Problema colonna spinale

5 risposte
Buna sera Dottore!
Le scrivo esattamente come scrive sul referto medico dopo aver fatto RM cervicale, magari potesse darmi una risposta. Vorrei sapere come sono messa a questi miei 36 anni, visto che ancora ho da lavorare.
Riduzione della fisiologica lordosi in paziente con fusione congenita pressochè completa dei somi di C2 C3 e dei somi di C7 D1 D2 D3 con abbozzi di dischi intersomatici.
Sospetta ipoplasia dell'emiarco posteriore di dx di C6 con abnome svilupo dell'amiarco posteriore si sn e della rispettiva apofisi spinosa e schisi postetriore
Alterati nel segnale e ridotti di spessore i dischi intersomatici in relazione a processo disidradativo-degenerativo
In C3 c4 il disco intersomatico protrude porteriormente ad ampio raggio ed impronta la facia anteriore del sacco durale
In C4 C5 il disco intersomatico protrude posteriormente ad ampio raggio e mostra ernia mediana - paramendiana sn che impronta le strutture nervose contigue
In C5 C6 il disco intersomatico protrude posteriormente ad ampio raggio con prevalenza a sinistra e contatta la faccia anteriore del sacco durale
minima protrusione discale posteriore in C6 C7
Processo di unco-artrosi con asociati osteofiti marginali ad estrinsecazione anche posteriore in particolare in C4 C5 e in C5 C6

Ho fatto poi la TAC sulla richiesta del mio dottore di condotta ed ha confermato quanto sopra
Io sono di Città di Castello, vorrei sapere se c'è qualcos'altro da fare a parte la fisioterapia che l'ortopedico di cui mi ha consigliato e nulla altro
Visto la mia giovane età, la mia domanda è spontanea, adesso un intervento non lo faccio, ma e possibile che nel frattempo la situazione peggiori e può essere possibile un intervento? Se si, mi conviene farlo adesso perché sono più giovane e posso recuperare prima oppure aspettare?
Ma aspettare cosa? Cosa posso fare adesso? Vi ringrazio tanto! Nicoletta Pricop
Buonasera, il problema di fondo è: che disturbi ha adesso? Le fusioni di per sè non creano alcun problema ( i problemi sono dati dal movimento, con le fusioni il movimento è abolito), i problemi possono svilupparsi nei punti di passaggio con i tratti cervicali liberi (difatti stanno soffrendo i dischi C4-5 e C5-6). Ma possono svilupparsi, non è detto che lo facciano. In altre parole la presenza di sofferenza discale non rappresenta di per sè un problema se non produce sofferenza clinicamente apprezzabile ( una brachialgia). In parole povere a mio avviso la terapia, o la prevenzione, dipendono da quali disturbi sono presenti attualmente: se sono scarsi, come possono essere in una persona senza le sue alterazioni con la sua età, o assenti, metta in un angolo le indagini effettuate, può darsi che non abbia soverchi problemi in futuro, e se verranno saranno da valutare quando compaiono. Se ha disturbi al tratto cervicale la terapia è manuale, con l'accortezza di...non mobilizzarla troppo, perchè non può essere mobile. DSe Ha disturbi agli arti inferiori può darsi che la terapia debba essere chirurgica, ed allora si rivolga ad un neurochirurgo. In conclusione si è accorta a 36 anni della sue alterazioni, quindi non dovevano crearle troppi disturbi; se le danno fastidio sono da curare, la prevenzione nel caso in oggetto non ha ragion d'essere

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Non è possibile consigliare una terapia in base solo al referto della RMN . E' sempre necessario vedere il paziente . Segue quanto le ha consigliato il suo Ortopeico po se lo ritiene consulti un altro specialista , che deve ovviamente visitarla e valutarLa clinicamente
gentile sig.ra Nicoletta Pricop
ammmetto che la sua problematica cervicale sia piuttosto "nutrita" e ricca di elementi che possono dare dei sintomi, ma tutto dipende da come lei sta
le sue lesioni sono di carattere genenerativo cronico e nulla di acuto sembra palesarsi, per cui tutto dipende e dipenderà dalla sua sintomatologia
essenziale è il monitoraggio fisioterapico e le cure incruente (fisioterapia e inquadramento osteopatico e fisiatrico)
solo quando i sintomi si faranno maggiori, sarà è il momento di contattare il suo ortopedico di fiducia per vedere cosa fare di più
rimango a sua disposizione per consulto e visita
a risentirci
antonio marmotti
gentile signora
le malformazioni vertebrali sono di natura congenita , se non si associano a deficit neurologici sensitivo motori non vi sono indicazioni al trattamento chirurgico come le ha confermato il suo ortopedico curante.
questa patologia non evolve generalmente verso l'invalidità.
ovviamente le sconsiglio attività lavorative gravose per il rachide.
cordiali saluti
Dovrebbe specificare i sintomi di cui soffre e poi, valutando con l'esame clinico la rispondenza con quanto evidenziato alla RM, decidere se è necessario un intervento o no.

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