Salve. A seguito di un rapporto a rischio con una trans in cui abbiamo praticato un rapporto orale r
4
risposte
Salve. A seguito di un rapporto a rischio con una trans in cui abbiamo praticato un rapporto orale reciproco scoperto (senza eiaculazione), lei a me ha praticato l'anilingus, e un rapporto di penetrazione con preservativo. Al terzo giorno di distanza mi ritrovo con mal di gola, una leggera febbre (37/37.3 passata nel giro di un giorno), e due mezze scariche di diarrea. Mi chiedevo cosa potrebbe essere, quanto mi debba preoccupare e come comportarmi. Grazie in anticipo.
Buonasera mi sembrerebbe più un attacco ansioso misto a paura per la situazione ad alto rischio in cui si è inconsapevolmente/consapevolmente messo. In futuro sarebbe opportuno cautelarsi anche per i rapporti orali e non solo per quelli con penetrazione. Cordialmente
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno, quelli che descrive sono sintomi molto aspecifici che potrebbero essere causati da un'influenza stagionale come da un attacco ansioso. In generale le consiglio di usare sempre il preservativo dall'inizio del rapporto, soprattutto se non conosce bene il/la partner, e di effettuare regolari controlli ematici per le malattie sessualmente trasmissibili.
Un saluto
Un saluto
Anche nei rapporti orali a rischio ci si deve cautelare... Non giocate con il fuoco. Purtroppo ci sono malattie veneree anche nel cavo orale!!! Un saluto
Buon pomeriggio.
Concretamente faccia un controllo dal medico di base. Potrebbe darle delle risposte a quanto chiede.
Saluti, dottoressa Teresita Forlano
Concretamente faccia un controllo dal medico di base. Potrebbe darle delle risposte a quanto chiede.
Saluti, dottoressa Teresita Forlano
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.