Prendo Xanax da tre mesi, al mattino. Ora sto bene senza palpitazioni e malessere, però ho

17 risposte
Prendo Xanax da tre mesi, al mattino.
Ora sto bene senza palpitazioni e malessere, però ho dei disturbi e bruciori al basso ventre e pube.
Mi saprebbe dire se è dipeso dal farmaco oppure no?
Come faccio gradualmente a staccarmi da Xanax e poi dovrò continuare con un altro farmaco meno consistente?
Grazie tante anticipato.
Antony.
Gentile utente, tutto ciò che riguarda la terapia farmacologica è importante che lei ne parli con il suo medico di riferimento. Poichè è l'unico che conosce la sua storia clinica e potrà darle tutte le risposte che riguardano gli effetti collaterali della terapia ed eventualmente quando si riterrà opportuno valutare come procedere al progressivo scalo del dosaggio ed eventuale eliminazione totale. Ma tutto ciò va fatto tramite il suo medico. Spero di esserle stata di aiuto. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive, ritengo comunque maggiormente utile esporre la questione al medico, figura professionale più competente in materia. Ritengo comunque importante che lei possa richiedere un consulto psicologico poiché se le è stato prescritto Xanax evidentemente è perché sussiste un quadro clinico significativo che meriterebbe attenzione da un punto di vista psicoterapico oltre che farmacologico.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, Dott FDL
Salve,
in merito al farmaco sarebbe opportuno si confrontasse col medico prescrivente. Allo stesso tempo la mia indicazione è quella di affiancare al trattamento farmacologico un percorso di psicoterapia affinché possa trovare gli strumenti per poter gestire la sua ansia in autonomia.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera , riguardo la terapia farmacologica chieda al suo medico di riferimento che gliela ha prescritta , le saprà sicuramente dare una spiegazione .
Buona serata .
Dott.ssa Alessia Greco
Purtroppo le benzodiazepine, sicuramente efficaci nel ridurre stati d'ansia , creano dipendenza in tempi rapidi e risulta molto frequentemente difficile abbandonarli. E' importante che lei non si concentri esclusivamente sui sintomi ma anche sulle cause dello stato di ansia , che chieda una valutazione psicodiagnostica per risolvere più radicalmente il problema e gradualmente lasciare il farmaco. Può esserle di aiuto l'ascolto gratuito del Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Spotify e altre piattaforme che trova su Google. Troverà informazioni sui disturbi d'ansia e anche diversi strumenti di auto aiuto , e pratiche guidate, finalizzate alla riduzione degli stati d'ansia.
Buona serata. Dr Bruno Ramondetti
Buongiorno gentile utente
La terapia farmacologica in questione è’ prescritta dal medico specialista in psichiatria al quale deve rivolgersi per la gestione del farmaco stesso.
Come psicologa specialista in psicoterapia le posso indicare la possibilità di affrontare le problematiche di ansia, insonnia ecc anche dal punto di vista delle dinamiche che stanno alla base dei suoi sintomi perché questi non trovino più motivo di persistere.
Io sono a sua disposizione
Visito sia in presenza che da remoto
Un saluto cordiale
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Gentilissimo
per quanto riguarda i sintomi che sente è opportuno ne parli con lo specialista che le ha prescritto il farmaco, anche per un eventuale cambiamento di terapia; consideri che oltre al farmaco sarebbe importante dare dei significati (o non trascurare i significati che forse già conosce) che i sintomi ansiosi potevano segnalare, così come l'eventuale passaggio da un farmaco all'altro è un elemento da considerare con cura ed attenzione.
Buone cose,
cordialmente dott.ssa Nicoletta Balestra
Buongiorno la modalità con cui sostituire il farmaco o interromperlo gradualmente deve spiegarglielo il medico che la sta seguendo poiché non è competenza dello psicologo. Sicuramente è importante associare alla farmacoterapia una psicoterapia per favorire il ritrovamento del benessere andando ad indagare la causa. Cari saluti Rossella Chiusolo
Buongiorno. Per ciò che riguarda tutte le informazioni che riguardano il farmaco è opportuno rivolgersi al medico che glielo ha prescritto. Il mio suggerimento è di valutare anche la possibilità di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per affrontare la problematica da un punto di vista personale oltre che farmacologico, prendendosi cura di sé a 360 gradi. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera, qualsiasi dubbio o informazione sul farmaco è da chiedere al medico che gliel ha prescritto. Aggiungo però che accanto alla cura farmacologica è importante affiancare un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, le suggerisco di rivolgersi al proprio medico curante per questo tipo di domande. Le volevo chiedere se sta anche seguendo una psicoterapia. Un caro saluto
Gentile Antony,
per ogni consiglio rispetto al farmaco XANAX deve rivolgersi al medico che glielo ha prescritto.

In generale, gli ansiolitici come lo Xanax non curano le cause dell'ansia e vanno assunti per brevi periodi o solo al bisogno. La cosa migliore che può fare è intraprendere una psicoterapia, consultando anche uno psichiatra per verificare se altri farmaci possono esserle più utili e sostenere il lavoro psicoterapeutico.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno Antony come le hanno indicato i miei colleghi é importante farsi seguire in tutto il percorso di cura dal medico che le ha prescritto il farmaco. Non esiti ad esporgli la sintomatologia ed i suoi dubbi.
Potrebbe essere anche importante indagare con uno psicoterapeuta l'origine di tali malesseri e, se di natura psicosomatica, intraprendere un percorso che l'aiuti a migliorare la sua qualità di vita..
Le faccio i miei migliori auguri.
Salve, le suggerisco di consultare il suo medico di riferimento ed eliminare o ridurre il farmaco su indicazione del medico.

Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Salve, il medico che la segue è l’unico che le possa dare le indicazioni corrette.
Per passare ad un trattamento meno consistente è opportuno abbinare un percorso di psicoterapia al complesso dei farmaci utilizzati.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, in questo portale non può ricevere le risposte che sta cercando. I professionisti laureati in psicologia non possono somministrare farmaci. Per questo motivo le suggerisco di far riferimento al medico che le ha prescritto i farmaci.

Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Buongiorno. L'assunzione di farmaci ed eventuali effetti indesiderati sono competenza del medico. Chieda al suo medico di riferimento o al medico che Le ha somministrato questo farmaco. Condivida le sue perplessità, i suoi dubbi e come si sente. Di solito il farmaco viene somministrato in una fase acuta del disagio. Deve essere poi accompagnato da un lavoro di psicoterapia. Di solito c'è una collaborazione tra psichiatra e psicoterapeuta.
Cordiali Saluti Dott.ssa Veronica Dossi

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