Prendo Gocce di minias alla sera da ottobre perché soffro di insonnia dovuto a un forte stress.

Salve gentile utente. Per quanto riguarda la terapia che sta assumendo le consiglio di discuterne con il medico che gliel'ha prescritta. Insonnia e stress, come sicuramente ha già compreso, sono spesso correlate e necessitano di una ulteriore esplorazione. La invito a prendersi cura di questo "forte stress" insieme a un professionista che possa aiutarla a risalire alle radici del problema, nella speranza che questo la porti a ritrovare una forma di benessere e a recuperare il sonno.
Resto a disposizione, Dott.ssa Costanza Zanini

Gentile utente, buonasera,
l'insonnia causata da forte stress può mantenersi, anche risolto il fattore scatenante, a causa di fattori perpetuanti nati dai continui tentativi del soggetto di dormire. Come avrà compreso su di sè l'insonnia è un fenomeno perverso: più l'insonne tenta di dormire meno ci riesce. L'approccio cognitivo comportamentale ha predisposto una cura contro l'insonnia che non prevede l'uso di farmaci. E' una cura efficace che risolve il problema e insegna al soggetto ad evitare le ricadute. Se desiderasse approfondire resto a sua disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

Salve, il medico che le ha prescritto il farmaco le indicherà la strada per diminuire la posologia fino alla completa interruzione. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

Gentile utente, le suggerisco di parlarne con lo psichiatra di fiducia per trovare strategie per intraprendere lo scalaggio con eventuale sostituzione del farmaco, qualora i fattori di stress si mantengano. Spero di esserle stata utile e la saluto cordialmente. Dr.ssa Sara Mammano

Salve, le suggerisco di parlarne con il suo medico di riferimento.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa

Buonasera, l'uso di farmaci può aiutare ma non risolvere problemi di insonnia legati a fattori di stress.
Lo stress di fatto non può essere eliminato, ma si può apprendere come ridurlo e/o gestirlo efficacemente.
Le consiglio quindi di rivolgersi a un professionista che possa aiutarla a tale scopo.
Qualora lo desiderasse, mi trova disponibile a prendere un appuntamento.
Irene Gorrino

Salve, ritengo utile esporre la questione al medico che ha prescritto i farmaci, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere l'efficacia dell'intervento combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque la invito, qualora non lo avesse fatto, a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente, l’utilizzo del farmaco può aiutarla nel miglioramento della sua condizione, ma se sente che l’insonnia è ricondotta a un forte stress le consiglierei di approfondire questo aspetto tramite un supporto psicologico. I disturbi del sonno sono spesso riconducibili a cause psicologiche. Per qualsiasi altra informazione non esiti a contattarmi. Un caro saluto!

Buongiorno caro utente, la terapia farmacologica è di competenza del medico che ha fatto la prescrizione, per domande relative all’interruzione del farmaco si rivolga a lui.
Lei ci racconta di un’ insonnia legata allo stress, sarebbe opportuno approfondire il disagio che sperimenta mediante un percorso di terapia psicologica al fine di comprendere i significati che questi sintomi hanno per lei. Molte volte la sola terapia farmacologica non è efficace al fine di eliminare un disagio psicologico.
Resto a disposizione anche online e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia

Salve,
per quanto riguarda la terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco e di valutare con lui tempi e modi di riduzione o sospensione.
In merito al problema che pone, periodi di stress incidono molto sulla qualità del sonno, che ha poi ripercussioni sulla qualità di vita in generale.
Bisognerebbe capire quali sono le sue abitudini quotidiane, che influenzano anche la fase dell'addormentamento. In questo caso, un percorso terapeutico potrebbe aiutarla in tal senso, andando anche a lavorare su una corretta igiene del sonno, ovvero su una serie di regole e comportamenti che è bene seguire ed adottare per favorire un riposo notturno di qualità e che possono rivelarsi molto utili anche per combattere l'insonnia.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali Saluti.

Buongiorno,
si può lavorare sull'insonnia e sulla lenta diminuzione dei farmaci, graduale. In collaborazione con il suo psichiatra di riferimento.

Mi scriva per maggiori informazioni.
Dott.ssa Francesca Gottofredi

Buongiorno, grazie per la condivisione. Trattandosi di farmaci la prima cosa da fare è consultare il medico che le ha prescritto tale terapia per capire come agire per un'eventuale sospensione. Esistono delle strategie da adottare per facilitare l'addormentamento, tuttavia questa condizione di insonnia deriva da altri motivazioni, come lei ha precisato. Sarebbe utile quindi andare a comprendere questa condizione di stress da dove nasce, come si sta evolvendo ecc. Qualora desiderasse una consulenza online non esiti a contattarmi.
Cordialmente, dott.ssa Giulia Maltauro.

Buongiorno,
se ha dubbi sulla terapia farmacologica che assume ritengo sia importante che lei si rivolga al medico che gliel'ha prescritta. Tuttavia potrebbe affiancare alle cure che sta già seguendo l'inizio di un percorso psicologico, allo scopo di indagare le possibili cause della sua insonnia e trovare insieme al professionista le strategie più adatte a lei per fronteggiare questo disagio.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio

Gentile, percepisco la sofferenza che esprime e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo

La decisione di smettere di prendere un farmaco come le gocce di Minias deve essere presa in consultazione con il tuo medico o lo specialista che te le ha prescritte. Essi saranno in grado di valutare la tua situazione specifica e fornirti le indicazioni adeguate per interrompere l'assunzione in modo sicuro e appropriato.

