Polimastia
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Gentilissimo dottore, sono una donna di 51 anni e dalla nascita ho polimastia che interessa entrambe le ascelle. Ho sempre avuto grandi dolori e problemi tanto da compromettere la postura. Da giovane mi è stato sconsigliato ogni intervento chirurgico per non compromettere l'allattamento di eventuali figli ma credo sia stata una malsana idea visto che l'ultimo figlio avuto a 41 anni non l'ho potuto allattare proprio per la sopraproduzione di latte che mi ha provocato dolori,mastite e febbre...... ora prossima alla menopausa vorrei sapere se potrò intervenire e finalmente trovare giovamento da questo dolore infernale che riesce ad addormentare persino le dita delle mani. A volte di notte devo mettermi dei cuscini sotto le braccia per evitare bruciore e formicolii. Ci sono speranze? Cosa mi consiglia? Tutte le ecografie e mammografie sono difficili da leggere per la troppa densità del seno. Pensavo di fare un accertamento diagnostico più evoluto e chiaro, anche perché in famiglia una zia è deceduta proprio per tumore alle mammelle. Grazie per l'attenzione.
Buonasera signora,
mi spiace che abbia avuto tutti questi problemi negli anni. L'unico trattamento per la polimastia è l'asportazione chirurgica delle mammelle sovrannumerarie.
Le problematiche correlate alla sua situazione dovrebbero risolversi o comunque migliorare dopo l'intervento.
Le auguro una buona serata.
mi spiace che abbia avuto tutti questi problemi negli anni. L'unico trattamento per la polimastia è l'asportazione chirurgica delle mammelle sovrannumerarie.
Le problematiche correlate alla sua situazione dovrebbero risolversi o comunque migliorare dopo l'intervento.
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buongiorno-la polimastia spesso è di pertinenza chirurgica,una attenta ed esatta valutazione sarà possibile con l'esame clinico piu' che radiologico.
a sua disposizione
Dr.m.eBOLI
a sua disposizione
Dr.m.eBOLI
Buongiorno, in effetti un "seno denso" risulta un pò difficile da leggere alla mammografia e persino alla RMN, mentre una buona ecografia riesce a valutare la presenza di nodularità di carattere patologico su tutto l'ambito esplorato.
La polimastia è una condizione tutt'altro che rara e la sintomatologia dolorosa dipende dalla quantità di tessuto fibroghiandolare presente nelle sedi ascellari.
Ora che è prossima alla menopausa tale sintomatologia dovrebbe ridursi ma se ciò non fosse un intervento chirurgico di asportazione del parenchima ghiandolare ascellare poterebbe essere preso in considerazione.
Nel frattempo, per ridurre il dolore, che si accentua in fase premestruale, provi ad effettuare una terapia medica a base di betacarotenoidi ossia mediante il KERATOSE cps da assumere due volte al giorno per un mese, indipendentemente, dai pasti e continuare per un altro mese con una sola cps al giorno.
La polimastia è una condizione tutt'altro che rara e la sintomatologia dolorosa dipende dalla quantità di tessuto fibroghiandolare presente nelle sedi ascellari.
Ora che è prossima alla menopausa tale sintomatologia dovrebbe ridursi ma se ciò non fosse un intervento chirurgico di asportazione del parenchima ghiandolare ascellare poterebbe essere preso in considerazione.
Nel frattempo, per ridurre il dolore, che si accentua in fase premestruale, provi ad effettuare una terapia medica a base di betacarotenoidi ossia mediante il KERATOSE cps da assumere due volte al giorno per un mese, indipendentemente, dai pasti e continuare per un altro mese con una sola cps al giorno.
Le mammelle ectopiche come nel caso della polimastia sono più soggette ad ammalarsi. Conviene optare per un intervento definitivo.
Gentile sig.ra la polimastia è una patologia rara , credo che l'asportazione della ghiandole mammarie ectopiche le possa dare giovamento . E' un intervento da eseguire presso un centro di senologia qualificato e può utilizzare il SSN . Per l'esame radiologico alle mammelle può eseguire una mammografia digitale che permette una buona definizione del tessuto mammario o in seconda analisi una Risonanza Magnetica.
Cordiali saluti .
Cordiali saluti .
Carissima, dalla sua storia clinica mi pare che lei presenti due problemi: ghiandola mammaria ectopica in sede ascellare ed ipertrofia mammaria, entrambi risolvibili con un intervento chirurgico. Inoltre, chiarirei il disturbo alle mani, che potrebbe dipendere da una sindrome del tunnel capale (cosa che può essere facilmente esclusa con un esame clinico ed una elettromiografia). Nel suo caso appare importante un corretto inquadramento diagnostico per risolvere nel modo più opportuno i vari problemi.
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