Salve a tutti, dopo essere uscito da una relazione di 6 anni , (avevo 19 anni e ora ne ho 25) non ri
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Salve a tutti, dopo essere uscito da una relazione di 6 anni , (avevo 19 anni e ora ne ho 25) non riesco ad avere prestazioni sessuali con altre ragazze, non ho mai avuto problemi di erezione con la mia ragazza , anzi, ma adesso è come se fosse sempre la "mia prima volta", e tra ansia della prestazione e stress, non riesco a raggiungere l'erezione. È molto imbarazzante per me. Esiste per caso qualche trattamento che posso fare ? Non voglio abituare il mio corpo a funzionare solo in base a qualche "aiutino" , ma vi chiedo se c'è qualche approccio che posso usare adesso semplicemente per uscire da questa situazione per poi non doverne più fare uso.
Grazie in anticipo per le future risposte.
Grazie in anticipo per le future risposte.
Caro ragazzo, gli "aiutini" esistono, ma non è detto che risolvano la questione. Credo che la cosa migliore per te sia esplorare quello che provi e il tuo modo di approcciare la sessualità. Conoscerti meglio e stare a contatto con le emozioni sarà più utile a lungo andare rispetto ai trattamenti farmacologici. Ti consiglio di rivolgerti a un/a sessuologo/a.
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Salve,
è più che comprensibile che dopo una relazione di lunga durata ci si possa sentire "un po' smarriti". Le relazioni consolidate da tempo, anche dal punto di vista sessuale, sono relazioni in cui ci si sente a proprio agio, nella zona di comfort dove si conoscono i gusti e i tempi del partner, nonché come si funziona insieme.
Ora che la relazione è terminata e si fanno nuove esperienze compaiono paure e ansie da prestazione che influenzano e influiscono l'erezione.
Non consiglio aiuti farmacologici in casi come il suo ma principalmente di rilassarsi. Non sia ipervigilante sul suo corpo e sull'erezione, più ci penserà e più entrerà in un loop difficoltoso dove verrà a meno la piacevolezza e l'erotismo della situazione che sta vivendo a favore del controllo: si concentri sulla partner, ad esempio. Non pratichi la masturbazione prima del rapporto poiché al contrario di quello che si pensa comunemente non rende più stabile l'erezione. Poco fumo e ancora meno alcool. E si ricordi che l'atto sessuale deve essere un piacere, non una prestazione a tutti gli effetti.
Se questi consigli non dovessero funzionare non abbia timore a rivolgersi ad uno psicologo sessuologo o anche ad un medico sessuologo che sapranno guidarla nello sgomberare maggiormente la mente dalle preoccupazioni e dalla paura.
è più che comprensibile che dopo una relazione di lunga durata ci si possa sentire "un po' smarriti". Le relazioni consolidate da tempo, anche dal punto di vista sessuale, sono relazioni in cui ci si sente a proprio agio, nella zona di comfort dove si conoscono i gusti e i tempi del partner, nonché come si funziona insieme.
Ora che la relazione è terminata e si fanno nuove esperienze compaiono paure e ansie da prestazione che influenzano e influiscono l'erezione.
Non consiglio aiuti farmacologici in casi come il suo ma principalmente di rilassarsi. Non sia ipervigilante sul suo corpo e sull'erezione, più ci penserà e più entrerà in un loop difficoltoso dove verrà a meno la piacevolezza e l'erotismo della situazione che sta vivendo a favore del controllo: si concentri sulla partner, ad esempio. Non pratichi la masturbazione prima del rapporto poiché al contrario di quello che si pensa comunemente non rende più stabile l'erezione. Poco fumo e ancora meno alcool. E si ricordi che l'atto sessuale deve essere un piacere, non una prestazione a tutti gli effetti.
Se questi consigli non dovessero funzionare non abbia timore a rivolgersi ad uno psicologo sessuologo o anche ad un medico sessuologo che sapranno guidarla nello sgomberare maggiormente la mente dalle preoccupazioni e dalla paura.
Buongiorno,
Innanzitutto le chiedo se lei abbia già sostenuto gli accertamenti necessari ad escludere componenti organiche alla base del deficit erettile. Inoltre, le consiglio di rivolgersi ad un Sessuologo, così da comprendere meglio le motivazioni di tipo relazionale e psicologico alla base del disturbo. In questo modo si potrà capire quale tipo di intervento potrà essere più adatto a lei.
Innanzitutto le chiedo se lei abbia già sostenuto gli accertamenti necessari ad escludere componenti organiche alla base del deficit erettile. Inoltre, le consiglio di rivolgersi ad un Sessuologo, così da comprendere meglio le motivazioni di tipo relazionale e psicologico alla base del disturbo. In questo modo si potrà capire quale tipo di intervento potrà essere più adatto a lei.
Gentile utente, come sottolineato da lei stesso, le esperienze successive a quelle con la sua ex ragazza sono come delle "nuove prime volte", accompagnate da ansia da prestazione e stress. Questi aspetti la portano a "distrarsi" dal momento relazione che sta vivendo, dove non le viene probabilmente chiesto di rispondere ottimamente a degli standard, ma piuttosto di provare e donare piacere. Gli "aiutini" che lei vorrebbe potrebbero non andare a risolvere una difficoltà legata proprio al saper godere dell'esperienza sessuale con altre persone. Si dedichi del tempo per esplorare ciò che le piace e non le piace in termini sessuali e, nei momenti di coppia, si concentri sul donare piacere all'altra persona, anche chiedendo esplicitamente quali sono le sue preferenze. Se dovesse prolungarsi questa difficoltà, non esiti a richiedere una consulenza sessuologica ad un/a esperto/a! Rimango a disposizione, dott.ssa Chiara Briani
Gentile utente, certamente, contatti un sessuologo, saprà come aiutarla
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