Quando mi arrabbio per qualcosa con il mio ragazzo (spesso cose stupide a causa dei miei problemi, n

19 risposte
Quando mi arrabbio per qualcosa con il mio ragazzo (spesso cose stupide a causa dei miei problemi, non mi va di approfondire) lui mi chiede sempre scusa, anche se non ha fatto niente e ha ragione, questo mi fa anche più arrabbiare, so che non ha senso, ma anche se mi arrabbio con lui non voglio si faccia mettere i piedi in testa da me perché ci tengo molto a lui, io non riesco a controllarmi nei momenti in cui mi arrabbio (sempre a causa di questo mio problema che non so da cosa deriva), è una situazione difficile. Credo che il fatto che chieda sempre scusa (anzi ne sono sicura) sia dovuto al fatto che ha poca autostima, e questo lo posso capire da molte altre cose. Potete darmi un consiglio sul come aiutarlo a recuperare autostima?
Gentile utente, credo sia importante non solo aiutare lui ma la vostra relazione. Sembra che s'inneschi un meccanismo tra voi e credo sia necessario lavorare su questo, su cosa entrambi fate nella relazione alla fine ripetete sempre lo stesso copione. Se volete sono a disposizione! un caro saluto

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Buongiorno. La prima cosa che le consiglio di fare è non arrabbiarsi quando lui chiede scusa. Se lei si arrabbia, anziché aiutarlo a far crescere l'autostima gliela diminuisce ancora di più.
Il secondo passo da fare è incoraggiarlo ad esprimere i suoi punti di vista (di lui) e accoglierli senza giudicarli e senza alcuna pretesa di avere ragione. In questo modo, anche se lei può non essere d'accordo con ciò che lui dice, valorizza il mondo interiore del suo ragazzo dandogli la dignità e il valore che merita.
Ritengo però che questo discorso vada approfondito all'interno di una seduta in modo da poterla aiutare ad affrontare al meglio la situazione che sta vivendo: una cosa che non è possibile fare attraverso un messaggio. Resto a disposizione. Un caro saluto Dott.ssa Vanessa Tribuzi
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Salve, Mi spiace molto per la situazione e il disagio espresso poichè comprendo quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico alla fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, Dott FDL
Buon pomeriggio gentile utente, le consiglio di intraprendere una terapia di coppia per capire cosa c'è dietro a questo meccanismo. Sono a disposizione, anche online. Le auguro una buona serata, dottoressa Nibbioli.
Salve, probabilmente non si tratta di un problema legato all'autostima, quanto di un comportamento evitante nei confronti di qualunque cosa possa innescare una discussione che il Suo ragazzo preferisce chiudere in partenza, addossandosi tutta la colpa.
Pertanto, ciò su cui si dovrebbe lavorare è il comportamento evitante nei confronti delle situazioni che richiedono necessariamente un dibattito, nell'ottica risolutiva e costruttiva.
Resto a disposizione.
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Salve cara, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Salve, grazie per la sua condivisione! A mio avviso potrebbe essere molto importante non solo preoccuparsi di aiutare il suo ragazzo, ma anche iniziare a pensare di potersi ritagliare uno spazio per sè, dove poter cercare di capire da dove proviene questa rabbia. Capisco la non voglia di approfondire la sua rabbia in una domanda pubblica, ma potrebbe essere molto utile capire da dove proviene la sua rabbia per poterla gestire meglio. Questo non solo la aiuterebbe, ma sicuramente aiuterebbe anche il suo partner nella vostra relazione.
Le consiglio di iniziare magari con un colloquio psicologico che le permetta di orientarsi e poter decidere poi che tipo di percorso di terapia affrontare.
Rimango a sua disposizione,
Cordialmente, Dott.ssa Giulia Pastorino
Mi dispiace che lei stia attraversando un momento difficile con il suo ragazzo. La sua preoccupazione per lui e il desiderio di non farlo sentire a disagio nonostante l'arrabbiatura è lodevole.
Per quanto riguarda il suo basso livello di autostima, ci sono diverse cose che può fare per aiutarlo a migliorare si mostri sempre al suo fianco e lo incoraggi.
Trovi delle attività che gli piacciono e lo incoraggi a farle. Quando si sente bene con se stesso, è più probabile che aumenti la propria autostima.
Eviti di criticarlo, anche se ha fatto qualcosa che non le piace, eviti di criticarlo. Costruisca invece un dialogo costruttivo in cui si possa esprimere le proprie opinioni e si possa risolvere il problema.
Proponga nuove esperienze che lo aiutino a mettersi alla prova e ad acquisire nuove competenze.
Ricordi che l'autostima è un processo che richiede tempo e pazienza. Anche se non vede subito i risultati. Vorrei dare anche supporto a lei per capire perché si sente arrabbiata e come gestire queste emozioni in modo più efficace.
Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buongiorno, le dinamiche di coppia portano sempre con se qualcosa delle nostre esperienze passate. Sarebbe bene indagare cosa e perché vengano innescanti alcuni reciproci comportamenti. Lavorando insieme e su entrambi i vostri vissuti potrete trovare un vostro equilibrio di coppia. Dott.ssa Beatrice Gaboardi
Buongiorno e grazie per la sua condivisone. Salta subito all'occhio, nella sua domanda finale, come lei sia intenzionata ad aiutare il suo ragazzo a risolvere questi presunti problemi di autostima. Il mio consiglio è invece quello di rimare focalizzati su sé stessi e lavorare su questa rabbia che a volte non riesce a controllare, tramite un percorso con un professionista, psicologo/a o psicoterapeuta. Una volta trovata una maggiore armonia interiore probabilmente cambierà anche il suo approccio e a quel punto potrà portare nella relazione con il suo ragazzo queste preoccupazioni circa la sua autostima e il perché si scusa di continuo.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e nel mentre le faccio un imbocca al lupo per il futuro.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Buongiorno,
le condivido alcuni spunti che mi sono venuti in mente mentre leggevo il suo messaggio, sperando possano esserle utili.
Ogni coppia si fonda su un "incastro": chi fa cosa per chi?
In altri termini, il meccanismo è: se lei si arrabbia, il suo compagno chiede chiusa (forse non essendone nemmeno pienamente consapevole del perché lo stia facendo). E se lei non si arrabbiasse o convogliasse diversamente la rabbia o lui non chiedesse scusa, cosa succederebbe? Un incastro può sempre essere modificato, confrontandosi con il proprio partner (e con un professionista): molto spesso un partner reagisce/risponde in un certo modo per sue caratteristiche personali/esperienze di vita, ma anche per l'essere in interazione con quelle del proprio partner; appunto, come se l'uno influenzasse l'altro.
In secondo luogo, nelle dinamiche di coppia è frequente il voler partire dall'aiutare o cambiare l'altro. Il mio suggerimento è di lavorare su se stessa per aiutare indirettamente il proprio compagno. Le lascio alcuni spunti: dove ha origine la sua rabbia? Quando si attiva? Cosa potrebbe aiutarla nell'esprimere e/o contenere la rabbia in modo diverso? Come pensa che la sua rabbia venga percepita e vissuta dal proprio partner?

