Salve a tutti Dottori.La mia storia è piuttosto lunga, travagliata e parte dal lontano 2010. In
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Salve a tutti Dottori.
La mia storia è piuttosto lunga, travagliata e parte dal lontano 2010. In passato ho sofferto di Disturbo ossessivo compulsivo Omosessuale. Passavo le giornate ad interrogarmi su quale fosse il mio orientamento sessuale. Il tutto nacque da un episodio di masturbazione, durante il quale mi divertii a stimolarmi l'ano provando ovviamente piacere, pur pensando ad una donna. Da quel episodio, tutto è evoluto drammaticamente. Ho passato mesi, girando per strada e provando ansia mostruosa alla vista degli uomini. Al tempo ero anche fidanzato e la mia ragazza cercava sempre di rassicurarmi. Il disturbo impegnava le mie giornate e la mia testa, finchè non decisi di andare dal Dott. Pinto a Napoli. Andai un 2/3 sedute ed il dottore mi diagnosticò il Doc di natura omosessuale. L'errore che commisi fu di non proseguire la terapia perchè mi sentii immediatamente meglio e perchè aveva un costo importante.
Andando avanti con gli anni, arriviamo al 2014. Anno della mia laurea, delle mie soddisfazioni. Poco prima a Novembre 2013, conosco la mia attuale ragazza. Ci vediamo, ci innamoriamo, camminiamo insieme da lì in poi. Pochi mesi dopo il fidanzamento, però, comincia a tornarmi quella sensazione di ansia, angoscia. Comincio a sentirmi in colpa per tutto. Avevo sentito un'altra ragazza contemporaneamente con lei all'inizio della nostra relazione, senza mai vederla, stetti malissimo. Dovevo confessargli tutto, nel minimo dettaglio perchè altrimenti quando ero da solo mi saliva l'ansia a mille se ricordavo un dettaglio tralasciato o qualcosa che non le avevo detto.
A Pasqua 2014, facciamo un piccolo viaggio a Firenze. Durante quel viaggio, mi sento male. Ansia, angoscia, disagio, terrore. Vado completamente nel pallone nel momento in cui penso che quando abbiamo fatto l'amore, alcune volte, ho fantasticato su altre donne. E' la fine. Cado in un vortice senza fondo, mi sento di morire. La Amo o non la Amo? Mi piace davvero o se faccio queste cose non mi piace davvero? Ovviamente non sto qui a dirvi che a lei ho confessato tutto. Ovviamente ferendola, e rendendola insicura, però mi sentivo di farlo altrimenti morivo dentro. Pochi giorni dopo pasqua 2014, ritorno dal Dott. Pinto. Anche qui commetto l'ennesimo errore di andare 3/4 volte ed appena mi sento meglio, scappo via. Il dottore ancora una volta, capisce e mi dice che mi ossessiono. Le mie ossessioni hanno una radice ben diversa che affonda nell'insicurezza personale che vede come matrice un eventuale carattere debole o un ambiente familiare che tende a demoralizzarmi. Comunque sia, abbandono il dottore perchè sto meglio e perchè ho un pò paura di assumere eventuali farmaci, ritorno calmo e me stesso e vado avanti.
Dal 2014 fino a luglio 2018, vado avanti per la mia strada. Sembro essere diventato forte. La mia relazione va benissimo e insieme siamo felici. Anche io capisco che molti dei miei bisogni sono normali, ad esempio vivendo distanti un 50 km l'uno dall'altro, spesso pratico la masturbazione. Mi piace vedere alcuni porno cosi come fantasticare su alcune donne che posso vedere durante il giorno. Mi danno un qualcosa di diverso. Intanto la mia vita va avanti, lavoro in farmacia con mio padre (Sono Farmacista), tra alti e bassi e problemi duri che affligono l'azienda e che spesso tengo dentro per me. La mia relazione in questi 4 anni va bene, ogni tanto bisticciamo e spesso per il motivo che lei non accetta la mia masturbazione quando sono solo o la mia immaginazione.
A questo punto arriviamo ai giorni nostri, luglio 2018.
