Salve, a gennaio 2023 ho avuto una riattivazione del virus EBV (ricerca genoma EBV positivo-287 copi
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Salve, a gennaio 2023 ho avuto una riattivazione del virus EBV (ricerca genoma EBV positivo-287 copie virali, IGM a 21 con rif >20 positivo, IGG EBNA 202 con rif >20 positivo e IGG VCA 420 con rif >20 positivo). Due mesi dopo ho ripetuto le analisi che mostravano ricerca genoma negativa, IGM a 15,4 e IGG EBNA a 461. Da gennaio cioè in corso di infezione ho sviluppato dolori diffusi, forte rigidità articolare, astenia, gola sempre rossa, tachicardia, fascicolazioni. I sintomi ad oggi sono tutti presenti. Mi è stata diagnosticata la fibromialgia probabilmente innescata dal virus. Dopo ulteriori 3 mesi dall'ultimo prelievo ho ripetuto le analisi per monitorare l'andamento dei titoli anticorpali e c'è di nuovo un aumento delle IGM a 17,2 anche se nel range (negativo <20 ). Le IGG EBNA e VCA sono aumentate entrambi a 530. Come possono essere interpretati questi risultati? L'infezione non sta guarendo del tutto e il virus sta riprendendo piede? Può essere la causa dei miei disturbi e non questa "fibromialgia" diagnosticata? Grazie
Buongiorno, la Fibromialgia è una condizione cronica dolorosa complessa e multisfaccettata le cui cause scatenanti non sono ancora del tutto chiarite, nella sua situazione il medico ha fatto diagnosi ponendo attenzione più alla sua sintomatologia riferita che ai soli esami di laboratorio.
I suoi dati di laboratorio espongono un quadro sostanziale di riattivazione cronica di EBV e in situazione come la sua riattivazioni virali coesistono con la malattia e ne seguono il decorso clinico, quindi un approccio mirato a migliorare la risposta al virus potrebbe avere riflessi positivi sulla fibromialgia.
Resto a disposizione anche Online
Saluti
Dott. Marco Rolli
I suoi dati di laboratorio espongono un quadro sostanziale di riattivazione cronica di EBV e in situazione come la sua riattivazioni virali coesistono con la malattia e ne seguono il decorso clinico, quindi un approccio mirato a migliorare la risposta al virus potrebbe avere riflessi positivi sulla fibromialgia.
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