Perché il reflusso influisce negativamente sul processo digestivo ?

13 risposte
Perché il reflusso influisce negativamente sul processo digestivo ?
Nello stomaco avvengono una serie di processi che portano principalmente alla digestione di grassi e proteine. Perché questi processi avvengano interviene l’acido cloridrico a rendere l’ambiente notevolmente acido. Talvolta, il cardias (la valvola anche nota come sfintere esofageo inferiore che regola il passaggio del cibo ingerito dall’esofago allo stomaco) potrebbe avere una disfunzione e rimanere aperto, consentendo così il passaggio a ritroso degli alimenti parzialmente digeriti e dei succhi gastrici. I succhi gastrici, estremamente acidi, andranno ad irritare le mucose esofagee non adatte a tollerare tale acidità. Si può parlare quindi di reflusso gastroesofageo che può verificarsi sporadicamente o costantemente. La soluzione è intervenire con un’alimentazione mirata a velocizzare la digestione e soprattutto il tempo di transito degli alimenti nello stomaco.
In generale lipidi e sale rallentano questa fase ma non vanno assolutamente eliminati dalla dieta in quanto si potrebbe creare una carenza di qualche nutriente, vanno infatti (come ogni cosa) regolati e calcolati in base alla persona, alle sue caratteristiche ed alle sue abitudini di vita.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Gentilissima paziente,
Concordo pienamente con il mio collega che è stato più che esauriente.
Cordialmente
Dott.sa F.A.
Gentile paziente, il reflusso gastroesofageo è una condizione in cui il contenuto acido dello stomaco, insieme ad altri materiali, refluisce dallo stomaco nell'esofago. Questo può avere un impatto negativo sul processo digestivo e sul benessere generale principalmente a causa dell'irritazione dell'esofago, della possibile disfunzione dello sfintere esofageo inferiore e della conseguente interferenza con l'assorbimento dei nutrienti e il normale processo digestivo. Modifiche alimentari e dello stile di vita possono contribuire a migliorare la gestione del reflusso e del processo di svuotamento gastrico. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico o uno specialista per una valutazione approfondita e consigli personalizzati. Cordialmente, Dott.ssa Daniela Strobbe
con il reflusso il cardias resta aperto....è pur sempre una modifica di un normale processo fisiologico. la digestione diventa difficoltosa e dolorosa. Si faccia visitare anche da un gastroenterologo....per escludere la probabilità di ernia iatale....altro fenomeno collegato
Il reflusso gastroesofageo può influire negativamente sul processo digestivo in diversi modi:
Irritazione dell'esofago: Gli acidi dello stomaco sono progettati per aiutare a digerire il cibo nello stomaco, ma non sono destinati a entrare nell'esofago. Quando il contenuto acido risale nell'esofago, può irritare e danneggiare la mucosa dell'esofago, causando sintomi come bruciore di stomaco, dolore toracico e infiammazione. Questa irritazione può rendere doloroso e scomodo il processo di deglutizione e digestione.
Disfunzione del processo di chiusura dello sfintere: Il reflusso può compromettere la funzione dello sfintere esofageo inferiore, il che significa che lo stomaco ha più difficoltà a trattenere il suo contenuto. Ciò può portare a una maggiore esposizione dell'esofago agli acidi dello stomaco e aumentare la frequenza e la gravità del reflusso.
Riduzione dell'efficienza della digestione: L'ambiente acido nello stomaco è essenziale per attivare gli enzimi digestivi e scomporre i nutrienti nel cibo. Tuttavia, quando il contenuto acido dello stomaco risale nell'esofago, può influire sulla capacità dello stomaco di svolgere efficacemente questo compito. Ciò può portare a una digestione meno efficiente e a una minore assorbimento dei nutrienti.
Complicazioni a lungo termine: Se il reflusso gastroesofageo non viene trattato adeguatamente nel tempo, può portare a gravi complicazioni, come l'infiammazione cronica dell'esofago (esofagite), lesioni precancerose chiamate esofago di Barrett e aumentare il rischio di sviluppare il cancro all'esofago. Dott. Mattia Orlando
Buongiorno, le hanno già risposto a sufficienza i colleghi. Cordiali saluti
Quando mangiamo, essendoci acido nello stomaco, normalmente abbiamo dei piccoli reflussi di acido in esofago; il problema sorge quando questi reflussi aumentano. Ciò è dovuto al fatto che la valvola non tiene bene per via di legamenti a livello del diaframma. Un'altra causa può essere una digestione lenta e scarsa educazione alimentare . Un piano alimentare personalizzato senza dubbio porterebbe a dei netti miglioramenti alla sua condizione fisica e di salute .
Dott.ssa Miriam Zichichi
Mi contatti per maggiori informazioni
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi
Cavenago di brianza e Rho
Gentile cliente il reflusso gastro esofageo dovuto al refluire del cibo non digerito insieme agli acidi del succo gastrico vanno ad irritare e danneggiare la mucosa esofagea. Pertanto se non ci sono problematiche a livello gastrico, del cardias o di presenza di ernia iatale, consiglierei un piano nutrizionale mirato anche con la misurazione della composizione corporea, BMI e conoscere il grasso viscerale Aggiungo a questo anche acquisire un buon stile di vita con attività fisica quotidiana Penso che adoperando queste accorgimenti e facendosi seguire da un nutrizionista con un piano dietetico mirato, si possa rimuovere questo disturbo che trascurato porta a distanza problemi irritatori di una cera serietà alla mucosa esofagea. Resto a disposizione Dottoressa Domenica Tallarico
Buongiorno, il reflusso gastroesofageo porta a una modifica della parete gastrica e dell'esofago, a causa della risalita dei succhi gastrici che hanno una forte acidità. Questo porta a una ridotta attività delle ghiandole secernenti i succhi gastrici e altri fattori importanti per la digestione e assorbimento (per esempio il fattore intrinseco). Inoltre può tenere sempre aperto il cardias, ovvero una delle "valvole" dello stomaco, e quindi porta a uno scompenso nei meccanismi di svuotamento gastrico e di inizio della digestione a livello intestinale. Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Gentile paziente, il reflusso consiste nella risalita di succhi gastrici prodotti dallo stomaco nell'esofago/cavità orale.
Questa risalita non è fisiologica e compromette la normale digestione: molti cibi risulteranno indigeriti per via della sintomatologia (bruciore), quindi meglio intervenire per risolvere la causa scatenante del reflusso (l'uso di gastroprotettori va solo a calmare il sintomo, ma non ne eradica il problema che lo scatena).
Gentile paziente, il reflusso gastrico si può verificare quando il cardias, lo sfintere esofageo inferiore (un “anello” che mette in comunicazione esofago e stomaco) non chiude come dovrebbe. Di conseguenza, i succhi gastrici presenti nello stomaco risalgono verso l’esofago, irritandone la mucosa interna e provocando, più comunemente, bruciore, localizzato dietro lo sterno, e rigurgito acido. Questa risalita non è fisiologica ed è per questo che tutto il processo digestivo viene compromesso. Rimango a disposizione. Cordialmente, Dott.ssa Martina Ramponi
Salve, pienamente d'accordo con i colleghi, consiglio anche io una visita gastroenterologica, visita dal nutrizionista per stabilire assieme un piano nutrizionale adatto per reflusso, attività fisica per rinforzo muscolare e rilassamento mentale (es:yoga). Spesso il reflusso è causato non solo da diete sbilanciate ma anche fattori psicosomatici. Cordiali saluti. Dott.ssa Fornasari Stella

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