Prendo 20 gocce di Sonirem da parecchio tempo, ho parlato con il mio medico che mi ha consigliato qu

27 risposte
Prendo 20 gocce di Sonirem da parecchio tempo, ho parlato con il mio medico che mi ha consigliato questo farmaco anni fa e mi dice che a 70 anni, se il sonno è di 5-6 ore e interrotto spesso è normale. In questo periodo di quarantena, ho momenti di ansia e tristezza per non poter uscire liberamente, e non poter andare per ora nella seconda casa, dove, da anni passo 4-5 mesi. Sempre il medico di famiglia, mi ha detto di prendere,sempre la sera una pasticca difSonidor,un integratore. Mi mette un po'pauraChe ne pensate?
Buongiorno. Se ha fiducia nel suo medico, che immagino conosca da anni, il nostro parere potrebbe essere inadeguato ad un aiuto reale. Solitamente gli integratori alimentari non hanno controindicazioni. Viceversa è normale che in questa fase il suo tono dell'umore incontri delle difficoltà dovute alla perdita delle routine, della vita stabile e sotto controllo che avevamo tutti prima del covid19. Le emozioni negative vanno ascoltate per potervi dialogare. In questi casi è utile un lavoro di patteggiamento con la realtà : "nonostante la situazione, cosa posso fare per mantenere la mia persona nel miglior grado di benessere? "

