Premetto che ho abbandonato la psicoterapia 1 anno fa. Ora secondo la psichiatra che mi segue mi ha
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Premetto che ho abbandonato la psicoterapia 1 anno fa. Ora secondo la psichiatra che mi segue mi ha consigliato di ricominciarla. Io ad oggi sono felice e sto bene ma so che mi servono ancora degli step per raggiungere la resilienza in me. Solo pensandoci in questi giorni mi da ansia ricontattare qualcuno del passato perché in precedenza durante le sedute psicoterapeutiche ero per lo più distaccata e anche appesantita per vari giorni. Non voglio ritornare a sentirmi così, rovinerei la mia voglia di uscire e pure il mio umore, appesantendo i rapporti con i miei amici e così facendo perderei occasioni. Ora.. dovrei riprendere la terapia con la vecchia terapista restando fermi a dove eravamo rimasti o andare da un nuovo terapista assegnato?
Gentile utente, grazie per aver condiviso i suoi dubbi.
Se il suo malessere era momentaneo, può essere normale in quanto per portare un sistema a un maggiore livello di ordine e armonia si passa quasi necessariamente attraverso una fase di maggiore disordine.
Solo se il malessere persiste è indice di qualcosa che non ha funzionato, ma non mi sembra il suo caso.
Spero di essere stata esaustiva, se necessita di ulteriori chiarimenti mi contatti pure! Un saluto,
dr. Germi Sabrina
Se il suo malessere era momentaneo, può essere normale in quanto per portare un sistema a un maggiore livello di ordine e armonia si passa quasi necessariamente attraverso una fase di maggiore disordine.
Solo se il malessere persiste è indice di qualcosa che non ha funzionato, ma non mi sembra il suo caso.
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Salve, nel suo racconto non è specificato per quanto tempo ha effettuato un percorso di psicoterapia. Credo che se si è trattato di piú di qualche incontro forse c'è stata una forma di legame con il suo terapeuta, le suggerirei di provare a ricontattarlo e parlare direttamente con lui di queste sue perplessità. Sono certa che parlandone insieme riuscirà a fare la scelta che più le può essere utile per il suo benessere!
In bocca al lupo!
Dott.ssa Baiardo Bruni
In bocca al lupo!
Dott.ssa Baiardo Bruni
Gentile utente,
Il viaggio psicoterapico non è affatto facile e spesso prima di alleggerire, rende tutto più pesante. Io credo che lei debba parlare con il suo vecchio terapeuta delle sue perplessità rispetto all' intraprendere un nuovo viaggio dopodiché nulla le vieta di cambiare terapeuta qualora sentisse di non essere più a suo agio con il vecchio. Le consiglio però prima di parlarne con chi l’ha seguita così da essere più sicura nella sua scelta. Qualsiasi essa sia andrà bene.
Il viaggio psicoterapico non è affatto facile e spesso prima di alleggerire, rende tutto più pesante. Io credo che lei debba parlare con il suo vecchio terapeuta delle sue perplessità rispetto all' intraprendere un nuovo viaggio dopodiché nulla le vieta di cambiare terapeuta qualora sentisse di non essere più a suo agio con il vecchio. Le consiglio però prima di parlarne con chi l’ha seguita così da essere più sicura nella sua scelta. Qualsiasi essa sia andrà bene.
"Se non é rotto, non tentare di aggiustarlo"
Un caro saluto
Un caro saluto
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso con noi i suoi dubbi rispetto a riprendere il percorso con la precedente psicoterapeuta o iniziare con un nuovo professionista. Dato che sta proseguendo con lo psichiatra come curante può essere utile esprimere con questa figura di riferimento i suoi dubbi per cercare di trovare insieme la risposta migliore per lei. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Salve, comprendo le sue perplessità in merito alla ripresa della psicoterapia. Toccare tasti dolenti non è piacevole, soprattutto in una fase di emergenza, in cui inevitabilmente si toccano ferite non rimarginate e “parti infiammate”. Paradossalmente, contrariamente a quanto si può immaginare, il momento migliore per lavorare su di sè è proprio quando non c’è un’urgenza ma si è sufficientemente pronti a elaborare aspetti dolorosi e ingombranti della nostra vita, come probabilmente potrebbe essere lei oggi. Provi a parlarne col suo terapeuta: dirgli come si è sentito in passato gli permetterà di comprendere meglio i suoi bisogni e rapportarsi a lei in altro modo. Diversamente, provi a cambiare professionista, la psicoterapia è pur sempre una relazione tra due persone con la propria umana soggettività.
In bocca al lupo!
In bocca al lupo!