Resto a sua disposizione.
Cordiali saluti,
VS
Gentile utente, nel suo messaggio esprime sia la difficoltà che lei vede nel suo compagno (una carenza di autostima) sia un disagio nella coppia: il ripetersi del meccanismo per cui alla sua rabbia il suo fidanzato risponde con accondiscendenza facendola arrabbiare ulteriormente.
Emerge però anche una terza difficoltà, personale, cioè questa rabbia di cui non comprende l'origine.
Penso che un colloquio più approfondito con un terapeuta possa aiutarla meglio ad esplorare la sua richiesta ed ottenere l'aiuto che cerca. Cordiali saluti
Buongiorno, i motivi che spingono il suo ragazzo a chiedere scusa (nonostante non abbia colpe a suo dire) possono essere molteplici ed è un po' difficile poterli identificare da sole queste poche righe. Probabilmente vuole evitare discussioni oppure può temere di perderla o di peggiorare la situazione e preferisce assumersi la responsabilità dei conflitti.
Tuttavia, credo che il vero focus debba essere rivolto verso se stessa per capire come sta, come si sente e cosa succede quando le capita di provare questi momenti di forte rabbia, come sta con il suo partner e come vive la relazione. Penso possa esser molto utile per lei riflettere su questi temi e trovare la via per stare meglio, anche nella coppia.
In caso di necessità sono disponibile per una consulenza sia online che in studio, cordialmente dott.ssa Sara Colnaghi
Buonasera gentile utente, in questo caso credo sia opportuno focalizzarsi sui meccanismi che mettete in atto all'interno della vostra relazione. Le consiglio di non "arrabbiarsi" quando le chiede scusa piuttosto di ragionare sul motivo della sua rabbia continua. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, un caro saluto. Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Salve,

apprezzo la sua apertura nel condividere le sue preoccupazioni riguardo alla dinamica nella vostra relazione. È chiaro che sia interessata al benessere del suo ragazzo e che stia cercando di capire come supportarlo nel migliorare la sua autostima.

È positivo che siate consapevoli dell'effetto che questa dinamica può avere su di lui. Il fatto che lei riconosca che il suo ragazzo chieda scusa anche quando non è necessario potrebbe essere indicativo di una bassa autostima, come lei ha giustamente notato. Tuttavia, è importante ricordare che lavorare sulla propria autostima è un processo personale che richiede tempo, impegno e, in molti casi, il supporto di un professionista.

In quanto partner empatica e interessata, potrebbe fare alcuni passi per aiutarlo a costruire gradualmente la sua autostima:

1. **Comunicazione aperta e onesta:** Parlate apertamente dei vostri sentimenti e delle dinamiche che notate nella vostra relazione. Spiegate come vi sentite quando lui si scusa anche quando non è necessario, e sottolineate che desiderate che sia in grado di esprimere le sue opinioni senza paura.