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Buonasera. Il sonno rappresenta sicuramente un aspetto essenziale per il nostro benessere fisico e mentale. In questo periodo di lockdown sono cambiate molto le nostre abitudini e questo senz'altro ha avuto un impatto anche sui nostri bisogni fisiologici (tra cui il ciclo sonno-veglia). Garantirsi un buon riposo è sempre auspicabile, soprattutto durante la quarantena, visto che la notte qualsiasi pensiero e preoccupazione sembra più grande! L'isolamento forzato passerà, ma nel frattempo mi affiderei al suo medico (se le ha consigliato questo integratore non vedo perché non provare!). Nel caso sentisse l'esigenza di dare spazio a questi momenti che descrive come "di ansia e tristezza", comprensibili alla luce dell'impossibilità di portare avanti i suoi progetti, resto a disposizione per un consulto, anche attraverso modalità online. Un saluto, dott.ssa Allegra Carpaneto
Buonasera, per poter rispondere in maniera più adeguata alla sua domanda e poterle suggerire delle tecniche per la risoluzione del suo disturbo del sonno avrei bisogno di maggiori informazioni. Comprendere come un problema funziona e cosa lo alimenta può offrire la chiave per risolverlo in tempi brevi. Ci parla anche di momenti di ansia e di tristezza probabilmente acuiti da questo periodo di isolamento forzato e dalla perdita delle sue più care abitudini. Mi dispiace non poter fare di più in questa sede, ma qualora fosse alla ricerca di un consulto specialistico, sarei felice di poterla aiutare!
La saluto. Dott.ssa Denise Raccis
Buongiorno, oltre i farmaci, integratori proverei a considerare un aiuto psicologico per esprimere la sua dimensione emotiva. Che accumulata, negativa su propone nel sonno.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
Buon giorno, ascoltare il consiglio del suo medico di base penso sia cosa buona, Il sonno è molto importante per un buon funzionamento fisico e mentale. Ha parlato di tristezza e ansia, posso capirLa è un momento pieno di incertezza, le Sue abitudini sono cambiate e non è facile adattarsi ai nuovi ritmi. Può succedere che appena Le sarà possibile muoversi e tornare nella seconda casa la Sua situazione migliori, nel frattempo può fare cose che le danno piacere, può progettare cosa farà in futuro, pensare a qualsiasi cosa che l'aiuti a sentirsi meglio. Se i sintomi di malessere continuano può esserLe d'aiuto parlarne con un professionista per approfondire la situazione.
Saluti dott.ssa Carmen Scantamburlo
Buongiorno, oltre ai farmaci potrebbe esserle di aiuto una consulenza psicologica con eventuale percorso.
Nel caso volesse, in questo periodo, effettuo consulenze online.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Buonasera, per quanto riguarda i farmaci non posso darle indicazioni, vorrei però rassicurarla sulla congruenza del suo sentirsi in alcuni momenti triste e in ansia vista la situazione. Le auguro tante belle cose, d.ssa Pamela Arrais
Gentile, il suo medico evidenzia come sia frequente alla sue età che il sonno sia breve e interrotto; occorre però comprendere anche com'è la qualità del suo sonno, ossia se al risveglio lei si sente riposato, e con un buon livello di energia. Se questo non accade possono venire in aiuto tecniche di rilassamento e di meditazione che hanno la caratteristica di allentare le tensioni e i pensieri disturbanti; sono allenamenti mentali per il benessere, per scaricare l'energia mentale in eccesso, o per dirigerla in altre direzioni rispetto al nutrire ansia e preoccupazioni. Gli integratori sono un utile sostegno, reintegrando appunto elementi magari carenti che vanno ad influenzare il tono dell'umore. Può prenderli per un periodo e poi confrontarsi con il suo medico rispetto a ciò che l'assunzione le porterà in termini di beneficio o di difficoltà. Un caro saluto.
Buongiorno, in questo periodo di emergenza è normale vivere momenti di ansia e tristezza, perché si ha la paura del contagio ed inoltre si è privati della propria libertà. Ansia, tristezza e disturbi del sonno sono degli indicatori di un malessere psicologico. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare e capire al meglio le Sue emozioni. Resto a sua disposizione. Dottoressa Barbara Gizzi.
Salve, se sente di voler migliorare il suo sonno e sente che questo, per lei, non è "normale" come dice il suo medico, può provare a prendere un appuntamento con uno psicologo che possa indagare insieme a lei la problematica.
Inoltre l'ansia in questo periodo è qualcosa che varrebbe la pena trattare per tenerla sotto controllo, perchè un po' di inquietudine data dalla situazione ci sta, purchè non diventi troppa.
Le auguro il meglio
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Per quello che riguarda la terapia farmacologica, il suo medico di fiducia le ha dato tutte le delucidazioni possibili associando al farmaco un integratore. Insieme alla cura farmacologica potrebbe consultare uno psicoterapeuta che la aiuterebbe a gestire meglio la sua ansia e le sue difficoltà di adattarsi alla situazione attuale e migliorare la qualità del suo sonno. Cordiali saluti
Salve signora, se il disturbo del sonno persiste da più tempo è il caso di consultarsi con un medico psichiatra il quale a seguito di un adeguata diagnosi saprà darle il farmaco più adatto, inoltre mi sento di invitarla a seguire un percorso psicologico che la possa accompagnare in un periodo così particolare della nostra vita in cui può essere del tutto normale provare sensazioni di ansia, oppressione e preoccupazione, magari con l'aiuto di uno psicoterapeuta può imparare a gestire meglio una serie di sensazioni ed emozioni. Le auguro buone cose. Dott.ssa Valentina Ferrarelli
Buongiorno, in questo periodo è normale vivere momenti di preoccupazione. Per tutte le ragioni che sappiamo e per quelle che appartengono ad ognuno di noi. Ansia, tristezza e disturbi del sonno sono degli indicatori di un malessere psicologico. Questo può essere collegato al periodo di emergenza o ha radici nel passato.Fare un consulto non costa nulla. Tornando al suo medico, solitamente gli integratori alimentari non hanno controindicazioni.
Buongiorno, le indicazioni farmacologiche del suo medico di famiglia, andrebbero seguite. Se poi non funzionano, sono sicuro che provvederà a variarle le terapie.
In ogni caso, nella sua situazione è indicato anche fare una valutazione psicologica per aprire un altro fronte e occuparsi dell'ansia.
dott Tealdi
Buonasera, effettivamente questo è un momento particolare nella nostra vita, che non abbiamo mai provato. Quindi sicuramente a molte persone ha creato diversi disturbi come ansia, stress ed insonnia. Non dormire sicuramente le accentua tutti i suoi disturbi soprattutto i ripetuti risvegli, gli integratori che le prescritto il medico sarà giusto per lei e per i suoi disturbi del sonno. Inoltre potrebbe fare dei colloqui con una psicoterapeuta per poter elaborare le sue ansie ed il problema sell'insonnia. Potrebbe fare le sedute, in questo momento particolare del covid19, online con skype o whatsApp, se si sente più tranquilla. Altrimenti può eseguire i suoi colloqui anche personalmente noi psicoterapeuti abbiamo potuto con le dovute cautele sempre lavorare di persona. Mi faccia sapere se la posso aiutare sia di persona che online, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Buonasera! Il periodo storico che stiamo vivendo e il modificarsi repentino delle abitudini quotidiane crea spesso ansia e stress che possono incidere sul ritmo sonno-veglia; nel suo caso possono aver peggiorato la situazione di partenza. Può provare con l'integratore che il suo medico di fiducia le ha consigliato ma valuti anche la possibilità di contattare uno psicoterapeuta per alcuni colloqui di sostegno psicologico, ora prenotabili anche online.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno! in questo momento di quarantena può essere normale vivere momenti di tristezza e di ansia per il fatto di aver perso le proprie abitudini di vita. Gli integratori non hanno controindicazioni e li può prendere liberamente. In oltre, alla base del suo sonno breve ed interrotto potrebbero esserci altri motivi che potrebbe essere utile esplorare con un percorso psicologico. mi sento di consigliarle di contattare uno psicologo anche per gestire i suoi momenti di ansia e tristezza. Con i miei migliori auguri, Dott. Buffa
Buongiorno. Le consiglio di affiancare alla terapia farmacologia un percorso di tipo psicologico. Alcune dimensioni sono meglio sistematizzabili attraverso il connubio farmaco-terapia della parola.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Gentile utente vivere momenti di ansia e tristezza e avere disturbi del sonno è normale nella situazione attuale ,in cui le nostre certezze sono saltate. Le consiglierei di ritornare dal medico per rivedere la cura farmacologica e di intraprendere inoltre un cammino psicologico ,al fine di elaborare le dinamiche che sta vivendo .Sono a sua disposizione .CORDIALI SALUTI
Dott.ssa Paola Aparo
Salve, ha mai pensato di affiancare all'utilizzo dei farmaci un percorso di psicoterapia?
Come mai è così ansioso e a volte triste? Cosa le è successo?
Ci sarebbero alcuni aspetti da vedere.
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve,
per la terapia farmacologica deve confrontarsi con il medico di base.
Un saluto,
MMM
Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo importante esprimere le proprie questioni relative ai farmaci al medico prescrivente, sicuramente persona più competente. A mio avviso sarebbe inoltre essenziale intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa identificare e riconoscere cause e fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
Buonasera, per quanto riguarda la terapia farmacologica dovrebbe parlare col medico, le consiglio inoltre di intraprendere un percorso psicologico.

