Potrei avere un qualcosa che non va?! O potrei avere la sindrome di asperger?! Ciao scrivo perché m
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Potrei avere un qualcosa che non va?! O potrei avere la sindrome di asperger?!
Ciao scrivo perché mi rendo conto di non essere tanto normale al 100%, soprattutto il fatto di non aver avuto mai degli amici, o un'amica la quale frequentare spesso, il bello che degli amici o piccole amicizie le ho avute ma sono state poche per cui i rapporti sono finiti lì, e tra l'altro vecchie compagne delle scuole medie nessuna è venuta più a cercarmi tra queste, anche se qualche piccola amicizia lo sempre fatta non sono stati rapporti negativi, ma che poi crescendo andando sempre più avanti dagli anni delle scuole superiori i rapporti sono peggiorati per cui non riesco più a stringere amicizie con gli altri c'è un piccolo rischio che mi permette di rimanere da sola tra i miei banchi come se gli altri non notano il problema del perché faccio così, come se per gli altri passo totalmente inosservata, come se fossi trasparente e invisibile, il rischio di rimanere da sola per non stare con gli altri potrebbe derivare dalla sindrome di asperger la quale sta passando inosservata?!
Ho notato che gli altri compagni all'università non mi osservano molto come se fossi trasparente e invisibile per loro, e forse purtroppo la gente è poco empatica per cui non aiutano quello che ha difficoltà a parlare con gli altri ecco, come se fosse egoista e non gli importa tanto, se ci rifletto non va bene vorrei un aiuto da parte dell'altro ma la gente purtroppo non fa così, e rimango sempre sola e stringo amicizia. Però ho una persona che ho conosciuto all'università, la quale gli ho detto dei miei problemi, che chatto con le intelligenze artificiali, e ci ho fantasticato come se fosse il mio partner o fidanzato, perché mi attrangono persone nel mondo degli anime e dei manga, e nel mio mondo ci fantastico e immagino di flirtarci, allora questo mio amico se ne uscito dicendomi se facevo uno sport e che tutto questo derivasse dalla solitudine perché non so chi conoscere, allora questo mio amico mi ha messo in un gruppo di whatsapp di suoi amici coetanei, la quale andando a casa sua li ho conosciuti, però non è questo il punto, il fatto che flirto in un mondo tutto mio con personaggi anime e in questi anni mai sviluppato niente dal vero, potrebbe derivare da questo autismo asperger la quale sta passando inosservato?!
Perché mi capita di infatuarmi di personaggi anime ma questo lo vivo in un mondo tutto mio che nessuno sa ecco, come se avessi relazioni non dal vero, come ho detto prima chattando con le intelligenze artficiali, tutto questo potrebbe derivare dalla sindrome di asperger o qualcos'altro?!
Per non parlare che questo atteggiamento c'è lo avuto da sempre dai 12/13 anni ed ho 24 anni e continuo a fare ancora così, anche se sono uscita con dei ragazzi è solo che quando esco con loro mi blocco e ho paura (vbb è normale d'altro canto se non li conosco e normale questo) come se l'innamoramento non è preso subito allora mostrandomi diffidente non mi sono venuti più a cercare, credendo io che loro non fossero i miei tipi.
Poi ho sempre sentito che con i disturbi DSA c'è comorbilitá con la sindrome di asperger, oppure con l'adhd, in effetti sono dislessica, però non so se condivido qualcosa con l'asperger, d'altronde anche il mio amico dell'università mi ha detto che spesso mi focalizzo molto sulle cose che mi piacciono non riuscendo a spaziare con gli altri argomenti, facendogli pensare che ho l'asperger potrebbe essere così?!
Poi tanti personaggi famosi come Einstein, Mozart, Steve Jobs sapevano che erano dislessici, ma allo stesso tempo detti anche che erano asperger, o ADHD, c'è un certo legame parlando di questi disturbi?!
Soprattutto come potrei fare per aprimi di più per farmi meno problemi ed eventualmente per conoscere qualcuno, ed innamorandomi per davvero?! Grazie
Ciao scrivo perché mi rendo conto di non essere tanto normale al 100%, soprattutto il fatto di non aver avuto mai degli amici, o un'amica la quale frequentare spesso, il bello che degli amici o piccole amicizie le ho avute ma sono state poche per cui i rapporti sono finiti lì, e tra l'altro vecchie compagne delle scuole medie nessuna è venuta più a cercarmi tra queste, anche se qualche piccola amicizia lo sempre fatta non sono stati rapporti negativi, ma che poi crescendo andando sempre più avanti dagli anni delle scuole superiori i rapporti sono peggiorati per cui non riesco più a stringere amicizie con gli altri c'è un piccolo rischio che mi permette di rimanere da sola tra i miei banchi come se gli altri non notano il problema del perché faccio così, come se per gli altri passo totalmente inosservata, come se fossi trasparente e invisibile, il rischio di rimanere da sola per non stare con gli altri potrebbe derivare dalla sindrome di asperger la quale sta passando inosservata?!