2. **Riconoscimento dei suoi pregi:** Evidenziate le sue qualità e i suoi successi. Spesso le persone con bassa autostima tendono a sottovalutare le proprie abilità e realizzazioni. Mostrategli che vedete il valore che porta nella vostra relazione e nella sua vita.

3. **Incentivare il raggiungimento di obiettivi personali:** Sostenetelo nel perseguire obiettivi personali che lo facciano sentire realizzato e competente. Questo potrebbe essere legato al lavoro, agli hobby o al perseguimento di nuove abilità.

4. **Ascolto attivo:** Dategli spazio per esprimere i suoi pensieri, le sue preoccupazioni e le sue emozioni senza giudizio. Il sentirsi ascoltato e compreso può fare molto per migliorare l'autostima.

5. **Incentivare la partecipazione ad attività gratificanti:** Invogliatelo a partecipare ad attività che lo facciano sentire realizzato e soddisfatto. Questo potrebbe aiutarlo a sviluppare una sensazione di competenza e autostima.

6. **Considerare il supporto professionale:** Se il suo ragazzo sta lottando con una bassa autostima che sembra influenzare negativamente la sua vita, potrebbe essere utile considerare il coinvolgimento di uno psicoterapeuta o uno psicologo. Un professionista può lavorare con lui in modo più approfondito per affrontare e superare le sfide legate all'autostima.

In ogni caso, ricordate che il percorso verso una maggiore autostima è personale e richiede pazienza. Il suo interesse e il suo sostegno positivo possono svolgere un ruolo importante nel motivarlo a lavorare su se stesso e a sviluppare una maggiore fiducia in sé stesso.

Cordiali saluti,
Ilaria
Buongiorno, penso possa esserle utile lavorare sulla regolazione della rabbia. Molto spesso la rabbia nasconde altre emozioni legate a particolari difficoltà che si stanno affrontando, o richiama a delle modalità comunicative e di gestione dei conflitti appresa nel corso del proprio sviluppo. Sarebbe importante esplorarne le cause, ma soprattutto provare a sviluppare strategie di regolazione emotiva che possano aiutarla nel suo quotidiano e nella relazione con il suo partner. Il benessere di coppia passa anche dalla propria salute psicologica e dal prendere consapevolezza di alcune delle proprie dinamiche disfunzionali che impattano su di se e sull’altro, affinché si possano sviluppare delle risorse e delle strategie più sul cooperativo.
Rispetto al comportamento di resa del suo compagno, probabilmente quello è un suo modo di funzionare che potrebbe esplorare anche lui in una stanza di terapia.
Molto probabilmente trovare nuovi modi per relazionarsi e per gestire i momenti di maggior tensione, potrebbe aiutarvi ad uno scambio reciproco scoraggiando una dinamica di dominanza/resa.
Il fatto che lei sia comunque consapevole che la sua rabbia in momenti di tensione sia legata ad un suo pezzo di sofferenza o malessere potrebbe essere una risorsa qualora decidesse di intraprendere un percorso psicologico.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Orzi Martina
Buongiorno,
Non ci sono dei meccanismi o delle tecniche che possano fargli recuperare questa presunta autostima persa... Quello che può fare, per il bene della relazione di coppia, è fargli notare questa dinamica e spiegargli come mai non sia per lei funzionale.
La rabbia che descrive e la difficoltà che ha a gestirla andrebbero approfondite con l'aiuto di un professionista.
Dott. Marco Cenci
Carissima, è molto bello vedere il suo genuino interesse e l'empatia nei confronti del suo partner, ma questa è una decisione che deve prendere lui. Può provare a descrivere cosa vede e quali comportamenti la fanno riflettere, ma non dia per scontato che diate a quei comportamenti lo stesso significato. Cerchi di comprendere che persona lui voglia essere o diventare e a quel punto saprà come aiutarlo. Sia accanto a lui nelle sue scelte.
Un caro saluto, Francesca Cilento
Salve. Ci sono due problemi in questa situazione, quindi dividerò la risposta in due.
1) Se lei ha la tendenza ad avere scatti d'ira che finiscono per rendere il suo fidanzato un bersaglio, indubbiamente varrebbe la pena indagare a fondo per cercare di limitarli. Potrebbe trattarsi di un problema psicologico, ma anche ormonale, quindi mi sento di consigliarle comunque di andare a fondo nella questione, per un suo benessere maggiore a tutto tondo.
2) Sicuramente il fatto che il suo fidanzato prediliga non opporsi con fermezza potrebbe derivare da una bassa autostima, ma non è da escludere che sia una strategia precisa per "disinnescare" il suo momento di rabbia. Dovreste provare ad affrontare la questione insieme, in modo di essere più "sicuri" di come rapportarvi l'un con l'altra.
Per qualsiasi dubbio, specialmente sulla prima questione, sono a disposizione.
Dott. Valeri
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