Prendo alprazolam da 23 anni. Nell' ultimo mese sto assumendo tavor insieme a alprazolam .
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risposte
Prendo alprazolam da 23 anni. Nell' ultimo mese sto assumendo tavor insieme a alprazolam .Purtroppo i cambi di umore sono pesanti .Sono spaventato e mi sento in trappola. Cosa potrei fare?.
Salve,
Mi dispiace per la sua situazione. Dato che prende il farmaco da parecchi anni, le consiglio, in primis, una visita psichiatrica per capire se la farmacoterapia adottata sia giusta.
Lo psichiatra, poi, potrà consigliarle se intraprendere un percorso terapeutico da affiancare alla cura farmacologica.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni, resto a disposizione
SJC
Mi dispiace per la sua situazione. Dato che prende il farmaco da parecchi anni, le consiglio, in primis, una visita psichiatrica per capire se la farmacoterapia adottata sia giusta.
Lo psichiatra, poi, potrà consigliarle se intraprendere un percorso terapeutico da affiancare alla cura farmacologica.
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Buon pomeriggio, innanzitutto mi dispiace molto per la situazione ed il disagio espresso e posso provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. Per quanto riguarda il farmaco credo sia opportuno rivolgersi al medico che le ha prescritto il suddetto farmaco. Potrebbe affiancare ai farmaci un approfondimento psicologico che le permetta di conoscersi meglio e di cercare di comprendere questo senso di fatica e fastidio che la accompagnano quotidianamente. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online.
Dott. Matteo De Nicolò
Dott. Matteo De Nicolò
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Salve, consulti un Terapeuta per capire l'origine dei cambi di umore e lavorarci così da associare un'ottima terapia psicoterapeutica associata a quella farmacologica.
Buongiorno
Non si spaventi. Cerchi di contattare il medico che in fiducia la sta curando e trovi una soluzione con lui.
La tranquillizzera' sicuramente trovando la giusta terapia per lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Non si spaventi. Cerchi di contattare il medico che in fiducia la sta curando e trovi una soluzione con lui.
La tranquillizzera' sicuramente trovando la giusta terapia per lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, la terapia farmacologica purtroppo non ha effetto sull'origine del sintomo, ma solo sulla manifestazione. Se ad oggi i cambi d'umore sono così pressanti è forse il caso di interrogare il sintomo, per comprenderne l'origine. Le consiglierei di rivolgersi ad un terapeuta in modo - se non lo avesse già fatto - di associare una psicoterapia alla terapia farmacologica al fine di lavorare sul sintomo in maniera più completa. Resto a sua disposizione.
Saluti Dott. Vito Mingolla
Saluti Dott. Vito Mingolla
Gentilissimo, mi trova d'accordo con i colleghi.
A disposizione
AV
A disposizione
AV
Buonasera, dovrebbe rivolgersi al professionista che le ha prescritto i medicinali e confrontarsi con lui. Poi può pensare di intraprendere, se non lo sta già facendo, un percorso terapeutico per lavorare sulle motivazione che stanno dietro.
Saluti
Elisabetta
Saluti
Elisabetta
Buonasera, i cambi di umore e gli stati d'ansia che di solito li accompagnano possono spaventare e anche molto. Alle volte si può sentire di aver perso la direzione e solo con l'uso dei farmaci non sempre si capisce come ritrovarla. Sicuramente lei ha un trascorso di molti anni, 23 sono tanti, di assunzione di benzodiazepine e probabilmente ha dei sintomi da prima di prendere l'Alprazolam. Sarebbe interessante sapere se ha seguito una psicoterapia in questo tempo. Una buona terapia associata ai farmaci giusti la faranno sentire molto meglio e l'aiuteranno ad uscire dalla sua situazione. Si scelga uno psicoterapeuta e intraprenda un percorso psicoterapico tecnico e mirato per i sintomi che ha adesso. E' molto più difficile uscirne da soli, anche se non impossibile. Già il fatto che ha scritto su questo sito significa che sta cercando attivamente un aiuto e questo è un buon inizio. Un caro saluto e rimango a disposizione
Buonasera
Le consiglio di parlare con il suo psichiatra per la cura farmacologica e di affiancare una psicoterapia ad essa .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Le consiglio di parlare con il suo psichiatra per la cura farmacologica e di affiancare una psicoterapia ad essa .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buongiorno,
dovrebbe cercare di parlare del suo problema con un/una psicologo/a per cercare di capire quali meccanismi si reiterino e quali siano i comportamenti che le fanno continuare ad avere questo problema, che riferisce come tale.
