Quali sono le riflessioni che si possono fare quando si ha il sospetto di avere un disturbo borderli

18 risposte
Quali sono le riflessioni che si possono fare quando si ha il sospetto di avere un disturbo borderline di personalità? Lo chiedo perché ho qualche sospetto che vorrei concretizzare prima di rivolgermi ad uno specialista. Vi chiederete cosa mi ha portato ad avere questo sospetto. (So che sono temi che vanno approfonditi e lo farò se è necessario) Mi trovo spesso ad iniziare delle attività e abbandonarle dopo poco, magari anche impulsività, oppure mi trovo spesso ad attuare comportamenti estremi per capire se la persona dall'altra parte non mi abbandona in quei momenti nonostante tutto. Mi arrabbio molto spesso se le cose non vanno come dico io e cerco di tenere tutto sotto controllo... Potete dirmi se potrebbero essere dei sintomi, e quali altri sintomi può presentare il disturbo borderline della personalità? Grazie in anticipo:)
Buoingiorno, prima di tutto la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. Il sospetto di avere un disturbo come il disturbo borderline di personalità può generare molta ansia, ma è importante sapere che esistono risorse e professionisti pronti ad aiutarti.

Prima di tutto, è importante chiarire che solo un approfondimento con un professionista della salute mentale qualificato può determinare una diagnosi accurata.

L'auto-diagnosi può essere un'arma a doppio taglio. Da un lato, può aiutare a identificare i sintomi e a capire che potrebbe essere il momento di cercare aiuto professionale. Tuttavia, dall'altro lato, può essere molto fuorviante e potenzialmente dannosa: anche sintomi che possono sembrare indicativi di un certo disturbo possono in realtà rientrare nel normale spettro delle esperienze umane, o potrebbero essere sintomi di un disturbo diverso.
Per esempio nel suo caso potrebbero essere semplicemente comportamenti che ha sviluppato nel tempo come reazione a specifiche esperienze o relazioni.


Ciò detto, è possibile partire da alcune informazioni generali sul disturbo borderline di personalità. Questo disturbo è caratterizzato da una serie di sintomi, che possono includere:

1. Paura di essere abbandonati, a volte portando a comportamenti estremi per evitare la separazione reale o immaginaria.
2. Relazioni interpersonali intense e instabili.
3. Una visione instabile di sé.
4. Comportamenti impulsivi e rischiosi in aree come spese, sesso, abuso di sostanze, guida spericolata e alimentazione.
5. Autolesionismo o minacce o tentativi di suicidio.
6. Variazioni dell'umore intense e rapidamente fluttuanti.
7. Sentimenti cronici di vuoto.
8. Difficoltà nel controllare la rabbia.
9. Sospetto o distacco dalla realtà, stress o paranoia.

Tuttavia questi sintomi devono essere gravi, prolungati e avere un impatto significativo sulla tua vita quotidiana per qualificarsi come un disturbo borderline di personalità. Se si ritiene di riscontrare alcuni di questi sintomi, è consigliabile cercare il supporto di un professionista della salute mentale.

Ognuno di questi aspetti può essere gestito efficacemente con l'aiuto appropriato.

Non c'è nulla di sbagliato nel cercare aiuto, parlare con un professionista può essere un passo molto importante per la comprensione e la gestione della situazione.

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Gentile utente, sicuramente quello che lei racconta mostra un disagio ed il suo bisogno di dare un nome ed una forma a ciò che le accede. Non è possibile fare diagnosi con così poche informazioni. Tuttavia potrebbe iniziare un percorso con una specifica richiesta di comprensione dei suoi sintomi, e poi valutare cosa fare insieme al suo terapeuta.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'angelo
Salve, facile irascibilità, impulsività, timori abbandonici e labilità umorale sono gli aspetti, tra i tanti, che possono portare all'attenzione.
Ritengo tuttavia fondamentale approfondimento clinico con psicoterapeuta evitando autodiagnosi.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente buongiorno. Non abbia fretta di etichettare quello che le accade a livello psicologico e fare auto-diagnosi azzardate e poco scientifiche. Lei parla in particolare di disagi nella sfera emotiva, che poi hanno riflessi dal punto di vista comportamentale.
Cercherei, se fossi in lei, di approfondire questo discorso con uno psicologo. L'intervento psicologico ha anche valore psico-educativo, cioè le fornisce nozioni e spiegazioni ai processi mentali che si attivano quando si hanno particolari reazioni emotive o quando prendiamo decisioni e agiamo in un determinato modo piuttosto che un altro. Lei mostra curiosità verso la sua situazione psicologica e certamente questo interesse potrà aiutarla ad affrontare il disagio percepito con grande motivazione.
Io mi occupo di Psicologia Positiva e sono un esperto di Mindfulness e Gestione Emotiva. Le vorrei proporre di iniziare un percorso con questa tipologia di approccio. Acquisirà competenze sul controllo della consapevolezza e della emotività, scoprirà le sue potenzialità di carattere e sarà in grado di valutare con più attenzione le decisioni da prendere, momento per momento. Si tratta di un percorso lungo e impegnativo, in cui cambiano le abitudini, cambia il modo di rapportarsi alla realtà mentale e alla realtà esterna. Sicuramente rappresenta un'occasione di crescita individuale di cui lei potrebbe aver bisogno.

