Salve a tutti. Cerco di essere più breve possibile, sono fidanzato da 7 mesi dove tra noi tutto va b
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Salve a tutti. Cerco di essere più breve possibile, sono fidanzato da 7 mesi dove tra noi tutto va bene apparte il sesso..durante la penetrazione capita a volte che non sente niente, il vuoto e questa cosa mi sta distruggendo..io ho un pene penso normale di 14 cm. Lei assume degli psicofarmaci e la sua situazione a casa e lavoro e abbastanza pessima non so se può influire questo. Da cosa può essere dovuto?
Vi chiedo un vostro parere perché non so dove sbattere più la testa grazie..
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Salve, mi spiace per il disagio espresso.
Sarebbe utile avere dettagli maggiori per poterle dare una risposta congrua, che intende che non sente nulla? Intende a livello fisico o a livello emotivo?
E come mai si sente distrutto da questa cosa?
A mio avviso sarebbe importante intraprendere un percorso psicologico per capire le cause ed i fattori di mantenimento dei sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
Sarebbe utile avere dettagli maggiori per poterle dare una risposta congrua, che intende che non sente nulla? Intende a livello fisico o a livello emotivo?
E come mai si sente distrutto da questa cosa?
A mio avviso sarebbe importante intraprendere un percorso psicologico per capire le cause ed i fattori di mantenimento dei sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
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Caro Ragazzo,
in questi casi è sempre bene rivolgersi preliminarmente ad un Andrologo per escludere qualunque fattore organico che possa giustificare la ridotta sensibilità che riferisce. Dopo di ciò sarà possibile indagare eventuali fattori di natura psicologica, che ad ora corrisponderebbero solo ad un "tirare ad indovinare". Posso immaginare quanto ciò frustri e disorienti, e per questo la incoraggio a non indugiare ed iniziare ad intervenire su questa situazione; posto che la radice di ciò vada cercata nella coppia, sarà possibile approfondire il peso di altri fattori quali i farmaci assunti dal/dalla partner piuttosto che la complicata situazione familiare di provenienza. Un caro augurio di buona fortuna
in questi casi è sempre bene rivolgersi preliminarmente ad un Andrologo per escludere qualunque fattore organico che possa giustificare la ridotta sensibilità che riferisce. Dopo di ciò sarà possibile indagare eventuali fattori di natura psicologica, che ad ora corrisponderebbero solo ad un "tirare ad indovinare". Posso immaginare quanto ciò frustri e disorienti, e per questo la incoraggio a non indugiare ed iniziare ad intervenire su questa situazione; posto che la radice di ciò vada cercata nella coppia, sarà possibile approfondire il peso di altri fattori quali i farmaci assunti dal/dalla partner piuttosto che la complicata situazione familiare di provenienza. Un caro augurio di buona fortuna
Gentile utente, da quanto scrive mi sembra di capire che è la sua partner a non sentire niente, non lei.. giusto? Se così fosse e avessi inteso bene ciò che ha scritto, questa cosa la sta distruggendo perché non le era mai capitato che una precedente partner le desse un feedback di questo tipo vero? Alla sua partner era già capitata questa esperienza invece? Se la sua partner riferisce questa cosa andrebbe indagata insieme da un/una sessuologo/a per capire se l'origine è nell'uso degli psicofarmaci o in altro.
Saluti
Wanda Donisi
Saluti
Wanda Donisi
Buonasera,
immagino non sia semplice, il sesso tra una coppia è parte fondamentale della stessa, ed è bello e soddisfacente se condiviso nel piacere. Ne ha parlato con la sua partner?. Se sta prendendo degli psicofarmaci, potrebbe chiedere al medico di competenza, quanto questi possano influire sulla sensibilità e sul piacere. In genere influiscono sul desiderio. Un consiglio che posso darvi, dopo aver appurato quanto il farmaco possa influire, è un percorso di coppia sulla sessualità di coppia, per scoprire insieme il piacere e comunicare tra di voi. Se interessati potete contattarmi. Rimango a disposizione!.
Dott.ssa Chiara Pavia
immagino non sia semplice, il sesso tra una coppia è parte fondamentale della stessa, ed è bello e soddisfacente se condiviso nel piacere. Ne ha parlato con la sua partner?. Se sta prendendo degli psicofarmaci, potrebbe chiedere al medico di competenza, quanto questi possano influire sulla sensibilità e sul piacere. In genere influiscono sul desiderio. Un consiglio che posso darvi, dopo aver appurato quanto il farmaco possa influire, è un percorso di coppia sulla sessualità di coppia, per scoprire insieme il piacere e comunicare tra di voi. Se interessati potete contattarmi. Rimango a disposizione!.
