Quanto a lungo può durare la terapia con Paracetamolo senza interruzioni nella gonartrosi, con dosag
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Quanto a lungo può durare la terapia con Paracetamolo senza interruzioni nella gonartrosi, con dosaggio giornaliero di 1g x 3 ?
In teoria non ci sono limiti di durata ma va considerata la condizione generale del paziente. Dopo qualche tempo può essere comunque utile ridurla a due compresse al giorno che possono coprire bene la sintomatologia senza sovraccaricare il fegato. Ne parli con il suo medico.
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La durata dev'essere limitata fintanto' si hanno benefici nella riduzione della sintomatologia dolorosa ma bisogna essere consapevoli che il paracetamolo ha un metabolismo epatico quindi maggiore è la durata maggiore sono i danni al fegato.la gonartrosi essendo una patologia cronica degenerativa consiglio una visita dallo specialista per cercare di risolvere definitivamente la causa riducendo il consumo di antidolororifici.
Direi che ogni farmaco ha una sua tossicità intrinseca ed il Paracetamolo non ne è scevro. Potrebbe essere utile valutare terapia alternative quali tecar e agopuntura ovvero valutare se necessaria una protesi in base all'età ed al grado di artrosi/dolore.
Il paracetamolo è un farmaco sintomatico, quindi non cura la patologia ma semplicemente lenisce il dolore. Essendo un diritto di qualsiasi uomo quello di non soffrire, un trattamento antalgico, come quello con il paracetamolo va protratto per il tempo necessario a risolvere la causa del dolore, valutando la tossicità della somministrazione (ricordiamo, tuttavia, che il paracetamolo è fra gli analgesici e antipiretici meno tossici e somministrabile, perciò, fin dalla prima infanzia). In caso di gonartrosi, appena possibile, bisognerà valutare terapie antalgiche anche meno tossiche (tecar, agopuntura ecc.) e terapie miranti al miglioramento della biomeccanica articolare, valutando terapie infiltrative endoarticolari, o chirurgiche (osteotomie o artroprotesi), da valutarsi in base a diversi fattori (età, entità del danno e presenza di deformità assiali).
La somministrazione può essere protratta fino a remissione della sintomatologia dolorosa, bisogna sottolineare che il paracetamolo alle dosi di 3-4 g. al giorno si comporta come un debole antinfiammatorio ed ha, quindi, gli effetti farmacologici e gli eventuali effetti avversi di questa famiglia di farmaci, pertanto, si deve valutare sul Paziente l'opportunità di utilizzo di questa molecola tenendo conto che sulla gonartrosi hanno un effetto terapeutico più incisivo gli antinfiammatori in genere e sono più appropriati; ricordo, anche, che l'associazione di molecole diverse, analgesici puri ed antinfiammatori risulta più efficace di una mono somministrazione e permette di utilizzare posologie inferiori ed efficaci delle singole molecole.
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