Quali sono i migliori ceppi di probiotici per controllare il reflusso ?
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risposte
Quali sono i migliori ceppi di probiotici per controllare il reflusso ?
Gentilissimo paziente,
Il ceppo batterico B. Bifidum MIMBb75 è stato testato in due studi gold standard su larga scala.
Questo ceppo risulta valido per la capacità di adesione, ovvero di aderire alla barriera intestinale.
Si ritiene che i batteri formino una sorta di pellicola protettiva che le consente di rigenerarsi.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Il ceppo batterico B. Bifidum MIMBb75 è stato testato in due studi gold standard su larga scala.
Questo ceppo risulta valido per la capacità di adesione, ovvero di aderire alla barriera intestinale.
Si ritiene che i batteri formino una sorta di pellicola protettiva che le consente di rigenerarsi.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
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4 diversi ceppi di lactobacilli:
L. rhamnosus LR04, L. pentosus LPS01, L. plantarum LP01, L. delbrueckii LD001, la cui azione sinergica è in grado di rigenerare la barriera gastrica danneggiata, ridurre la proliferazione batterica nello stomaco e migliorare la composizione del microbiota gastrico.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
L. rhamnosus LR04, L. pentosus LPS01, L. plantarum LP01, L. delbrueckii LD001, la cui azione sinergica è in grado di rigenerare la barriera gastrica danneggiata, ridurre la proliferazione batterica nello stomaco e migliorare la composizione del microbiota gastrico.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Tra i migliori:
il L. Bulgararicus, che agisce sulla mucosa dello stomaco formando una barriera protettiva ed è anche in grado di facilitare la digestione del lattosio.Nello specifico questo ceppo può trovarlo nel Pilorex;
Il L. Acidophilus e il Rhamnosus, il primo lo trova sempre nel Pilorex, il secondo nel Dicoflor.
Potrebbe inoltre fare uso di kefir, molto ricco di fermenti lattici e vitamine del gruppo B e vitamina K utili alla salute dell'intestino.
Saluti Dott.ssa Alessandra Schiavone
il L. Bulgararicus, che agisce sulla mucosa dello stomaco formando una barriera protettiva ed è anche in grado di facilitare la digestione del lattosio.Nello specifico questo ceppo può trovarlo nel Pilorex;
Il L. Acidophilus e il Rhamnosus, il primo lo trova sempre nel Pilorex, il secondo nel Dicoflor.
Potrebbe inoltre fare uso di kefir, molto ricco di fermenti lattici e vitamine del gruppo B e vitamina K utili alla salute dell'intestino.
Saluti Dott.ssa Alessandra Schiavone
Alcuni ceppi di probiotici che potrebbero essere considerati per il controllo del reflusso includono:
Lactobacillus acidophilus: Questo ceppo è noto per promuovere la salute dell'intestino e potrebbe contribuire a migliorare la funzione del sistema digestivo.
Bifidobacterium infantis: Questo ceppo può aiutare a mantenere l'equilibrio tra i batteri benefici e quelli dannosi nell'intestino.
Lactobacillus plantarum: Può svolgere un ruolo nella riduzione dell'infiammazione e nel miglioramento della funzione digestiva.
Lactobacillus rhamnosus: Alcune ricerche suggeriscono che questo ceppo potrebbe avere benefici per la salute gastrointestinale e potrebbe contribuire a ridurre l'infiammazione.
Streptococcus thermophilus: Potrebbe aiutare a migliorare la funzione digestiva e a ridurre l'infiammazione nell'intestino.
Bifidobacterium breve: Questo ceppo è associato al supporto della salute intestinale e alla riduzione dei sintomi gastrointestinali.
È importante notare che gli effetti dei probiotici possono variare e non tutti i ceppi potrebbero essere utili per il tuo specifico caso di reflusso. Inoltre, l'efficacia dei probiotici potrebbe dipendere anche da altri fattori come la tua dieta, lo stile di vita e la gravità dei sintomi.
Dr. Mattia Orlando Dietista Nutrizionista
Lactobacillus acidophilus: Questo ceppo è noto per promuovere la salute dell'intestino e potrebbe contribuire a migliorare la funzione del sistema digestivo.
Bifidobacterium infantis: Questo ceppo può aiutare a mantenere l'equilibrio tra i batteri benefici e quelli dannosi nell'intestino.
Lactobacillus plantarum: Può svolgere un ruolo nella riduzione dell'infiammazione e nel miglioramento della funzione digestiva.
Lactobacillus rhamnosus: Alcune ricerche suggeriscono che questo ceppo potrebbe avere benefici per la salute gastrointestinale e potrebbe contribuire a ridurre l'infiammazione.
Streptococcus thermophilus: Potrebbe aiutare a migliorare la funzione digestiva e a ridurre l'infiammazione nell'intestino.
Bifidobacterium breve: Questo ceppo è associato al supporto della salute intestinale e alla riduzione dei sintomi gastrointestinali.
È importante notare che gli effetti dei probiotici possono variare e non tutti i ceppi potrebbero essere utili per il tuo specifico caso di reflusso. Inoltre, l'efficacia dei probiotici potrebbe dipendere anche da altri fattori come la tua dieta, lo stile di vita e la gravità dei sintomi.
