Ringrazio anticipatamente per il tempo che mi dedicherete. Sono seguito da uno specialista ma vor
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Ringrazio anticipatamente per il tempo che mi dedicherete.
Sono seguito da uno specialista ma vorrei ulteriori pareri dato che non riesco a star meglio seguendo le cure finora ricevute.
Versione breve: Ho un dolore che si potrae da mesi in zona tra epigastrio ed ipocondrio destro (zona cistifellea) e di riflesso al collo, scapola e schiena. Tutte le analisi effettuate finora danno esito negativo Ecografia, TAC, Analisi del sangue, feci, urine, gastroscopia (riscontra solo reflusso biliare). Tutte le cure consigliate, da levopraid a omeoprazolo e stick per reflusso non danno benefici.
Versione estesa:
- Questa estate (Agosto 2022) ho avuto vomito per un intera giornata perché sono venuto a contatto con acque reflue, passato gradualmente senza uso medicinale.
- In Ottobre 2022, un dolore simile all'attuale recatomi al ps rilevano i valori di bilirubina totale: 1.47 e bilirubina diretta: 0.55 mg/dl. Effettuo ecografia che riscontra, millimetri spot ipercogeni in sospensione come da bile densa, colecisti a pareti regolari.
Curati con deursil fino Dicembre. Nello stesso periodo ho effettuato un ecografia che ha confermato che la cistifellea non presentava nessun fango.
-A Novembre ho ingerito crostacei alla quale sono allergico.
Ad inizio anno comincio a sentire nuovamente lo stesso dolore inizialmente leggero.
Una visita specialistica dopo palpazione mi diagnostica una colecistopatia in paziente con sludge noto, eseguire test di Bronner.
Nell'ecografia risulta colecisti dismorfica, ben distesa 13.5 cc con pareti lievemente ispessite, alitiasica. Dopo pasto grasso (2 grossi cannoli) il volume è di circa 8.8 cc.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra. Il resto ok.
Come consigliato da specialista continuo cura con deursil.
Per scrupolo personale ho effettuato anche:
Intolleranze, nulla di rilevante (solo lievito grado 2)
Helicobacter, assente
Esame parassitologico feci, negativo
Esame colturale batteri, negativo
Coltura per miceti, negativo
Urine, rileva filamenti di muco "alcuni"
Calprotectina, 15 microg/g
Fuori norma solo Eosinofili, 10.1% su 0.8 - 5.5
Successivamente (inizio Febbraio ) dopo svariate visite al pronto soccorso per lo stesso dolore ho effettuato una Tac. Dava tutto nella norma, colecisti distesa con pareti nei limiti.
Fine Febbraio effettuo una gastroscopia che referta, lago gastrico di aspetto biliare. Il medico diagnostica reflusso biliare duodeno gastrico.
La cura di 10 giorni con levopraid , stick reflusso e pantoprazolo la mattina allevia solo il dolore.
Alla mattina ho dolore zona cistifellea. Leggera nausea.
Subito dopo i pasti sento mal di testa e come se il corpo facesse difficoltà a digerire.
Durante la digestione pervade tutto l'addome.
Il dolore perdura tutta la giornata anche dietro la schiena nella gola, scapola.
Da giorni le feci sono molli e di colore verde (ricorda il colore biliare)
- Potete darmi un vostro parere?
Sono seguito da uno specialista ma vorrei ulteriori pareri dato che non riesco a star meglio seguendo le cure finora ricevute.
Versione breve: Ho un dolore che si potrae da mesi in zona tra epigastrio ed ipocondrio destro (zona cistifellea) e di riflesso al collo, scapola e schiena. Tutte le analisi effettuate finora danno esito negativo Ecografia, TAC, Analisi del sangue, feci, urine, gastroscopia (riscontra solo reflusso biliare). Tutte le cure consigliate, da levopraid a omeoprazolo e stick per reflusso non danno benefici.