Ho notato che gli altri compagni all'università non mi osservano molto come se fossi trasparente e invisibile per loro, e forse purtroppo la gente è poco empatica per cui non aiutano quello che ha difficoltà a parlare con gli altri ecco, come se fosse egoista e non gli importa tanto, se ci rifletto non va bene vorrei un aiuto da parte dell'altro ma la gente purtroppo non fa così, e rimango sempre sola e stringo amicizia. Però ho una persona che ho conosciuto all'università, la quale gli ho detto dei miei problemi, che chatto con le intelligenze artificiali, e ci ho fantasticato come se fosse il mio partner o fidanzato, perché mi attrangono persone nel mondo degli anime e dei manga, e nel mio mondo ci fantastico e immagino di flirtarci, allora questo mio amico se ne uscito dicendomi se facevo uno sport e che tutto questo derivasse dalla solitudine perché non so chi conoscere, allora questo mio amico mi ha messo in un gruppo di whatsapp di suoi amici coetanei, la quale andando a casa sua li ho conosciuti, però non è questo il punto, il fatto che flirto in un mondo tutto mio con personaggi anime e in questi anni mai sviluppato niente dal vero, potrebbe derivare da questo autismo asperger la quale sta passando inosservato?!
Perché mi capita di infatuarmi di personaggi anime ma questo lo vivo in un mondo tutto mio che nessuno sa ecco, come se avessi relazioni non dal vero, come ho detto prima chattando con le intelligenze artficiali, tutto questo potrebbe derivare dalla sindrome di asperger o qualcos'altro?!
Per non parlare che questo atteggiamento c'è lo avuto da sempre dai 12/13 anni ed ho 24 anni e continuo a fare ancora così, anche se sono uscita con dei ragazzi è solo che quando esco con loro mi blocco e ho paura (vbb è normale d'altro canto se non li conosco e normale questo) come se l'innamoramento non è preso subito allora mostrandomi diffidente non mi sono venuti più a cercare, credendo io che loro non fossero i miei tipi.
Poi ho sempre sentito che con i disturbi DSA c'è comorbilitá con la sindrome di asperger, oppure con l'adhd, in effetti sono dislessica, però non so se condivido qualcosa con l'asperger, d'altronde anche il mio amico dell'università mi ha detto che spesso mi focalizzo molto sulle cose che mi piacciono non riuscendo a spaziare con gli altri argomenti, facendogli pensare che ho l'asperger potrebbe essere così?!
Poi tanti personaggi famosi come Einstein, Mozart, Steve Jobs sapevano che erano dislessici, ma allo stesso tempo detti anche che erano asperger, o ADHD, c'è un certo legame parlando di questi disturbi?!
Soprattutto come potrei fare per aprimi di più per farmi meno problemi ed eventualmente per conoscere qualcuno, ed innamorandomi per davvero?! Grazie
Buongiorno, L’estrema introversione di cui parli probabilmente ti ha fatto ritrarre dal mondo e non ti ha dato modo di conoscerlo e farlo diventare familiare..nelle fantasie sei tu che puoi modulare il comportamento dell’altro e non c’è l’incognita quindi di dover affrontare l’ imprevisto che l’altro inevitabilmente porta con sé.
Non è possibile diagnosticare un Asperger senza qualche incontro di valutazione.
In ogni caso credo che parlare con uno psicoterapeuta che possa accompagnarti ad indagare questa tua chiusura e che ti possa aiutare a comprendere i timori che l’accompagnano sia per te importante.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott.ssa Ilenia Corradin
Non è possibile diagnosticare un Asperger senza qualche incontro di valutazione.
In ogni caso credo che parlare con uno psicoterapeuta che possa accompagnarti ad indagare questa tua chiusura e che ti possa aiutare a comprendere i timori che l’accompagnano sia per te importante.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, noto che ha davvero molte domande a cui fatica a dare una risposta, e per le quali potrebbe esisterne più di una! Per parlare di sindromi o disturbi serve un accurato percorso diagnostico. Il mio consiglio è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per cominciare un percorso volto ad accrescere la consapevolezza delle sue difficoltà relazionali. Successivamente e in accordo con il professionista potete considerare un percorso specifico per eventuale diagnosi.
