problemi matrimonio

11 risposte
Ho 35 anni e sto vivendo una relazione bellissima. Non mi sentivo così bene da tantissimo tempo e la conseguenza più naturale per noi sarebbe il matrimonio . Io e il mio partner abbiamo affrontato l'argomento insieme e da quel momento in poi sono stata presa da un senso di disagio, di paura per il futuro. Crede che dipenda dal fatto che il nostro non è un rapporto solido? dovremmo affrontare questo argomento con uno psicologo?grazie per il vostro aiuto. D.
Gentile utente, probabilmente una serie di questioni si sta muovendo dentro di se.... Se sente il bisogno di affrontare queste tematiche con uno specialista, lo faccia... Sicuramente l ' aiuterà a capirsi meglio

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Gen.le utente, scelte importanti come quella del matrimonio portano con sè sempre importanti cambiamenti e spesso il cambiamento è fonte di disagio perchè include la perdita e la trafsormazione di aspetti di sè (essere figlia? potrebbe essere un ipotesi). Porsi e porre delle domande è sempre utile ad approfondire ciò che sta accadendo e a comprendersi meglio per poter raggiungere ciò che si desidera. Quando si cerca di dare spazio a queste domande è utile confrontarsi con uno psicologo. é possibile che la prima domanda che le si potrebbe rivolgere è se questa domanda è personale o è una domanda di coppia.
Cara D, non mi dici da quanto tempo stai insieme al tuo partner, questo può essere un elemento di valutazione importante. In ogni caso la scelta matrimoniale implica un progetto di vita e pertanto è una tappa evolutiva importante sia per la vita del singolo che della coppia. Avere dei timori o paure può essere assolutamente normale e fisiologico. Sarebbe in ogni caso utile capire e approfondire tale sensazioni se hanno origini diverse e possono rappresentare un segnale di allarme da non sottovalutare. Tanti auguri.
Probabilmente il pensiero le ha suscitato delle ansie . Quale sia la loro natura è difficile dirlo, ma se ritiene possiamo incontrarci per un primo colloquio per valutare la situazione. Dott . Lobello
Salve D. il matrimonio è un passo importante ed è naturale che possa elicitare delle paure come ogni cambiamento rilevante per noi. Questo non necessariamente è un indice di poca solidità. Personalmente le consiglierei un breve persorso psicologico personale volto al benessere se desidera approfondire la natura del suo disagio.
I miei più cordiali saluti Laura
Personalmente, ritengo che la coppia debba "allinearsi" quanto più possibile su progetti futuri, specie se vincolanti come il matrimonio o il desiderio di concepire un figlio. Qualora uno dei due partner accelerasse i tempi rispetto all'altro, questo "squilibrio" potrebbe, alla lunga, causare problemi alla relazione. Allo stesso modo, spesso siamo spinti dalla famiglia, dagli amici o dalla società a ritenere che questo o quell'altro passo siano "naturalmente" adatti anche a noi ed alla fase di vita in cui siamo. Questo non è vero in senso assoluto. Ogni coppia ha la propria linea evolutiva, che va rispettata. Non ravvedo una problematica tale, onestamente, da necessitare di una terapia di coppia; mentre potrebbe essere utile, a Lei, una consulenza specifica per quanto riguarda il senso di disagio e di paura che sperimenta in relazione al progetto matrimoniale.
Ad ogni modo, a mio avviso, se state vivendo una relazione appagante, non esistono passi più o meno "naturali"; esistono i VOSTRI. Ascoltatevi, senza condizionamenti; tutto il resto verrà naturalmente.
Buongiorno D.
Forse dovrebbe capire cosa rappresenti per lei il matrimonio. A cosa pensa di dover rinunciare sposando la persona che la fa stare così bene? Probabilmente la spiegazione risiede fuori dal rapporto di coppia che mi sembra di capire che sia molto completo ed appagante.
Se la Sua titubanza è così forte, forse sarebbe opportino affrontare un percorso. Insieme sarebbe auspicabile cosicché si possa potenziare l'effetto terapeutico.
Se lo ritenete consono ai vostri bisogni, possiamo fissare un appuntamento.
Vi abbraccio.
Dr.ssa Ida Gervasi
Buongiorno D.,
il matrimonio rappresenta un passaggio importante all’interno della vita di una coppia, così come per ciascuna delle due persone.
Il disagio e la paura per il futuro sono emozioni comprensibili quando si parla di cambiamenti e passaggi evolutivi importanti. Non necessariamente devono essere collegate alla solidità del rapporto, poichè molto importante è anche il vissuto dei singoli e il significato che il matrimonio assume all’interno della sua vita, anche sulla base della propria storia personale.
Il suggerimento che mi viene in mente leggendo le sue parole quindi, più che un percorso di coppia, è quello che sia lei a rivolgersi ad uno psicologo al fine di comprendere meglio le emozioni che vive e trovare strategie per gestirle.
Se ha piacere, sono a disposizione per approfondire il discorso di persona.
Cordiali saluti
Se il disagio perdura le consiglio di andare a parlare insieme al suo compagno con uno psicologo/a. Potete venire da me se siete a Milano o nelle sue vicinanze. Grazie
Buongiorno, affrontare un cambiamento importante in un rapporto stabile può mettere in difficoltà le normali strategie di fronteggiamento delle sfide quotidiane. Si può tendere a sottovalutare il significato del passaggio da un fidanzamento a un matrimonio, si possono sollecitare paure, ansie per il futuro, e il timore di perdere ciò in cui abbiamo investito fino ad ora. Non necessariamente perché il rapporto non è solido, ma perché è difficile riorganizzarsi dopo tanti anni insieme. Potrebbe essere utile esplorarne le ragioni con uno specialista, per migliorare le modalità in cui affrontare questo passaggio che desiderate e sentite come naturale.
Salve, da quello che scrive sta vivendo un periodo di profondo benessere, ma che prendere una decisione così importante, cioè sposarsi, sembra la blocchi. Come se siano emerse le sue insicurezze. Mette anche in discussione la solidità del rapporto con il suo partner. Ma è veramente così?
Chiedere una consulenza psicologica la aiuterebbe a comprendere meglio l'origine della sua paura e così affrontarla e superarla.
Chiede anche se iniziare un percorso insieme al suo partner, direi di sì se entrambi vi sentite bloccati di fronte alla parola Matrimonio.
Spero di esserle stata di aiuto.
Un saluto

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