Rispondo ,è possibile che avendo una brutta immagine e idea di mio zio ,siccome vedo delle somiglian
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risposte
Rispondo ,è possibile che avendo una brutta immagine e idea di mio zio ,siccome vedo delle somiglianze a livello fisico questo puo inlfuire sul mio pensiero del mio corpo che non riesco quasi ad accettarlo?
Gentile Utente,
certamente l'idea di somigliare fisicamente a suo zio influenza negativamente l'immagine che ha di sé. Immagine che fatica ad accettare dal momento che non le appartiene.
La invito ad iniziare un percorso di terapia in cui esplorare la sua immagine di sé, lasciando andare l'identificazione con suo zio.
Sono a disposizione qualora volesse iniziare questo tipo di percorso.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Paulucci
certamente l'idea di somigliare fisicamente a suo zio influenza negativamente l'immagine che ha di sé. Immagine che fatica ad accettare dal momento che non le appartiene.
La invito ad iniziare un percorso di terapia in cui esplorare la sua immagine di sé, lasciando andare l'identificazione con suo zio.
Sono a disposizione qualora volesse iniziare questo tipo di percorso.
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Dott.ssa Laura Paulucci
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Gentile utente, può succedere che riconoscere di possedere caratteristiche di persone per cui si nutrono sentimenti contrastanti possa influenzare negativamente l'immagine di sé.
La sua domanda sembrerebbe scaturire da una paura, ma per darle una risposta più precisa sarebbe necessario conoscere ulteriori elementi relativi al suo rapporto col proprio corpo, alla relazione con lo zio da lei citato, e ai vissuti connessi a questi aspetti. Nel lavoro con un professionista potrebbe essere utile indagare l'idea che lei ha di sé stesso e della sua identità, dei suoi vissuti ed emozioni, oltre ad esaminare il significato profondo di una eventuale somiglianza con persone diverse da lei.
Resto a disposizione per un consulto online o in presenza.
Un saluto
Dott.ssa Diane Zanella
La sua domanda sembrerebbe scaturire da una paura, ma per darle una risposta più precisa sarebbe necessario conoscere ulteriori elementi relativi al suo rapporto col proprio corpo, alla relazione con lo zio da lei citato, e ai vissuti connessi a questi aspetti. Nel lavoro con un professionista potrebbe essere utile indagare l'idea che lei ha di sé stesso e della sua identità, dei suoi vissuti ed emozioni, oltre ad esaminare il significato profondo di una eventuale somiglianza con persone diverse da lei.
Resto a disposizione per un consulto online o in presenza.
Un saluto
Dott.ssa Diane Zanella
Buonasera e grazie per la sua condivisione, breve ma piena di spunti interessanti. Da quello che ci descrive, questa somiglianza fisica con suo zio le causa disagio in quanto non considerata positiva; posso immaginare la frustrazione e la difficoltà ad accettare un'immagine di sè "negativa", ma bisognerebbe capire come la "sola" somiglianza fisica riesca a generare quella che lei definisce un'influenza sul suo pensiero. Le ipotesi possono essere molte ma rimangono mere ipotesi se non indagate a fondo: ha un'identità non consolidata ma diffusa? si sta identificando con suo zio o qualche suo aspetto/modo di fare? in che modo quest'immagine influenza la sua? sono tantissime le domande che possiamo e che può farsi, il mio consiglio è quello di affidarsi ad un professionista, psicologo/a o psicoterapeuta, e lavorare su di Sé, sulla sua immagine e sulla rappresentazione che ne ha.