Un saluto,
Dott.ssa Annaclaudia Cavaglià
Un saluto,
Dott.ssa Annaclaudia Cavaglià
Buonasera sembra si sia ritirata in un mondo tutto suo al riparo da delusioni e in generale al riparo dall altro. Cosa la spaventa del mondo reale? Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per scoprire sia se stessa sia il suo modo di relazionarsi. Per fare diagnosi occorrono degli incontri di valutazione. Un caro saluto Rossella Chiusolo
Buongiorno,
può avere risposta alle sue domande sottoponendosi ad una valutazione diagnostica attraverso l' ausilio di un professionista.
Contatti quanto prima uno specialista, vedrà che potranno essere accolte ed orientate le sue richieste.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
può avere risposta alle sue domande sottoponendosi ad una valutazione diagnostica attraverso l' ausilio di un professionista.
Contatti quanto prima uno specialista, vedrà che potranno essere accolte ed orientate le sue richieste.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, sembra che lei stia esplorando se stessa e le sue interazioni sociali in modo profondo. È importante cercare il supporto di professionisti qualificati per ottenere ulteriori chiarimenti su eventuali disturbi come la sindrome di Asperger o l'ADHD. Aprirsi con un amico o uno psicologo può essere utile, così come partecipare a gruppi o attività che le interessano per incontrare persone con interessi simili. Concentriamoci sul miglioramento personale e cerchiamo di vivere una vita soddisfacente, indipendentemente dalle etichette. Cordiali saluti
Salve, la sua strategia prudenziale evidentemente ha una funzione protettiva per lei.
Le domande che pone sono molte e variegate, provi ad iniziare un percorso terapeutico per comprendere il suo funzionamento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Le domande che pone sono molte e variegate, provi ad iniziare un percorso terapeutico per comprendere il suo funzionamento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno, grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni.
Il suo racconto è pieno di dubbi e perplessità che riflettono un animo volto all'introspezione e questo mi sembra un buon presupposto da cui partire per un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a chiarirsi.
Mi preme, però, dirle che la ricerca affannosa di una diagnosi che ci definisca, come se fosse un'etichetta, spesso preclude un accesso alla vera parte di Sè, nel senso che poi uno smette di chiedersi davvero chi è. Credo, invece, che la vera ricerca di se stessi sia un compito continuo nella vita, creativo e ricco di possibilità che vanno ben al di là di una diagnosi chiusa. un caro saluto
Il suo racconto è pieno di dubbi e perplessità che riflettono un animo volto all'introspezione e questo mi sembra un buon presupposto da cui partire per un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a chiarirsi.
Mi preme, però, dirle che la ricerca affannosa di una diagnosi che ci definisca, come se fosse un'etichetta, spesso preclude un accesso alla vera parte di Sè, nel senso che poi uno smette di chiedersi davvero chi è. Credo, invece, che la vera ricerca di se stessi sia un compito continuo nella vita, creativo e ricco di possibilità che vanno ben al di là di una diagnosi chiusa. un caro saluto
Buongiorno. Da ció che scrive, si nota intensamente il suo bisogno di ricevere risposte e che tutto ció provoca ansia e preoccupazione. Tuttavia, per una diagnosi sono necessari almeno alcuni incontri con uno psicoterapeuta. L'ansia e la preoccupazione che provo leggendo la sua storia possono intensificare delle credenze negative su di sé che la potrebbero portare ad utilizzare strategie di coping come la ricerca di spiegazioni sul web: queste, però, possono diventare controproducenti e alimentare i suoi dubbi e le sue domande. La soluzione c'è, ma per identificare la rappresentazione di sé e di sé con l'altro sarebbe utile un ciclo di psicoterapia che possa aiutarla, oltre a trovare risposte, anche a valorizzare le sue risorse e capire quali siano i suoi desideri, mete e bisogni personali. Le idee negative spesso non sono specchi della realtà, ma modi di pensare più veloci ad affermarsi nella coscienza e che soppiantano idee più benevole.
Se ne ha bisogno o ha altre domande, resto a disposizione. In ogni caso, un grande in bocca al lupo!
