Salve a tutti ,buongiorno ,volevo sapere ,siccome vorrei andare da uno psicologo /psicoterapeuta ..p

Buongiorno, difficile dire che un indirizzo è meglio di un altro. Anch'io per esempio, come il tuo precedente terapeuta, sono uno psicoanalista e posso perciò parlare di ciò che conosco. La psicoanalisi aiuta a conoscere meglio sé stessi, siamo abituati a sintonizzarci sui livelli inconsci di pensiero e del racconto del paziente per comprendere il senso dei sintomi e cosa stiano lì a indicarci. Solitamente comprendendoli e comprendendo come mai sia nata una certa sofferenza la psiche si muove in una direzione di crescita e sollievo dal dolore psichico. Difficile spiegare in poche righe come operi la psicoanalisi o altri rami psicoterapeutici; le direi però che in realtà io penso (e molte ricerche suggeriscono questo) che l'efficacia di un percorso terapeutico non dipenda tanto o solo dall'approccio del terapeuta, bensì dalla qualità dell'incontro terapeuta-paziente. A volte semplicemente con una persona ci si trova meglio e a proprio agio nell'aprirsi e parlare e con un altra meno, ed è importante fidarsi di ciò che si sente. Le auguro un prossimo incontro più adatto alle sue esigenze. Dott. Alessio Antonucci

Salve, come lei ben sa ci sono vari approcci con pregi e difetti. Io preferisco quello psicoanalitico perché si concentra sull'andare più nel profondo delle esperienze emozionali della persona.

Buongiorno, grazie per la condivisione, i diversi approcci hanno modi differenti di affrontare il mondo affettivo e mentale delle persone, per me è importante che il paziente si senta accolto, al proprio agio, sicuro e libero d'esprimersi.
Rimango alla tua disposizione.
Un abbraccio

Gentile utente, consigliare uno specialista non è semplice. Poiché parte della terapia sta dentro la relazione terapeutica. Non sempre l'approccio è l'unico elemento in una terapia che funziona. Se sente che con l'approccio psicoanalitico non i è trovato a suo agio, e le è stato suggerito un approccio cognitivo comportamentale può muoversi in questa direzione. Ma si faccia guidare anche dalle sensazioni che il professionista le da. Si fidi di ciò che sente. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

Salve, io ritengo che ogni terapia sia funzionale con le proprie modalità e tempistiche. Ciò che fa la differenza è quanto riusciamo a riporre fiducia nel terapeuta che abbiamo di fronte; trovarsi in sintonia, sentirsi capiti ed accolti nei nostri vissuti non è cosa facile.
In ogni caso dalla mia esperienza posso sicuramente confermarle che l EMDR funziona molto bene, sia da un punto di vista dei risultati che delle tempistiche. Le consiglio quindi di trovare uno psicoterapeuta di indirizzo nella sua zona e di iniziare un percorso in presenza con lui.
spero di averle dato un consiglio con cui procedere verso una efficiente soluzione
le auguro una buona giornata
Chiara Scotti

Buongiorno,
puoi provare ad ascoltare i consigli di tutti noi e capire quale orientamento ti può soddisfare di più(molto difficile..), oppure sentire ed annusare le persone (leggi i terapeuti) che forse si adattano meglio alla tua persona.
Sì, perchè al di là dell'orientamento, credo la cosa più importante sia l'incastro che si crea tra i due (terapeuta e paziente) che sono in relazione.
Ti assicuro che conosco persone del mio orientamento che non consiglierei mai ed altre di altri orientamenti che consiglierei sempre.
Quindi che dirti, se non...
Auguri!

Gentile utente, gli orientamenti teorici sono molteplici ed è fisiologico che ciascun professionista consideri ideale quello in cui si è specializzato. Come già accennato dagli altri colleghi, è inutile affannarsi nell'avere una soluzione univoca, perchè non esiste.
Le suggerisco di leggere con cura i diversi profili, così da scegliere quello che ritiene possa fare al suo caso; il fattore più importante è la relazione interpersonale che si instaura tra terapeuta e paziente, sarà lei stesso in corso d'opera a valutare se la scelta è stata quella giusta ed eventualmente muoversi di conseguenza. Le auguro una buona ricerca e la saluto cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa

Buongiorno, capisco il suo quesito, perchè non è facile orientarsi in mezzo a tanta offerta. Un suggerimento che potrei darle è di individuare due professionisti, di orientamento diverso, potrebbe essere anche un uomo e una donna, e fare un colloquio con ciascuno, ponendo le sue domande, dubbi ecc e sentendo a pelle come si trova nella relazione. Dopo i due colloqui decide chi scegliere. Noi nel nostro orientamento facciamo così (sono della psicoterapia della Gestalt). Quando mi chiedono l'indicazione di un collega dò sempre due nominativi, in modo che sia la persona a scegliere. Intanto si può guardare da cosa sono caratterizzati i diversi orientamenti e poi scegliere le persone. Nella mia modalità di lavoro con un nuovo paziente parlo poco al telefono, dò il primo appuntamento (di conoscenza), gratuito in cui io presento il mio orientamento e le modalità di lavoro e la persona espone il suo problema e può fare domande sul metodo. Dopodichè la persona ci può pensare e decidere se intraprendere il percorso con me.Spero di esserle stata di aiuto, cordialmente dott.Silvia Ragni

