Possono dei psicofarmaci farti stare bene per mesi per poi non essere più abbastanza? Sto assumen

2 risposte
Possono dei psicofarmaci farti stare bene per mesi per poi non essere più abbastanza?

Sto assumendo 1cp Carbolithium + 1cp Sereupin dopo cena.
Mi è stata fatta una diagnosi l'anno scorso ovvero depressione con personalità a tratti borderline.
Si, sto facendo anche psicoterapia cognitivo comportamentale da inizio anno.
Ma adesso sto avendo una ricaduta?, non so nemmeno io come definirla, in poche parole piango, ripenso al passato, alla persona problematica che sono, quindi mi odio, vivo nella paura che tutti possano prendermi in giro, idealizzo e svaluto le persone e ho paura dell'abbandono, ho pensieri suicidi, l'unico sintomo che non ho del disturbo borderline è la rabbia, nel senso che non so litigare con nessuno, non sono capace di alzare la voce o offendere o picchiare qualcuno. Ho 29 anni, soffro di tutto questo dall'età di 14, ho iniziato con un'altro tipo di psicoterapia nel 2015, nel 2016 di mia spontanea volontà ho voluto iniziare una cura farmacologica per l'ansia sociale e le somatizzazioni.
Sulla mia diagnosi ho ancora tanti dubbi, nel senso che mi rivedo in molti disturbi o meglio, sintomi, ma non ho un nome vero e proprio di cosa sono, ho paura di dire questa cosa al mio psichiatra perchè passerei ancora una volta per quella che vuole creare sempre problemi.
Tornando alla mia domanda, possono dei farmaci andare bene per un periodo per poi smettere di essere efficaci di punto in bianco?
Io non ho problemi a prenderli, e se l'unico modo per rimanere in vita è quello di prenderli per il resto dei miei giorni, lo accetto.
Buonasera, le ricadute in un disturbo psichiatrico sono purtroppo sempre possibili, anche se tendenzialmente con la assunzione di una terapia psicotropa specifica per il/la paziente, con una completa aderenza alla terapia, il rischio risulta ridotto. Non abbia timore a parlarne con lo specialista che le ha consigliato questa terapia, potrete valutare la situazione con completezza, nonché l'eventuale possibilità di una terapia differente. Se la situazione non procede per il verso giusto, è giusto discuterne apertamente senza il timore di "passare ancora una volta per quella che vuole creare sempre problemi", nel suo interesse ed a suo beneficio clinico.

Cordialmente

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Salve,

Le terapie farmacologiche vanno rivalutate nel tempo e sì, una terapia che ha funzionato in un dato periodo non è detto che continui ad avere lo stesso effetto. Magari vanno aggiornati i dosaggi, oppure vanno rivisti i principi attivi. Ne parli con il suo curante

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