Tentar non nuoce! Soprattutto se l'efficacia del trattamento è comprovata.
dovrebbe cercare di parlare del suo problema con un/una psicologo/a per cercare di capire quali meccanismi si reiterino e quali siano i comportamenti che le fanno continuare ad avere questo problema, che riferisce come tale.
Tentar non nuoce! Soprattutto se l'efficacia del trattamento è comprovata.
Buonasera, mi trova d'accordo con i miei colleghi. Le consiglio quindi di rivolgersi ad uno psichiatra per capire se questa terapia farmacologica sia la più adatta. Inoltre potrebbe pensare di affiancare ad essa un percorso di psicoterapia. Un caro saluto
Salve, sarebbe utile rivolgersi al suo medico di riferimento e prendere in considerazione di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gentile utente, è probabile che ci ia bisogno di ricalibrare la terapia, non si spaventi e si rivolga ad uno psichiatra di cui lei ha fiducia. Ad ogni modo le consiglio anche di prendere in considerazione l'avvio di una psicoterapia in modo da poter comprendere le vere origini del suo disagio. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza
Mi dispiace sentire che stai affrontando difficoltà con l'assunzione di alprazolam e tavor e che stai sperimentando cambiamenti di umore pesanti. È importante affrontare questa situazione in modo adeguato per garantire il tuo benessere.
La prima cosa che ti consiglio di fare è parlare con un professionista come uno psichiatra o uno psicologo. Questi esperti saranno in grado di valutare la tua situazione specifica e offrirti un supporto adeguato. Possono aiutarti a sviluppare una strategia di riduzione graduale dell'assunzione di alprazolam e tavor, sotto supervisione medica, per evitare sintomi di astinenza o altri effetti indesiderati.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare terapie alternative per gestire l'ansia o altri sintomi che ti portano a prendere questi farmaci. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è un approccio comune utilizzato per trattare l'ansia e può essere efficace nel fornire strumenti per gestire lo stress e le emozioni negative.
Insieme al supporto professionale, è fondamentale coinvolgere la tua rete di supporto sociale, come familiari e amici fidati, per condividere le tue preoccupazioni e cercare conforto. Parlarne apertamente può aiutarti a sentirti meno solo e più compreso durante questo percorso.
Ricorda che l'assunzione di farmaci psicotropi deve sempre essere monitorata attentamente da un professionista sanitario qualificato. Non interrompere mai bruscamente l'assunzione di questi farmaci senza consultare un medico, poiché potrebbe essere necessario ridurli gradualmente per evitare complicazioni.
Sii gentile con te stesso durante questo processo. Prenditi del tempo per praticare tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, che possono aiutarti a gestire lo stress e promuovere una maggiore stabilità emotiva.
Infine, tieni presente che ciascuno ha un percorso unico nel superare le dipendenze o le difficoltà legate all'assunzione di farmaci. Concentrati sul prendere piccoli passi nella giusta direzione e cerca il supporto necessario per raggiungere il tuo obiettivo di una vita più sana e soddisfacente.
Non esitare a cercare aiuto professionale e sostegno durante questo processo. Puoi superare questa situazione e trovare una via verso il benessere.
La prima cosa che ti consiglio di fare è parlare con un professionista come uno psichiatra o uno psicologo. Questi esperti saranno in grado di valutare la tua situazione specifica e offrirti un supporto adeguato. Possono aiutarti a sviluppare una strategia di riduzione graduale dell'assunzione di alprazolam e tavor, sotto supervisione medica, per evitare sintomi di astinenza o altri effetti indesiderati.
Inoltre, potrebbe essere utile esplorare terapie alternative per gestire l'ansia o altri sintomi che ti portano a prendere questi farmaci. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è un approccio comune utilizzato per trattare l'ansia e può essere efficace nel fornire strumenti per gestire lo stress e le emozioni negative.
Insieme al supporto professionale, è fondamentale coinvolgere la tua rete di supporto sociale, come familiari e amici fidati, per condividere le tue preoccupazioni e cercare conforto. Parlarne apertamente può aiutarti a sentirti meno solo e più compreso durante questo percorso.
Ricorda che l'assunzione di farmaci psicotropi deve sempre essere monitorata attentamente da un professionista sanitario qualificato. Non interrompere mai bruscamente l'assunzione di questi farmaci senza consultare un medico, poiché potrebbe essere necessario ridurli gradualmente per evitare complicazioni.