Dott.ssa Chiara Pavia
Buonasera, capisco che per lei sentirselo dire che la sua ragazza non prova sensazioni piacevoli è abbastanza frustrante e potrebbe abbassargli l'autostima. Qualche volta potrebbe succedere che i psicofarmaci possono annullare la libido ed il piacere dell'atto sessuale ed per questo che la sua ragazza non prova niente. Sarebbe bene che la ragazza interpelli il medico che gliel'ha prescritti, per poi farsi cambiare la marca del medicinale. Inoltre potreste entrambi interpellare una psicoterapeuta sessuologa che si occupa di coppie, per elaborare serenamente cosa vi sta succedendo e poter superare ciò che vi sta angosciano, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile utente, alcuni psicofarmaci, ad esempio gli antidepressivi di classe SSRI, sono in grado di ridurre la sensibilità durante il rapporto. Può trattarsi di un effetto collaterale temporaneo o anche cronico, come nella disfunzione sessuale post-SSRI (PSSD). Si tratta di una problematica di pertinenza psichiatrica e ginecologica, per cui vi consiglio di rivolgervi al medico prescrivente per valutare la possibilità che la situazione sia riconducibile a un effetto collaterale del farmaco.
Salve, prima di tutto si rivolga all'andrologo e al proprio medico di fiducia per comprendere bene la situazione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente,
nella sua lettera c'è una interessante ambiguità riguardo la persona che "non sente niente".
Mi sembra che in questo punto, sicuramente involontario, si legga gran parte della questione che confonde ciò che prova o non prova l'altro e viceversa: confonde nel senso di unire insieme e allo stesso tempo di disorientare, non distinguere. Lei e L'Altro.
nella sua lettera c'è una interessante ambiguità riguardo la persona che "non sente niente".
Mi sembra che in questo punto, sicuramente involontario, si legga gran parte della questione che confonde ciò che prova o non prova l'altro e viceversa: confonde nel senso di unire insieme e allo stesso tempo di disorientare, non distinguere. Lei e L'Altro.
Salve, l'assunzione di psicofarmaci ed anche lo stress incide nella sessualità sia dell'uomo che della donna. Le consiglio di parlare con la sua partner con tranquillità e cercare di comprendere come vive la sua ragazza la sessualità e come può aiutarla a vivere questo momento nel modo più sereno possibile. Successivamente potete anche valutare insieme di parlarne con il medico o lo psichiatra che ha prescritto i farmaci. Infatti ritengo importante sia tenere presente la vostra dinamica di coppia, ma anche eventuali cause organiche nella problematica che descrive. un caro saluto
dott.ssa Chiara Barlini
dott.ssa Chiara Barlini
Bongiorno gentile utente. La frustrazione che lei avverte nella solitudine del rapporto sessuale con la sua ragazza, è assolutamente normale. La sfera sessuale, attiva e completa la vita di coppia. L'unica cosa certa che posso confermarle è relativa all'assopimento del desiderio sessuale in chi ssume psicofarmaci. Parli apertamente con la sua ragazza delle sue perplessità ed insieme rivolgetevi proprio al medico che le ha prescritto tali farmaci per poter trovare un percorso farmacologico alternativo. Buona giornata dott.ssa Savio Tecla
Buonasera,
potrebbe essere un effetto collaterale dell'assunzione di alcuni psicofarmaci, la sua compagna dovrebbe parlarne con chi le ha prescritto la terapia farmacologica.
A disposizione per chiarimenti, in bocca al lupo!
RM
potrebbe essere un effetto collaterale dell'assunzione di alcuni psicofarmaci, la sua compagna dovrebbe parlarne con chi le ha prescritto la terapia farmacologica.
A disposizione per chiarimenti, in bocca al lupo!
RM
Gentile utente, la problematica che riferisce potrebbe essere la conseguenza dei farmaci che assume la sua fidanzata, ma ovviamente senza un’accurata anamnesi si tratta solamente di ipotesi. Potrebbe essere utile che la sua fidanzata chieda allo specialista che la segue se effettivamente i farmaci che prende possano avere questo effetto collaterale e se così fosse anche una consulenza psicologica di coppia potrebbe aiutarvi a trovare delle strategie per fronteggiare queste difficoltà.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Salve, il rapporto sessuale tra due persone è qualcosa di molto profondo che coinvolge in modo completamente inconscio e intimo. Può capitare molto spesso che sia proprio in quell'ambito che si riscontrino difficoltà che nella quotidianità si riescono a tenere "sotto controllo"; come lei stesso dice la sua compagna segue una terapia farmacologica per un problema che magari potrebbe essere legato anche all'ambito relazionale. Inoltre la situazione attuale di incertezza e precarietà può non aiutare. Vi consiglio di confrontarvi e magari cercare un aiuto nell'affrontare le dinamiche più profonde del vostro rapporto. In bocca al lupo!
