Rimuginio e ruminazione nel disturbo bipolare? Salve. Vorrei un parere su un comportamento che sta
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Rimuginio e ruminazione nel disturbo bipolare?
Salve. Vorrei un parere su un comportamento che sta adottando la mia ragazza che soffre di disturbo bipolare misto. Capisco l’estrema difficoltà nell’affrontare una tematica del genere online, ma avrei davvero bisogno di un instradamento.
Siamo sempre andati molto d’accordo, non le ho mai fatto pesare la sua condizione, fino a quando un mese fa, dopo giorni di tensioni e discussioni, una mattina durante l’ennesimo litigio mi scappa un’espressione poco piacevole che la fa sentire terribilmente a disagio e marchiata con l’etichetta di “matta”. Non era assolutamente mia intenzione ferirla, tant’è che non mi sono neanche reso subito conto del dolore che le avevo inflitto e dei traumi passati che le avevo fatto riaffiorare. Ho provato nei giorni seguenti con estrema sincerità a scusarmi per l’accaduto, ma non ha sortito il minimo effetto. Lei continuava a non spiegarsi come e perché mi fossi comportato in quel modo e questo la portava sempre più giù, fino a che è arrivata a non mangiare, non dormire, non lavorare…Ormai è molto diffidente nei miei confronti, fredda, indisposta, non vede nessuno sforzo che faccio per riacquistare la sua fiducia, crede che ancora non abbia capito quanto male le ho procurato e che anzi abbia preso la questione sottogamba e questo la manda in collera. Pretende che parliamo di quell’episodio ogni ogni giorno e che io dica continuamente “mi dispiace, sono stato uno schifo di persona, scusa se ho mandato la tua vita a rotoli ecc..”. Ho letto che questo processo si chiama rimuginio e ruminazione.
Si può uscire da tutto ciò o ormai la storia è destinata a finire? E se c’è una via di fuga qual è?
Grazie a tutti.
Salve. Vorrei un parere su un comportamento che sta adottando la mia ragazza che soffre di disturbo bipolare misto. Capisco l’estrema difficoltà nell’affrontare una tematica del genere online, ma avrei davvero bisogno di un instradamento.
Siamo sempre andati molto d’accordo, non le ho mai fatto pesare la sua condizione, fino a quando un mese fa, dopo giorni di tensioni e discussioni, una mattina durante l’ennesimo litigio mi scappa un’espressione poco piacevole che la fa sentire terribilmente a disagio e marchiata con l’etichetta di “matta”. Non era assolutamente mia intenzione ferirla, tant’è che non mi sono neanche reso subito conto del dolore che le avevo inflitto e dei traumi passati che le avevo fatto riaffiorare. Ho provato nei giorni seguenti con estrema sincerità a scusarmi per l’accaduto, ma non ha sortito il minimo effetto. Lei continuava a non spiegarsi come e perché mi fossi comportato in quel modo e questo la portava sempre più giù, fino a che è arrivata a non mangiare, non dormire, non lavorare…Ormai è molto diffidente nei miei confronti, fredda, indisposta, non vede nessuno sforzo che faccio per riacquistare la sua fiducia, crede che ancora non abbia capito quanto male le ho procurato e che anzi abbia preso la questione sottogamba e questo la manda in collera. Pretende che parliamo di quell’episodio ogni ogni giorno e che io dica continuamente “mi dispiace, sono stato uno schifo di persona, scusa se ho mandato la tua vita a rotoli ecc..”. Ho letto che questo processo si chiama rimuginio e ruminazione.
Si può uscire da tutto ciò o ormai la storia è destinata a finire? E se c’è una via di fuga qual è?
Grazie a tutti.
Buongiorno, più che andare a definire cos'è questo sintomo che riporta la sua ragazza (dovrei vederla...) posso portarla a considerare se intraprendere un percorso di coppia, quantomeno per rivedere insieme cos'è successo fra voi e cosa si può fare andando oltre il chiedersi scusa.
