posso avere,per favore, un elenco completo ed esaustivo dei cibi e delle bevande che posso assumere
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posso avere,per favore, un elenco completo ed esaustivo dei cibi e delle bevande che posso assumere senza incorrere in qualche problema.
Sono un quarantacinquenne affetto da favismo ( ho saputo di questo problema solo 1 mese fa) e non ho mai disturbi pur consumando regolarmente fave e altri legumi-
Mille grazie.
Sono un quarantacinquenne affetto da favismo ( ho saputo di questo problema solo 1 mese fa) e non ho mai disturbi pur consumando regolarmente fave e altri legumi-
Mille grazie.
Con il termine “favismo” si intende una anemia emolitica (da distruzione dei globuli rossi) acuta successiva all’ingestione di fave (Vicia faba) in soggetti predisposti. Questa predisposizione è geneticamente determinata e legata al cromosoma X e caratterizzata dal deficit di grado variabile di un enzima presente nei globuli rossi chiamato glucosio-6-fosfato-deidrogenasi o G6PD, deputato a proteggere.Il favismo è quindi un difetto genetico. Alimenti da evitare con assoluta certezza sono le fave ma anche i piselli in quanto sono cause dirette ossidative, così come molti farmaci.
In via precauzionale è preferibile evitare anche tutti gli altri legumi compresa la soia e i prodotti da essa derivati, piante come la Verbena Hybrida utilizzata come pianta ornamentale, estratti vegetali spesso utilizzati nella medicina orientale, i mirtilli, il vino rosso ma anche sostanze utilizzate per i tatuaggi e l’Henné diffuso come tintura per i capelli. Per chi ama mangiare in ristoranti orientali o viaggia è consigliabile informarsi sugli ingredienti contenuti nei cibi e conoscere la traduzione degli alimenti da evitare nelle varie lingue
In via precauzionale è preferibile evitare anche tutti gli altri legumi compresa la soia e i prodotti da essa derivati, piante come la Verbena Hybrida utilizzata come pianta ornamentale, estratti vegetali spesso utilizzati nella medicina orientale, i mirtilli, il vino rosso ma anche sostanze utilizzate per i tatuaggi e l’Henné diffuso come tintura per i capelli. Per chi ama mangiare in ristoranti orientali o viaggia è consigliabile informarsi sugli ingredienti contenuti nei cibi e conoscere la traduzione degli alimenti da evitare nelle varie lingue
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Salve, innanzitutto deve rivolgersi ad i. Nutrizionista per avere un anamnesi della sua storia,fornire analisi e scrivere un diario alimentare per effettuare una dieta di esclusione perché l'evento è asintomatico e quindi si deve capire cosa è necessario eliminare oltre fave e piselli
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Buonasera, rispondendo alla sua domanda è doveroso precisare che non tutti i soggetti carenti di G6PD vanno incontro a episodi emolitici in seguito ad assunzione di fave; perdi più, uno stesso soggetto può manifestare sensibilità alle fave soltanto in determinati periodi della sua esistenza (per esempio, soltanto nel corso della sua infanzia oppure solamente in età avanzata).
Inoltre si conoscono centinaia di mutazioni del gene della G6PD; non tutte però queste mutazioni sono relative a una deficienza enzimatica; l’OMS ha classificato le numerose varianti geniche suddividendole in 5 classi:
Classe I; varianti con deficienza enzimatica grave (attività enzimatica <5%) con anemia emolitica cronica non sferocitica;
Classe II; varianti con deficienza enzimatica grave (attività enzimatica <10%) con emolisi intermittente;
Classe III: varianti con deficienza enzimatica lieve (attività 10-60%), generalmente non associate a emolisi se non nei casi di gravi stress ossidativi;
Classe IV: varianti che mantengono un’attività enzimatica nella norma; non sono associate a emolisi e sono clinicamente silenti;
Classe V: varianti con attività enzimatica superiore alla norma; sono molto rare e totalmente asintomatiche.
L'UNICO ALIMENTO DA EVITARE, secondo gli ultimi studi e conoscenze acquisite in questo campo, è: FAVE, perché contengono le sostanze chimiche responsabili, i glicosidi vicina e convicina, che sono presenti ad alte concentrazioni nelle Fave e nei suoi derivati, come farine di Fave.
NB: Tutti i legumi altri da fave NON contengono vicina e convicina, o ne contengono in minima parte e NON causano
crisi emolitiche.
È sempre bene fare dei controlli ed essere seguiti per tenere sotto controllo.
Spero di essere stata di aiuto e invio i miei saluti.
Inoltre si conoscono centinaia di mutazioni del gene della G6PD; non tutte però queste mutazioni sono relative a una deficienza enzimatica; l’OMS ha classificato le numerose varianti geniche suddividendole in 5 classi:
Classe I; varianti con deficienza enzimatica grave (attività enzimatica <5%) con anemia emolitica cronica non sferocitica;
Classe II; varianti con deficienza enzimatica grave (attività enzimatica <10%) con emolisi intermittente;
Classe III: varianti con deficienza enzimatica lieve (attività 10-60%), generalmente non associate a emolisi se non nei casi di gravi stress ossidativi;
Classe IV: varianti che mantengono un’attività enzimatica nella norma; non sono associate a emolisi e sono clinicamente silenti;
Classe V: varianti con attività enzimatica superiore alla norma; sono molto rare e totalmente asintomatiche.