Sono a sua disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Buongiorno e grazie per la condivisione. La diagnosi è un atto tipico della professione di psicologo per svariati motivi differenti, uno su tutti per il fatto che non basta avere tot sintomi per avere automaticamente una diagnosi e le mostro subito il perché: la sintomatologia che ha riportato, se la estrapoliamo dal contesto risulta facilmente riconducibile al tipico comportamento di un bambino. Detto ciò, se questi suoi dubbi la opprimono e la sintomatologia che ha riportato interferisce con il naturale corso della sua vita (attività lavorativa, relazioni intime ecc..) allora le consiglio di rivolgersi ad un professionista ed iniziare un percorso con lui/lei. Spero che questa mia risposta le serva ad avere un momento di riflessione e prendere la decisione che riterrà più giusta. Cordialmente, dottor Moraschini.
Buonasera, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Ciò che riferisce sono sicuramente indicatori di un malessere psichico ma ritengo sia deontologicamente ed eticamente scorretto ipotizzare una diagnosi sulla base di essi.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per condividere questi suoi dubbi, in modo tale da poterli comprendere soprattutto alla luce della sua storia di vita.
Comprendo il suo voler trovare una spiegazione al proprio malessere, ma al di là dei criteri diagnostici le suggerisco di privilegiare il confronto con un professionista.
A prescindere da un'eventuale diagnosi, lo scambio clinico è pensato in primis come spazio di ascolto e comprensione della sofferenza.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile utente, come mai ha pensato proprio al disturbo borderline di personalità? Certamente alcune delle cose che descrive potrebbero rientrare nel quadro personologico a cui fa riferimento (che è molto vasto e complesso) ma le informazioni che fornisce, così come il supporto richiesto in questo contesto, non risultano sufficienti per poterla aiutare.
Sarebbe auspicabile rivolgersi ad un professionista della salute mentale che, oltre a poter effettuare una valutazione psicodiagnostica, potrà certamente aiutarla e supportarla all'interno di un percorso, nell'esplorazione delle situazioni di disagio che riferisce, anche a prescindere dal disturbo di personalità.
Resto a disposizione, buona giornata
Gentile Utente, mi concentrerei sulle parole che ha usato in apertura al suo prezioso racconto, dove ha utilizzato l'espressione "quali sono le riflessioni che si possono fare...". Il termine "riflessione" sembra incardinare il suo intero quesito lasciando emergere la necessità di pensare a quanto le sta accadendo con curiosità e maggior auto-consapevolezza. Un'etichetta diagnostica potrebbe limitare la preziosità del suo mondo interiore e dei vissuti che ha condiviso, meritevoli di ascolto e comprensione. Peraltro, come già detto dai colleghi, sarebbe scientificamente e metodologicamente impossibile da apporre attraverso questo canale. Quando e se lo riterrà opportuno, potrà approfondire quanto condiviso con la giusta professionalità e valutare un percorso volto al raggiungimento di un maggior benessere psicologico. Cordiali saluti
Buongiorno Gentile utente,
La ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi da cui si evince il desiderio di dare un nome a dei comportamenti e sintomi che attualmente le creano disagio. E’ molto importante fare una doverosa premessa, ovvero che la diagnosi di un eventuale disturbo di personalità è prerogativa esclusiva della figura dello psicologo e che non si basa soltanto sul soddisfacimento di un certo numero di sintomi, ma richiede anche una valutazione del loro grado di gravità, persistenza, pervasività, inflessibilità, egosintonia nonché del livello di compromissione del funzionamento individuale in diverse aree di vita e di deviazione di tali sintomi dallo spettro dei comportamenti attesi in base all’età e alla norme socio-culturali del contesto di riferimento dell’individuo. La invito, pertanto, a rivolgersi ad un professionista psicologo per effettuare una valutazione psicodiagnostica del suo profilo personologico e a valutare successivamente il miglior percorso di supporto/cura per far fronte alle sue fragilità emotive. Le auguro di trovare le risposte che cerca. Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Ludovica Giani
Carissima, capisco la tua preoccupazione e forse il timore di approfondire quello che ti accade, ma risulta complicato fare delle riflessioni su due piedi. Sei una persona unica, non racchiudibile o spiegabile con quella sarebbe solamente un'etichetta. Ti consiglio di iniziare un percorso che ti permetta di conoscerti meglio e di comprendere quali dinamiche metti in atto nelle tue attività quotidiane, ma mi permetto di sconsigliarti di cercare una spiegazione. Il "Perchè?", nonostante la naturale e irrefrenabile spinta a sapere, non aiuta; aiuta il "Come", per capire cosa puoi modificare nel tuo comportamento per vivere al meglio la tua vita.
Se volessi concerti questa possibilità, mi trovi online.
Un caro abbraccio e un forte in bocca al lupo per il tuo futuro.
Gentile utente,