Le porgo i miei più cordiali saluti, Paolo Mirri
Le porgo i miei più cordiali saluti, Paolo Mirri
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Caro utente,
immagino che debba essere stato molto difficile districarsi tra emozioni così dolorose e spiacevoli. Indipendentemente dalla definizione diagnostica, mi sembra di capire che la sua fidanzata si è sentita profondamente ferita da una sua espressione facciale durante un litigio, e che ciò ha riportato alla luce alcune sensazioni difficili da digerire, sia per lei che per la sua fidanzata. Alcune volte nei rapporti di coppia è difficile incontrarsi e capirsi, soprattutto quando le sensazioni vissute sono così differenti e, quando le emozioni in circolo non consentono di comprendersi e trasformare quel vissuto doloroso in un sentimento di unione.
Mi chiedo se per voi possa essere possibile comprendervi, senza porre l'altro in una posizione di ''colpevole''; in tal senso, una psicoterapia sia individuale che di coppia può aiutare a porre in un'altra prospettiva i vissuti di entrambi, vi auguro di potervi dedicare questo spazio di comprensione e di trasformazione.
Un caro saluto, Dott.ssa Emiliana Fariello
immagino che debba essere stato molto difficile districarsi tra emozioni così dolorose e spiacevoli. Indipendentemente dalla definizione diagnostica, mi sembra di capire che la sua fidanzata si è sentita profondamente ferita da una sua espressione facciale durante un litigio, e che ciò ha riportato alla luce alcune sensazioni difficili da digerire, sia per lei che per la sua fidanzata. Alcune volte nei rapporti di coppia è difficile incontrarsi e capirsi, soprattutto quando le sensazioni vissute sono così differenti e, quando le emozioni in circolo non consentono di comprendersi e trasformare quel vissuto doloroso in un sentimento di unione.
Mi chiedo se per voi possa essere possibile comprendervi, senza porre l'altro in una posizione di ''colpevole''; in tal senso, una psicoterapia sia individuale che di coppia può aiutare a porre in un'altra prospettiva i vissuti di entrambi, vi auguro di potervi dedicare questo spazio di comprensione e di trasformazione.
Un caro saluto, Dott.ssa Emiliana Fariello
Ciao mi dispiace sentire che sia tu che la tua ragazza state attraversando questa situazione difficile. Capisco che desideri comprendere meglio il comportamento della tua ragazza e trovare una soluzione.
Il rimuginio e la ruminazione sono processi mentali comuni nel disturbo bipolare e possono essere molto sfidanti per chi ne è coinvolto. Questi pensieri persistenti riguardano un evento passato o un episodio specifico, portando la persona a ripensarci continuamente, analizzandolo in modo ossessivo e spesso colpevolizzandosi. Cerca di mantenere una comunicazione aperta ed empatica può aiutare entrambi a esprimere i vostri sentimenti e a cercare di capirvi reciprocamente. Cerca di ascoltare attentamente le preoccupazioni della tua ragazza e di farle capire che ti importa veramente della sua felicità e del suo benessere. Se la tua ragazza sta già ricevendo un trattamento terapeutico, sostienila nel continuare questo percorso. La terapia può aiutarla ad affrontare i suoi pensieri ossessivi e a trovare strategie per gestirli in modo più sano.
Non dimenticare di prenderti cura di te stesso durante questo processo. Trovare il giusto equilibrio tra il supporto alla tua ragazza e il mantenimento del tuo benessere personale è cruciale. Raggiungi persone di fiducia nel tuo ambiente e considera di coinvolgere un sostegno emotivo esterno, come un gruppo di supporto o un consulente, per affrontare le tue preoccupazioni e frustrazioni.
Dr. Roberto Prattichizzo
Il rimuginio e la ruminazione sono processi mentali comuni nel disturbo bipolare e possono essere molto sfidanti per chi ne è coinvolto. Questi pensieri persistenti riguardano un evento passato o un episodio specifico, portando la persona a ripensarci continuamente, analizzandolo in modo ossessivo e spesso colpevolizzandosi. Cerca di mantenere una comunicazione aperta ed empatica può aiutare entrambi a esprimere i vostri sentimenti e a cercare di capirvi reciprocamente. Cerca di ascoltare attentamente le preoccupazioni della tua ragazza e di farle capire che ti importa veramente della sua felicità e del suo benessere. Se la tua ragazza sta già ricevendo un trattamento terapeutico, sostienila nel continuare questo percorso. La terapia può aiutarla ad affrontare i suoi pensieri ossessivi e a trovare strategie per gestirli in modo più sano.