L'UNICO ALIMENTO DA EVITARE, secondo gli ultimi studi e conoscenze acquisite in questo campo, è: FAVE, perché contengono le sostanze chimiche responsabili, i glicosidi vicina e convicina, che sono presenti ad alte concentrazioni nelle Fave e nei suoi derivati, come farine di Fave.
NB: Tutti i legumi altri da fave NON contengono vicina e convicina, o ne contengono in minima parte e NON causano
crisi emolitiche.
È sempre bene fare dei controlli ed essere seguiti per tenere sotto controllo.
Spero di essere stata di aiuto e invio i miei saluti.
Salve non esiste una vera e propria lista, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che attraverso una mirata anamnesi le indichera' lo schema migliore da seguire.
Cordiali Saluti.
Cordiali Saluti.
Salve. Se consulta il sito Associazione Italiana Favismo potrà visionare l'elenco completo dei farmaci e degli alimenti da evitare.
Le consiglio pertanto di rivolgersi anche da un Nutrizionista della sua zona che potrà seguirla lungo il percorso e le redigerà un piano alimentare personalizzato per la sua problematica.
Saluti
Le consiglio pertanto di rivolgersi anche da un Nutrizionista della sua zona che potrà seguirla lungo il percorso e le redigerà un piano alimentare personalizzato per la sua problematica.
Saluti
Salve, sono d'accordo con i colleghi. Bisognerebbe indagare il tipo di mutazione dell'enzima e pertanto effettuare un test genetico che sia attendibile e non altre tipologie quali i test per le infiammazioni alimentari. Saluti
Buongiorno, sono d'accordo con gli altri colleghi. il suo nutrizionista di fiducia saprà indicarle gli alimenti da evitare
Concordo in pieno con la Dott. Ristori che ha dato una risposta chiara ed esaustiva. Solo le fave sono le vere responsabili dell'emolisi nei pazienti affetti da favismo.
Utile invece la lista di farmaci rischiosi che compare sul sito dell'associazione italiana favismo.
Utile invece la lista di farmaci rischiosi che compare sul sito dell'associazione italiana favismo.
Buongiorno, il “favismo” è un difetto congenito che può determinare una anemia emolitica (da distruzione dei globuli rossi) acuta successiva all’ingestione di fave (Vicia faba) in soggetti predisposti. Questo difetto congenito è dovuto ad una predisposizione genetica legata al cromosoma X e caratterizzata dal deficit di un enzima presente nei globuli rossi chiamato glucosio-6-fosfato-deidrogenasi. Alimenti sicuramente da evitare sono le fave e i piselli ma anche diverse classi di farmaci. Le consiglio di visitare il sito dell'associazione italiana favismo per avere un quadro più completo riguardo sia alimenti sia farmaci. Cordiali Saluti
Salve,in caso di favismo sono da evitare fave e legumi,ma anche solfiti,mentolo,chinino,coloranti,a.ascorbico presente in alimenti e integratori e un nutrito elenco di farmaci.Va detto che non tutti i soggetti carenti di questo enzima vanno incontro a fenomeni emolitici e la sensibilità può variare con l'età e il grado di manifestazione del deficit enzimatico.Le consiglio un incontro con un nutrizionista per avere un piano alimentare appropriato e le dritte per l'uso di farmaci.Saluti
Buonasera, condordo con quanto indicato dai miei colleghi fino ad ora. Cordiali Saluti
Buongiorno Gentile Utente,
Non esiste una vera e propria lista "sì/no". La sua forma di favismo è a quanto pare lieve ed asintomatica, quindi è importante fare prove di esclusione (e successiva reintroduzione) per verificare quali alimenti potrebbe non tollerare (ovviamente, escludendo TASSATIVAMENTE le fave).
Si rivolga ad un* professionista della nutrizione che, attraverso una indagine alimentare accurata e mediante l'uso di un diario alimentare settimanale, potrà aiutarla nel capire quali alimenti escludere e quali no, facendo appunto delle prove ad esclusione seguite da esami ematici (utili a verificare che ci sia stata o meno emolisi lieve).
Resto a disposizione, cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
Non esiste una vera e propria lista "sì/no". La sua forma di favismo è a quanto pare lieve ed asintomatica, quindi è importante fare prove di esclusione (e successiva reintroduzione) per verificare quali alimenti potrebbe non tollerare (ovviamente, escludendo TASSATIVAMENTE le fave).
Si rivolga ad un* professionista della nutrizione che, attraverso una indagine alimentare accurata e mediante l'uso di un diario alimentare settimanale, potrà aiutarla nel capire quali alimenti escludere e quali no, facendo appunto delle prove ad esclusione seguite da esami ematici (utili a verificare che ci sia stata o meno emolisi lieve).
Resto a disposizione, cordiali saluti, Dott. Barone Alex Dietista
buona sera, concordo con quanto detto dai colleghi
saluti
saluti
Salve, innanzitutto deve rivolgersi ad i. Nutrizionista per avere un anamnesi della sua storia,fornire analisi e scrivere un diario alimentare per effettuare una dieta di esclusione perché l'evento è asintomatico e quindi si deve capire cosa è necessario eliminare oltre fave e piselli Cordiali Saluti
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