Una giornata di fine luglio, andiamo al mare. Passiamo una giornata intera sulla spiaggia. Mi sento un pò a disagio perchè in questo periodo sono ingrassato e non poco! Lei anche ha messo su qualche chiletto e, al mare, ovviamente si vedono tutti i difetti ma non mi sono mai pesati. Durante quella giornata di mare noto una bellissima ragazza che aveva un figlio che aveva un bellissimo fondoschiena. La giornata finisce là ed insieme torniamo a casa, felici come sempre e ci addormentiamo. La mattina seguente, succede il patatrac. Facciamo l'amore, come sempre sono preso e pronto. Faccio godere lei prima e poi tocca a me, come sempre dò precedenza alle donne! PSICO ahah.gif Mentre lo facevamo, ad un certo punto, mi sento venire meno, non riesco a venire e sopratutto mi sento vuoto dentro. Cerco di concludere il rapporto, anche fantasticando su qualche ragazza come quella della spiaggia del giorno prima ma non riesco. Riesco a concludere solo grazie al suo aiuto di mano. La cosa mi inquieta ma non mi turba più di tanto. Il giorno dopo tornati tutti e due alle proprie case, mi sento sempre tranquillo. La sera provo a masturbarmi con un video ma mi accorgo che non è come le altre volte, mi sento scarico. Il giorno dopo incontro la mia ragazza, proviamo a stare insieme di fretta e furia nel bagno di casa sua, parto bene ma mentre lo facevamo, durante quel momento anzichè essere preso da lei, pensavo a se potessi perdere l'erezione o se non riuscissi di nuovo a venire. Ho provato anche a pensare ad un altra donna e all'improvviso, ho avuto una botta di ansia micidiale che mi fa perdere completamente l'erezione e di conseguenza addio rapporto. Da quel momento, è il caso di dirlo, me ne faccio una vera e propria malattia.
I giorni passano, ed ho sempre più paura di non riuscire a starci fisicamente ma vado avanti facendomi coraggio. Arriva il weekend, proviamo a stare insieme. Va tutto bene all'inizio ho l'erezione come sempre ma quando è il momento di passare al dunque mi prende di nuovo un'ansia fortissima e perdo l'erezione. Fortunatamente, lei capisce il momento e piano, piano, mi sciolgo e riusciamo a fare l'amore insieme. Il problema però è dopo. Subito dopo la mia testa va in cerca del perchè io avessi avuto quel ansia tremenda in quel momento. Perchè mi sentivo così bloccato, perchè non ero sempre pronto come lo sono sempre stato. Ritorna l'ansia cronica, le paranoie, la paura tremenda. Penso che la colpa possa essere della mia masturbazione quasi quotidiana che le ho nascosto e glielo dico. Mi sento in colpa che qualche volta ho fantasticato su qualche altra donna e glielo dico. Faccio tutte queste cose ma l'ansia non passa. Provo a parlarne con i miei genitori, con il mio migliore amico. Mi fanno la domanda: ma tu ci tieni sempre a lei come prima? ti attrae sempre? Lì per lì rispondo che assolutamente si, ci tengo e la amo. Non mi vedrei mai senza lei. In realtà lo penso ancora tuttora. Lei è la mia compagna di viaggio tanto che abbiamo deciso di sposarci tra 2 anni e a breve ho affittato anche una casina per andare a convivere. Nonostante ciò, l'ansia mi assale a mille. Ho sempre dubbi sulla mia relazione, la amo davvero? mi piace davvero? però più che queste domande quello che è il mio incubo più grande è il SESSO. lo vivo male, come un trauma, come un incubo. Ho paura di non riuscire, ho paura della penetrazione. A volte ci riesco alla grande, ci sono stati weekend che l'abbiamo fatto anche 4 volte di fila o 3 volte di fila, specie quando sto più calmo e sereno. Invece ci sono altri weekend come questo appena trascorso dove è stato un incubo. Sabato mattina mi risveglio di nuovo con un'ansia fortissima e stato angosciante. Attribuisco sempre la cosa al solito problema. Ieri domenica, sono stato in compagnia della mia fidanzata a casa sua, abbiamo fatto una cosa fugace sempre nel suo bagno. Avevo un'ansia fortissima, non riuscivo ad avere una buona erezione. Sono comunque riuscito a concludere il rapporto, cercando l'erezione prima da solo e fantasticando un pò con la mente per sedare l'ansia e poi concludendo con la mia piccola. C'è da dire che molte volte mi sembra di testarmi, vado vicino la mia ragazza per vedere se riesco ad avere un erezione, se riesco ad avere un rapporto normale. Come se tutto prescindesse dal sesso in questo momento. Altre volte cerco spasmodicamente online se è normale avere fantasie su altre donne quando si è fidanzati. E' inutile dirvi che ora ho la libido sotto zero, mi sento sconsolato, perso, impaurito all'inverosimile.