Capisco le tue preoccupazioni e la tua ricerca di chiarimenti su certi comportamenti che ti sembrano rilevanti. Il Disturbo Borderline di Personalità (DBP) è una condizione complessa e multifaccettata. I sintomi che hai descritto possono rientrare tra quelli associati al DBP, ma è anche vero che questi stessi sintomi possono manifestarsi in altre condizioni o situazioni di vita. Ecco alcuni dei sintomi comuni del DBP:

Instabilità affettiva: variazioni rapide ed estreme dell'umore.
Difficoltà nelle relazioni interpersonali: timore intenso di abbandono, rapporti intensi ma instabili.
Comportamenti impulsivi: come spese eccessive, abuso di sostanze, guida spericolata, e comportamenti sessuali a rischio.
Instabilità dell'immagine di sé: una visione alterata di sé stessi, spesso con sensazioni di vuoto.
Episodi di dissociazione o paranoia: che possono presentarsi in situazioni di stress elevato.
Comportamenti autolesionistici o minacce di suicidio.
Rabbia intensa o difficoltà nel controllo della rabbia.
È fondamentale ricordare che la presenza di alcuni di questi sintomi non necessariamente indica un disturbo borderline di personalità. Molti individui possono sperimentare alcuni di questi comportamenti o sentimenti in momenti particolari della loro vita senza avere un DBP.

Rivolgerti a uno specialista, come uno psicologo clinico o uno psichiatra, sarà fondamentale per ottenere una valutazione accurata della tua situazione. Solo un professionista può effettuare una diagnosi e consigliarti il percorso più adeguato per te.

Ti auguro di trovare le risposte che cerchi e il sostegno che ti meriti.

Distinti saluti,
Ilaria.
Caro utente buongiorno.
I sintomi principali del disturbo borderline possono essere:

-comportamenti volti a evitare un abbandono reale o immaginato
-relazioni interpersonali instabili
-immagine di sé instabile
-comportamenti impulsivi
-comportamenti suicidari o parasuicidari
-umore instabile
-senso di vuoto
-difficoltà a controllare la rabbia.

Altresì mi permetto di dirle che l’auto diagnosi può avere due facce opposte della medaglia, da un lato può far rendere consapevoli di richiedere un aiuto specializzato, ma dall’altra può essere fuorviante in quanto alcuni comportamenti che possiamo considerare del disturbo, in realtà sono parti del nostro carattere, ovvio è che dipende anche che tipo di sintomi lei riconosce e soprattutto quanto sono persistenti e protratti nel tempo.
Infine, ritengo utile di effettuare un consulto psicologico
A disposizione
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso le sue paure e i suoi dubbi. Mi dispiace molto per il periodo che sta attraversando; sicuramente sospettare di soffrire del disturbo borderline di personalità le avrà causato non poca preoccupazione. Quello che posso dirle è che la diagnosi è un atto tipico della professione di psicologo, e che per fare diagnosi di un disturbo di personalità non basta presentare una serie di sintomi tipici di quel disturbo. Il processo diagnostico è un lavoro molto complesso che richiede di prendere in considerazione diversi aspetti della persona e del contesto in cui vive. Spero che chiarire questo aspetto le sia stato d'aiuto, tuttavia, qualora lo volesse, potrebbe sempre prendere in considerazione l'idea di intraprendere un percorso con un professionista della salute mentale che possa, tra le altre cose, accompagnarla in questa richiesta di comprensione della sintomatologia che riferisce, in maniera tale da poter valutare al meglio, insieme al suo terapeuta, come procedere.
Le auguro di trovare tutte le risposte di cui ha bisogno.
Resto a disposizione, anche online.
Distinti Saluti, Dott.ssa Lidia Milazzo
Credo che sia difficile inquadrare il disturbo con i dati forniti. Ma da una riflessione non credo si tratti di questo. Sicuramente è necessario prima iniziare un percorso di terapia durante il quale si andrebbe a capire come mai reagisce in un determinato modo rispetto ad alcune situazioni. Intanto la saluto e rimango a disposizione per qualsiasi tipo di supporto.
Stefania Russo
Gentile utente, un sintomo non fa diagnosi (e per fortuna direi!!). Per chiarire tutti i suoi dubbi può svolgere una Valutazione Psicodiagnostica effettuando dei test con uno Psicologo formato in questo. I sintomi da lei descritti immagino le facciano fare molta fatica nella sua vita, si dia l'occasione per scoprire da dove derivino facendo prima una Valutazione e poi magari seguendo un percorso psicologico, vedrà che questo le cambierà la vita (e non l'etichetta di Disturbo Borderline di Personalità).

Le auguro un grosso in bocca al lupo e resto a disposizione!
Dott.ssa Federica Moro
Gentile utente, approfondisca la questione con una valutazione effettuata da uno specialista.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Buonasera impulsività, timori abbandonici e labilità umorale sono indicatori tra l'altra gamma di caratteristiche del tratto borderline di personalità che possono portare all'attenzione. Ritengo necessario l' approfondimento clinico con un psicoterapeuta.
Per qualsiasi informazione rimango a disposizione.
Dr.ssa Versari Debora

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