Spero che seguirà il mio consiglio e le faccio un'imbocca al lupo per il futuro. Cordialmente, dottor Moraschini
Spero che seguirà il mio consiglio e le faccio un'imbocca al lupo per il futuro. Cordialmente, dottor Moraschini
Buongiorno e grazie di aver condiviso questa sua riflessione/ preoccupazione. Suo zio può essere la causa di questa sua visione di sé, del suo corpo, in termini negativi, ma occorre sempre analizzare il suo vissuto, il suo rapporto familiare, in particolare quello con suo zio, per far luce su tale associazione. Per qualsiasi informazione resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Danila Bardi
Gentile utente, quello che lei descrive è assolutamente plausibile poichè le emozioni e pensieri negativi che associa all'immagine di suo zio in qualche modo li riproietta su di sè. Potrebbe essere utile per lei provare ad affrontare tale tema insieme ad un professionista per aiutarla a comprendere le ragioni di questo schema di funzionamento. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'angelo
Gentilissimo, certamente. E' interessante notare come le percezioni e le emozioni legate alle persone che la circondano possano influenzare l' immagine di sé stesso. L'associazione tra l'immagine di suo zio e lei potrebbe scaturire da diversi meccanismi psicologici, come l'identificazione e l'internalizzazione delle impressioni che ha di lui. Queste somiglianze fisiche potrebbero attivare delle connessioni inconsce, causando una riflessione sul suo corpo in modo simile al modo in cui percepisce suo zio.
L'autostima e l'immagine corporea sono aspetti complessi e soggetti a molteplici influenze. È importante riconoscere che la percezione di sé stesso è un processo in continua evoluzione e che è possibile lavorare su di essa in modo costruttivo. Esplorare le emozioni legate a queste somiglianze e alle percezioni che ha del suo corpo può essere un passo verso l'accettazione e l'amore per sé stesso.
Lavorare con uno psicologo può essere un'ottima strategia per esplorare in modo più approfondito questi sentimenti, comprendere le dinamiche interne e sviluppare strategie per migliorare la sua autostima e l'immagine di sé stesso. Attraverso un lavoro di crescita personale, può imparare a riconoscere e sfidare i pensieri negativi, sviluppare una prospettiva più positiva su sé stesso e lavorare verso un maggior senso di accettazione e benessere personale. A sua disposizione per un consulto. Un caro saluto, Dr.ssa Marina Lumento.
L'autostima e l'immagine corporea sono aspetti complessi e soggetti a molteplici influenze. È importante riconoscere che la percezione di sé stesso è un processo in continua evoluzione e che è possibile lavorare su di essa in modo costruttivo. Esplorare le emozioni legate a queste somiglianze e alle percezioni che ha del suo corpo può essere un passo verso l'accettazione e l'amore per sé stesso.
Lavorare con uno psicologo può essere un'ottima strategia per esplorare in modo più approfondito questi sentimenti, comprendere le dinamiche interne e sviluppare strategie per migliorare la sua autostima e l'immagine di sé stesso. Attraverso un lavoro di crescita personale, può imparare a riconoscere e sfidare i pensieri negativi, sviluppare una prospettiva più positiva su sé stesso e lavorare verso un maggior senso di accettazione e benessere personale. A sua disposizione per un consulto. Un caro saluto, Dr.ssa Marina Lumento.
Gentile utente,
Grazie per la condivisione.
Sarebbe utile approfondire il suo vissuto personale e l’idea che ha di suo zio.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Grazie per la condivisione.
Sarebbe utile approfondire il suo vissuto personale e l’idea che ha di suo zio.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno. Somiglianza fisica e somiglianza caratteriale hanno ben poco in comune e la non buona immagine che Lei ha di sé non dovrebbe essere influenzata da ciò. Quello che emerge è che comunque questa somiglianza le provoca non poco turbamento e purtroppo gli elementi che ci fornisce sono ben pochi. Certo è che il Suo essere nella vita non è e non deve essere influenzato da una somiglianza fisica e deve ricercare nelle Sue risorse la forza per non sentirsi più condizionato da questa situazione. Se ritiene di non riuscire da solo non esiti a chiedere aiuto. Un caro saluto.
Salve. Certamente il suo pensiero ha un senso ed è legittimo. Occorrerebbe capire però che cos'altro la lega a lui, quali sono le origini di questa somiglianza, quali gli altri legami familiari.. Dietro la sua affermazione c'è un universo!
Resto a disposizione.
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Resto a disposizione.
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Gentile Utente, indubbiamente l'idea di somigliare fisicamente a suo zio condiziona negativamente l'immagine che ha di sé. Per tanto le consiglio un supporto psicologico per maggiore consapevolezza.
Rimango a sua disposizione anche online.
Dott.ssa Rosa Argenti
Rimango a sua disposizione anche online.
