Prendo venlafaxina 75 da 2 mesi ma vorrei interromperla in quanto tempo posso scalarla?
7
risposte
Prendo venlafaxina 75 da 2 mesi ma vorrei interromperla in quanto tempo posso scalarla?
Consiglio sempre di rivolgersi al medico che ha prescritto il farmaco per capire i motivi della sua richiesta concordare la durata di una terapia. In generale, una terapia con antidepressivi prescritta correttamente dovrebbe essere assunta per un tempo più lungo e non interrotta dopo solo due mesi
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Dovrebbe avere una valutazione medica prima di effettuare una sospensione. Per sospenderla in generale si può dimezzare la posologia per qualche settimana, osservarne i risultati e sotto prescrizione medica poi sospendere il farmaco. Ogni paziente però va valutato singolarmente e non si può fare una regola.
Distinti saluti dott.ssa Desireè De Salvo
Distinti saluti dott.ssa Desireè De Salvo
Buongiorno,
La terapia che sta assumendo andrebbe scalata gradualmente (si parla di settimane) ma va valutato il quadro psicopatologico generale, nel suo caso in particolare l'umore , l'ansia e i ritmi biologici(appetito,sonno ecc..).
Inoltre bisogna chiarire il motivo per cui desidera interrompere la terapia, magari per alcuni effetti collaterali..
A disposizione.
Cordiali saluti
La terapia che sta assumendo andrebbe scalata gradualmente (si parla di settimane) ma va valutato il quadro psicopatologico generale, nel suo caso in particolare l'umore , l'ansia e i ritmi biologici(appetito,sonno ecc..).
Inoltre bisogna chiarire il motivo per cui desidera interrompere la terapia, magari per alcuni effetti collaterali..
A disposizione.
Cordiali saluti
La interrompe e basta. E' un farmaco a rilascio controllato quindi se ne va in non meno di una settimana. Poi se e' il caso di interrompere o meno la terapia e' un altro problema.
Buonasera, innanzitutto le consiglierei di parlare con il suo medico della reale opportunità di sospendere la terapia (due mesi di trattamento è un periodo troppo breve, a meno che non sia siano verificati degli effetti collaterali). Qualora fosse necessario
interrompere il trattamento è consigliabile evitare un'interruzione brusca, bensì ridurre gradualmente il dosaggio nell’arco di un periodo di almeno una-due settimane. In caso di comparsa di sintomi intollerabili dopo scalaggio o dopo interruzione del trattamento andrebbe considerata la ripresa della dose precedentemente prescritta. Ad ogni modo le consiglio di affidarsi allo psichiatra che le ha prescritto la terapia. Cordiali saluti, dr.ssa Silvia Spitoni
interrompere il trattamento è consigliabile evitare un'interruzione brusca, bensì ridurre gradualmente il dosaggio nell’arco di un periodo di almeno una-due settimane. In caso di comparsa di sintomi intollerabili dopo scalaggio o dopo interruzione del trattamento andrebbe considerata la ripresa della dose precedentemente prescritta. Ad ogni modo le consiglio di affidarsi allo psichiatra che le ha prescritto la terapia. Cordiali saluti, dr.ssa Silvia Spitoni
Buongiorno, la venlafaxina si assume di solito per più di due mesi, la sospensione anticipata solitamente porta a recidiva; per informazioni più dettagliate resto a disposizione per visitarla.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi
Cordiali saluti, Maurizio Luppi
Salve,
alcuni pazienti possono sperimentare sintomi legati all'interruzione del farmaco se non avviene gradualmente, quindi è sempre preferibile una riduzione graduale; inoltre, gestire la sospensione di un farmaco è importante non solo ai fini di evitare problemi legati alla sospensione del principio attivo specifico ma, anche e soprattutto, per capire cosa di quel farmaco non sta funzionando in quel caso specifico, ad esempio se non percepisce miglioramenti o al contrario, se ha presentato degli effetti collaterali. Pertanto la cosa migliore è condividere i suoi pensieri con il suo psichiatra di riferimento in modo da poter valutare eventuali soluzioni alternative al farmaco che le era stato prescritto.
Cordiali Saluti
alcuni pazienti possono sperimentare sintomi legati all'interruzione del farmaco se non avviene gradualmente, quindi è sempre preferibile una riduzione graduale; inoltre, gestire la sospensione di un farmaco è importante non solo ai fini di evitare problemi legati alla sospensione del principio attivo specifico ma, anche e soprattutto, per capire cosa di quel farmaco non sta funzionando in quel caso specifico, ad esempio se non percepisce miglioramenti o al contrario, se ha presentato degli effetti collaterali. Pertanto la cosa migliore è condividere i suoi pensieri con il suo psichiatra di riferimento in modo da poter valutare eventuali soluzioni alternative al farmaco che le era stato prescritto.
Cordiali Saluti
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.