perchè mio figlio piange disperatamente dopo qualche minuto che ciuccia dal seno? (Ha 2 mesi e 10 gi
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perchè mio figlio piange disperatamente dopo qualche minuto che ciuccia dal seno? (Ha 2 mesi e 10 giorni) prima lo faceva solo nella poppata delle 13 poi ha iniziato anche in quella del pomeriggio ed ora anche in quella della sera. Il tutto ha avuto inizio circa 10 giorni fa!
Appena poi lo metto a pancia sotto allora si tranquillizza...può dipendere anche dal fatto che evaqua ogni 3/4 giorni (con aiuto di perette)?aiuto!!!
Appena poi lo metto a pancia sotto allora si tranquillizza...può dipendere anche dal fatto che evaqua ogni 3/4 giorni (con aiuto di perette)?aiuto!!!
Gentile signora dalla sintomatologia descritta da lei è chiaro che si tratta di una stipsi ostinata, il pianto del piccolo da attribuire a dolori addominali,vi consiglio contattare il pediatra di fiducia per una diagnosi è terapia adeguata .Saluti
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Sicuramente la stipsi causa buona parte dei disturbi. Purtroppo lei non fornisce ulteriori notizie tipo andamento del peso e se assume altri tipi di latte oltre il suo. Consiglio vivamente di contattare il suo pediatra di famiglia
Se vuole mi può chiamare ...suo figlio assume probiotici? I bifidi?....lei mangia in maniera salutare.....
Sembra che il tuo bambino possa avere qualche disagio legato alla suzione o alla digestione. Ecco alcune possibili cause:
Reflusso gastroesofageo – Potrebbe provare bruciore o fastidio dopo aver iniziato a ciucciare, motivo per cui si calma quando lo metti a pancia sotto (posizione che allevia il reflusso).
Aerofagia o coliche – Se inghiotte aria mentre poppa, potrebbe sentirsi gonfio e avere crampi addominali. Il fatto che evacui con difficoltà potrebbe suggerire un po’ di stipsi o un rallentamento della motilità intestinale.
Flusso del latte – Se il latte esce troppo velocemente o troppo lentamente, potrebbe innervosirsi. Prova a osservare se si stacca tossendo (flusso forte) o se si innervosisce perché il latte arriva poco (flusso debole).
Intolleranza o sensibilità alimentare – Alcuni bambini possono essere sensibili a ciò che la mamma mangia (es. latticini o altri alimenti che favoriscono gas intestinali).
Cosa puoi provare a fare?
Tieni il bambino in posizione verticale dopo la poppata per favorire la digestione.
Fai attenzione al flusso del latte: se è troppo forte, puoi spremere un po’ di latte prima della poppata; se è troppo lento, prova a massaggiare il seno prima.
Fagli fare il ruttino spesso (anche a metà poppata) per ridurre l’aria ingerita.
Osserva la sua reazione ai tuoi pasti, per capire se alcuni alimenti potrebbero dargli fastidio.
Se la stipsi persiste, parlane con il pediatra: l’uso frequente delle perette non è consigliato a lungo termine.
Se la situazione continua o peggiora, è sempre meglio confrontarsi con il pediatra per valutare eventuali accertamenti!
Reflusso gastroesofageo – Potrebbe provare bruciore o fastidio dopo aver iniziato a ciucciare, motivo per cui si calma quando lo metti a pancia sotto (posizione che allevia il reflusso).
Aerofagia o coliche – Se inghiotte aria mentre poppa, potrebbe sentirsi gonfio e avere crampi addominali. Il fatto che evacui con difficoltà potrebbe suggerire un po’ di stipsi o un rallentamento della motilità intestinale.
Flusso del latte – Se il latte esce troppo velocemente o troppo lentamente, potrebbe innervosirsi. Prova a osservare se si stacca tossendo (flusso forte) o se si innervosisce perché il latte arriva poco (flusso debole).
Intolleranza o sensibilità alimentare – Alcuni bambini possono essere sensibili a ciò che la mamma mangia (es. latticini o altri alimenti che favoriscono gas intestinali).
Cosa puoi provare a fare?
Tieni il bambino in posizione verticale dopo la poppata per favorire la digestione.
Fai attenzione al flusso del latte: se è troppo forte, puoi spremere un po’ di latte prima della poppata; se è troppo lento, prova a massaggiare il seno prima.
Fagli fare il ruttino spesso (anche a metà poppata) per ridurre l’aria ingerita.
Osserva la sua reazione ai tuoi pasti, per capire se alcuni alimenti potrebbero dargli fastidio.
Se la stipsi persiste, parlane con il pediatra: l’uso frequente delle perette non è consigliato a lungo termine.
Se la situazione continua o peggiora, è sempre meglio confrontarsi con il pediatra per valutare eventuali accertamenti!
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