Questo "non sente nulla" si riferisce solo alla penetrazione? La sua compagna tramite una stimolazione clitoridea sente qualcosa o no? Questa cosa capita anche durante la masturbazione, o solo durante il rapporto sessuale con Lei? Alcuni farmaci possono certamente influire sulla sfera sessuale, ma prima di allarmarmi, chiederei alla sua compagna cosa le piace davvero. E comincerei a sperimentare reciprocamente. Qualora la difficoltà permanga certamente andrà fatto un approfondimento clinico.
Cercare la soluzione potrebbe essere divertente per entrambi, quindi non abbattetevi!
In bocca al lupo
ms
Cercare la soluzione potrebbe essere divertente per entrambi, quindi non abbattetevi!
In bocca al lupo
ms
Buongiorno,
senz'altro gli psicofarmaci possono influenzare il desiderio sessuale e l'attività sessuale. Bisogna capire quali farmaci e in caso parlare con il proprio medico.
Ansia, stress, momenti emotivamente intensi influiscono sul benessere sessuale in quanto se non si è rilassati e distesi psicofisiologicamente risulta molto più difficile "sentire"..
Inoltre risulta importante comprendere da quando si è sviluppato e com'è la vostra relazione.
Tutto questo può andare ad incidere.
Se persiste consiglio di approfondire con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
senz'altro gli psicofarmaci possono influenzare il desiderio sessuale e l'attività sessuale. Bisogna capire quali farmaci e in caso parlare con il proprio medico.
Ansia, stress, momenti emotivamente intensi influiscono sul benessere sessuale in quanto se non si è rilassati e distesi psicofisiologicamente risulta molto più difficile "sentire"..
Inoltre risulta importante comprendere da quando si è sviluppato e com'è la vostra relazione.
Tutto questo può andare ad incidere.
Se persiste consiglio di approfondire con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
Gentile utente, capisco la frustrazione e la catena di brutti pensieri che si innesca quando ci si sente preoccupati e ansiosi in particolare durante un rapporto sessuale.
Dovrebbe vivere il tutto in maniera più serena e imparare a gestire questa cosa.
Sarebbe utile indagare tutti gli aspetti legati alla vostra relazione per capire la reale problematica sottostante.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Dovrebbe vivere il tutto in maniera più serena e imparare a gestire questa cosa.
Sarebbe utile indagare tutti gli aspetti legati alla vostra relazione per capire la reale problematica sottostante.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Buongiorno, sarebbe importante approfondire in un percorso psicologico le dinamiche relazionali con la sua partner per capire quali possono essere le eventuali soluzioni. Naturalmente sono disponibile ad ulteriori approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
Buongiorno, il problema che riferisce potrebbe essere un effetto collaterale della terapia farmacologica assunta.
Detto ciò, appare però evidente che questa cosa ha naturalmente degli effetti su di lei, attivando anche meccanismi di ansia anticipatoria già prima di avere rapporti.
Le consiglio un supporto psicologico, che possa aiutala a gestire questa problematica, senza che il vostro rapporto venga compromesso.
Un caro saluto.
Detto ciò, appare però evidente che questa cosa ha naturalmente degli effetti su di lei, attivando anche meccanismi di ansia anticipatoria già prima di avere rapporti.
Le consiglio un supporto psicologico, che possa aiutala a gestire questa problematica, senza che il vostro rapporto venga compromesso.
Un caro saluto.
Salve, dovrebbe indagare sulla questione, cercando di capire se da entrambe le parti è la prima esperienza di questo tipo. I fattori possono essere vari e dare una risposta, senza indagare a fondo, risulterebbe complesso.
MMM
MMM
Gentile utente di mio Dottore,
in base a quanto riferisce sembra che la disfunzione che caratterizza in questo momento il rapporto con la sua ragazza sia legata all’area dell’eccitazione sessuale.
Le suggerisco innanzitutto di confrontarsi con la sua ragazza in merito a ciò che la fa stare bene, a cosa le piace, a cosa le da più piacere.
E ciò può essere indipendente dalla penetrazione.
Può rivolgersi ad uno specialista in merito alle difficoltà che riferisce.
Sono certo che in questo spazio di confronto riuscirete a trovare un contenimento alle vostre difficoltà.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
in base a quanto riferisce sembra che la disfunzione che caratterizza in questo momento il rapporto con la sua ragazza sia legata all’area dell’eccitazione sessuale.
Le suggerisco innanzitutto di confrontarsi con la sua ragazza in merito a ciò che la fa stare bene, a cosa le piace, a cosa le da più piacere.
E ciò può essere indipendente dalla penetrazione.
Può rivolgersi ad uno specialista in merito alle difficoltà che riferisce.
Sono certo che in questo spazio di confronto riuscirete a trovare un contenimento alle vostre difficoltà.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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