Prostatite che si riacutizza.
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Salve dr Piana
Ho 52 anni.Non bevo alcool,non fumo,e ho curato la mia stitichezza con alimentazione,ho delle emorroidi che il mio proctologo dice che non sono da operare.
Da circa un anno soffro di prostatite (sono in cura da un urologo):i disturbi sono sopratutto fastidi zona anale e tensioni sotti i testicoli ,ci convivo oramai giornalmente sopportandoli.
Quando si riacutizza ho dolori forti pene,questo mese ho avuto gia due episodi che si scatenano il giorno dopo che mi sono masturbato.
Esami colturali come urino e spermio coltura sono negarivi,ma negli episodi acuti il mio urologo mi prescrive cilci antibiotici come levofloxacina 500mg 1 cps/die per 15 gg piu ouridis supposte per il dolore.
Ultima ecografia sovrapubica e con la palpazione ia prostata era infiammata aumentata di volume ,circa 40 gr.
Sto seguendo consigli di vita e alimentari,ma da un mese se mi masturbo (lo faccio una volta alla settimana) si scatenano prima dolori al perineo e poi il giorno dopo al pene forte.
Ultimo episodio il mio urologo mi ha consigliato solo di prendere orudis supposta( si è calmato) ma non antibiotico.Venerdi scorso avevo finito un ciclo di 15 gg.
Lei cosa ne pensa ,mi porterò a vita questa forma cronica,e temere le sue riacutizzazone dopo una eiaculazione?
Volevo solo una sua opinione generica su queste forme di prostatite o dolore pelvco cronico .
Grazie e tanti saluti.
Ho 52 anni.Non bevo alcool,non fumo,e ho curato la mia stitichezza con alimentazione,ho delle emorroidi che il mio proctologo dice che non sono da operare.
Da circa un anno soffro di prostatite (sono in cura da un urologo):i disturbi sono sopratutto fastidi zona anale e tensioni sotti i testicoli ,ci convivo oramai giornalmente sopportandoli.
Quando si riacutizza ho dolori forti pene,questo mese ho avuto gia due episodi che si scatenano il giorno dopo che mi sono masturbato.
Esami colturali come urino e spermio coltura sono negarivi,ma negli episodi acuti il mio urologo mi prescrive cilci antibiotici come levofloxacina 500mg 1 cps/die per 15 gg piu ouridis supposte per il dolore.
Ultima ecografia sovrapubica e con la palpazione ia prostata era infiammata aumentata di volume ,circa 40 gr.
Sto seguendo consigli di vita e alimentari,ma da un mese se mi masturbo (lo faccio una volta alla settimana) si scatenano prima dolori al perineo e poi il giorno dopo al pene forte.
Ultimo episodio il mio urologo mi ha consigliato solo di prendere orudis supposta( si è calmato) ma non antibiotico.Venerdi scorso avevo finito un ciclo di 15 gg.
Lei cosa ne pensa ,mi porterò a vita questa forma cronica,e temere le sue riacutizzazone dopo una eiaculazione?
Volevo solo una sua opinione generica su queste forme di prostatite o dolore pelvco cronico .
Grazie e tanti saluti.
In linea di massima noi non siamo favorevoli alla somministrazione di antibiotici, tanto più se prolingata, quando non vi è febbre o gli esami batteriologici sono negativi. Come lei ha cetament già inteso, la terapia della sindrome dolorosa pelvica cronica non ha fondamenti precisi ed ogni spcialsita si basa sulla propria esperienza e preferenza. Lei ci riferisce di seguire già praticamente tutti i consigli generli ch in genere si impartiscono in questi casi. Se per ora non le si può consigliare alcunché di assolutamente specifico, il controllo del dolore è lo scopo principale, sia con farmaci anti-infiammatori che con farmaci in grado di alzare la soglia del dolore (es. antidepressivi).
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