Dott.ssa Rosa Argenti
Gentile utente, la sua perplessità è legittima e sicuramente influenza la sua percezione e l'immagine di sé. Approfondire i suoi vissuti e l'origine dell'idea che ha di suo zio è utile per poter dare un significato diverso al suo sentire e di conseguenza potersi accettare nella sua individualità con le risorse in suo possesso. Resto a disposizione per eventuali approfondimenti. La ringrazio per la condivisione. Cordiali saluti Dott.ssa Manuela Mignani
Salve,
La percezione del proprio corpo e l'immagine corporea sono influenzate da una serie di fattori, che includono esperienze personali, relazioni, contesto culturale e familiare. Il modo in cui percepiamo le somiglianze fisiche con i membri della famiglia, specialmente se abbiamo avuto esperienze negative o complesse con loro, può influire sul modo in cui vediamo e valutiamo noi stessi.
Se senti di avere difficoltà ad accettare il tuo corpo a causa delle somiglianze percepite con tuo zio, è possibile che vi siano delle connessioni emotive e psicologiche che legano la tua autopercezione alla tua esperienza con lui. Le relazioni familiari possono avere un impatto significativo sulla nostra autostima e sull'immagine di noi stessi, soprattutto se sono associate a emozioni negative o a ricordi difficili.
È importante ricordare che ogni individuo è unico, e le somiglianze fisiche non determinano la tua identità o il tuo valore. Se senti che questa percezione sta influenzando negativamente la tua autostima o il tuo benessere emotivo, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di sostegno psicologico. Un professionista può aiutarti a esplorare le tue percezioni, lavorare sulla tua immagine corporea e sostenerti nel percorso verso l'accettazione di te stesso.
Cordialmente,
Ilaria.
La percezione del proprio corpo e l'immagine corporea sono influenzate da una serie di fattori, che includono esperienze personali, relazioni, contesto culturale e familiare. Il modo in cui percepiamo le somiglianze fisiche con i membri della famiglia, specialmente se abbiamo avuto esperienze negative o complesse con loro, può influire sul modo in cui vediamo e valutiamo noi stessi.
Se senti di avere difficoltà ad accettare il tuo corpo a causa delle somiglianze percepite con tuo zio, è possibile che vi siano delle connessioni emotive e psicologiche che legano la tua autopercezione alla tua esperienza con lui. Le relazioni familiari possono avere un impatto significativo sulla nostra autostima e sull'immagine di noi stessi, soprattutto se sono associate a emozioni negative o a ricordi difficili.
È importante ricordare che ogni individuo è unico, e le somiglianze fisiche non determinano la tua identità o il tuo valore. Se senti che questa percezione sta influenzando negativamente la tua autostima o il tuo benessere emotivo, potrebbe essere utile intraprendere un percorso di sostegno psicologico. Un professionista può aiutarti a esplorare le tue percezioni, lavorare sulla tua immagine corporea e sostenerti nel percorso verso l'accettazione di te stesso.
Cordialmente,
Ilaria.
Caro utente buongiorno.
Sicuramente il non avere una buona idea di suo zio e trovare che lei gli assomigli fisicamente può influire sull’immagine che lei ha di sè.
Però lei ha la sua personalità, i suoi pensieri, le sue idee e i suoi valori, quindi ciò fa si che suo zio e lei possiate essere considerati due soggetti diversi.
Purtroppo l’associazione persona e aspetto è inconsapevole, ma non faccia si che questa cosa la possa condizionare nella vita.
Se sa di essere una persona diversa da suo zio, nessuno noterà la sua somiglianza.
A disposizione per un consulto.
Dott.ssa silvia marcelletti
Sicuramente il non avere una buona idea di suo zio e trovare che lei gli assomigli fisicamente può influire sull’immagine che lei ha di sè.
Però lei ha la sua personalità, i suoi pensieri, le sue idee e i suoi valori, quindi ciò fa si che suo zio e lei possiate essere considerati due soggetti diversi.
Purtroppo l’associazione persona e aspetto è inconsapevole, ma non faccia si che questa cosa la possa condizionare nella vita.
Se sa di essere una persona diversa da suo zio, nessuno noterà la sua somiglianza.
A disposizione per un consulto.
