Salve a tutti, da qualche anno (circa 7 anni) ogni 8-12 mesi mi si presentano traccie di sangue nell
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Salve a tutti, da qualche anno (circa 7 anni) ogni 8-12 mesi mi si presentano traccie di sangue nello sperma, ho fatto innumerevoli visite da andrologi e urologi dicendomi che la mia prostata, non si sa per quale motivo, si infiamma. L'andrologo mi diceva che l'intestino e la prostata sono strettamente correlati e soffrendo di intolleranza al lattosio un disturbo intestinale causa un'infiammazione della prostata. Non ho dolori di nessun genere, neanche durante l'eiaculazione. Non mi trattengo mai, e pratico un'attività sessuale "normale" e assidua.
Faccio attività fisica (calcetto e palestra). Seguo una dieta abbastanza sana ed equilibrata con un uso molto limitato di pepe e peperoncino, non bevo alcolici se non una birra 1 una volta a settimana.
Le analisi del liquido seminale hanno sempre dimostrato che c'è un batterio ma che con un cura antibiotica veniva debellato.
Non sono mai riuscito a capire da dove venisse quel batterio.
Ho 28 anni e il primo episodio mi si è verificato a 16 anni con una "pausa" di circa 3 anni.
Avrei bisogno di qualche informazione.
Ringrazio tutti sin da subito per la disponibilità.
Faccio attività fisica (calcetto e palestra). Seguo una dieta abbastanza sana ed equilibrata con un uso molto limitato di pepe e peperoncino, non bevo alcolici se non una birra 1 una volta a settimana.
Le analisi del liquido seminale hanno sempre dimostrato che c'è un batterio ma che con un cura antibiotica veniva debellato.
Non sono mai riuscito a capire da dove venisse quel batterio.
Ho 28 anni e il primo episodio mi si è verificato a 16 anni con una "pausa" di circa 3 anni.
Avrei bisogno di qualche informazione.
Ringrazio tutti sin da subito per la disponibilità.
è possibile che il sangue derivi da microlesioni infiammatorie prostatiche in ragione della accentuazione periodica dell'infiammazione. il perché sussista nel tempo questa condizione è determinabile in una alta percentuale di casi purché si eseguano i dovuti esami che riguardano sia le componenti genitali (prostata e testicoli, con ecodoppler e analisi spermatica completa) che gli equilibri metabolici, immunitari, ormonali, ossidativi, stressogeni, vascolari. raramente i batteri sono la causa scatenante e in ogni caso vanno determinati sul secreto prostatico estratto al meato. i batteri possono arrivare dal retto o dall'esterno per autocontaminazione. la persistenza del suo problema da troppo lungo tempo merita una maggiore e ben articolata attenzione andrologica, senza aspettare il prossimo evento di sangue nello sperma.
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Gentile paziente la sua “emospermia” recidivante merita sicuramente di essere indagata con indagini di 1 e secondo livello. Sicuramente un processo infiammatorio cronico agevola il ritornare dell’emospermia.
valuti sempre la situazione gastroenterica
poi come sa l'approccio multidisciplinare urologo e problemi gastroenterici sono correlati
ne parli con il suo medico
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