Qual è il limite massimo che può raggiungere il cuore sotto sforzo? 150 bpm o anche di più? E sempre
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risposte
Qual è il limite massimo che può raggiungere il cuore sotto sforzo? 150 bpm o anche di più? E sempre meglio non superare mai i 150 bpm?
Buonasera, ho appena risposto ad una domanda simile, che riporto.
La frequenza cardiaca massima teoricamente raggiungibile con uno sforzo viene stimata attraverso un banale calcolo (220-età del soggetto).
Sappiamo quindi che la frequenza massima che si può raggiungere si riduce con l'età ed è inoltre direttamente proporzionale al grado di allenamento (più un soggetto è allenato più sale di frequenza).
Si parla di sforzi intensi quando si raggiunge l'80% della frequenza massimale predetta, mentre di sforzi moderati quando si raggiunge il 70%.
L'organizzazione mondiale della sanità indica che tutti i soggetti sani dovrebbero svolgere almeno 75 minuti a settimana di attività intensa o 150 minuti a settimana di attività moderata.
Questo ovviamente per quanto riguarda i soggetti sani, non cardiopatici.
In caso di trattamento farmacologico con beta-bloccante potrebbe essere limitata la possibilità di salire di frequenza durante gli sforzi (proprio per proteggere il cuore).
I soggetti cardiopatici dovrebbero verificare con il proprio cardiologo la possibilità di eseguire attività fisica e a quale intensità.
Buona serata
La frequenza cardiaca massima teoricamente raggiungibile con uno sforzo viene stimata attraverso un banale calcolo (220-età del soggetto).
Sappiamo quindi che la frequenza massima che si può raggiungere si riduce con l'età ed è inoltre direttamente proporzionale al grado di allenamento (più un soggetto è allenato più sale di frequenza).
Si parla di sforzi intensi quando si raggiunge l'80% della frequenza massimale predetta, mentre di sforzi moderati quando si raggiunge il 70%.
L'organizzazione mondiale della sanità indica che tutti i soggetti sani dovrebbero svolgere almeno 75 minuti a settimana di attività intensa o 150 minuti a settimana di attività moderata.
Questo ovviamente per quanto riguarda i soggetti sani, non cardiopatici.
In caso di trattamento farmacologico con beta-bloccante potrebbe essere limitata la possibilità di salire di frequenza durante gli sforzi (proprio per proteggere il cuore).
I soggetti cardiopatici dovrebbero verificare con il proprio cardiologo la possibilità di eseguire attività fisica e a quale intensità.
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