Buonasera essendo passato già un anno dalla conclusione della precedente psicoterapia può pensare di intraprendere un percorso con un nuovo psicoterapeuta magari di approccio diverso per vedere se ne trae maggiore beneficio. Un saluto Rossella Chiusolo
Gentilissima, leggendola è chiaro che lei non ha nessuna intenzione di ricominciare la terapia "abbandonata" un anno fa, pur essendo consapevole che ha un discorso incompiuto da portare a termine circa la sua salute psichica. È altrettanto chiaro che ora lei sente di poter camminare da sola e che malvolentieri rinuncerebbe al piacere di viversi gioiosa e autonoma. E mi pare anche giusto! Se la vita è un viaggio, noi dobbiamo percorrerlo al nostro passo, talvolta affrettandoci superando un luogo minaccioso, talvolta attardandoci contemplando un panorama. È quando ci perdiamo che abbiamo bisogno di aiuto. Tuttavia, si sente che lei ha "abbandonato" qualcosa per strada che, come lei già sa, un giorno o l'altro tornerà a presentarsi; sarà, probabilmente, quello il momento di ricominciare la terapia e, a quel punto, non importerà in quale studio entrerà perché vi incontrerà sempre e solo se stessa.
Le faccio mille auguri. E buon viaggio! A.D.
Le faccio mille auguri. E buon viaggio! A.D.
Salve! Mi sembra comprensibile la sua reazione, all invito da parte della psichiatra, di riprendere il percorso di psicoterapia!!! Anche se, nel contempo , è consapevole, sia del bisogno di aggiungere"RESILIENZA", che di aver acquisito, nel tempo, consapevolezza e maggiore benessere . Esprima tutto ciò che si è sentita libera di comunicare a noi, anche alla sua psichiatra, che saprà darle gli input utili, affinché si senta libera di scegliere, con la certezza che i momenti in cui si sentiva appesantita e distaccata, sono nel passato. OGGI È ANDATA OLTRE.
Buon tutto!
Maria Raffaella Starace
Buon tutto!
Maria Raffaella Starace
Buonasera. Non è facile rispondere al suo quesito, perché si dovrebbero valutare anche altri aspetti, tra cui gli obiettivi raggiunti, le eventuali questioni ancora da risolvere, quello che lei sente in questo periodo e, non ultimo, il transfert con la sua vecchia terapista. Spero di averle dato degli spunti su cui lavorare.. Un cordiale saluto.
Buonasera. Leggendo la sua condivisone credo che sia importante considerare innanzitutto se oltre l’indicazione della sua psichiatra di riprendere la psicoterapia sente anche lei questa necessità, che significa che riconosce e sente personalmente il bisogno di continuare a lavorare su alcuni aspetti di sé. Se così non fosse penso sia opportuno confrontarsi ulteriormente con la sua psichiatra per comprendere più a fondo la sua indicazione, mentre se sente anche lei questa esigenza credo sia lei stessa a poter valutare se riprendere la sua precedente terapia, e nel caso confrontarsi con la professionista su come poter riprendere il percorso in modo costruttivo, o se considerare la possibilità di contattare un altro/a professionista. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera.
Cambi terapeuta!!
La relazione terapeutica è più importante delle tecniche e degli orientamenti.
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Buongiorno,
a seguito delle indicazioni dallo psichiatra sarebbe opportuno tornasse in terapia contattando lo stesso specialista, riprendendo il cammino da dove lo aveva interrotto.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
a seguito delle indicazioni dallo psichiatra sarebbe opportuno tornasse in terapia contattando lo stesso specialista, riprendendo il cammino da dove lo aveva interrotto.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, essendo un percorso chiuso da diverso tempo, può pensare di intraprendere un percorso con un diverso terapeuta magari di diverso approccio. Cordiali saluti
Buongiorno, dopo un anno anche in lei saranno cambiate alcune dinamiche psicologiche non è detto che il percorso sia vissuto come in precedenza. Detto ciò sta a lei scegliere un altro professionista con cui si sente a suo agio o riprovare a contattare quello precedente. Ciò che può cambiare è che il suo vecchio psicoterapeuta è già a conoscenza della sua storia personale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Come per molti quesiti non c'è una risposta giusta ed una sbagliata. Ma farei quello che si sente. Anche rispetto all'intraprendere un percorso, mai come per la psicoterapia serve una buona motivazione di partenza pena inficiare qualsiasi tipo di percorso con qualsiasi tipo di terapeuta.
Cara utente, comprendo le sue preoccupazioni riguardo alla ripresa della psicoterapia. È positivo che lei si senta felice e in buona forma al momento, ma è importante anche riconoscere che ci sono ancora degli step da compiere per raggiungere la resilienza che desidera. La sua ansia riguardante il contatto con qualcuno del passato è comprensibile, considerando le esperienze passate durante le sedute psicoterapeutiche. Tuttavia, vorrei suggerirle di valutare l'opzione di iniziare una nuova terapia con un nuovo terapeuta. Un nuovo terapista potrebbe offrirle un nuovo punto di vista e nuove strategie per affrontare i suoi obiettivi terapeutici. Inoltre, potrebbe aiutarla a sentirsi più coinvolta e motivata nel processo terapeutico. Sebbene possa sembrare spaventoso inizialmente, potrebbe essere un passo importante verso il raggiungimento della resilienza che desidera. Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni o per discutere di eventuali preoccupazioni. Cordiali saluti, Dott.Scala Michele
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