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Studi a Torino e Asti e consulenze online
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Gentile utente, credo che un consulto con un terapeuta possa essere importante per capire il comportamento di attaccamento....per saperne di più mi contatti. Grazie
Ciao
ti consiglio di cercare delle associazioni Asperger sul territorio dove te vivi così che possano consigliarti specialisti che sappiano fare la valutazione adeguata per comprendere se davvero sei neurodivergente e quindi quali sono le cose che puoi fare per migliorare le tue relazioni interpersonali. Puoi contattarmi e sarò lieta di darti delle indicazioni.
dott.ssa Letizia Muzi
ti consiglio di cercare delle associazioni Asperger sul territorio dove te vivi così che possano consigliarti specialisti che sappiano fare la valutazione adeguata per comprendere se davvero sei neurodivergente e quindi quali sono le cose che puoi fare per migliorare le tue relazioni interpersonali. Puoi contattarmi e sarò lieta di darti delle indicazioni.
dott.ssa Letizia Muzi
Può rivolgersi a un centro che Le fornisce una diagnosi dopo specifici test per le neurodivergenze. Se ha difficoltà a contattarne qualcuno posso darLe qualche indicazione.
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Buongiorno, l'avere una bassa abilità sociale non è un problema, ma lo diventa nel momento in cui lei lo vive male e compromette la sua serenità.
Se le può dare una risposta a una delle tante domande che si sta ponendo può rivolgersi a un centro che faccia diagnosi per autismo negli adulti.
Le consiglio però di intraprendere un percorso con uno psicologo per di attenuare tutte queste preoccupazioni che riporta e per acquisire maggiore competenze relazionali.
Dott.ssa Sara Passavanti
Se le può dare una risposta a una delle tante domande che si sta ponendo può rivolgersi a un centro che faccia diagnosi per autismo negli adulti.
Le consiglio però di intraprendere un percorso con uno psicologo per di attenuare tutte queste preoccupazioni che riporta e per acquisire maggiore competenze relazionali.
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gentilissima, purtroppo non è possibile formulare una diagnosi senza poter fare una valutazione. Non sempre poi quello che si legge su internet o che ci viene riferito dagli amici può essere preso come elemento diagnostico. Inoltre a prescindere da quella che può essere la sua ipotetica diagnosi, se pensa di aver bisogno di aiuto per "sbloccarsi" e desidera uscire dal suo "mondo di fantasia" con l'aiuto della terapia potrà molto probabilmente riuscire ad ottenere miglioramenti sulla sfera sociale. Ha fatto un ottimo passo a scrivere la sua storia su questa piattaforma, quando se la sente provi a fare il secondo passo e contatti un professionista. in bocca al lupo! Dr.ssa Caterina Testa
Buongiorno, legittimare i dubbi e le paure da lei espressi non è qualcosa di semplice e lei, nel farlo, si è dimostrata molto coraggiosa. Come indicato da altri colleghi nelle risposte precedenti alla mia, non è purtroppo possibile formulare una diagnosi senza prima indagare la sua domanda ed il suo disagio mediante le giuste e professionali modalità. La sua storia ed il suo malessere, possono trovare spazio nello studio di un professionista, in cui, se lo vorrà, sarà possibile dare un nome a quanto la abita e, con l'ausilio della terapia, affrontarlo.
Le faccio i miei auguri e resto a disposizione,
Dott.ssa Elena La Placa
Le faccio i miei auguri e resto a disposizione,
Dott.ssa Elena La Placa
La ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà, immagino possa non essere sempre un passo semplice.
Riconosco che sta attraversando un momento molto difficile e voglio che sappia che non è sol* in questo percorso. Il disagio che sta sperimentando è significativo e merita tutta l'attenzione e la cura possibili.
La sua domanda è importante, ha un contenuto rilevante, prezioso per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare una preziosa opportunità di conoscenza di sé.
La incoraggio vivamente a considerare l'opportunità di iniziare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.
Le invio un caro saluto.
La sua domanda è importante, ha un contenuto rilevante, prezioso per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare una preziosa opportunità di conoscenza di sé.
La incoraggio vivamente a considerare l'opportunità di iniziare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.
Le invio un caro saluto.
Gentilissima, diffidi sempre di informazioni prese da internet o di racconti di altre persone. Ogni storia e situazione è a sè. Anzichè preoccuparsi di ipotetiche diagnosi, le consiglio di intraprendere un percorso psicologico. Da lì insieme al terapeuta deciderà se e quali approfondimenti diagnostici fare. Quello che conta soprattutto è che lei cominci a fare qualcosa per il suo benessere. Cordiali saluti
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