questa persona a me cara ha rivelato ad una terza persona che ha un problema con me. qualche mese pr

La situazione in cui lei si è trovato sembra abbastanza complessa. Non vi è un modo giusto per affrontare certe situazioni, in generale però è importante parlarne in modo calmo e rispettoso ascoltando quello che l'altro ha da dire. Se la persona è distante o non vuole forse bisognerebbe accettare che la relazione potrebbe essere finita. Cordiali Saluti DM

Buongiorno cara, finchè si rispetta il prossimo non penso esistano comportamenti errati, piuttosto ci fa bene fare ciò che sentiamo di voler fare. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.

Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione, dev'essere frustrante cercare il confronto e la comunicazione ma ricevere informazioni soltanto da una terza persona. Ho troppe poche informazioni per poterla aiutare a trovare risposte alle sue domande. Quello che mi viene da dirle è che siamo tutti diversi e non a tutti risulta semplice il confronto e l'eventuale conflitto con l'altro/a. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Buona giornata, dott.ssa Rota

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buonasera, credo che solo lei possa rispondere a questa domanda. Guardando onestamente dentro di sé per sentire se ha davvero interesse nel recuperare questo rapporto e confrontarsi con la persona in questione. Non c'è un modo giusto o sbagliato per decidere se e quanto investire nelle relazioni e quali mantenere nel corso del tempo: dipende tutto da ciò che davvero si sente e prova per quella persona e da quanto si reputa auspicabile averla nella propria vita.

Gentilissimo/a,
mi viene da dire che piuttosto che stare sul comportamento giusto o sbagliato si potrebbe focalizzare su come l'ha fatta sentire tutto questo e come tuttora la fa sentire. Ha abbastanza risorse, energie, motivazioni per rincorrere questa persona e chiederle spiegazioni oppure si può pensare a uno scenario diverso in cui quello che è successo può essere occasione di riflessione sulle dinamiche relazionali che la coinvolgono per poter fare le giuste azioni o non azioni future? Spero che la domanda le sia di aiuto.
Cordialmente, Valentina.

Buongiorno, mi dispiace sentire la sua frustrazione nel sentire distante una persona che per lei è stata cara.
Come i miei colleghi hanno già detto, non esistono comportamenti giusti o sbagliati in queste situazioni. L'unica cosa che potrebbe fare è chiedersi quanto per lei vale la pena di tentare di ricucire un rapporto che sente sgretolarsi, quante energie ha da investire, tenendo a mente che la comunicazione con gli altri è allo stesso tempo una cosa semplice ma anche infinitamente complessa, perchè non possiamo dare per scontate le ragioni, motivazioni e sentimenti che nell'altro sono suscitati. Quindi se la sua risposta tende ad un avvicinamento verso l'altro, provare a riaprire una comunicazione in modo il più trasparente possibile, ascoltando tutto ciò che l'altro ha da portare senza giudizio e a propria volta esprimendo i propri sentimenti e sofferenze al riguardo può essere di aiuto. Altrimenti, se la risposta tende ad un allontanamento, il mio consiglio è di darsi il tempo di ribilanciare il rapporto in modo da trovare un nuovo equilibrio basato sul rispetto (dopotutto siete della stessa compagnia e convivere è obbligatorio) anche in memoria del rapporto passato.
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Aisha Battelini

Gentile Utente, le informazioni che ha fornito non sono sufficienti per avere un quadro chiaro della situazione che sta vivendo. Comprendo i suoi dubbi e se sente che queste difficoltà relazionali si presentano anche in altre situazioni le consiglierei di contattare un professionista per elaborare il suo vissuto.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo

Gentile utente, la situazione da lei riportata appare confusionaria e sicuramente non elaborata da parte sua, generandole molta sofferenza tale da non riuscire ad andare oltre la stessa che la tiene bloccata in una situazione di stallo. Andrebbe capita meglio, riflettere su come si sente in determinate circostanze, come vive le relazioni sociali, e trovare delle nuove modalità di interazione con l'altro da sè. Cordiali saluti dott.ssa Emanuela Chiodi.

