Prendo da circa 4 anni Paroxetina per depressione e qualche pensiero di morte, verificatesi nel
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Prendo da circa 4 anni Paroxetina per depressione e qualche pensiero di morte, verificatesi nel 2020, in seguito ad eventi lavorativi e di salute.
Avendo io paura della dipendenza e dagli eventuali effetti collaterali, ho ridotto autonomamente la dose alla metà, da circa 4 mesi a questa parte.
Mi trovo bene, ma il cambio di stagione sta avendo degli effetti negativi sul mio umore, come tristezza e un poco d'ansia.
Sarei tentato di continuare con questa posologia, perché non mi sento "troppo" male, ed il farmaco mi sembra dia comunque un apporto positivo in termini di tranquillità generale e di livellamento dell'umore.
Un breve periodo di cessazione della assunzione nel mese di luglio, mi ha provocato aggressività, che mi dicono, sia un effetto collaterale previsto.
Sostanzialmente i miei dubbi sono:
- quali possono essere in generale gli effetti a lungo termine del farmaco e la sua assunzione a dosi blande?
- potrei continuare ad assumere il farmaco "sine die" ?
- L'effetto positivo che sento potrebbe derivare anche da un "effetto placebo"?
Grazie a chi vorrà rispondere,
ovviamente mi sottoporrò al più presto ad una visita accurata, purtroppo il mio psichiatra non è più disponibile
Avendo io paura della dipendenza e dagli eventuali effetti collaterali, ho ridotto autonomamente la dose alla metà, da circa 4 mesi a questa parte.
Mi trovo bene, ma il cambio di stagione sta avendo degli effetti negativi sul mio umore, come tristezza e un poco d'ansia.
Sarei tentato di continuare con questa posologia, perché non mi sento "troppo" male, ed il farmaco mi sembra dia comunque un apporto positivo in termini di tranquillità generale e di livellamento dell'umore.
Un breve periodo di cessazione della assunzione nel mese di luglio, mi ha provocato aggressività, che mi dicono, sia un effetto collaterale previsto.
Sostanzialmente i miei dubbi sono:
- quali possono essere in generale gli effetti a lungo termine del farmaco e la sua assunzione a dosi blande?
- potrei continuare ad assumere il farmaco "sine die" ?
- L'effetto positivo che sento potrebbe derivare anche da un "effetto placebo"?
Grazie a chi vorrà rispondere,
ovviamente mi sottoporrò al più presto ad una visita accurata, purtroppo il mio psichiatra non è più disponibile
Buonasera. La durata di un trattamento con una specialità antidepressiva è dipendente da molti fattori, a parte la possibilità di effetti collaterali che ne debbano consigliare la diminuizione o la sospensione e comunque specifici per ogni paziente: esclusione di un trattamento psicoterapico, sintomatologia, ricadute. Un dato certo certo è che la sospensione deve essere amministrata con l'aiuto di uno specialista, deve essere graduale e avvenire non prima di una verificata stabilizzazione del quadro clinico, a meno che non se ne sia stata verificata una eventuale inefficacia. Solo un percorso di cura con controlli periodici e approfondite interviste può assicurare la giusta risposta alle sue domande. Un saluto
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Buonasera, premetto che la riduzione e la sospensione di qualsiasi farmaco andrebbe fatta solo sotto stretto controllo medico. La paroxetina é un antidepressivo SSRI molto utilizzato ed efficace in disturbi dell'umore e d'ansia. In alcuni casi viene assunto in maniera cronica a dosaggio variabile senza determinare eccessivi effetti collaterali. Le consiglio di non modificare autonomamente la terapia e di rivolgersi ad uno specialista psichiatra per una rivalutazione. Cordiali saluti
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