani. I nostri meccanismi di difesa ci aiutano ad allontanare dalla mente conscia questa ed altre paure per vivere in modo più sereno.
Visto che questa paura è arrivata alla coscienza, ti consiglio di fare una visita dal medico di base per escludere qualsiasi base fisiologica a questo timore. Se, come sembra che tu pensi, sono delle paure che non hanno una base logica e fisica, ci sono delle strategie psicologiche da acquisire per affrontare l’ansia. Non è una cosa con cui sei costretto a vivere. Sarà molto utile chiedere aiuto.
Rimango a disposizione. Dott.ssa Reikher
Buonasera

Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per poter comprendere le ragioni inconsce delle sue paure.
Resto a disposizione per chiarimenti.
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buonasera, i morti ci sono a tutte le età e oltre agli anni da lei indicati. Parlarne o cercare una logica a questo tragici eventi non fa che aumentare la sua ansia/angoscia. Credo che debba parlare con i suoi genitori, che a quanto scrive sono sensibili alle sue richieste, e chiedere prima possibile un consulto con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentilissimo
Capisco quanto possa essere intensa e spaventosa questa tua paura, che, in effetti, è una preoccupazione comune tra molti giovani (e non più giovani) che affrontano i primi attacchi di panico. Quando la paura della morte si unisce a un’ansia intensa, come gli attacchi di panico, può creare una spirale difficile da gestire da solo. La tua attenzione al tema della “morte improvvisa” può aumentare l’ansia, soprattutto perché il nostro cervello ha la tendenza a “registrare” maggiormente le informazioni che confermano le nostre paure, facendoci sembrare che eventi estremamente rari siano più comuni di quanto realmente siano.
La paura della morte è un aspetto molto umano e naturale: tutti, in qualche misura, affrontiamo questa domanda, ma la tua ansia, associata agli attacchi di panico, sta amplificando questa preoccupazione. Pensa che, come hai detto, le probabilità di eventi simili sono davvero molto basse per ragazzi della tua età e, oltretutto, i controlli medici ti hanno già rassicurato sul tuo stato di salute. Tuttavia, l’ansia tende a riportarti continuamente su queste paure, cercando una sicurezza assoluta che purtroppo nessuno può darti, e questo circolo vizioso mantiene vivo il timore.
Potrebbe essere utile esplorare delle tecniche per gestire questi pensieri, come la “mindfulness” o esercizi di respirazione e di grounding, che aiutano a concentrarsi sul presente. Inoltre, in terapia psicologica si può lavorare per capire quali altri timori o situazioni emotive possono alimentare l’ansia legata alla paura della morte.
Superare questi pensieri non significa ignorarli, ma riuscire a conviverci senza che abbiano il potere di invadere il tuo quotidiano.
Un caro saluto.
Dott.ssa Daniela Guzzi

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