Buonasera, le domande che lei pone in conclusione credo siano molto utili. Sarebbe interessante verificare come lei risponderebbe alle stesse.
Non è possibile esprimersi ampiamente sulla base di uno scritto, dunque posso solo dirle che qualora l'accaduto dovesse crearle degli stati d'animo negativi protratti nel tempo o lei avesse difficoltà ad affrontare la situazione, può essere una buona idea valutare di chiedere l'aiuto di un professionista.
Rimango a disposizione. Un caro saluto.
Dott.ssa Camilla Centanni

Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi il suo pezzo di storia. Emerge da quello che leggo la sua confusione e forse un senso di frustrazione legata al non comprendere il comportamento dell’altra persona. È difficile comprendere e risponderle in modo esaustivo da questo estratto ma quello che le posso dire è che le risposte alle domande che ci fa può trovarle dentro di lei osservando il suo comportamento e capendo che il modo in cui si è comportata è stata la reazione per lei più sensata e congeniale alla situazione che le si è presentata. Se dovesse trattarsi di un evento che rimanda a una curiosità più ampia nel comprendere come lei si relaziona con le altre persone e nel capire quali difficoltà incontra , le consiglierei di parlarne con un professionista che penso la aiuterebbe a rispondere a modo suo e con i suoi significati alle domande che ci ha posto.
Mi rendo conto di essere stata vaga ma si tratta di argomenti a cui è difficile dare una risposta precisa senza aver compreso il contesto.
Spero di esserle stata comunque di supporto e rimango a disposizione qualora ne sentisse il bisogno.

Dottoressa Carlino Eleonora

Buon pomeriggio,
è difficile dire se valga la pena o meno. Probabilmente il non comprendere il comportamento dell'altro la fa stare in questo stato.
Bisognerebbe indagare maggiormente il problema perché risulta confuso.
La cosa che potrebbe fare è cercare di sperimentare altre strategie relazionali, diverse da quelle fino ad ora usate.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Saluti,
Dott.ssa Francesca Gottofredi

Caro utente, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Un consulto psicologico potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.

Buongiorno ritengo che tu abbia fatto il possibile per risolvere il problema con questa persona, chiedendo scusa e cercando di capire cosa fosse successo. Tuttavia, sembra che questa persona non abbia accettato la tua scusa e continui ad avere dei problemi con te, anche se non te li sta comunicando apertamente. Inoltre, sembra che questa persona stia parlando di te alle spalle con altre persone, invece di affrontare il problema direttamente con te. Questo non è un comportamento sano o maturamente responsabile.

Vale la pena recuperare una persona che non vuole sentire ragioni? Dipende dal tuo rapporto con questa persona e dal valore che attribuisci a questa relazione. Se ritieni che sia importante per te avere questa persona nella tua vita, potresti provare a parlarle apertamente dei tuoi sentimenti e delle tue preoccupazioni, esponendole il fatto che hai cercato di risolvere il problema ma che senti che lei sta mantenendo le distanze. Tuttavia, se questa persona continua ad ignorarti o a comportarsi in modo poco maturo, potrebbe essere il momento di accettare che la relazione potrebbe non essere sana per te e di concentrarti su altre amicizie.

Il tuo comportamento non sembra essere stato errato, ma forse avresti potuto insistere un po' di più nel cercare di capire i problemi di questa persona. Tuttavia, è anche importante che lei abbia comunicato apertamente il problema e abbia avuto una conversazione costruttiva con te per risolverlo, invece di parlare alle spalle con altre persone e non risponderti. In ogni caso, non sei tu l'unico responsabile della situazione attuale, e non dovresti sentirti in colpa per aver fatto il tuo meglio per risolvere il problema. Qualora volesse approfondire, può trovare i miei riferimenti nel mio profilo.

A volte quello che succede tra due persone non riguarda solamente le due persone in questione. Voglio dire: ci saranno state delle motivazioni per la persona che ha smesso di cercarla che l'avranno portata a preferire una soluzione piuttosto che un'altra. Non tutte le motivazioni dell'altra persona sono legate a noi. Magari è un modo fare di quella persona, magari si è attivato qualcosa di personale in lei, magari è un momento per cui per quest'altra persona questa sembra la soluzione migliore. Le persone si comportano come meglio credono in un dato momento. Quello che riguarda lei che scrive è invece come si è sentita trattata e che trattamento, alla fine, ha ricevuto. Ha cercato una soluzione con il dialogo, si è sentita insoddisfatta per essere stata messa da parte e non cercata, ha scoperto che la persona in questione ha parlato con una terza invece che direttamente con lei e, infine, è stata ghostata. Che cosa si aspettava da questa persona? Cosa cercava? Che cosa era importante per lei? Se i suoi sentimenti sono stati feriti, è normale che lei ci resti male. Se questa dinamica attiva ulteriori pensieri associati alla percezione che lei ha di se stessa, forse varrebbe la pena approfondirli e se vuole sono disponibile per una seduta. Lei ha il diritto di coltivare come crede le relazioni a cui sente di appartenere. Se sente di non voler dare più attenzioni a questa persona, può lasciarla andare. Se sente che vuole continuare a investire in questa relazione, accettando che l'altra persona si comporti con lei come ha fatto, senza aspettarsi altro, è ancora una sua legittima scelta. La invito ad essere consapevole di quello che lei sceglie per sé. E di non trasformare questo in un processo a se stessa.

Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi un elemento di sofferenza per lei importante. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso all'incertezza e al mettersi in discussione. Purtroppo non ci sono abbastanza elementi per darle un suggerimento in merito alla situazione, che sicuramente meriterebbe un'analisi più approfondita.
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace anche nella comunicazione con l'altro.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero

Buongiorno, ammetto che è difficile capire bene i ruoli e le posizioni reciproche dalla descrizione che ha condiviso, tuttavia è chiaro che sta vivendo una situazione relazionale che le provoca vissuti di malessere e rispetto a cui non sa bene come muoversi. Penso sia davvero impossibile per noi aiutarla avendo così poche informazioni, nè comprendere se effettivamente possa avere senso e possa essere una scelta positiva quella di insistere piuttosto che di lasciare perdere. Le consiglierei di approfondire la questione attraverso un consulto psicologico che approfondisca le varie questioni e le emozioni associate. Cordialmente, Dott.ssa Bonomi

Gentile utente, grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni qui con noi. Capisco quanto possa essere difficile affrontare le sfide della vita e quanto possa essere doloroso vivere con la sofferenza emotiva. Voglio rassicurarla che non è sola in questo percorso.
Cercare supporto psicologico non è solo un segno di forza, ma anche un passo importante verso il benessere emotivo. Attraverso un percorso psicologico, è possibile esplorare e affrontare i pensieri, le emozioni e i comportamenti che le causano disagio. È un'opportunità per comprendere meglio sé stessi, sviluppare nuove strategie per affrontare le difficoltà e trovare modi più sani per gestire lo stress e le sfide quotidiane.
Ricordi che la sua salute mentale è altrettanto importante quanto quella fisica, e prendersi cura di entrambe è fondamentale per condurre una vita soddisfacente e appagante. Non c'è alcun giudizio nel cercare aiuto professionale; al contrario, è un atto di autenticità e amore verso sé stessi.
Se ha ancora dubbi o timori, la incoraggio a esplorare ulteriormente l'idea di intraprendere un percorso psicologico.  Non esiti a contattarmi per qualsiasi ulteriore domanda o per pianificare una consulenza.
Si prenda cura di sé stessa, e ricordi che merita di sentirsi felice e in pace.
Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.

Buonasera,
Capisco quanto possa essere difficile e frustrante gestire una situazione del genere, soprattutto quando sembra esserci confusione su ciò che realmente è successo tra voi due. Da quello che racconti, mi sembra che tu abbia fatto un tentativo sincero per affrontare il problema, cercando di chiarire e chiedendo scusa quando necessario. Tuttavia, la reazione fredda e distaccata che hai percepito dopo potrebbe indicare che ci siano ancora questioni non risolte o magari non espresse chiaramente da parte sua. Per rispondere alle tue domande, direi che la prima cosa da considerare è: vale la pena recuperare questa relazione? Questo dipende da quanto entrambe le parti siano disposte a impegnarsi per migliorare la comunicazione. Se la persona non è pronta ad ascoltare o a parlare apertamente, può essere davvero difficile ricostruire il rapporto. La comunicazione richiede disponibilità da entrambi. Riguardo al tuo comportamento, non mi sembra che tu abbia fatto qualcosa di "sbagliato". Hai cercato di risolvere il problema quando te ne sei accorta, e questo è un passo importante. Però è possibile che ci siano stati fraintendimenti o sentimenti non completamente chiariti, da entrambe le parti. Forse la persona ha aspettative o emozioni che non ha saputo o voluto esprimere fino in fondo. Infine, chiedi se dovevi insistere di più. Insistere non sempre è la soluzione migliore, specialmente quando l’altra persona sembra non voler confrontarsi. Forse darle più spazio potrebbe essere stato utile, o forse c’è stata una mancanza di reciprocità nella volontà di risolvere. In ogni caso, la relazione funziona solo se entrambi sono disposti a fare un passo verso l’altro. Alla fine, una domanda utile da porsi è: quanto è disposta questa persona a fare la sua parte per chiarire? Senza questa disponibilità, può diventare davvero difficile andare avanti.
Ti auguro ogni bene. Dott. Andrea Boggero