Ovviamente dopo il rapporto mille pippe mentali, perchè ho l'ansia, perchè ho dovuto fantasticare su altre per stare calmo? ma la mia relazione è ancora valida? Stanotte mi sono addirittura svegliato nel sonno alle 6 del mattino con un'ansia assurda, pensavo alla casa affittata, come dovevo gestire la situazione, non sia mai la nostra relazione è finita come andremo a convivere insieme, penso che la sto prendendo in giro, una mare di pippe mentali.
In cuor mio so che il mio amore per lei è unico e fortissimo però nella mia testa c'è la confusione più totale ed una tempesta micidiale.
A questo punto mi chiedo, se voi con un punto di vista diverso, riuscite a capire se il mio può essere un Doc da relazione, se sto soffrendo di ansia da prestazione sessuale oppure se davvero nella mia relazione c'è qualcosa che non va.
La mia storia è piuttosto lunga, travagliata e parte dal lontano 2010. In passato ho sofferto di Disturbo ossessivo compulsivo Omosessuale. Passavo le giornate ad interrogarmi su quale fosse il mio orientamento sessuale. Il tutto nacque da un episodio di masturbazione, durante il quale mi divertii a stimolarmi l'ano provando ovviamente piacere, pur pensando ad una donna. Da quel episodio, tutto è evoluto drammaticamente. Ho passato mesi, girando per strada e provando ansia mostruosa alla vista degli uomini. Al tempo ero anche fidanzato e la mia ragazza cercava sempre di rassicurarmi. Il disturbo impegnava le mie giornate e la mia testa, finchè non decisi di andare dal Dott. Pinto a Napoli. Andai un 2/3 sedute ed il dottore mi diagnosticò il Doc di natura omosessuale. L'errore che commisi fu di non proseguire la terapia perchè mi sentii immediatamente meglio e perchè aveva un costo importante.
Andando avanti con gli anni, arriviamo al 2014. Anno della mia laurea, delle mie soddisfazioni. Poco prima a Novembre 2013, conosco la mia attuale ragazza. Ci vediamo, ci innamoriamo, camminiamo insieme da lì in poi. Pochi mesi dopo il fidanzamento, però, comincia a tornarmi quella sensazione di ansia, angoscia. Comincio a sentirmi in colpa per tutto. Avevo sentito un'altra ragazza contemporaneamente con lei all'inizio della nostra relazione, senza mai vederla, stetti malissimo. Dovevo confessargli tutto, nel minimo dettaglio perchè altrimenti quando ero da solo mi saliva l'ansia a mille se ricordavo un dettaglio tralasciato o qualcosa che non le avevo detto.
A Pasqua 2014, facciamo un piccolo viaggio a Firenze. Durante quel viaggio, mi sento male. Ansia, angoscia, disagio, terrore. Vado completamente nel pallone nel momento in cui penso che quando abbiamo fatto l'amore, alcune volte, ho fantasticato su altre donne. E' la fine. Cado in un vortice senza fondo, mi sento di morire. La Amo o non la Amo? Mi piace davvero o se faccio queste cose non mi piace davvero? Ovviamente non sto qui a dirvi che a lei ho confessato tutto. Ovviamente ferendola, e rendendola insicura, però mi sentivo di farlo altrimenti morivo dentro. Pochi giorni dopo pasqua 2014, ritorno dal Dott. Pinto. Anche qui commetto l'ennesimo errore di andare 3/4 volte ed appena mi sento meglio, scappo via. Il dottore ancora una volta, capisce e mi dice che mi ossessiono. Le mie ossessioni hanno una radice ben diversa che affonda nell'insicurezza personale che vede come matrice un eventuale carattere debole o un ambiente familiare che tende a demoralizzarmi. Comunque sia, abbandono il dottore perchè sto meglio e perchè ho un pò paura di assumere eventuali farmaci, ritorno calmo e me stesso e vado avanti.
Dal 2014 fino a luglio 2018, vado avanti per la mia strada. Sembro essere diventato forte. La mia relazione va benissimo e insieme siamo felici. Anche io capisco che molti dei miei bisogni sono normali, ad esempio vivendo distanti un 50 km l'uno dall'altro, spesso pratico la masturbazione. Mi piace vedere alcuni porno cosi come fantasticare su alcune donne che posso vedere durante il giorno. Mi danno un qualcosa di diverso. Intanto la mia vita va avanti, lavoro in farmacia con mio padre (Sono Farmacista), tra alti e bassi e problemi duri che affligono l'azienda e che spesso tengo dentro per me. La mia relazione in questi 4 anni va bene, ogni tanto bisticciamo e spesso per il motivo che lei non accetta la mia masturbazione quando sono solo o la mia immaginazione.