Non dimenticare di prenderti cura di te stesso durante questo processo. Trovare il giusto equilibrio tra il supporto alla tua ragazza e il mantenimento del tuo benessere personale è cruciale. Raggiungi persone di fiducia nel tuo ambiente e considera di coinvolgere un sostegno emotivo esterno, come un gruppo di supporto o un consulente, per affrontare le tue preoccupazioni e frustrazioni.
Dr. Roberto Prattichizzo
Salve, comprendo la difficoltà che riporta.
Le suggerisco di intraprendere un percorso di coppia o effettuare degli incontri di psicoeducazione del disturbo per poter affrontare meglio la problematica.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Le suggerisco di intraprendere un percorso di coppia o effettuare degli incontri di psicoeducazione del disturbo per poter affrontare meglio la problematica.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, grazie per aver condiviso un momento cosi’ difficile della Sua vita di coppia. Credo che continuare a scusarsi possa sortire solo l’effetto di un sollievo momentaneo nei confronti della Sua partner poiche’, dal Suo racconto, sembra affetta da un disturbo vero e proprio di tipo ossessivo compulsivo. Suggerirei un aiuto psicologico di approccio breve strategico che possa supportare la Sua compagna con strategie studiate ad hoc per questo tipo di problematica. Mediante la cura specifica del disturbo ritengo che anche la relazione possa rientrare in una cornice di fiducia e amore reciproco. A disposizione per ulteriori chiarimenti anche online La saluto caramente! Dott.ssa Angela Fortini
Buongiorno, comprendo la sua difficoltà e la sua richiesta. La relazione di coppia è molto complessa per sua natura e quando c'è una diagnosi su uno dei partner si complica ulteriormente. Le consiglio di fare un percorso di terapia di coppia per meglio comprendere e gestire questa sindrome all'interno della relazione. Nel contesto della terapia di coppia entrambe i partner sono coinvolti e collaborano su un piano di verità per realizzare la loro relazione. A disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Lucia Giammattei
Buongiorno, io suggerisco di aprire la porta alla discussione di coppia anche al suo sentire. Certo, non è semplice, ma è indispensabile che anche lei abbia lo spazio di poter dare giustizia a come si sente e riferire cosa per lei è difficile da sostenere nella reazione della sua compagna, trovando parole di valore che descrivano e non giudichino nè l'uno nè l'altro. Ha senso che anche lei possa sentire dei limiti nel comportamento della compagna e che questo possa essere argomento di dialogo e di riconoscimento reciproco. Se sente di non riuscire a trovare da solo il modo, ha sicuramente la possibilità di chiedere un supporto. Un caro saluto
Buongiorno, ci tengo a specificare che lei non ha il potere di mandare "la vita a rotoli" né alla sua ragazza, né ad altre persone. Così come ci può essere il vissuto della ragazza, c'è anche il suo di vissuto. La sua ragazza è seguita da uno psicoterapeuta? un saluto
Salve! Mi rendo conto della complessità della situazione! Le suggerisco di affidarsi ad un professionista che possa supportarla in questa fase!
Salve, ritengo che la tp di coppia sia utile ma credo che un per una completezza della situazione sia importante anche un percorso individuale per comprendere meglio le dinamiche interne ed emotive
Dott.ssa Fiori Marika
Dott.ssa Fiori Marika
Una terapia di coppia puó aiutare indubbiamente a gestire queste dinamiche in quanto sminuirsi per chiedere scusa, cosí come l'incapacitá di comprendere il dispiacere e il senso di colpa altrui comunque vanno affrontate. In ogni caso In fase maniacale questo rimuginio compulsivo puó essere tipico della fase maniacale presente nel disturbo bipolare.
Cordiali Saluti. Dottor Adriano Trono
Cordiali Saluti. Dottor Adriano Trono
Buon pomeriggio, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Non credo che il malessere della sua ragazza sia dovuto al gesto che lei ha fatto. Il disturbo bipolare è un disturbo molto complesso e molto probabilmente la sua ragazza sta attraversando un periodo difficile e tutto è amplificato. Sarebbe opportuno che la sua ragazza fosse supportata sia a livello farmacologico che terapeutico. Il disturbo bipolare per la mia esperienza risponde molto bene alla psicoterapia. Qualora le problematiche del rapporto di coppia le creino spesso ansia e disagio emotivo sarebbe opportuno che anche lei si avvalesse di un percorso psicoterapeutico o comunque di una consulenza per comprendere meglio come gestire la relazione di coppia e i momenti di difficoltà emotiva della sua ragazza. Può contattarmi per una consulenza on line. Un caro saluto .Dott.ssa Rosalba Aiazzi
Buongiorno. La ruminazione può essere una sintomatologia dei disturbi dell'umore, compreso il disturbo bipolare. Ma, se posso permettermi, mi concentrerei maggiormente sulla dinamica comunicativa che si è instaurata, che ha provocato sofferenza a entrambi. Avete mai pensato a un percorso di coppia?