Sii gentile con te stesso durante questo processo. Prenditi del tempo per praticare tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, che possono aiutarti a gestire lo stress e promuovere una maggiore stabilità emotiva.
Infine, tieni presente che ciascuno ha un percorso unico nel superare le dipendenze o le difficoltà legate all'assunzione di farmaci. Concentrati sul prendere piccoli passi nella giusta direzione e cerca il supporto necessario per raggiungere il tuo obiettivo di una vita più sana e soddisfacente.
Non esitare a cercare aiuto professionale e sostegno durante questo processo. Puoi superare questa situazione e trovare una via verso il benessere.
Sono molto preoccupata per la tua situazione e ti incoraggio vivamente a cercare assistenza professionale il prima possibile. L'assunzione prolungata e l'uso combinato di benzodiazepine come l'alprazolam e il tavor possono portare a gravi problemi di dipendenza fisica e psicologica, oltre a sintomi come i cambiamenti d'umore pesanti che hai descritto.
Ecco alcune raccomandazioni su cosa fare:
Consulta immediatamente un medico: La tua situazione è critica, e la prima cosa che dovresti fare è rivolgerti a un medico o a uno specialista in dipendenza. Loro possono valutare la tua situazione specifica, discutere delle opzioni di trattamento e creare un piano personalizzato per affrontare la dipendenza.
Non interrompere bruscamente l'uso: L'astinenza da benzodiazepine può essere pericolosa, quindi è importante non interrompere improvvisamente l'assunzione. Il tuo medico può aiutarti a sviluppare un piano di riduzione graduale dell'uso (disintossicazione) per evitare sintomi di astinenza gravi.
Supporto psicologico: La terapia psicologica è una parte fondamentale del trattamento per la dipendenza da benzodiazepine. Un terapeuta specializzato può aiutarti a comprendere meglio le ragioni sottostanti dell'uso e a sviluppare strategie per affrontare lo stress, l'ansia e i cambiamenti d'umore senza farmaci.
Sostegno sociale: Coinvolgi amici e familiari nella tua situazione e cerca il loro supporto emotivo. La dipendenza è una sfida difficile, ma avere una rete di supporto può fare la differenza nel tuo percorso di recupero.
Considera un trattamento specializzato: In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento in una struttura specializzata per la dipendenza da benzodiazepine. Questi programmi offrono supporto intensivo e supervisione medica per affrontare la dipendenza in modo sicuro ed efficace.
Ricorda che il percorso verso il recupero dalla dipendenza può essere difficile, ma è possibile con il giusto supporto e l'impegno. La tua salute e il tuo benessere sono fondamentali, quindi prendi subito provvedimenti per affrontare questa situazione. Cerca un professionista della salute esperto nel trattamento della dipendenza da benzodiazepine per iniziare il percorso di recupero.
Ecco alcune raccomandazioni su cosa fare:
Consulta immediatamente un medico: La tua situazione è critica, e la prima cosa che dovresti fare è rivolgerti a un medico o a uno specialista in dipendenza. Loro possono valutare la tua situazione specifica, discutere delle opzioni di trattamento e creare un piano personalizzato per affrontare la dipendenza.
Non interrompere bruscamente l'uso: L'astinenza da benzodiazepine può essere pericolosa, quindi è importante non interrompere improvvisamente l'assunzione. Il tuo medico può aiutarti a sviluppare un piano di riduzione graduale dell'uso (disintossicazione) per evitare sintomi di astinenza gravi.
Supporto psicologico: La terapia psicologica è una parte fondamentale del trattamento per la dipendenza da benzodiazepine. Un terapeuta specializzato può aiutarti a comprendere meglio le ragioni sottostanti dell'uso e a sviluppare strategie per affrontare lo stress, l'ansia e i cambiamenti d'umore senza farmaci.
Sostegno sociale: Coinvolgi amici e familiari nella tua situazione e cerca il loro supporto emotivo. La dipendenza è una sfida difficile, ma avere una rete di supporto può fare la differenza nel tuo percorso di recupero.
Considera un trattamento specializzato: In alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento in una struttura specializzata per la dipendenza da benzodiazepine. Questi programmi offrono supporto intensivo e supervisione medica per affrontare la dipendenza in modo sicuro ed efficace.
