Salve a tutti dottori. Mio cugino di 30 anni soffre di un disturbo di OCD da qualche mese, ma in for

Salve, oltre l’utilizzo dei farmaci sarebbe opportuno intraprendere anche un percorso psicologico per comprendere l’origine del disagio che descrive. Inoltre, laddove dovessero sorgere problemi di qualsiasi natura, sarà importante che si confrontino direttamente suo cugino e il professionista che lo seguirà.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Buongiorno, la psicoterapia è sicuramente fondamentale in combinazione con i farmaci. Consiglio di cercare un terapeuta nella madre lingua, in caso anche online.
Cordialmente
Dott.ssa Francesca Torretta

Gentile utente, come già detto dai colleghi, la psicoterapia è fondamentale nel trattamento di questo disturbo, per analizzarne le cause e per un effetto sul “lungo termine” . Le consiglio di cercare uno specialista che parli la lingua di suo cugino, magari direttamente nel suo paese natio? Un caro saluto

Salve. Come già detto dai colleghi integrare la terapia farmacologica con la psicoterapia è la scelta migliore per questi disturbi. Lei sta scrivendo per suo cugino. Consideri che la psicoterapia funziona solo se è la persona interessata ad essere motivata a fare richiesta. Per quanto riguarda il problema linguistico potete cercare, anche qui su mio dottore, uno psicoterapeuta che parli la lingua di suo cugino. Distinti saluti

Gentile utente di mio dottore,

Il DOC è una psicopatologia che rientra tra i disturbi d'ansia;la terapia per i Disturbi d’ansia è sia di tipo farmacologico che psicoterapeutico. L’approccio farmacologico è utile per alleviare i sintomi o per meglio controllarne alcune fasi più acute, o come supporto alla psicoterapia.
La psicoterapia è ritenuta a oggi la forma di intervento più efficace per affrontare con successo i disturbi d’ansia.
L’intervento della psicoterapia è volto a scoprire le funzionalità relazionali dei sintomo ed i suoi significati più profondi. Il paziente, intrapresa la psicoterapia, viene guidato attraverso un percorso atto a renderlo maggiormente consapevole dei suoi processi mentali, dei meccanismi che governano il suo comportamento. Con l’aiuto del terapeuta vengono individuati i circoli di mantenimento del disturbo e le sue ripercussioni su aspetti comportamentali, con un graduale miglioramento della qualità della vita, fino a quel momento compromessa.
Può comunicare a suo cugino che attraverso il portale mio dottore potrà trovare uno psicoterapeuta che parli la sua lingua e che lo aiuterà a star meglio

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara

Buongiorno, sicuramente gli psicofarmaci da soli, come.ha già provato suo cugino, danno sollievo temporaneo. Per poter stare meglio davvero è indispensabile un percorso psicoterapeutico. Suo cugino parlerà qualche lingua, ci sono tanti professionisti, anche italiani, che parlano lingue straniere.
Le.auguro di trovare la strada.giista e di poter dare il giusto.consiglio a suo.cugino.
Un saluto
Claudia m

Gentile utente, la sua preoccupazione indica un profondo affetto. Concordo con i colleghi riguardo il fatto che in tale disturbo un percorso di psicoterapia sia fondamentale, anche perchè, i soli farmaci, come da lei riscontrato, non sono sufficienti e alla lunga perdono di efficacia. È necessario esplorare quali siano le cause originarie che hanno scatenato il disturbo e su di esse lavorare. Può comodamente cercare uno psicoterapeuta che conosca la lingua madre di suo cugino nella sua città oppure online. Cordialmente, Dott.ssa Pipitó.

Buongiorno, le suggerisco di individuare un professionista Psicoterapeuta che sappia parlare la lingua di suo cugino. Si possono svolgere delle sedute online. I percorsi telematici sono efficaci e valgono le stesse regole di un qualsiasi percorso che si svolga di persona:affidarsi ad un terapeuta che ispiri fiducia.
Daniela Bianchi

Sono importanti sia la cura farmacologica che il percorso psicoterapeutico.
Cercherei di trovare uno psicoterapeuta che conosca la lingua in questione.
Faccia riferimento alle associazioni specialistiche quali emdr.it
La sapranno consigliare

Buonasera, con la pandemia il numero dei professionisti che svolgono consulenze online è aumentato per cui, in presenza o tramite pc, non dovrebbe essere difficile trovarne uno che lavora usando altre lingue oltre l'italiano. Sulla scheda dei professionisti in genere è indicata questa possibilità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Gentile utente suo cugino potrebbe cercare un professionista che parli anche la sua lingua oltre che l’italiano, può valutare anche la possibilità di fare le sedute online se il professionista non si trova nella sua città. Un cordiale saluto Dott.ssa Paola Trombini

Gentile utente, la psicoterapia si mostra valida ed efficace per la cura del disturbo d'ansia di cui è portatore suo cugino, affiancata ad una cura farmacologica adeguata. È fondamentale però la motivazione della persona ad accettare un percorso psicologico. Gliene parli, in modo che se lui lo vorrà, il problema della lingua sarà minore, poiché troverà un collega che parli la sua lingua originaria.
Soltanto con la cura farmacologica i risultati non sono garantiti nel tempo.
Auguri,
Dr. Vittorio Cameriero

Gentile, come ha già capito, per ottimizzare al massimo la cura ed il benessere di suo cugino, bisognerebbe affiancare ad un intervento farmacologico antiossessivante, una terapia psicologica: le consiglierei il protocollo cognitivo-comportamentale Lakatos/Reinecker che permetterebbe ti trovare a suo cugino un giovamento nel più breve tempo possibile (difficile dire quanto) per poter poi proseguire con tecniche psicodinamiche per poter strutturare una base solida e duratura nel tempo (e soprattutto per evitare ricadute e recidive).
Per qualsiasi chiarimento riguardo tecniche ed altro non esiti a contattarmi.
Dott. A. Lepri

Gentile Utente, corpo e mente sono due facce della stessa medaglia, quindi anche la semplice assunzione di un medicinale, ha dei risvolti psicologici; non per nulla, sono stati fatti studi sperimentali sull'effetto placebo di alcuni medicinali, che hanno confermato come la mente da sola può facilitare, o ostacolare, l'effetto di un farmaco sulla guarigione. Le consiglio quindi, di cercare un professionista che parli la lingua di suo cugino, adesso poi che le sedute online sono una modalità abbastanza diffusa, penso possa trovare ciò che cerca. Un caro saluto

Gentilissima, la terapia che da maggiori risultati include la psicoterapia cognitivo comportamentale ed è possibile ricercare un collega che parla la lingua del cugino. Un caro saluto
dott.ssa Laura Prosdocimo

Buonasera,
le consiglio di sentire il suo medico e anche uno psichiatra di riferimento. Sicuramente la psicoterapia potrebbe essere molto utile per il trattamento del DOC, sia come trattamento unico che come sostegno alla terapia farmacologica.
Può valutare un collega che parli la sua lingua.
le faccio i miei cari auguri.
Dott.ssa Daniela Vargiolu

Salve, i farmaci alleviano i sintomi nei casi in cui sono necessari. La terapia agisce nel rintracciare e affrontare le cause del DOC. Potrebbe cercare qualche collega che parli la sua lingua, anche online.
Dott.ssa Antonella Abate