In generale, quando si decide di smettere di prendere un farmaco per l'insonnia o qualsiasi altro disturbo, è importante farlo gradualmente e sotto la supervisione medica. Il medico può consigliarti un piano di sospensione graduale, riducendo progressivamente la dose delle gocce di Minias nel corso del tempo. Ciò può aiutare a ridurre al minimo gli effetti collaterali e l'eventuale ricaduta dell'insonnia.

Durante il processo di sospensione, potrebbe essere utile adottare alcune strategie per favorire il sonno naturale, come mantenere una routine regolare per andare a letto e alzarsi, creare un ambiente di sonno confortevole e adottare tecniche di rilassamento prima di coricarsi, come la meditazione o la respirazione profonda.

Tuttavia, ricorda che queste sono solo indicazioni generali e il tuo medico sarà in grado di fornirti una consulenza personalizzata e adatta al tuo caso specifico. Non interrompere mai bruscamente l'assunzione di un farmaco senza il consenso del tuo medico, poiché potrebbe comportare effetti indesiderati o complicazioni.

Gentile utente, condivida questo dubbio con il Medico che le ha prescritto la terapia farmacologica. Non faccia modifiche in autonomia, potrebbe peggiorare significativamente la situazione.

Dott.ssa Federica Moro

Smettere di prendere un farmaco come il Minias (nome commerciale per il principio attivo lorazepam, un benzodiazepine), specialmente quando è stato usato per un periodo prolungato, richiede cautela e deve essere fatto sotto stretta supervisione medica. Ecco alcuni passaggi generali che potresti considerare, ma ricorda, è essenziale parlare con il tuo medico prima di apportare qualsiasi cambiamento al tuo regime di farmaci:

Consultazione Medica: Parla con il medico che ti ha prescritto il Minias o con un altro professionista sanitario qualificato. È importante non smettere di prendere il Minias all'improvviso o senza supervisione medica, poiché ciò può portare a sintomi di astinenza.
Riduzione Graduale: In genere, il processo di interruzione di un benzodiazepine come il Minias implica una riduzione graduale del dosaggio. Il tuo medico può elaborare un piano di riduzione che riduca lentamente il dosaggio nel tempo per minimizzare i sintomi di astinenza.
Monitoraggio dei Sintomi: Durante il processo di riduzione, è importante monitorare attentamente qualsiasi sintomo fisico o psicologico. Se si verificano sintomi di astinenza, il medico potrebbe dover aggiustare il piano di riduzione.
Supporto per la Salute Mentale: Dato che hai iniziato a prendere Minias per l'insonnia legata allo stress, è importante affrontare la causa di fondo del tuo stress e dell'insonnia. La terapia, la consulenza o altre strategie di gestione dello stress possono essere utili.
Strategie per Migliorare il Sonno: Adotta pratiche di igiene del sonno per migliorare la qualità del tuo riposo. Questo può includere stabilire una routine regolare prima di andare a letto, ridurre l'esposizione alla luce blu di schermi elettronici prima di dormire, assicurarsi che la tua camera da letto sia un ambiente tranquillo e confortevole, e evitare caffeina e altri stimolanti nelle ore serali.
Stile di Vita Salutare: Un'alimentazione equilibrata, l'esercizio fisico regolare e tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare la qualità del sonno.
Valuta Alternative Non Farmacologiche: Discuti con il tuo medico le alternative non farmacologiche per la gestione dello stress e dell'insonnia, come la terapia comportamentale cognitiva per l'insonnia (CBT-I).
Follow-up Regolari: Mantieni regolari appuntamenti di follow-up con il tuo medico per monitorare i tuoi progressi e qualsiasi sfida che potresti incontrare durante il processo.
Ricorda, la sicurezza è la priorità principale quando si tratta di modificare il regime di farmaci, specialmente per i farmaci come il Minias. Assicurati di seguire le indicazioni del tuo medico e di cercare supporto professionale durante questo processo.

Gentile utente, le consiglio di rivolgersi a chi le ha prescritto il farmaco in modo da valutare assieme la possibilità di ridurre gradualmente o eventualmente toglierlo definitivamente.
Un caro saluto,
Dott. Moro

Buonasera,
Le consiglio di rivolgere questa domanda agli specialisti di psichiatria, neurologia o medicina generale su questo forum, che sono le figure più adeguate a gestire l'uso e la sospensione di farmaci come il Minias. In ogni caso, le consiglio vivamente di discutere direttamente con il medico che le ha prescritto le gocce: è la persona più indicata per guidarla nel processo di sospensione del farmaco. Da un punto di vista psicologico cognitivo-comportamentale, posso dirle che l'insonnia, soprattutto se legata allo stress, può essere affrontata efficacemente anche attraverso tecniche non farmacologiche. Strategie come la gestione dello stress, tecniche di rilassamento, igiene del sonno e la ristrutturazione cognitiva per affrontare i pensieri negativi legati al sonno possono rivelarsi molto utili. Inoltre, l'approccio graduale è solitamente consigliato: con il supporto del medico, potrebbe iniziare a ridurre il dosaggio gradualmente, accompagnando questo processo con strategie comportamentali per migliorare il sonno. Una combinazione di trattamento farmacologico e tecniche cognitive-comportamentali può aiutarla a sviluppare modalità più sane e sostenibili per gestire l'insonnia nel lungo periodo, riducendo la dipendenza dai farmaci. Cordialità. Dott. Andrea Boggero