Ricorda che il percorso verso il recupero dalla dipendenza può essere difficile, ma è possibile con il giusto supporto e l'impegno. La tua salute e il tuo benessere sono fondamentali, quindi prendi subito provvedimenti per affrontare questa situazione. Cerca un professionista della salute esperto nel trattamento della dipendenza da benzodiazepine per iniziare il percorso di recupero.
Buonasera, contatti il suo psichiatra in merito alla terapia farmacologica che sta assumendo. Potrebbe inoltre anche essere molto utile affiancare ciò a una psicoterapia. In bocca al lupo!
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per condividere con noi il suo momento.
Prima di tutto, è importante consultare un medico o uno psichiatra per valutare la tua situazione e ricevere un aiuto professionale. Potrebbe essere necessario rivalutare la tua terapia e trovare alternative più sicure e efficaci per gestire l'ansia e i disturbi correlati.
Inoltre, potresti considerare di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta per affrontare le cause sottostanti dell'ansia e imparare strategie di gestione dello stress e dell'ansia che non coinvolgano l'uso di farmaci.
Infine, è importante ricordare che la dipendenza da farmaci come l'alprazolam e il tavor può essere pericolosa e richiede un monitoraggio attento da parte di un professionista della salute. Non cercare mai di interrompere bruscamente la terapia senza consulenza medica, potrebbe causare sintomi di astinenza e peggiorare la situazione.
Dott. Cordoba
Prima di tutto, è importante consultare un medico o uno psichiatra per valutare la tua situazione e ricevere un aiuto professionale. Potrebbe essere necessario rivalutare la tua terapia e trovare alternative più sicure e efficaci per gestire l'ansia e i disturbi correlati.
Inoltre, potresti considerare di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta per affrontare le cause sottostanti dell'ansia e imparare strategie di gestione dello stress e dell'ansia che non coinvolgano l'uso di farmaci.
Infine, è importante ricordare che la dipendenza da farmaci come l'alprazolam e il tavor può essere pericolosa e richiede un monitoraggio attento da parte di un professionista della salute. Non cercare mai di interrompere bruscamente la terapia senza consulenza medica, potrebbe causare sintomi di astinenza e peggiorare la situazione.
Dott. Cordoba
Mi dispiace molto che tu stia attraversando questo momento difficile. Gli sbalzi d'umore e il senso di intrappolamento che descrivi possono essere davvero pesanti da affrontare, specialmente quando si tratta di farmaci che hanno un impatto diretto sul sistema nervoso centrale.
Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti:
1. Parla immediatamente con il tuo medico o psichiatra
Il mix di farmaci come alprazolam e tavor (entrambi benzodiazepine) può avere effetti complessi, specialmente se stai assumendo questi farmaci da lungo tempo. Potrebbe essere che il tuo corpo stia reagendo in maniera imprevedibile al cambiamento o alla combinazione dei due. Solo un professionista può valutare correttamente la tua situazione, rivedere il dosaggio e decidere il percorso migliore per te.
Desensibilizzazione o tolleranza: Dopo molti anni di utilizzo, il corpo può sviluppare tolleranza alle benzodiazepine, rendendole meno efficaci e causando sintomi come ansia, sbalzi d'umore o altri effetti collaterali.
Interazioni tra farmaci: L'aggiunta di una seconda benzodiazepina (tavor) può portare a interazioni indesiderate, aumentando il rischio di effetti collaterali come confusione, irritabilità o sbalzi d'umore.
2. Non interrompere i farmaci senza consultare il medico
Smettere improvvisamente di prendere benzodiazepine può essere pericoloso e portare a sintomi di astinenza, che possono includere ansia, insonnia, cambiamenti d'umore intensi e persino crisi convulsive. Se si decide di interrompere o ridurre il farmaco, questo deve essere fatto sotto la supervisione di un medico con una riduzione graduale del dosaggio.
3. Valutazione del trattamento alternativo
Potresti considerare, insieme al tuo medico, di esplorare altre opzioni di trattamento per l'ansia o i disturbi dell'umore che non comportino l'uso prolungato di benzodiazepine, come:
Antidepressivi: Alcuni antidepressivi (come gli SSRI o SNRI) sono spesso prescritti per l'ansia e l'umore instabile, senza il rischio di dipendenza associato alle benzodiazepine.
Terapie psicologiche: La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o altre forme di psicoterapia possono essere molto efficaci nel trattare i disturbi d'ansia e migliorare la regolazione dell'umore, riducendo la necessità di farmaci a lungo termine.
