Problemone Sono ingrassata notevolmente a causa dello zarelis.Non sono più la stessa fisicamente e
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Problemone
Sono ingrassata notevolmente a causa dello zarelis.Non sono più la stessa fisicamente e non riesco ad accettarmi.Ora dopo un anno e mezzo di solitudine mi si è ‘ riproposta la possibilità di incontrare una persona che ha avuto una grande importanza nella mia vita .Ci siamo spesso sentiti in questo periodo,ma io ho sempre rimandato l’appuntamento.Ora non ci scappi e mi vergogno tremendamente del mio aspetto fisico.Ero molto in forma tempo fa ,ma ora mi detesto.Come devo comportarmi con lui?
Sono ingrassata notevolmente a causa dello zarelis.Non sono più la stessa fisicamente e non riesco ad accettarmi.Ora dopo un anno e mezzo di solitudine mi si è ‘ riproposta la possibilità di incontrare una persona che ha avuto una grande importanza nella mia vita .Ci siamo spesso sentiti in questo periodo,ma io ho sempre rimandato l’appuntamento.Ora non ci scappi e mi vergogno tremendamente del mio aspetto fisico.Ero molto in forma tempo fa ,ma ora mi detesto.Come devo comportarmi con lui?
Salve, per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci si confronti sempre con il suo medico fiducia, laddove nota soprattutto alcuni effetti collaterali spiacevoli.
Come mai non si accetta e si vergogna tremendamente? Comprendo la sua preoccupazione, ma se questa cosa la mette in imbarazzo può parlarne anche con il diretto interessato, portando con sé il suo vissuto emotivo. Forse a questa persona non le interessava solamente il suo aspetto fisico.
Se nota che il sintomo persiste le consiglio di rivolgersi a un terapeuta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Come mai non si accetta e si vergogna tremendamente? Comprendo la sua preoccupazione, ma se questa cosa la mette in imbarazzo può parlarne anche con il diretto interessato, portando con sé il suo vissuto emotivo. Forse a questa persona non le interessava solamente il suo aspetto fisico.
Se nota che il sintomo persiste le consiglio di rivolgersi a un terapeuta.
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Accettarsi è il compimento di un percorso che ci mette a confronto con noi stessi e con i nostri limiti. La forma fisica e l'immagine che rimanda lo specchio è uno degli aspetti di questo percorso. Se non evita il confronto con l'altro non lo eviterà nemmeno con se stessa. Potrebbe scoprire di essere gradevole anche aldilà della sua forma fisica. Vivere e sperimentare gli effetti sulla sua pelle del conflitto tra apparire ed essere può portarla a contatto con una dimensione più matura.
Cara utente, dice di aver preso tanto peso e di non accettarsi.
Abbiamo pochi dati per capire se si tratta di dismorfismo corporeo, ma in ogni caso, dovrebbe intraprendere un percorso di accettazione che la metta in contatto con il vero risvolto della medaglia in questa situazione, il bisogno di controllo che nasce da una disgregolazione emotiva.
Conoscendo e capendo le emozioni che probabilmente non riesce a vedere, potrà stabilizzare il su sè.
Con il ragazzo, le consiglio di essere se stessa.
Quei chiletti in più potrebbero essere un problema, solo se lei li vedrà come un problema. Un caro saluto.
Abbiamo pochi dati per capire se si tratta di dismorfismo corporeo, ma in ogni caso, dovrebbe intraprendere un percorso di accettazione che la metta in contatto con il vero risvolto della medaglia in questa situazione, il bisogno di controllo che nasce da una disgregolazione emotiva.
Conoscendo e capendo le emozioni che probabilmente non riesce a vedere, potrà stabilizzare il su sè.
Con il ragazzo, le consiglio di essere se stessa.
Quei chiletti in più potrebbero essere un problema, solo se lei li vedrà come un problema. Un caro saluto.
Salve, gli anticipi che durante questo periodo di lontananza da lui ha messo su qualche kilo in piu per consolarsi della sua assenza, ma che ora che vi siete ritrovati non avrà più bisogno di quei kili ine più (e vedrà che questa profezia si avvererà veramente visto che gli innamorati si nutrono d'amore)
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Salve. La vergogna impedisce di vivere perché impedisce di osare, di farsi vedere nella parte umana, imperfetta, che rende unico ognuno di noi. Per affrontarla può preparare gli altri informandoli del cambiamento che ha avuto e che le fa provare vergogna. Ognuno ha la sua immagine di perfezione e, non è detto che sia condivisa. Potrebbe essere anche più attraente con dei chili in più. L'attrazione, i sentimenti vanno oltre l'immagine. Sarebbe utile per lei affrontare il tema della vergogna e della difficoltà di accettazione in un percorso psicoterapeutico che possa stimolare la fiducia in sé. Distinti saluti
Gentile utente di mio dottore,
Il farmaco da lei preso è un antidepressivo. Questi ultimi accrescono la fame del paziente come altre dimensioni fisiologiche proprio perché sono dei farmaci attivanti. Mi chiedevo, anche per poter ridimensionare nel tempo l uso del farmaco stesso, se avesse già cominciato un percorso di psicoterapia al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Questo le potrebbe consentire di vivere meglio e con maggiore libertà la sua vita e aiutarla ad aprirsi maggiormente alla possibilità di incontri come quelli sopra citati. Nella speranza possa quanto prima contattare uno psicoterapeuta...