Buona serata
Gentile utente , per quanto riguarda l'aspetto farmacologico le consiglio di rivolgersi al proprio medico di riferimento che potrà darle tutte le indicazioni specifiche.
Inoltre ,assocerei , un supporto psicologico che le potrà essere d'aiuto in questo momento di difficoltà emotiva.
Un abbraccio forte .
Dr. Luca Russo

Salve, per quanto riguarda i farmaci è bene fare sempre riferimento al proprio medico specialista. Per il resto, sono a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto,
dott.ssa Daniela Delzotti
Buongiorno. Grazie per condiviso le sue preoccupazioni riguardo al sonno e al trattamento prescritto dal suo medico di famiglia. Dal suo racconto emergono delle sfide legate all'ansia e alla tristezza, accentuate dal periodo di quarantena e dalla limitazione delle tue abitudini quotidiane.

È comprensibile che in questa fase il sonno possa essere disturbato, soprattutto considerando l'isolamento forzato e i cambiamenti nella routine. Il suo medico le ha consigliato di assumere Sonirem e l'integratore Sonidor come supporto per migliorare la qualità del sonno, un approccio comune per affrontare problemi di questo genere.

Le indicazioni fornite dal suo medico sono degne di attenzione e dovrebbero essere seguite con cura. Tuttavia, se continua a sperimentare ansia e tristezza, potrebbe essere utile considerare un supporto psicologico per affrontare queste emozioni in modo più completo ed efficace.

Come molti dei miei colleghi hanno sottolineato, un approccio integrato che includa sia il supporto farmacologico che quello psicologico spesso porta a risultati migliori nel trattamento dei disturbi del sonno e delle condizioni emotive associate.

La incoraggio a continuare a dialogare con il suo medico di famiglia e, se necessario, a considerare una consulenza con uno specialista in psicologia e/o psichiatria per ricevere un supporto più completo e personalizzato.
Cordiali saluti, Dott. Vincent Mineo
Da una prospettiva psicologica sistemico relazionale, potremmo considerare diversi elementi in gioco in questa situazione.
Innanzitutto, è importante riconoscere l'importanza della relazione con il medico di famiglia nel processo decisionale riguardo ai farmaci. La fiducia e la comunicazione con il medico possono influenzare la percezione del paziente riguardo alla terapia prescritta e alla sua efficacia.
Inoltre, è fondamentale considerare l'impatto che la situazione di quarantena e l'ansia ad essa correlata abbiano sul sonno e sul benessere del paziente. Il cambiamento repentino delle abitudini e delle routine quotidiane può influire negativamente sulla qualità del sonno e sullo stato emotivo generale.
Infine, è importante valutare attentamente il rischio e i benefici dell'assunzione di farmaci come Sonirem e Sonidor. La paura e l'incertezza riguardo agli effetti collaterali o all'efficacia del trattamento possono contribuire all'ansia e alla tristezza del paziente.
In conclusione, consigliamo al paziente di continuare a comunicare apertamente con il medico di famiglia riguardo alle proprie preoccupazioni e paure, e di considerare eventualmente un consulto con uno psicologo per affrontare in modo più approfondito le emozioni legate alla situazione attuale. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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