Psichiatra scrive: Ansia libera e somatizzata (a livello intestinale); si associano elementi agorafo
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Psichiatra scrive: Ansia libera e somatizzata (a livello intestinale); si associano elementi agorafobici; eccessiva attenzione verso il soma ed interpreta in chiave ipocondriaca ... sono stati che danno invalidità? e se si, a che percentuale? Grazie
1) entità del disturbo: Non riesco più ad andare in macchina (per esempio).
(Nota a parte che il mio ultimo lavoro era il procacciatore).
Ho dei problemi intestinali, per cui devo andare tante volte al bagno. (In attesa della pancolonscopia). Il problema viene accentuato quando devo andare in macchina. Le sollecitazioni del viaggio mi stimolano maggiormente il bisogno e mi trovo quindi nella necessità di trovare/andare subito al bagno. Ed ogni volta che vado in bagno la cosad è sempre fisica.
Questo problema fisico, va però ad alimentare anche un problema psichico ovvero l'ansia. Succede che, se mi trovo fermo al semaforo e mi viene un attacco, vado quasi in panico: Mi sale come un calore nella gola, soffocante, comincio a sudare e alle volte mi tremano le mani. Alle volte arrivo al limite quasi di aprire la porta e farla li in mezzo alla strada. Purtroppo un disturbo alimenta l'altro, ed ad un certo punto cosa succede. Che il mio cervello, ancora prima di partire per il viaggio, già sapendo quello che potrebbe succedere, già mi manda in panico: Troverò un bagno? E sale già ansia e disturbo.
Mi alzo dal bagno di casa con violenza, perchè non mi ci vorrei mai staccare.
2) litazione sulla vita quotidia: Devo avere sempre un bagno raggiungibile in pochi minuti.
Se devo fare un viaggio di 1 ora, devo calcolare i posti dove dovrò fermarmi per andare al bagno. Per esempio: Stazioni, Centri commerciali, bar, ecc ... Per esempio non potrò fare una strada alle 6:00 di mattina con i centri commerciali chiusi e senza bar.
Devo deviare il mio percorso, uscire dalle superstrade per esempio e cercare un bar di paese, se mi viene un attacco.
Inoltre questo mi allunga il viaggio del doppio del tempo. Non in tutti i bar il bagno è libero. A fine giro è facile aver speso 10 euro al bar per fare 1 ora di strada. Ecc...
Ma non solo in macchina. Oramai la somattizzazione intestinale è avvenuta anche per le situazioni di ATTESA, per esempio ... in fila in posta .... "o mamma, riuscirò a tenerla per arrivare al bagno", ecc ...
Una volta sono andato all'INPS. Ho aspettato 3 ORE il mio turno perchè sono andato 20 volte al bagno. Ogni volta che cascava il mio turno ero in bagno e dovevo rifare la fila. 3 ORE.
Ma questo non basta, anche le sedute rigide, mi creano lo stesso problema. (Ah si, notare che non posso stare molto in piedi per altri problemi fisici) per cui sono costretto a sedermi e quindi a ritrovarmi inquella condizione.
Mi fermo qua altrimenti diventa troppo lunga
3) la terapia in corso: Riporto: Ha presentato recentemente disturbi intestinali per cui è stato posto in terapia con VALPINAX, subito sospeo in quanto ritenuto controindicato (relativamente alle altre patologie di cui il paziente soffre) ... ... ...
I margini per un intervento psicofarmacologico sono esigui, si interviene tuttavia con SERTRALINA 50mg. 1 compressa al mattino.
Lo psichiatra ha scritto due righe a riguardo, ma difficile certificare poi tutto questo.
1) entità del disturbo: Non riesco più ad andare in macchina (per esempio).
(Nota a parte che il mio ultimo lavoro era il procacciatore).
Ho dei problemi intestinali, per cui devo andare tante volte al bagno. (In attesa della pancolonscopia). Il problema viene accentuato quando devo andare in macchina. Le sollecitazioni del viaggio mi stimolano maggiormente il bisogno e mi trovo quindi nella necessità di trovare/andare subito al bagno. Ed ogni volta che vado in bagno la cosad è sempre fisica.
Questo problema fisico, va però ad alimentare anche un problema psichico ovvero l'ansia. Succede che, se mi trovo fermo al semaforo e mi viene un attacco, vado quasi in panico: Mi sale come un calore nella gola, soffocante, comincio a sudare e alle volte mi tremano le mani. Alle volte arrivo al limite quasi di aprire la porta e farla li in mezzo alla strada. Purtroppo un disturbo alimenta l'altro, ed ad un certo punto cosa succede. Che il mio cervello, ancora prima di partire per il viaggio, già sapendo quello che potrebbe succedere, già mi manda in panico: Troverò un bagno? E sale già ansia e disturbo.
Mi alzo dal bagno di casa con violenza, perchè non mi ci vorrei mai staccare.
2) litazione sulla vita quotidia: Devo avere sempre un bagno raggiungibile in pochi minuti.
Se devo fare un viaggio di 1 ora, devo calcolare i posti dove dovrò fermarmi per andare al bagno. Per esempio: Stazioni, Centri commerciali, bar, ecc ... Per esempio non potrò fare una strada alle 6:00 di mattina con i centri commerciali chiusi e senza bar.
Devo deviare il mio percorso, uscire dalle superstrade per esempio e cercare un bar di paese, se mi viene un attacco.
Inoltre questo mi allunga il viaggio del doppio del tempo. Non in tutti i bar il bagno è libero. A fine giro è facile aver speso 10 euro al bar per fare 1 ora di strada. Ecc...
Ma non solo in macchina. Oramai la somattizzazione intestinale è avvenuta anche per le situazioni di ATTESA, per esempio ... in fila in posta .... "o mamma, riuscirò a tenerla per arrivare al bagno", ecc ...
Una volta sono andato all'INPS. Ho aspettato 3 ORE il mio turno perchè sono andato 20 volte al bagno. Ogni volta che cascava il mio turno ero in bagno e dovevo rifare la fila. 3 ORE.
Ma questo non basta, anche le sedute rigide, mi creano lo stesso problema. (Ah si, notare che non posso stare molto in piedi per altri problemi fisici) per cui sono costretto a sedermi e quindi a ritrovarmi inquella condizione.
Mi fermo qua altrimenti diventa troppo lunga
3) la terapia in corso: Riporto: Ha presentato recentemente disturbi intestinali per cui è stato posto in terapia con VALPINAX, subito sospeo in quanto ritenuto controindicato (relativamente alle altre patologie di cui il paziente soffre) ... ... ...
I margini per un intervento psicofarmacologico sono esigui, si interviene tuttavia con SERTRALINA 50mg. 1 compressa al mattino.
Lo psichiatra ha scritto due righe a riguardo, ma difficile certificare poi tutto questo.
Il dialogo senza visita non mi permette di esprimere una valutazione seria. Il medico legale non può esimersi da un colloquio clinico al di là dell'analisi documentale.
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