Quante gocce al giorno è possibile prendere di Alprazolan 0,75 senza essere in pericolo e comunque n

22 risposte
Quante gocce al giorno è possibile prendere di Alprazolan 0,75 senza essere in pericolo e comunque nella norma grazie infinite N.B.ho 75 anni e al momento soltanto l'ansia è il mio problema da circa 6 anni,grazie Carlo.
Oltre alla medicina, è utile, se non indispensabile per l'ansia anche una psicoterapia con uno psicologo anche di questo portale. La psicoterapia tocca il cuore e l'anima oltre che la mente di una persona. E' la relazione che si crea tra terapeuta e paziente a costruire la fiducia.
Cordiali saluti.

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Buongiorno,
avere l'ansia da 6 anni non è proprio pensabile. I disturbi d'ansia sono altamente risolvibili, sempre seguendo la giusta psicoterapia. Consiglio di rivolgersi ad uno psicologo cognitivo comportamentale per liberarsi di questo problema una volta per tutte.
dott tealdi
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Buonasera, non rientrando fra le mie competenze non posso rispondere per quanto riguarda le indicazioni farmaco - terapeutiche. Il consiglio che mi sento di darle, è quello di prendere in considerazione un percorso che possa aiutarla a prendere coscienza delle cause che generano il suo disturbo d'ansia. Lavorare in quella direzione è, senza ombra di dubbio, una valida alternativa al farmaco.

Cordialità.