A questo punto arriviamo ai giorni nostri, luglio 2018.
Una giornata di fine luglio, andiamo al mare. Passiamo una giornata intera sulla spiaggia. Mi sento un pò a disagio perchè in questo periodo sono ingrassato e non poco! Lei anche ha messo su qualche chiletto e, al mare, ovviamente si vedono tutti i difetti ma non mi sono mai pesati. Durante quella giornata di mare noto una bellissima ragazza che aveva un figlio che aveva un bellissimo fondoschiena. La giornata finisce là ed insieme torniamo a casa, felici come sempre e ci addormentiamo. La mattina seguente, succede il patatrac. Facciamo l'amore, come sempre sono preso e pronto. Faccio godere lei prima e poi tocca a me, come sempre dò precedenza alle donne! PSICO ahah.gif Mentre lo facevamo, ad un certo punto, mi sento venire meno, non riesco a venire e sopratutto mi sento vuoto dentro. Cerco di concludere il rapporto, anche fantasticando su qualche ragazza come quella della spiaggia del giorno prima ma non riesco. Riesco a concludere solo grazie al suo aiuto di mano. La cosa mi inquieta ma non mi turba più di tanto. Il giorno dopo tornati tutti e due alle proprie case, mi sento sempre tranquillo. La sera provo a masturbarmi con un video ma mi accorgo che non è come le altre volte, mi sento scarico. Il giorno dopo incontro la mia ragazza, proviamo a stare insieme di fretta e furia nel bagno di casa sua, parto bene ma mentre lo facevamo, durante quel momento anzichè essere preso da lei, pensavo a se potessi perdere l'erezione o se non riuscissi di nuovo a venire. Ho provato anche a pensare ad un altra donna e all'improvviso, ho avuto una botta di ansia micidiale che mi fa perdere completamente l'erezione e di conseguenza addio rapporto. Da quel momento, è il caso di dirlo, me ne faccio una vera e propria malattia.
I giorni passano, ed ho sempre più paura di non riuscire a starci fisicamente ma vado avanti facendomi coraggio. Arriva il weekend, proviamo a stare insieme. Va tutto bene all'inizio ho l'erezione come sempre ma quando è il momento di passare al dunque mi prende di nuovo un'ansia fortissima e perdo l'erezione. Fortunatamente, lei capisce il momento e piano, piano, mi sciolgo e riusciamo a fare l'amore insieme. Il problema però è dopo. Subito dopo la mia testa va in cerca del perchè io avessi avuto quel ansia tremenda in quel momento. Perchè mi sentivo così bloccato, perchè non ero sempre pronto come lo sono sempre stato. Ritorna l'ansia cronica, le paranoie, la paura tremenda. Penso che la colpa possa essere della mia masturbazione quasi quotidiana che le ho nascosto e glielo dico. Mi sento in colpa che qualche volta ho fantasticato su qualche altra donna e glielo dico. Faccio tutte queste cose ma l'ansia non passa. Provo a parlarne con i miei genitori, con il mio migliore amico. Mi fanno la domanda: ma tu ci tieni sempre a lei come prima? ti attrae sempre? Lì per lì rispondo che assolutamente si, ci tengo e la amo. Non mi vedrei mai senza lei. In realtà lo penso ancora tuttora. Lei è la mia compagna di viaggio tanto che abbiamo deciso di sposarci tra 2 anni e a breve ho affittato anche una casina per andare a convivere. Nonostante ciò, l'ansia mi assale a mille. Ho sempre dubbi sulla mia relazione, la amo davvero? mi piace davvero? però più che queste domande quello che è il mio incubo più grande è il SESSO. lo vivo male, come un trauma, come un incubo. Ho paura di non riuscire, ho paura della penetrazione. A volte ci riesco alla grande, ci sono stati weekend che l'abbiamo fatto anche 4 volte di fila o 3 volte di fila, specie quando sto più calmo e sereno. Invece ci sono altri weekend come questo appena trascorso dove è stato un incubo. Sabato mattina mi risveglio di nuovo con un'ansia fortissima e stato angosciante. Attribuisco sempre la cosa al solito problema. Ieri domenica, sono stato in compagnia della mia fidanzata a casa sua, abbiamo fatto una cosa fugace sempre nel suo bagno. Avevo un'ansia fortissima, non riuscivo ad avere una buona erezione. Sono comunque riuscito a concludere il rapporto, cercando l'erezione prima da solo e fantasticando un pò con la mente per sedare l'ansia e poi concludendo con la mia piccola. C'è da dire che molte volte mi sembra di testarmi, vado vicino la mia ragazza per vedere se riesco ad avere un erezione, se riesco ad avere un rapporto normale. Come se tutto prescindesse dal sesso in questo momento. Altre volte cerco spasmodicamente online se è normale avere fantasie su altre donne quando si è fidanzati. E' inutile dirvi che ora ho la libido sotto zero, mi sento sconsolato, perso, impaurito all'inverosimile.