Versione estesa:
- Questa estate (Agosto 2022) ho avuto vomito per un intera giornata perché sono venuto a contatto con acque reflue, passato gradualmente senza uso medicinale.
- In Ottobre 2022, un dolore simile all'attuale recatomi al ps rilevano i valori di bilirubina totale: 1.47 e bilirubina diretta: 0.55 mg/dl. Effettuo ecografia che riscontra, millimetri spot ipercogeni in sospensione come da bile densa, colecisti a pareti regolari.
Curati con deursil fino Dicembre. Nello stesso periodo ho effettuato un ecografia che ha confermato che la cistifellea non presentava nessun fango.
-A Novembre ho ingerito crostacei alla quale sono allergico.
Ad inizio anno comincio a sentire nuovamente lo stesso dolore inizialmente leggero.
Una visita specialistica dopo palpazione mi diagnostica una colecistopatia in paziente con sludge noto, eseguire test di Bronner.
Nell'ecografia risulta colecisti dismorfica, ben distesa 13.5 cc con pareti lievemente ispessite, alitiasica. Dopo pasto grasso (2 grossi cannoli) il volume è di circa 8.8 cc.
Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra. Il resto ok.
Come consigliato da specialista continuo cura con deursil.
Per scrupolo personale ho effettuato anche:
Intolleranze, nulla di rilevante (solo lievito grado 2)
Helicobacter, assente
Esame parassitologico feci, negativo
Esame colturale batteri, negativo
Coltura per miceti, negativo
Urine, rileva filamenti di muco "alcuni"
Calprotectina, 15 microg/g
Fuori norma solo Eosinofili, 10.1% su 0.8 - 5.5
Successivamente (inizio Febbraio ) dopo svariate visite al pronto soccorso per lo stesso dolore ho effettuato una Tac. Dava tutto nella norma, colecisti distesa con pareti nei limiti.
Fine Febbraio effettuo una gastroscopia che referta, lago gastrico di aspetto biliare. Il medico diagnostica reflusso biliare duodeno gastrico.
La cura di 10 giorni con levopraid , stick reflusso e pantoprazolo la mattina allevia solo il dolore.
Alla mattina ho dolore zona cistifellea. Leggera nausea.
Subito dopo i pasti sento mal di testa e come se il corpo facesse difficoltà a digerire.
Durante la digestione pervade tutto l'addome.
Il dolore perdura tutta la giornata anche dietro la schiena nella gola, scapola.
Da giorni le feci sono molli e di colore verde (ricorda il colore biliare)
- Potete darmi un vostro parere?
Salve e grazie per la storia completa ed esauriente. Con tutte le cautele del caso (impossibile dare un parere preciso senza avere la possibilita di vederla di persona e di interrogarla), direi che il suo potrebbe essere un caso di colecistopatia funzionale ma anche organica. In altre parole, la sua colecisti non si svuota bene (solo al 65%) e contiene fango biliare. Gli acidi biliari non 'curano' il problema ma possono contribuire a diluire un po' la bile (ma non ci sono evidenze serie che funzionino). Un minimo reflusso duodenogastrico non genera preoccupazioni, a meno che non si associ ad una infiammazione dell'esofago da reflusso biliare. La gastroscopia non riporta esofagite, ma lei lamenta dolore dietro la schiena e fino alla gola, e questo puo essere un sintomo da reflusso. Il tutto si associa a difficolta' di digestione (dispepsia). In questi casi, rimuovere la colecisti puo' migliorare i sintomi dolorosi (e sicuramente evitare il rischio di pancreatite da fango biliare), ma in genere la dispepsia non migliora. Il reflusso andrà trattato in maniera diversa, se viene confermato ad ulteriori accertamenti (ad esempio una pH-impedenzometria). Un esame che potrebbe aiutare a capire il quadro di discinesia della colecisti è una scintigrafia con HIDA. Le consiglio di rivolgersi ad un chirurgo o un gastroenterologo con esperienza in patologia biliare, che le potrà consigliare il migliore iter diagnostico-terapeutico.
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