Cordialmente
Francesca Carubbi
Cordialmente
Francesca Carubbi
Salve , mi chiedo come lei possa uscire da questo circolo vizioso e l'unica risposta che mi viene in mente è una terapia di coppia in cui possiate confrontarvi nuovamente alla pari. Forse la sua compagna apprezzerebbe se lei suggerisse questa opportunità di crescita per entrambi.
Buongiorno, se tale diagnosi (presumo fatta da uno psichiatra) è corretta, ella potrebbe rivolgersi a lei in modo conflittuale come sintomo o movimento precursore di un episodio tanto maniacale quanto depressivo, a seconda delle oscillazioni umorali. Innanzitutto, lei deve essere consapevole di tutti gli aspetti di questa particolare sindrome, in modo da poter lavorare insieme alla sua partner per poter gestire ciò che non può essere legato ad una semplice problematica di coppia, ma anche ad eventi traumatici passati che riaffiorano e si manifestano mediante la sindrome bipolare, quindi cercare il giusto accordo tra quelle che sono invece le vostre dinamiche di coppia nella quotidianità. Deve in altri termini saper separare la patologia dal carattere e dal comportamento autentico della sua partner.
Raccomando un tipo di terapia di coppia con richiami familiari.
Resto a disposizione per le sue necessità.
Dott. Festa Simone
Raccomando un tipo di terapia di coppia con richiami familiari.
Resto a disposizione per le sue necessità.
Dott. Festa Simone
Buonasera.
Capisco la difficoltà che sta vivendo e il peso dell'errore commesso, soprattutto considerando la vulnerabilità della sua ragazza. La ruminazione, che lei descrive, è comune nelle persone con disturbo bipolare, soprattutto quando si sentono ferite e non riescono a superare un episodio doloroso. Questo comportamento può essere una risposta all'insicurezza e al timore che il dolore si ripresenti.
È fondamentale cercare di spezzare questo ciclo in modo sano. Continuare a chiedere scusa può diventare controproducente, perché sembra alimentare la ruminazione. Potrebbe essere utile proporre alla sua ragazza di parlarne insieme in terapia di coppia, dove un professionista può guidarvi nel trovare un punto di incontro, aiutandola a sentirsi compresa senza alimentare ulteriormente il rimuginio.
Ciò che può fare adesso è continuare a dimostrare il suo amore con gesti concreti e quotidiani, ma cercando di non alimentare la richiesta di scuse continue, che finisce per intrappolare entrambi.
Spero che troviate una via per ricostruire la fiducia e ritrovare la serenità.
D.ssa Raileanu
Capisco la difficoltà che sta vivendo e il peso dell'errore commesso, soprattutto considerando la vulnerabilità della sua ragazza. La ruminazione, che lei descrive, è comune nelle persone con disturbo bipolare, soprattutto quando si sentono ferite e non riescono a superare un episodio doloroso. Questo comportamento può essere una risposta all'insicurezza e al timore che il dolore si ripresenti.
È fondamentale cercare di spezzare questo ciclo in modo sano. Continuare a chiedere scusa può diventare controproducente, perché sembra alimentare la ruminazione. Potrebbe essere utile proporre alla sua ragazza di parlarne insieme in terapia di coppia, dove un professionista può guidarvi nel trovare un punto di incontro, aiutandola a sentirsi compresa senza alimentare ulteriormente il rimuginio.
Ciò che può fare adesso è continuare a dimostrare il suo amore con gesti concreti e quotidiani, ma cercando di non alimentare la richiesta di scuse continue, che finisce per intrappolare entrambi.
Spero che troviate una via per ricostruire la fiducia e ritrovare la serenità.
D.ssa Raileanu
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