Salve a tutti, Combatto da Ottobre 2021 con un dolore esterno al ginocchio sinistro di cui sono sta

1 risposte
Salve a tutti,
Combatto da Ottobre 2021 con un dolore esterno al ginocchio sinistro di cui sono stato operato nel 2015 di ricostruzione del legamento crociato anteriore e menisco interno.Ho sempre continuato a giocare a calcio amatorialmente una volta a settimana fermandomi per alcune settimane di tanto in tanto per riposare e prendendo antinfiammatori ma con un risultato praticamente nullo.Nel maggio del 2022 ho effettuato una visita ortopedica/fisiatrica riscontrandomi un problema di condropatia femore rotuleo e effettuato 10 cicli di fisioterapia strumentale tramite Tecar,elettroterapia e ultrasuoni non ricevendo nessun beneficio.Nel frattempo ho sempre continuato a giocare e effettuato esercizi di rinforzo e flessibilità degli arti inferiori rimanendo a riposo solo i periodi indicati dai medici.A Novembre faccio una risonanza magnetica e sul referto si parla di "Alterazione di segnale per edema di midollo osseo interessa il condilo femorale esterno" a tutte e due le ginocchia che nel frattempo si aggiunto anche il destro con le stesse caratteristiche di dolore/fastidio durante i cambi di direzione giocando senza avere rossori o gonfiori o altro.A Febbraio 2023 faccio un'altra visita ortopedica e tramite ecografia rileva usura delle cartilagini e faccio una terapia infiltrativa di acido ialuronio con 3 iniezioni a distanza più o meno di un mese e che il massimo di infiltrzioni di quel farmaco utilizzato è 3.Da una settimana a questa parte va peggio considerando che non gioco da Marzo(più di un mese) e continuo normalmente a rinforzare e allungare entrambe le ginocchia ma il destro va molto meglio.Ora io non so più cosa fare.Ho effettuato terapia antinfiammatoria,strumentale,infiltrativa.Rimangono fisioterapia e chirurgia.Vi prego datemi un consiglio.Ho 40 anni e sono sportivo.Grazie.
Buongiorno! Mi spiace molto che non ha trovato una soluzione al suo problema con tutte queste terapie...l'edema osseo forse può essere giustificabile con un sovraccarico sulla regione laterale delle sue ginocchia, dovuto ad una sua conformazione anatomica degli arti inferiori (piede piatto ad esempio?), e magari si associa sovraccarico dei tessuti molli in quella regione. Volevo chiedere, ma l'usura/lesioni cartilaginee non erano evidenti alla risonanza, ma lo erano sull'ecografia? Ciò è alquanto strano...
Purtroppo con i soli referti degli esami radiologici e le sue info, e senza visitarla, risulta impossibile indagare a fondo e dare consigli precisi...l'unica cosa che le posso consigliare al momento è di indagare sulla sua postura e biomeccanica articolare, insieme all'utilizzo di plantari dopo esame baropodometrico e valutazione posturale.
Rimango a disposizione qualora ne avesse bisogno...

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.