Massimiliano Trossello
Salve. Dovrebbe chiamare il suo medico di riferimento e concordare con lui la corretta posologia. Gestire da solo una benzodiazepina è complicato.
Quando parla di "pericolo" non ho ben capito a cosa si riferisce, forse al pericolo di sviluppare una dipendenza? Vorrei anche spiegarle che "avere solo l'ansia" può significare molte cose. Spero che contempli l'idea di approfondire questo aspetto con uno specialista. Le auguro di risolvere al meglio.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per concordare la giusta posologia del farmaco o l'eventuale possibilità di modificare il farmaco stesso in base alla sua età e alle sue altre possibili patologie. Oltre a ciò le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per acquisire strategie nella gestione dell'ansia. Cordiali Saluti.
Elisa Reali
Buongiorno, per avere una risposta alla sua domanda dovrebbe rivolgersi ad uno psichiatra, lo psicoterapeuta non è un medico e non ha competenze per dosare gli psicofarmaci. Per quanto riguarda l'ansia, essa è un segnale che il nostro corpo ci manda indicandoci che qualcosa ci allerta, che cogliamo un pericolo o magari dietro i sintomi ansiosi c'è altro. È importante ascoltare il corpo perché molte ricerche dimostrano come l'ansia e lo stress nel tempo portano a disturbi psicosomatici e a malattie vere e proprie. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per cogliere il significato di questa ansia ed attivare le sue risorse per gestirla ed eliminarla, il farmaco aiuta ma non risolve, è un po' come un tappo che quando si toglie fa ritornare tutto come prima. Un saluto dottoressa Casile
Buongiorno, la posologia dell' Alprazolan deve essere concordata con lo specialista che l'ha prescritto. Per l'ansia a qualsiasi età conviene rivolgersi ad uno psicoterapeuta che aiuterà a risolvere il problema. Cordiali saluti
Gent per il corretto dosaggio dello psicofarmaco potrebbe rivolgersi al medico curante che lo ha prescritto. Se lei soffre di ansia da circa 6 anni sarebbe il caso di riflettere sulla sua condizione di malessere e di indirizzarsi verso una terapia psicologica che,oltre al farmaco, affronti le problematiche della sua esistenza e le dinamiche profonde che nel corso degli anni hanno prodotto questi sintomi. Per la sua condizione e anche n considerazione dell'età sarebbero efficaci tecniche psicologiche di aiuto al controllo e alla gestione delle emozioni e dei sintomi. Cordiali saluti dott.ssa Maria Grazia Messaglia
Gentilissimo,
Non rientra tra le mie competenze darle indicazioni sul farmaco; per questo può rivolgersi al suo medico o al medico che gliel’ha prescritto.
Quello che mi sento di dirle è che può senz’altro intraprendere un percorso di psicoterapia per l’ansia che riporta: il sostegno di un professionista le sarà di grande aiuto. Le porgo miei saluti. MF
Caro Carlo,
l' alprazolam e' un ansiolitico comune, utilizzato nella sua breve durata, per contenere la sintomatologia dei vari disturbi d'ansia, in presenza o meno di attacchi di panico. Il farmaco non cura l'ansia, tantomeno ne risolve la causa. Aggiungo che, come tutti i farmaci psicotropi, la persona ne diventa tollerante con l'uso prolungato, per cui dopo un po' l' effetto diminuisce di molto. Non serve aumentare le dosi ed è pericoloso abusare di tali farmaci perché limitano l'attenzione che si necessita in attività come ad esempio la guida di un auto. Oltre che pericolosi, come accennavo prima, tali farmaci non curano la causa del suo malessere.
L' unico modo per uscirne vincenti e risolvere è la psicoterapia, un percorso di trattamento personale con un professionista in grado di aiutarla veramente e che le può permettere di conoscere meglio se stessa, con rispetto e protezione e portandola a un cambiamento davvero profondo che il farmaco non le darà' mai. I farmaci infatti aiutano ma non generano miracoli.
Saluti
Il problema qui non è più quante gocce prendere per non fare male, ma se è vero che lei vuole stare bene.
I farmaci soprattutto nel caso dell’ansia non risolvono il problema anzi lo camuffano, che ne dice, forse è arrivato il momento di iniziare con una psicoterapia?
Salve, non posso risponderle relativamente la posologia del farmaco. In ogni caso, è opportuno prendere in considerazione un percorso psicoterapeutico per accettare la problematica e imparare a gestirla. In questo modo avrà a disposizione valide tecniche in alternativa al farmaco. Cordialità. Greta Monica Del Taglia
Buonasera! Per posologia e tipologia di farmaco è necessario sempre rivolgersi al medico che glielo ha prescritto, per valutare correzioni o sostituzioni. Gli psicoterapeuti non possono fare indicazioni in merito. Detto ciò, le vorrei indicare che spesso nei soggetti che soffrono di ansia si può sviluppare anche una dipendenza mentale dal farmaco per ciò è sempre meglio valutare un percorso psicoterapeutico che risolva alla radice i problemi. Un caro saluto e in bocca al lupo per tutto.
Gentile Carlo, solo il medico che ha prescritto il farmaco conosce la Sua anamnesi medica e farmacologica, le Sue difficoltà fisiche, le Sue eventuali allergie, ecc. Di conseguenza è l'unico titolato a decretare la posologia terapeutica ed è l'unico di cui dovrebbe chiedere parere. Se necessario, piuttosto cambi medico. Detto questo, credo Lei si stia accorgendo che la sola terapia farmacologica non è (più) sufficiente, ma al contempo sminuisce il problema ("soltanto l'ansia") e questo non Le consente di risolverlo efficacemente. L'ansia è qualcosa che tutti abbiamo e che di per sè non deve essere demonizzata, ma convivere con una situazione cronica, tale da dover chiedere un aumento di posologia di ansiolitico, dovrebbe porLa nella condizione di chiedersi se è necessario intervenire in modo più efficace. Naturalmente questo richiede una psicoterapia, e di conseguenza, una motivazione e un impegno che sarà solo Lei a doversi chiedere se vale la pena investire. Viceversa, continui con la sola assunzione farmacologica, ma non faccia nulla che non è strettamente autorizzato dal medico prescrivente. In bocca al lupo, cordialmente. DMP
Buongiorno, la posologia di un farmaco va commensurata non solo in relazione all'età o al limite massimo prescrivibile bensì in base alla situazione generale del soggetto e della reale necessità. Forse parlarne con uno psicoterapeuta, oltre che con lo psichiatra o medico che le ha prescritto il farmaco, potrebbe aiutarla a comprendere meglio quale sia la natura del bisogno e il tipo di fantasie che si possono legare all'assunzione del farmaco stesso.
Spesso il farmaco allevia il sintomo ma non risolve i motivi da cui nasce lo stato ansioso.
Cordiali saluti, Dr.ssa Zerbi
Buongiorno, dovrebbe chiedere al medico che ha fatto la prescrizione dei farmaci.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Salve, non sono un medico quindi purtroppo non so risponderle sulle dosi dei farmaci, ma se lei ha ansia sa sei anni probabilmente i farmaci da soli non hanno risolto il problema. L'ansia non è una condizione con cui bisogna imparare a convivere e attenuare con gli ansiolitici. No. E' qualcosa che si può trattare e risolvere efficacemente anche in tempi brevi. Non ha senso continuare a stare male per anni e anni quando si può trattare e risolvere una volta per tutte, senza dover essere schiavi dei farmaci.
La invito pertanto a consultare uno psicologo che possa aiutarla a liberarsi definitivamente di questo problema, così da poter continuare la sua vita in modo naturale.
Le auguro il meglio
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Buon pomeriggio
L'alprazolam può provocare molti effetti avversi, ma non tutti i pazienti li manifestano. Questo dipende dalla diversa sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco. é opportuno che contatti il suo psichiatra di riferimento ed è importante che associ oltre al trattamento farmacologico il trattamento psicoterapico.
per maggiori informazioni anche su quello più opportuno a lei mi contatti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Pecora
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Buongiorno sig Carlo, se ben capisco, la sua domanda riguarda la possibilità di modificare la posologia dell’ansiolitico. In questi casi è difficile, oltre che controproducente, dare una risposta senza avere un quadro clinico dettagliato. Per questa ragione la invito a consultare un professionista con cui valutare l’origine della problematica e stabilirne il percorso appropriato al suo disagio.
Cordialmente
Dott.ssa Elisa Taverniti
Buongiorno Carlo.
Porti questa domanda al medico che le ha prescritto il farmaco, e valuti insieme a lui/lei la dose che è più indicata nella sua situazione.
Per l'ansia è molto utile intraprendere un percorso psicologico, che la potrebbe aiutare sicuramente a comprendere il suo disturbo, gestire i sintomi e migliorare la sua situazione.
Una buona giornata!
Salve, deve contattare il medico di base.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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