Dott.ssa silvia marcelletti
Gentile utente, questo è assolutamente possibile. Il lavoro che andrebbe fatto è quello di andare a definire chi è suo zio e chi è lei, andando a indagare le somiglianze ma soprattutto le differenze che vi caratterizzano. Questo potrebbe aiutarla a distaccare le due immagini, andando inoltre a definire chi è lei e chi è lui. Resto a disposizione per qualsiasi domanda.
Buona giornata.
Dott.ssa Sara Santilli
Buona giornata.
Dott.ssa Sara Santilli
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno,
Potrebbe essere possibile ma vale la pena indagare maggiormente in che modo questa somiglianza rende difficile l’accettazione. Solo capendo se realmente esiste un legame fra le due cose è possibile quali strumenti e tecniche potrebbero essere utili per risolvere il problema.
Potrebbe essere possibile ma vale la pena indagare maggiormente in che modo questa somiglianza rende difficile l’accettazione. Solo capendo se realmente esiste un legame fra le due cose è possibile quali strumenti e tecniche potrebbero essere utili per risolvere il problema.
Buongiorno. Sono possibili diversi scenari: la invito ad approfondire con un primo colloquio orientativo online, per il quale sono disponibile.
Buon pomeriggio caro utente, noi esseri umani siamo esseri sociali e tendiamo a conoscerci anche tramite l'altro, tramite i riflessi e le somiglianze con le persone che ci circondano e il rapporto con queste può variare a seconda della rimando positivo o negativo che sia.
Sarei curiosa di capire per quale motivo lei vede con così disprezzo suo zio? E tanti altri scenari del suo vissuto. Resto a disposizione,
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo.
Sarei curiosa di capire per quale motivo lei vede con così disprezzo suo zio? E tanti altri scenari del suo vissuto. Resto a disposizione,
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo.
Quello che mi sta descrivendo è un fenomeno che, dal punto di vista psicologico, può essere compreso alla luce di meccanismi complessi di identificazione e proiezione. La somiglianza fisica con una persona che lei percepisce in maniera negativa, come nel caso di suo zio, potrebbe effettivamente influenzare il modo in cui lei vede e giudica se stesso. Non è raro che le relazioni familiari e le immagini che costruiamo attorno a determinate figure influenzino anche la percezione che abbiamo del nostro corpo e della nostra identità.
Nel suo caso, l'associazione tra l'immagine di suo zio e quella del suo corpo può aver creato una sorta di "riflesso negativo": ciò che non accetta di lui potrebbe essere in qualche modo trasferito su di lei, portandola a fare fatica ad accettare il suo aspetto fisico. Questi processi possono radicarsi a livello inconscio e influenzare il nostro benessere psicologico, causando disagi che si riflettono sull'autostima e sull'accettazione di sé.
Lavorare su questo aspetto potrebbe aiutarla a separare ciò che appartiene alla figura di suo zio dalla sua identità personale, liberandola da un conflitto interiore che sta impattando il suo rapporto con il corpo.
Se desidera approfondire questi temi e affrontare la questione in modo più strutturato, sono a disposizione per un consulto psicologico in modo da capire meglio come gestire questa situazione e trovare strategie per migliorare il suo benessere. Dott.ssa Cristina Borghetti Psicologa
Nel suo caso, l'associazione tra l'immagine di suo zio e quella del suo corpo può aver creato una sorta di "riflesso negativo": ciò che non accetta di lui potrebbe essere in qualche modo trasferito su di lei, portandola a fare fatica ad accettare il suo aspetto fisico. Questi processi possono radicarsi a livello inconscio e influenzare il nostro benessere psicologico, causando disagi che si riflettono sull'autostima e sull'accettazione di sé.
Lavorare su questo aspetto potrebbe aiutarla a separare ciò che appartiene alla figura di suo zio dalla sua identità personale, liberandola da un conflitto interiore che sta impattando il suo rapporto con il corpo.
Se desidera approfondire questi temi e affrontare la questione in modo più strutturato, sono a disposizione per un consulto psicologico in modo da capire meglio come gestire questa situazione e trovare strategie per migliorare il suo benessere. Dott.ssa Cristina Borghetti Psicologa
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