Dr. Mattia Orlando Dietista Nutrizionista
Alcuni ceppi di probiotici che potrebbero essere utili per controllare il reflusso includono Lactobacillus acidophilus, Bifidobacterium lactis, e Streptococcus thermophilus. L. acidophilus e B. lactis si possono trovare in alimenti come lo yogurt, il kefir, i latticini fermentati e alcuni tipi di formaggi. Evidenze scientifiche suggeriscono un loro possibile effetto positivo sul controllo del reflusso gastro esofageo. S. thermophilus è spesso presente negli yogurt e nei latticini fermentati.
E’ importante verificare l'etichetta dei prodotti per assicurarsi della presenza di ceppi specifici di probiotici e della loro quantità.
Distinti saluti
E’ importante verificare l'etichetta dei prodotti per assicurarsi della presenza di ceppi specifici di probiotici e della loro quantità.
Distinti saluti
A mio avviso,
L actobacillus Acidophilus e Lactobacillus bulgaricus
L actobacillus Acidophilus e Lactobacillus bulgaricus
La cosa migliore è la dieta adeguata. Ho risolto molti casi di reflusso modificando la dieta. I probiotici vengono dopo
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Caro paziente,
le famiglie appartenenti ai Lactobacillus in generale sono indicati per la risoluzione di problematiche correlate al tratto gastro-enterico, con particolare affinità tuttavia con il tratto enterico.
Per il suo problema sarebbe sempre meglio valutare il quadro per intero, se ci sono abitudini che si sposano negativamente con lo stato omeostatico del Ph gastrico (eccesso di alcol, fumo di sigaretta, dieta sbilanciata su grassi e proteine di scarsa qualità, ecc).
Il mio consiglio è quello di far sempre riferimento ad un professionista per una indagine preliminare per poi procedere con un trattamento che possa essere o a base di integrazione con fermenti o con un cambio sensibile, ove richiesto, delle abitudini alimentari o di vita.
Cordialmente
Dott. Celli Lorenzo
le famiglie appartenenti ai Lactobacillus in generale sono indicati per la risoluzione di problematiche correlate al tratto gastro-enterico, con particolare affinità tuttavia con il tratto enterico.
Per il suo problema sarebbe sempre meglio valutare il quadro per intero, se ci sono abitudini che si sposano negativamente con lo stato omeostatico del Ph gastrico (eccesso di alcol, fumo di sigaretta, dieta sbilanciata su grassi e proteine di scarsa qualità, ecc).
Il mio consiglio è quello di far sempre riferimento ad un professionista per una indagine preliminare per poi procedere con un trattamento che possa essere o a base di integrazione con fermenti o con un cambio sensibile, ove richiesto, delle abitudini alimentari o di vita.
Cordialmente
Dott. Celli Lorenzo
Gentile paziente...prenda in considerazione il gruppo dei lattobacilli... naturalmente adattando un regime alimentare personalizzato consono al problema
Generalmente i lattobacilli. A dispetto dell'acidità di questi prodotti, può sicuramente consumare prodotti ricchi come Yogurt e Kefir. Una corretta alimentazione però sta alla base per la risoluzione del problema. Cordiali Saluti
Buonasera, concordo con i colleghi, aggiungendo che in presenza di un disbioma intestinale l'assunzione di probiotici senza il supporto di una dieta specifica può dare benefici , sì, ma temporanei in quanto l'ambiente non permette ai probiotici assunti di moltiplicarsi in modo da diventare " inquilini stabili ". Quindi li assuma pure, ma dopo avere ristabilito un ambiente adeguato con un piano alimentare fornito da un professionista.
Mi faccia sapere.
Mi faccia sapere.
Buongiorno,
generalmente i lattobacilli possono aiutare ma soltanto se associati ad una dieta anti-reflusso.
Cordiali saluti,
dott.ssa Giulia Fontana
generalmente i lattobacilli possono aiutare ma soltanto se associati ad una dieta anti-reflusso.
Cordiali saluti,
dott.ssa Giulia Fontana
Buongiorno, i probiotici vanno assunti se la situazione ne richiede l'uso. Come primo intervento sicuramente ci sarebbe quello di modificare le abitudini alimentari e lo stile di vita. In particolare sarebbe da incentivare il consumo di vegetali in quota tale da contenere almeno 30g/die di fibra solubile, preferire fonti glucidiche integrali, svolgere un'attività fisica regolare (30 minuti 7/7 possibilmente dopo cena), evitare droghe xantiniche, spezie, olii balsamici, fritti, solanacee crude e carni rosse processate, limitare carni rosse fresche, impiegare acqua minerale propriamente detta o riccamente mineralizzata (con bicarbonati). Una volta sistemato il discorso alimentazione e attività fisica, valuterei l'impiego di alcuni integratori tra cui alginati micronizzati, acido glicirretinico e citrati/bicarbonati, tutti in grado di formare una barriera sul contenuto dello stomaco e fornire sollievo dalla sintomatologia. Resto a disposizione per altri chiarimenti,
Dott. Riccardo Pandolfi
Dott. Riccardo Pandolfi
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