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Il farmaco da lei preso è un antidepressivo. Questi ultimi accrescono la fame del paziente come altre dimensioni fisiologiche proprio perché sono dei farmaci attivanti. Mi chiedevo, anche per poter ridimensionare nel tempo l uso del farmaco stesso, se avesse già cominciato un percorso di psicoterapia al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Questo le potrebbe consentire di vivere meglio e con maggiore libertà la sua vita e aiutarla ad aprirsi maggiormente alla possibilità di incontri come quelli sopra citati. Nella speranza possa quanto prima contattare uno psicoterapeuta...
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buongiorno, immagino che sia stata per lei una persona importante e che il rivederlo risvegli aspettative rispetto al futuro. Credo che in una relazione, di qualsiasi natura essa sia o può diventare, occorra capirsi. Io parlerei francamente dicendo che la sua intenzione è di tornare quella di un tempo ma che durante il suo percorso di vita la sua forma esteriore è momentaneamente cambiata. Si ricordi che la sua anima è quella che più conta. Creare complicità e comprensione reciproca è fondamentale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera
Il problema non e’ il kg in più ma il suo vissuto in tal senso.
Stare bene con se stessi fa star bene anche l’altro nei nostri confronti.
Il suo amico, se tale, sarà anche aperto ad ascoltare eventuali sue incertezze
Il problema non e’ il kg in più ma il suo vissuto in tal senso.
Stare bene con se stessi fa star bene anche l’altro nei nostri confronti.
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Buongiorno,
Provi ad interrogarsi sul come possono influire quei kg in più sulla vostra relazione.
Provi ad interrogarsi sul come possono influire quei kg in più sulla vostra relazione.
Buongiorno, mi spiace di leggere che sta vivendo questa situazione spiacevole...so che sta chiedendo un parere su come comportarsi nei confronti di questa persona, ma mi verrebbe invece da rigirare la domanda su di lei, ovvero cosa significa per lei questo aumento di peso? Il mio suggerimento è di iniziare un percorso di psicoterapia per lavorare sull'accettazione di sè e sull'autostima. Inoltre, come hanno sottolineato altri colleghi, sarebbe importante confrontarsi con il professionista che le ha prescritto il farmaco e chiedere una soluzione per l'effetto collaterale dell'aumento di peso. Le auguro di stare bene. Un caro saluto. SV
Buongiorno cara! Penso che non si debba mai mollare per tutto ciò che riteniamo essere di valore! Inoltre per quanto riguarda il modo in cui si vede le propongo un percorso psicologico che la può aiutare sotto diversi aspetti!
A presto,
Dott.ssa Bombieri
A presto,
Dott.ssa Bombieri
Salve,
Comprendo la situazione, credo che prima di tutto lei deve affrontare questa situazione che le crea disagio con sé stessa, all'interno di un lavoro psicoterapeutico. Il lavoro su di sé le consentirà di potersi relazionare agli altri in modo diverso.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Di Giovanni
Comprendo la situazione, credo che prima di tutto lei deve affrontare questa situazione che le crea disagio con sé stessa, all'interno di un lavoro psicoterapeutico. Il lavoro su di sé le consentirà di potersi relazionare agli altri in modo diverso.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Di Giovanni
Gentile utente, più che domandarsi come si deve comportare con lui mi domanderei come si deve comportare con sè stessa. L'accettazione di sè e del proprio corpo, il piacersi a 360° è molto importante per trovare sserenità e benessere. Le consiglio, dunque, di valutare un percorso psicoterapeutico per affrontare quanto non le permette di stare bene: la cura farmacologica da sola nella maggior parte dei casi non è un trattamento completo. Per quanto riguarda il farmaco che sta prendendo, inoltre, può confrontarsi col medico prescrivente e valutare se cambiarlo dato il negativo effetto collaterale dell'aumento di peso. Un caro saluto
Buongiorno signora, penso che sia importante, oltre a confrontarsi con il suo medico curante, che lei riesca a pensare ad uno spazio dove poter pensare a se stessa e imparare ad accettarsi; per darsi la possibilita' di riuscire ad avere una nuova relazione che lei sembra volere dopo un lungo periodo di chiusura e solitudine.
Questo puo' farlo concedendosi uno spazio di psicoterapia per se stessa. Le auguro il meglio. Dott.ssa Silvia Di Chio
Questo puo' farlo concedendosi uno spazio di psicoterapia per se stessa. Le auguro il meglio. Dott.ssa Silvia Di Chio
Buonasera, e se invece proprio questa uscita, questo nuovo giro di carte nella sua vita che le appare cosi piatta generasse un nuovo significato per lei e fosse una spinta a prendersi cura di se stessa in modo diverso? Dice che questa persona è stata importante, questo fa pensare che probabilmente non sarà esposta ad un giudizio cosi drastico sull'aspetto fisico. Non sappiamo se ha intrapreso un percorso psicologico insieme al farmaco ma se non fosse così le suggerisco di farlo per comprendere le origini del suo disagio.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Camilla Ballerini
Più che chiedersi come si deve comportare con lui, credo che sarebbe opportuno chiedersi come si deve comportare con se stessa. Innanzitutto mi presento: sono un Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata esperto in terapie naturali e dinamiche della nutrizione. In primo luogo le dico che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni. Comunque la diminuzione dell’assunzione degli psicofarmaci deve essere effettuata con gradualità attraverso colloqui psicologici e con l'ausilio di medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore, una benefica disintossicazione e che, insieme a indicazioni alimentari e di stile di vita, permettono anche di dimagrire. Io opero in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
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