Radiesse, le microsfere di calcio possono venire assorbite dal sangue e rendere le vene dure e calci

Non esiste il pericolo che le microsfere siano riassorbite ma personalmente preferisco altri tipi di filler con acido ialuronico

Gentile paziente l'idrossiepatite di calcio (Radiesse®) è una sostanza che induce la produzione di collagene a livello dermico e per sua natura non raggiunge il circolo ematico se non come prodotto di degradazione, allo stesso modo delle ossa (che sono appunto costituite della medesima sostanza).
Quindi affermare che Radiesse possa accumularsi a livello delle "vene" sarebbe un po' come sperare che l'acido ialuronico iniettato a livello del viso si possa depositare anche a livello delle articolazioni del ginocchio (bello ma impossibile).

Gentile paziente, Radiesse® è un filler dermico e come tale va iniettato a livello dermico dove svolge la sua azione. Un'inoculazione accidentale all'interno di un vaso potrebbe dare problemi anche più gravi di quelli da lei descritti ma non se adoperato nel modo giusto, per cui glielo consiglio come trattamento ma si affidi a personale medico adeguatamente preparato.
Un caro saluto.

l'iniezione locale nel compartimento derma medio/profondo e non intravascolare rende il trattamento sicuro e scevro da qualsiasi effetto avverso natura vascolare. per rendere l'iniezione ancora più sicura spesso prediligo l'utilizzo della cannula, che è un Device traumatico con punta smussa che mette al sicuro i pazienti da serie complicanze come le occlusioni vascolari, soprattutto se usato da mani esperte.

Tranquilla, non accade. In genere però il radiesse può causare maggiore irritazione rispetto ad un filler

Gentile utente,

non c'è da preoccuparsi: Radiesse non è pericoloso e non comporta rischi di calcificazione delle vene, perché rimane localizzato dove viene iniettato e stimola semplicemente la produzione di collagene. L’acido ialuronico, in alcuni casi, viene scelto solo perché è un materiale riassorbibile e reversibile, non perché Radiesse sia dannoso.
E' importante però che prima di fare qualsiasi trattamento ogni dubbio venga fugato con il medico che la segue.

Cordiali saluti,
dott.ssa Rossi