Premetto che in questo esatto istante, proprio mentre scrivo, non so come e perchè, mi sento fisicam
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Premetto che in questo esatto istante, proprio mentre scrivo, non so come e perchè, mi sento fisicamente bene ma mentalmente è come se non fossi connesso a me stesso, come se fosse la mia frustrazione verso questo problema a scrivere, riassumendo, sono vivo per metà.
Esattamente da Maggio dello scorso anno, mi svegliai così, strano, confuso, inerme verso quello che avrei dovuto vivere da 1 anno a oggi.
Ho 23 anni, vivo in Sardegna, facevo musica, diplomato, amavo viaggiare, con questo non sto dicendo che ora non mi piaccia tutto questo, anzi dentro sono lo stesso, inteso come interessi, ma allo stesso tempo non lo sono, confusione totale.
Per questo ho smesso di uscire frequentare amici e isolarmi stando con i miei genitori. Chiunque penserebbe fosse depressione. Difatti da qui comincia la mia storia.
Ho fumato saltuariamente da un paio d anni con la convinzione che il mio corpo ne avesse bisogno, beh, i primi 2 anni era una figata pazzesca, viaggiavo mentalmente, non pensavo a niente, tutto era bellissimo! Finché in 4 superiore non cominciai a soffrire di ansia generalizzata diagnosticata da un neurologo, e credo che da qui siano cominciati i veri problemi.
La mia ansia era così forte, che cominciò a suggerirmi cosa fare, così, smisi di fumare, e presi i farmaci, quasi di botto.
Stavo bene. 2016.
Finita la cura, manco 2 mesi e ripresi a fumare.
Arrivato in 5 superiore, l'ansia si è ripresentata più forte di prima, tant è che immaginavo che dovessi riprendere medicinali.
La faccio breve, dopo sedute dallo psicologo, neurologo e vari terapisti (e medicine delle volte in concomitanza con cannabis) a marzo son stato ricoverato all ospedale psichiatrico, da qui la mia vita non è stata più la stessa.
Dimesso pensavo fosse tutto finito, mi diedero l olanzapina, ma i medici non sapevano che per essere ricoverato avevo smesso di fumare di botto e quello mi avrebbe causato un astinenza così forte da farci ricominciare quasi subito.
E ora siamo a Maggio, il giorno che ho già descritto in precedenza, e sono un anno così, che vivo la mia vita come fossi io, ma allo stesso tempo non io, sono così convinto che il mio sia un caso univoco al mondo, che manco so perchè sto scrivendo qui. E' come se fossi già morto. Inutile che mi dite depressione e cose così. Fidatevi.
P.S. Mi sono sentito di nuovo me stesso ( o almeno credevo) quando sono scappato dalla mia famiglia per provare a vivere da solo, come un barbone, ma alla fine sono caduto di nuovo nel fumo e l ansia ha fatto si che tornassi a casa.
Esattamente da Maggio dello scorso anno, mi svegliai così, strano, confuso, inerme verso quello che avrei dovuto vivere da 1 anno a oggi.
Ho 23 anni, vivo in Sardegna, facevo musica, diplomato, amavo viaggiare, con questo non sto dicendo che ora non mi piaccia tutto questo, anzi dentro sono lo stesso, inteso come interessi, ma allo stesso tempo non lo sono, confusione totale.
Per questo ho smesso di uscire frequentare amici e isolarmi stando con i miei genitori. Chiunque penserebbe fosse depressione. Difatti da qui comincia la mia storia.
Ho fumato saltuariamente da un paio d anni con la convinzione che il mio corpo ne avesse bisogno, beh, i primi 2 anni era una figata pazzesca, viaggiavo mentalmente, non pensavo a niente, tutto era bellissimo! Finché in 4 superiore non cominciai a soffrire di ansia generalizzata diagnosticata da un neurologo, e credo che da qui siano cominciati i veri problemi.
La mia ansia era così forte, che cominciò a suggerirmi cosa fare, così, smisi di fumare, e presi i farmaci, quasi di botto.
Stavo bene. 2016.
Finita la cura, manco 2 mesi e ripresi a fumare.
Arrivato in 5 superiore, l'ansia si è ripresentata più forte di prima, tant è che immaginavo che dovessi riprendere medicinali.
La faccio breve, dopo sedute dallo psicologo, neurologo e vari terapisti (e medicine delle volte in concomitanza con cannabis) a marzo son stato ricoverato all ospedale psichiatrico, da qui la mia vita non è stata più la stessa.
Dimesso pensavo fosse tutto finito, mi diedero l olanzapina, ma i medici non sapevano che per essere ricoverato avevo smesso di fumare di botto e quello mi avrebbe causato un astinenza così forte da farci ricominciare quasi subito.
E ora siamo a Maggio, il giorno che ho già descritto in precedenza, e sono un anno così, che vivo la mia vita come fossi io, ma allo stesso tempo non io, sono così convinto che il mio sia un caso univoco al mondo, che manco so perchè sto scrivendo qui. E' come se fossi già morto. Inutile che mi dite depressione e cose così. Fidatevi.
P.S. Mi sono sentito di nuovo me stesso ( o almeno credevo) quando sono scappato dalla mia famiglia per provare a vivere da solo, come un barbone, ma alla fine sono caduto di nuovo nel fumo e l ansia ha fatto si che tornassi a casa.
Deve essere seguito a mio parere sua da un Servizio di Psichiatria che dal Ser.T.
I cannabinoidi sono una droga come le altre e se concomita anche la Psicosi il trattamento deve essere quello di una duplice "presa in carico".
I cannabinoidi sono una droga come le altre e se concomita anche la Psicosi il trattamento deve essere quello di una duplice "presa in carico".
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Buongiorno dal suo racconto sembra emergere un problema di dipendenza più che un disagio psichico primario. Le consiglio di fare un percorso serio di recupero, magari in una comunità. Spero che possano esserci realtà valide in tal senso vicino a lei. Un cordiale saluto Silvana Santoni
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