RM RACHIDE LOMOBOSACRALE (Ho 40 anni) lombosciatalgia sinistra con parestesie ampia scoliosi destr

2 risposte
RM RACHIDE LOMOBOSACRALE (Ho 40 anni)
lombosciatalgia sinistra con parestesie
ampia scoliosi destro-concava del tratto lombare; rettilineizzata la lordosi fisiologica
L4-L5: piccola ernia discale paramediana sinistra, con iniziale impegno intraforaminale consensuale
L5-S1: puntiforme ernia discale intraforaminale sinistra
Due volte all'anno mi blocco la schiena con punture voltaren+muscoril+cortisone per diversi giorni
Il dolore è sempre in punti diversi, e anche respirare è doloroso
Di cosa mi devo preoccupare maggiormente del referto?
Cosa posso fare? E' solo degenerativa o si può avere miglioramenti?
grazie
buonasera , leggendo la RMN si evidenziano alterazioni degenerative alle quali il compenso posturale non è sufficiente, sebbene sia in atto. Questo si deduce dalla modifica della lordosi lombare e dalle sue riferite sofferenze. Sarebbe utile effettuare una visita con valutazione posturale globale per individuare il progetto personalizzato a lei utile.

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Buongiorno,
le alterazioni riportate in RMN sembrano essere correlate alla sintomatologia che riferisce, in particolare la piccola ernia paramediana sinistra sembra essere responsabile della compressione della radice nervosa tra L5 e S1 che innerva l'arto inferiore, causa della lombosciatalgia dallo stesso lato. Sicuramente una Visita Fisiatrica potrà valutare se la clinica (ovvero i sintomi riferiti e i segni riscontrati dal medico) possa effettivamente correlarsi alle immagini. Se così fosse, il Fisiatra potrà prescriverle la terapia più adeguata (Riprogrammazione Posturale Globale, fisioterapia, idrochinesiterapia, terapie fisiche come TENS o TECAR, integratori da assumere per cicli di 2 o 3 mesi per favorire la funzionalità del nervo interessato). Inoltre se fossero associati dei deficit neurologici agli arti inferiori oggettivabili dalla visita clinica, potrebbero essere prescritti ulteriori esami diagnostici a completamento, ad esempio Elettromiografia arti inferiori per valutare la gravità della compromissione nervosa.
Comunque, per quanto le alterazioni siano di natura degenerativa, di solito con le terapia suddette il problema si risolve andando a ridurre la compressione da parte delle strutture interessate sul nervo, migliorando la mobilità della schiena e riducendo la contrattura e il dolore muscolare.
Rimanendo a disposizione,
cordiali saluti.

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