Salve, rispetto ai suoi quesiti mi sento di risponderle in questo modo. Ritengo che la scelta del terapeuta vada oltre l'approccio.
I diversi modelli possono ritornare utili e se il professionista riesce a integrarli comprende anche dove può andare e dove deve fermarsi, i diversi modelli possono solo che arricchire.
Ciò che fa la differenza secondo il mio punto di vista è l'Incontro con il Terapeuta, ossia nel momento in cui in uno spazio protetto entro in relazione con l'altro posso capire se quello è il Terapeuta giusto, al di là dell'approccio.
Attraverso l'esperienza con l'altro posso capire qual è il percorso personale più vicino ai propri bisogni.
La saluto.
Dottoressa Franca Gagliardi.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno, provi semplicemente a cercare il professionista che più la fa sentire a suo agio, in questo modo molti degli approcci potrebbero essere alla sua portata.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Buongiorno, trovo interessante la sua riflessione; la possibilità di accedere a molte informazioni rispetto al mondo della psicoterapia ha sicuramente tanti vantaggi ma capisco che navigare nel mare dei moltissimi approcci disponibili possa creare confusione. Inoltre, il tutto si complica se consideriamo che ogni professionista declina un modello teorico in modo differente in base alle esperienze personali e professionali. Scegliere l'approccio psicoterapeutico più adatto dipende anche dalla natura del problema, oltre che dalle sue caratteristiche e preferenze personali. Non da ultimo, come per tutte le relazioni, alcune funzionano meglio di altre! Può essere utile individuare un paio di professionisti su cui può farsi un'idea tramite il profilo o il sito internet e richiedere un primo colloquio conoscitivo in cui fare tutte le domande che ritiene opportune, anche sul tipo di approccio utilizzato e sulle modalità di lavoro!

Se vuole approfondire, io utilizzo l'approccio sistemico-dialogico, solitamente offro la possibilità di avere un primo contatto online della durata 30 minuti volto proprio a capire se il mio modo di lavorare può essere quello più adatto alla specifica situazione.
Saluti,
Giulia Nicolino

Gentile utente, capisco la sua situazione e la necessità di trovare il professionista giusto. La scelta dello psicologo o psicoterapeuta può sembrare complessa, soprattutto considerando i vari indirizzi e approcci disponibili. È importante trovare un professionista con cui si senta a proprio agio e compreso.
Il fatto che non si sia trovato bene con il suo precedente psicologo potrebbe non dipendere solo dall'approccio utilizzato (psicoanalitico nel suo caso), ma anche dalla persona stessa. Ogni terapeuta ha il proprio stile e modo di interagire, quindi è possibile che un altro professionista, anche con lo stesso approccio, possa essere più adatto a lei.
La Psicoterapia Psicodinamica, ad esempio, può offrire un quadro profondo e articolato per esplorare le cause sottostanti alle difficoltà, comprese l'ansia generalizzata, le paranoie, gli attacchi di panico e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Questo approccio mira a comprendere i processi inconsci e le dinamiche relazionali che influenzano il benessere attuale.
Le consiglio di cercare un terapeuta con cui si senta compreso e a suo agio nelle prime sedute. È normale dover incontrare più di un professionista prima di trovare quello giusto per lei.
Un caro saluto,
Dott. Gianluca Pignatelli

Buongiorno, dopo aver letto la domanda, posso capire le varie domande, certo nelle proposte degli specialisti, le offerte sono innumerevoli.
Consiglio di entrare nel profilo del singolo specialista, leggere il tipo di specializzazione, i vari trattamenti elencati (DOC, ansia, ecc..).
Inoltre puoi chiedere un colloquio conoscitivo, che permette di creare un'alleanza terapeutica.
Un caro saluto.
D.ssa Vincenza Papeo

Buongiorno, ha provato a parlare con il/la suo attuale psicoterapeuta della sua sensazione di non sentirsi capita? spesso affrontare apertamente tale questione può dare una svolta ai percorsi terapeutici. é sempre la relazione terapeutica positiva che la aiuterà ad affrontare le sfide di ogni giorno e questo prescinde dall'approccio che un terapeuta utilizza.
Un Saluto
Dott. Di San Diego

Gentile utente come i miei colleghi hanno indicato anche io ritengo che l'approccio terapeutico non è l'elemento che garantisce il successo o no di una psicoterapia. La relazione terapeutica è centrale per il buon esito della terapia stessa pertanto la invito a scegliere un professionista che abbia esperienza nelle problematiche da lei riportate, leggendo i loro profili e poi richiedere un colloquio conoscitivo per poter approfondire. Si dia anche il tempo di costruire una relazione terapeutica con il professionista scelto.
le auguro il meglio Cordialmente Dott.ssa Valentina Biddau