Ovviamente dopo il rapporto mille pippe mentali, perchè ho l'ansia, perchè ho dovuto fantasticare su altre per stare calmo? ma la mia relazione è ancora valida? Stanotte mi sono addirittura svegliato nel sonno alle 6 del mattino con un'ansia assurda, pensavo alla casa affittata, come dovevo gestire la situazione, non sia mai la nostra relazione è finita come andremo a convivere insieme, penso che la sto prendendo in giro, una mare di pippe mentali.
In cuor mio so che il mio amore per lei è unico e fortissimo però nella mia testa c'è la confusione più totale ed una tempesta micidiale.
A questo punto mi chiedo, se voi con un punto di vista diverso, riuscite a capire se il mio può essere un Doc da relazione, se sto soffrendo di ansia da prestazione sessuale oppure se davvero nella mia relazione c'è qualcosa che non va.
Lei è una persona ricca e complessa ma molto insicuro e volubile. Mi sembra che lei abbia sbagliato a interrompere la terapia con lo psicoterapeuta perché lei manca proprio di fondamenta, probabilmente ha impostato la sua vita secondo un'impronta familiare ma deve trovare se stesso, chi è veramente e fiorire
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L’utilizzo d fantasie erotiche è molto sano, anche se pensa ad altre questo non deve crearle sensi di colpa perché vuol dire che li utilizza nel mod e nel momento giusto. Sicuramente ha bisogno di riprendere la psicoterapia per aiutarla a controllare l’ansia. Non si basi sull’immaginario erotico per valutare la sua relazione, ma sui legami profondi che ci sono.
Salve,
la sento molto preoccupato, le consiglio di riprendere un percorso terapeutico, che la accompagni per un pò nella scelta del percorso di vita da intraprendere migliore per lei...
la sento molto preoccupato, le consiglio di riprendere un percorso terapeutico, che la accompagni per un pò nella scelta del percorso di vita da intraprendere migliore per lei...
Le proiezioni delle sue insicurezze si rivolge prevalentemente alla sfera affettiva e di conseguenza a quella sessuale. Uno specialista preparato saprà consigliarle la terapia migliore in modo che possa ritrovare la serenità senza dover "controllare" quello che non è possibile controllare.
Salve
Da ciò che scrive, da come scrive e da ciò che racconta c’è sicuramente un forte tratto ossessivo ed un disturbo Doc che si manifesta in tutti i suoi dubbi, nel tempo l’insicurezza che ne deriva ha toccato anche la sfera sessuale.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta e sessuologo perché questi problemi vanno curati con una buona psicoterapia.
Cordiali saluti
Da ciò che scrive, da come scrive e da ciò che racconta c’è sicuramente un forte tratto ossessivo ed un disturbo Doc che si manifesta in tutti i suoi dubbi, nel tempo l’insicurezza che ne deriva ha toccato anche la sfera sessuale.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta e sessuologo perché questi problemi vanno curati con una buona psicoterapia.
Cordiali saluti
Se per ben due volte è stato in grado di stare meglio con la psicoterapia interrotta, immagini che potrebbe risolvere il problema una volta per tutte se davvero andasse a fondo alla questione. Nel percorso avrebbe tempo e modo di capire in che termini il suo disagio riguarda la sessualità, e in che modo incide il tipo di relazione che sta mandando avanti. Lei si pone delle domande precise alla fine della sua richiesta, ed è molto probabile che tutti e tre i fattori (Doc, ansia da prestazione sessuale e problemi relazionali) incidano in modo rilevante nel disagio che sta provando.Per sua fortuna, esistono diverse soluzioni a tutti questi problemi, e un professionista in gamba di cui si fida potrà guidarla al meglio verso il suo benessere personale e relazionale. Buona fortuna.
Salve, dal suo racconto emerge una profonda sensazione di malessere che, come da lei descritta, potrebbe avere radici nella sua infanzia o gioventù. Una psicoterapia supportata da EMDR potrebbe aiutarla a rielaborare il suo vissuto e permetterle di stare meglio.
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