Tecniche di gestione dello stress: Imparare tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga può aiutare a ridurre i sintomi di ansia e migliorare l'umore in modo naturale.
4. Monitorare i sintomi
È utile tenere traccia dei tuoi sintomi, dei tuoi cambiamenti d'umore e degli effetti che i farmaci ti stanno dando. Puoi farlo attraverso un diario quotidiano o un'app per il monitoraggio dell'umore. Questo tipo di informazione può essere prezioso per il tuo medico, per capire meglio l'andamento della tua condizione e per adattare la terapia.
5. Chiedi supporto a chi ti sta vicino
Parlare con qualcuno di fiducia, come un familiare, un amico o un professionista, può aiutarti a sentirti meno solo e sopraffatto da ciò che stai affrontando. Avere un supporto emotivo può fare una grande differenza.
6. Non esitare a cercare una seconda opinione
Se senti che la situazione non sta migliorando o che non ricevi abbastanza supporto dal tuo attuale medico, non esitare a cercare una seconda opinione da uno specialista. A volte, un altro punto di vista può offrire nuove soluzioni e una diversa prospettiva su come gestire il trattamento.
Ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti:
1. Parla immediatamente con il tuo medico o psichiatra
Il mix di farmaci come alprazolam e tavor (entrambi benzodiazepine) può avere effetti complessi, specialmente se stai assumendo questi farmaci da lungo tempo. Potrebbe essere che il tuo corpo stia reagendo in maniera imprevedibile al cambiamento o alla combinazione dei due. Solo un professionista può valutare correttamente la tua situazione, rivedere il dosaggio e decidere il percorso migliore per te.
Desensibilizzazione o tolleranza: Dopo molti anni di utilizzo, il corpo può sviluppare tolleranza alle benzodiazepine, rendendole meno efficaci e causando sintomi come ansia, sbalzi d'umore o altri effetti collaterali.
Interazioni tra farmaci: L'aggiunta di una seconda benzodiazepina (tavor) può portare a interazioni indesiderate, aumentando il rischio di effetti collaterali come confusione, irritabilità o sbalzi d'umore.
2. Non interrompere i farmaci senza consultare il medico
Smettere improvvisamente di prendere benzodiazepine può essere pericoloso e portare a sintomi di astinenza, che possono includere ansia, insonnia, cambiamenti d'umore intensi e persino crisi convulsive. Se si decide di interrompere o ridurre il farmaco, questo deve essere fatto sotto la supervisione di un medico con una riduzione graduale del dosaggio.
3. Valutazione del trattamento alternativo
Potresti considerare, insieme al tuo medico, di esplorare altre opzioni di trattamento per l'ansia o i disturbi dell'umore che non comportino l'uso prolungato di benzodiazepine, come:
Antidepressivi: Alcuni antidepressivi (come gli SSRI o SNRI) sono spesso prescritti per l'ansia e l'umore instabile, senza il rischio di dipendenza associato alle benzodiazepine.
Terapie psicologiche: La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) o altre forme di psicoterapia possono essere molto efficaci nel trattare i disturbi d'ansia e migliorare la regolazione dell'umore, riducendo la necessità di farmaci a lungo termine.
Tecniche di gestione dello stress: Imparare tecniche di rilassamento come la meditazione, la respirazione profonda o lo yoga può aiutare a ridurre i sintomi di ansia e migliorare l'umore in modo naturale.
4. Monitorare i sintomi
È utile tenere traccia dei tuoi sintomi, dei tuoi cambiamenti d'umore e degli effetti che i farmaci ti stanno dando. Puoi farlo attraverso un diario quotidiano o un'app per il monitoraggio dell'umore. Questo tipo di informazione può essere prezioso per il tuo medico, per capire meglio l'andamento della tua condizione e per adattare la terapia.
5. Chiedi supporto a chi ti sta vicino
Parlare con qualcuno di fiducia, come un familiare, un amico o un professionista, può aiutarti a sentirti meno solo e sopraffatto da ciò che stai affrontando. Avere un supporto emotivo può fare una grande differenza.
6. Non esitare a cercare una seconda opinione
Se senti che la situazione non sta migliorando o che non ricevi abbastanza supporto dal tuo attuale medico, non esitare a cercare una seconda opinione da uno specialista. A volte, un altro punto di vista può offrire nuove soluzioni e una diversa prospettiva su come gestire il trattamento.
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