Salve a tutti.Da anni, mi porto dietro una problematica fastidiosa ed imbarazzante che mi fa vergogn
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Salve a tutti.Da anni, mi porto dietro una problematica fastidiosa ed imbarazzante che mi fa vergognare e che negli anni mi ha causato anche grossi problemi sociali soprattutto nell'adolescenza e ormai sono in paranoia, il tutto riguarda l'odore della mia vagina che assomiglia all' odore di pipì.Ho fatto svariate visite ginecologiche negli anni ,nelle quali é comparsa una volta la gonorrea curata con antibiotici ma poi smentita da un altro ginecologo, la quale mi ha fatto curare con antibiotici e lavande dicendo che avevo la vaginosi batterica ,inoltre un altro ginecologo facendo una visita accurata e anche dolorosa con conseguente tampone e pap test non ha riscontrato alcun tipo di problematica nonostante ciò che gli avessi raccontato riguardo il cattivo odore.Sta di fatto, che io continuo ad avere questo fastidiosissimo cattivo odore che mi causa disagio psicologico e fastidio,infatti mi lavo più volte al giorno tipo fissazione con sapone delicato ,ma l'effetto pulito e profumato che tanto bramo dura poco per questo ricorro al prossimo lavaggio (odio quella sensazione di sudore sporco e cattivo odore) .Possibile che nessun dottore capisca cosa sia? impossibile non aver nulla ,altrimenti l'odore dovrebbe essere tenue non così acre. Ho avuto inoltre varie volte, candida e cistite e (una volta ho avuto anche spot di sangue e dolore nei rapporti)secondo il ginecologo era cistite il tutto curato sempre con antibiotici ma niente il problema persiste e da un po' di tempo ho anche la vescica gonfia e dolorante con urgente bisogno di minzione e spasmi con urina scura e maleodorante.Ho provato la qualunque anche il tea tree oil per tamponare ,saponi delicati di ogni tipo,non so più cosa fare!che esami potrei fare?cosa potrei fare per debellare il problema?grazie in anticipo perché davvero non ne posso più di questo fastidio che mi invalida la vita.Sono esasperata
Gentile paziente, il mio consiglio e' una valutazione approfondita da parte di un urologo esperto in uroginecologia. Bisognerebbe indagare per lo meno con un ecografia addome il corretto funzionamento dall'apparato urinario e lo svuotamento della vescica, eseguire un urinocoltura e capire se la problematica e' a partenza vaginale o urinario.
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Forse si è posta troppa attenzione alla sola area vagino-vulvo-uretrale e poca al suo organismo. Difficoltà così importanti e continuativo possono avere le loro ragioni nell'ambito di questioni metabolico-ossidative o immunitarie o di equilibrio endocrino o nutrizionale. Solo una attenta analisi di tali aspetti con i dovuti esami potrebbe aiutare a definire tali ragioni e presumibilmente attivare un utile percorso risolutivo. Un buon internista potrebbe aiutarla a gestire tali valutazioni e a dare le utili interpretazioni ai dati che non vanno presi solo in riferimento agli intervalli di normalità dei laboratori, va vanno correlati e rapportati tra loro.
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